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Transcript:

Bollettino Ufficiale 23 D.g.r. 3 dicembre 2018 - n. XI/914 Sostegno agli sportelli per l assistenza familiare e istituzione del «Bonus assistenti familiari» in attuazione della l.r 15/2015 «Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli assistenti familiari» Richiamati: LA GIUNTA REGIONALE la legge regionale n. 15 del 25 maggio 2015 all oggetto «Interventi a favore del lavoro di assistenza e cura svolto dagli assistenti familiari»; la d.g.r. n. 5648 del 3 ottobre 2016 all oggetto»approvazione del piano delle azioni regionali e delle linee guida per l istituzione degli sportelli per l assistenza familiare e dei registri territoriali degli assistenti familiari in attuazione della l.r. 15/2015; la d.g.r. n. 6801 del 30 giugno 2017 nonché la relativa nota datata 11 gennaio 2018 della III Commissione consiliare riguardante la relazione sullo stato di attuazione della l.r. 15/2015; il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della XI Legislatura adottato con d.c.r. IX/64 del 10 luglio 2018, che individua tra i risultati attesi dell area Sociale Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia lo sviluppo di interventi che consentano, alle persone fragili ed alle loro famiglie, il mantenimento o il supporto allo stato di benessere complessivo mediante anche prestazioni qualificate erogate a domicilio, quali quelle degli assistenti familiari; Considerato che la l.r. n. 15/2015 all art. 5 prevede, in particolare al punto c) e d), che la Regione favorisca l istituzione di sportelli per l assistenza familiare connessi con il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari nonché forme di sostegno economico a favore delle persone assistite e delle loro famiglie, previa valutazione della situazione economica e dei carichi assistenziali; Richiamato l allegato B della d.g.r. n. 5648/2016 che ha definito le linee guida per l istituzione degli sportelli per l assistenza familiare presso i Comuni (singoli o aggregati in Ambiti territoriali) con la finalità di offrire alle persone in condizione di fragilità ed alle loro famiglie nonché alle lavoratrici e lavoratori disponibili e titolati ad effettuare interventi come assistenti familiari, servizi qualificati di informazione e consulenza per l incontro tra domanda e offerta di lavoro; Ritenuto necessario inoltre prevedere un contributo che diminuisca il carico oneroso delle spese previdenziali al fine di garantire, alle famiglie maggiormente vulnerabili con presenza di componenti fragili, la possibilità di accedere alle prestazioni di assistenti familiari qualificati e con forme contrattuali e condizioni lavorative in linea con la normativa di settore; Stabilito pertanto di destinare risorse pari ad 3.000.000,00 per finanziare interventi relativi a: implementazione degli sportelli di cui al punto c) dell art.5 della l.r. 15/2015 ed alle linee guida allegato B della d.g.r. 5648/2016 per un ammontare massimo del 30% dello stanziamento, pari ad 900.000,00; attivazione del «bonus assistenti familiari» di cui al punto d) dell art. 5 della l.r. 15/2015 per un ammontare complessivo pari ad 2.100.000,00; Dato atto che tali risorse pari ad euro 3.000.000 trovano copertura sul capitolo 12.03.104.12034, di cui 1.500.000 sull esercizio 2018 ed 1.500.000 sull esercizio 2019 e saranno ripartite in budget territoriali riferiti ai 96 Ambiti dei Comuni in base alla popolazione di età superiore o uguale a 65 anni; Considerato quindi di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, l Allegato A riferito alla declinazione della misura relativa agli interventi sopra citati, da realizzarsi nei 96 Ambiti territoriali dei Comuni; Ritenuto significativo, anche al fine del collegamento della presente misura con il sistema dei servizi socio-sanitari, identificare le ATS quali soggetti gestori con compiti di ripartizione delle risorse, verifica dei requisiti degli sportelli e liquidazione dei budget agli Ambiti dei Comuni; Sentite le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative e ANCI rispettivamente in data 15 novembre 2018 e 16 novembre 2018, come da documentazione agli atti della Direzione generale competente; Dato atto che la presente misura non ha rilevanza ai fini dell applicazione della normativa sugli Aiuti di Stato in quanto i destinatari finali sono solo persone fisiche e gli intermediari per la gestione della misura compresa la gestione delle risorse sono soggetti pubblici locali (Agenzie di tutela della salute ATS, Ambiti territoriali); Dato atto inoltre che con successivi provvedimenti la competente Direzione definisce i conseguenti atti ed avvia le modalità operative nei limiti degli stanziamenti finanziari previsti dal presente provvedimento, ivi incluso il riparto delle risorse a favore degli Ambiti territoriali da erogarsi per il tramite delle ATS; Visti gli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013, che demandano alla struttura competente gli adempimenti previsti in materia di trasparenza e pubblicità; Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della Giunta regionale; Ritenuto di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Regione Lombardia www.regione.lombardia.it; A voti unanimi, espressi nelle forme di legge; DELIBERA Per quanto in premessa esplicitato: 1. di approvare l allegato A, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativa alla declinazione della misura per l implementazione degli sportelli di cui all art. 5 lettera c) della l.r. 15/2015 nonché all attivazione del «Bonus assistenti familiari» quale applicazione innovativa di quanto previsto all art. 5 lettera d), per garantire alle famiglie con componenti fragili la possibilità di accedere alle prestazioni di assistenti familiari qualificati e con forme contrattuali e condizioni lavorative in linea con la normativa di settore; 2. di dare atto che tali risorse pari ad euro 3.000.000 trovano copertura sul capitolo 12.03.104.12034, di cui 1.500.000 sull esercizio 2018 ed 1.500.000 sull esercizio 2019 e saranno ripartite in budget territoriali riferiti ai 96 Ambiti dei Comuni in base ai dati ISTAT della popolazione di età superiore o uguale a 65 anni; 3. di dare mandato alla competente Direzione di definire i conseguenti atti ed avviare le modalità operative nei limiti degli stanziamenti finanziari previsti dal presente provvedimento, ivi incluso il riparto delle risorse a favore degli Ambiti territoriali da erogarsi per il tramite delle ATS; 4. di demandare alla Struttura competente gli adempimenti previsti in materia di trasparenza e pubblicità di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013; 5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Regione Lombardia www.regione.lombardia.it. Il segretario: Fabrizio De Vecchi

