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Servizio Affari legislativi e coordinamento commissioni assembleari Processo verbale n. 4 Seduta dell 8 febbraio 2017 Il giorno 8 febbraio 2017 alle ore 10,00 è convocata, con nota prot. n. AL.2017.5053 del 02/02/2017, presso la sede dell Assemblea legislativa in Bologna Viale A. Moro n. 50, la Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità. in seduta congiunta con le Commissioni Politiche per la salute e politiche sociali e Per la parità e per i diritti delle persone. Partecipano alla seduta i consiglieri: Cognome e nome Qualifica Gruppo Voto PARUOLO GIUSEPPE Presidente Partito Democratico 5 presente AIMI ENRICO Vicepresidente Forza Italia 2 assente RAVAIOLI VALENTINA Vicepresidente Partito Democratico 5 assente ALLEVA PIERGIOVANNI Componente L Altra Emilia Romagna 1 assente BOSCHINI GIUSEPPE Componente Partito Democratico 2 presente CALIANDRO STEFANO Componente Partito Democratico 1 assente CAMPEDELLI ENRICO Componente Partito Democratico 1 presente FOTI TOMMASO Componente Fratelli d Italia 1 presente IOTTI MASSIMO Componente Partito Democratico 2 presente LIVERANI ANDREA Componente Lega Nord 3 presente MARCHETTI FRANCESCA Componente Partito Democratico 5 presente PETTAZZONI MARCO Componente Lega Nord 4 presente PRODI SILVIA Componente Partito Democratico 3 presente PRUCCOLI GIORGIO Componente Partito Democratico 2 presente RANCAN MATTEO Componente Lega Nord 2 assente RONTINI MANUELA Componente Partito Democratico 2 presente SASSI GIAN LUCA Componente Movimento 5 Stelle 3 presente SENSOLI RAFFAELLA Componente Movimento 5 Stelle 2 assente TARASCONI KATIA Componente Partito Democratico 2 presente TARUFFI IGOR Componente Sinistra Ecologia Libertà 1 presente TORRI YURI Componente Sinistra Ecologia Libertà 1 presente Sono presenti i consiglieri: Gabriele DELMONTE in sostituzione di Rancan, Antonio MUMOLO e Roberta MORI in sostituzione per parte della seduta della consigliera Ravaioli. Partecipano alla seduta: Elisabetta GUALMINI (Vicepresidente e Assessore alle politiche di welfare e politiche abitative), Clede Maria GARAVINI (Garante per l infanzia e l adolescenza), Giovanna COSENZA (Presidente del Corecom), Geo CECCAROLI (Dirigente del Compartimento della Polizia postale Emilia-Romagna), Andrea MARISALDI (Servizio politiche sociali e socio educative), Chiara BRESCIANINI (Dirigente Scolastico presso Ufficio Scolastico Regionale), Francesca BERGAMINI (Servizio programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza) e Barbara ATTILI (Direzione generale assemblea legislativa regionale). Presiede la seduta: Giuseppe PARUOLO Assiste il segretario: Adolfo Zauli Funzionario estensore: Antonella Agostini Viale Aldo Moro, 50-40127 Bologna - Tel. 051 527 5998-5413 - Fax 051 527 5420 email SegrCommV@regione.emilia-romagna.it PEC ALAffLegCom@postacert.regione.emilia-romagna.it WEB www.assemblea.emr.it/commissioni/comm-v

Alle ore 10,10 i presidenti PARUOLO, MORI e ZOFFOLI dichiarano aperta la seduta congiunta tra le commissioni Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità, Politiche per la salute e politiche sociali, Per la parità e per i diritti delle persone. - Informativa della Vicepresidente della Giunta regionale Elisabetta Gualmini e audizione della Garante per l infanzia e l adolescenza Clede Maria Garavini, della Presidente del Corecom Giovanna Cosenza e del Dirigente del Compartimento della Polizia postale Emilia-Romagna Geo Ceccaroli sul tema del bullismo e cyberbullismo nella regione. La presidente MORI introduce l argomento in esame e cede la parola alla vicepresidente della Giunta regionale. La vicepresidente GUALMINI svolge l informativa. La presidente MORI ringrazia e dà la parola per l audizione alla Garante per l infanzia e l adolescenza e, a seguire, alla presidente del Corecom e al dirigente del Compartimento della Polizia postale. La dott.ssa GARAVINI, la dott.ssa COSENZA e il dottor CECCAROLI svolgono l audizione (quest ultimo avvalendosi di slide, agli atti della segreteria delle commissioni). Interviene anche la dottoressa BRESCIANINI in rappresentanza dell Ufficio scolastico