24 Bollettino Ufficiale ALLEGATO A TITOLO In un contesto in cui il rapporto tra le persone che svolgono la funzione di assistente familiare e le famiglie ha una dimensione privatistica, gli interventi del presente provvedimento vogliono contribuire all introduzione di una modalità che favorisca un incontro regolato tra domanda e FINALITÀ offerta su tutto il territorio regionale, per garantire servizi qualificati, informazione e consulenza, valorizzando e sostenendo il lavoro di assistenza e di cura svolto dagli assistenti familiari attraverso specifici contributi. PRS 147 Soc.12.3 sostegno degli anziani SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIONE 2. Il datore di lavoro dell assistente familiare, componente di famiglie vulnerabili con presenza di persone fragili, non obbligatoriamente convivente 1. Ambiti territoriali dei Comuni: avvio/potenziamento sportelli informativi e presenza del registro territoriale ISEE uguale o inferiore a 25.000 Contratto di assunzione di Assistente familiare con caratteristiche di cui all art.7 della l.r. 15/2015 Residenza in Lombardia da almeno 5 anni

Bollettino Ufficiale 25 Le Agenzie di Tutela della Salute ATS - con compiti di ripartizione delle risorse, di verifica dei SOGGETTO GESTORE requisiti degli sportelli e di liquidazione dei contributi agli Ambiti nei limiti del budget assegnato. Euro 1.500.000,00 bilancio regionale annualità 2018 (Assistenti familiari) Euro 1.500.000,00 bilancio regionale annualità 2019 (Assistenti familiari) DOTAZIONE FINANZIARIA TOTALE : Euro 3.000.000,00 Budget territoriali definiti in base alla popolazione ISTAT di età > o = a 65 anni FONTE DI FINANZIAMENTO Risorse autonome regionali Contributo a fondo perso per le spese sostenute per: TIPOLOGIA ED ENTITÀ DELL AGEVOLAZIONE assistenza familiare e della rete dei servizi assistenziali, anche rispetto alle esigenze registro con competenze ed esperienze adeguate ai bisogni di assistenza; assunzione dell assistente familiare e in ogni obbligo correlato; 1. le attività relative all implementazione degli sportelli informativi - pari al 30% dello stanziamento complessivo ( 900.000,00) - al fine del: ascolto e valutazione del bisogno reale, orientamento e informazione in tema di formative dei familiari; tenuta e gestione dei registri territoriali degli assistenti familiari; assistenza nella ricerca e nella selezione di un assistente familiare tra quelli iscritti al informazione sui soggetti competenti ad assistere la famiglia nelle procedure di informazione sull accesso agli interventi di sostegno economico; informazione alle assistenti familiari per ottenere la certificazione di lingua italiana di livello A2.

26 Bollettino Ufficiale 2. Il Bonus Assistenti familiari : contributo sul costo relativo alle spese previdenziali della retribuzione dell Assistente Familiare (massimo 50% delle citate spese) definito sull effettivo ammontare di tali oneri in base al contratto stipulato. La persona fragile, destinataria (presa in carico) delle misure B1 e B2 del FNA, non può beneficiare del Bonus Assistenti Familiari. REGIME DI AIUTO DI STATO Non previsto, essendo contributo destinato al singolo individuo ed essendo erogato tramite Enti Pubblici Contributo a fondo perso per le spese sostenute per: INTERVENTI AMMISSIBILI 1. implementazione del/degli sportelli e dei relativi registri territoriali (costi per personale aggiuntivo, spese di pubblicizzazione, ecc.) 2. contributo sul costo relativo alle spese previdenziali della retribuzione dell Assistente Familiare (massimo 50% delle citate spese), calcolato sull effettivo ammontare in base al contratto stipulato. L Assistente Familiare deve essere iscritto nel registro territoriale e deve possedere un contratto di lavoro formalizzato, il datore di lavoro componente della famiglia beneficiaria deve essere in possesso di ISEE uguale o inferiore a 25.000,00. Sono ammissibili al finanziamento interventi: SPESE AMMISSIBILI relativi al costo del personale aggiuntivo, alle spese di pubblicizzazione, convenzioni con P ecc. degli sportelli, per un ammontare massimo del 30% del budget a disposizione degli Ambiti territoriali; contributi alle famiglie calcolati sulle spese previdenziali dell Assistente Familiare nella misura del 50% della spesa ammissibile

Bollettino Ufficiale 27 TIPOLOGIA DELLA PROCEDURA ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE DA PARTE DEGLI AMBITI TERRITORIALI MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL AGEVOLAZIONE A sportello tramite il sistema regionale bandi on line (ex SiAge) per il Bonus Assistenti Familiari. Agli Ambiti in due soluzioni (anticipazione e saldo) sia per il potenziamento degli sportelli sia per il contributo alle famiglie quale quota parte per le spese previdenziali degli Assistenti Familiari. Tali contributi vengono riconosciuti fino ad esaurimento delle risorse. Le domande dei richiedenti il Bonus Assistenti Familiari dovranno essere caricate su specifica piattaforma informatica on line, complete della documentazione prevista dal successivo provvedimento emanato dalla Direzione Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari opportunità. Definizione da parte della Direzione generale competente dei budget di risorse per l applicazione della presente misura agli Ambiti territoriali, in base ai dati ISTAT della popolazione di età uguale o superiore a 65 anni. Agli Ambiti territoriali le risorse sono erogate in due soluzioni (anticipazione e saldo) per il tramite delle ATS, secondo modalità che verranno definite con successivo atto della DG Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità. Il contributo è erogato da parte degli Ambiti territoriali all avente titolo in un'unica soluzione in esito alla positiva valutazione dei requisiti previsti, compresa la presentazione della documentazione attestante l effettivo sostenimento del costo, secondo le indicazioni che verranno definite con successivo atto della DG Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità. MODALITÀ PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE La presentazione della domanda da parte delle famiglie richiedenti il Bonus Assistenti Familiari è effettuata da parte del richiedente su specifica piattaforma on line.

28 Bollettino Ufficiale DECORRENZA Dalla data di pubblicazione dell Avviso sul BURL.