regionale. La presidente MORI ringrazia gli ospiti presenti, svolge brevi considerazioni e chiede di poter mettere a disposizione dei commissari la documentazione relativa agli interventi odierni. Intervengono i consiglieri MUMOLO, MARCHETTI F., MARCHETTI D., TARASCONI, il presidente PARUOLO, FOTI e TORRI. Replicano il dottor CECCAROLI, le dottoresse BRESCIANINI, COSENZA e GARAVINI. La presidente MORI ringrazia nuovamente e chiude la seduta congiunta tra le commissioni Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità, Politiche per la salute e politiche sociali, Per la parità e per i diritti delle persone alle ore 12,30. Dalle ore 12,35 i lavori proseguono in congiunta tra le commissioni Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità e Politiche per la salute e politiche sociali. - Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Un corpo europeo di solidarietà COM (2016) 942 del 7 dicembre 2016. (Sede consultiva parere alla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali seguito sessione europea 2016) I presidenti PARUOLO e ZOFFOLI introducono l argomento in esame sul quale la commissione deve rendere il parere consultivo alla commissione referente Bilancio, Affari generali e istituzionali e danno la parola alla dottoressa Attili e, a seguire, al rappresentante della Giunta. 2

La dottoressa ATTILI e il dottor MARISALDI illustrano la nota tecnica e la bozza di parere già trasmesse ai commissari. Intervengono i consiglieri FOTI e BOSCHINI e il presidente PARUOLO. Replica la dottoressa ATTILI. Intervengono nuovamente il consigliere FOTI e il presidente PARUOLO. In assenza di altri interventi, i presidenti ZOFFOLI e PARUOLO invitano i commissari ad esprimersi sulla seguente bozza di parere: In linea generale, si valuta positivamente la strategia di azione proposta dalla Commissione europea per la costruzione di un Corpo europeo di solidarietà e in particolare si considerano positivamente i numerosi settori e iniziative individuati dalla comunicazione che rispondono effettivamente a bisogni reali ed attuali e alle esigenze di potenziale crescita culturale ed esperienziale dei giovani coinvolti. Si evidenzia, inoltre che, nelle proposte previste nella sezione volontariato della comunicazione, i soggetti, i contenuti e le finalità coincidono con l esperienza di Servizio Civile Regionale (SCR) così come delineata e regolata dalla legge regionale 20 ottobre 2003, n. 20 (Nuove norme per la valorizzazione del servizio civile. Istituzione del servizio civile regionale. Abrogazione della L.R. 28 dicembre 1999, n. 38), con il fondamentale valore aggiunto rappresentato dalla prospettiva europea. Si evidenziano, tuttavia, alcuni aspetti sui quali sarebbe opportuno porre particolare attenzione in fase di attuazione della strategia. Il primo riguarda l individuazione dei criteri di selezione dei giovani partecipanti che, al fine di evitare le criticità già emerse nel contesto del sistema del Servizio Volontario Europeo (SVE), dovrebbero garantire un accesso all esperienza non fondato esclusivamente, o principalmente, sulle capacità espresse, sui titoli posseduti e sulle esperienze già maturate. Con riferimento all obiettivo di rafforzare la coesione e migliorare la solidarietà a livello europeo, in fase di definizione delle modalità di accesso al Corpo europeo di solidarietà, quindi, sarà essenziale adottare misure che facilitino l effettivo coinvolgimento e la partecipazione anche dei giovani con minori potenzialità e autonoma capacità d attivazione, a cominciare dall individuazione delle attività da realizzare. Il secondo aspetto, strettamente connesso alla necessità di garantire la più ampia partecipazione dei giovani senza discriminazioni sociali o culturali, riguarda l individuazione a monte dei valori comuni di riferimento che sostengono e motivano la partecipazione dei giovani a questo tipo di esperienza, anche attraverso la loro esplicita declinazione in un codice etico di comportamento. Il terzo aspetto, infine, riguarda l importanza di prevedere strumenti che favoriscano le relazioni tra i giovani europei, così che i giovani inseriti in progetti con paesi esteri operino in collaborazione con giovani del paese di accoglienza. A livello regionale, ad esempio, sarebbe opportuno concentrarsi sulla previsione di modalità di affiancamento dei giovani che partecipano al Corpo europeo di solidarietà ai loro coetanei impegnati nell analoga nell esperienza del Servizio Civile Regionale, e curare il rapporto di conoscenza, relazione e reciproca utilità con la comunità locale all interno della quale si realizzano i progetti e vengono vissute queste esperienze. Si segnala l importanza in fase di attuazione della strategia, di valorizzare il ruolo e prevedere il coinvolgimento dei soggetti terzi, come ad esempio i Coordinamenti degli Enti di Servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.) previsti dall art.16 della legge regionale 20 del 2003, già operativi a livello nazionale e regionale, a sostegno della sensibilizzazione e promozione, del raccordo tra interessi dei giovani e attività da realizzare, della condivisione degli esiti dell esperienza. 3

Si ritiene fondamentale, al momento dell individuazione dei settori prioritari di intervento e di sviluppo delle relative progettualità, sostenere e valorizzare gli enti che si propongono per la costituzione e la gestione di reti a livello nazionale e/o transnazionale costituite da diversi soggetti interessati, per favorire lo sviluppo comune delle progettualità, lo scambio di buone pratiche e il miglioramento delle strategie di azione. Questo approccio consentirebbe, peraltro, a livello nazionale e regionale, di valorizzare un sistema di politiche per il volontariato e di relazioni già attivo da anni ed efficiente. Si evidenzia, quindi, che l ampiamento dei soggetti che possono proporre attività nel contesto Corpo europeo di solidarietà dovrebbe essere improntato ad una semplificazione delle procedure, evitando la duplicazione degli adempimenti burocratici previsti da normative nazionali e/o regionali per enti ed organismi già accreditati per attività analoghe. Si rileva che l affiancamento della Sezione Occupazione alla misura di Garanzia giovani, potrebbe disincentivare le adesioni alla sezione volontariato laddove i benefit per i giovani partecipanti venissero differenziati in modo significativo tra le due sezioni; di conseguenza è importante che sia garantita anche ai giovani che parteciperanno alle iniziative della Sezione Volontariato la certificazione delle conoscenze e competenze trasversali (capacità di relazione, di lavorare in gruppo, di problem solving, ecc.), sociali e civiche, acquisite con la partecipazione al Corpo europeo di solidarietà (in linea con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente). Si evidenzia che, nel caso cui venga previsto un limite temporale massimo di partecipazione per ciascun giovane al Corpo europeo di solidarietà, sarebbe opportuno prevedere un meccanismo tale per cui vengano sommati i periodi temporali delle diverse esperienze, stante la possibilità di durate molto differenziate (da 2 a 12 mesi). In conclusione, sul piano interno, si evidenzia che in linea con la creazione del Corpo europeo di solidarietà, si sta valutando la possibilità di aggiungere l opzione del Servizio Civile Nazionale all estero tra le misure del programma nazionale Garanzia per i Giovani e valorizzare lo strumento del tirocinio in mobilità interregionale e transnazionale e la mobilità professionale transnazionale e territoriale. A tal proposito si segnala che tale processo, dovrebbe permettere di dare continuità alle azioni già intraprese superando le difficoltà connesse ad una programmazione a regia nazionale e armonizzando le azioni finanziate attraverso diverse risorse nazionali ed europee.. La commissione Politiche per la salute e politiche sociali esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con 19 voti a favore (PD), nessun contrario e 8 astenuti (LN, FDI-AN). La commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con 21 voti a favore (PD, SEL), nessun contrario e 6 astenuti (LN, FDI-AN). La seduta congiunta termina alle ore 13,10. La commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità prosegue i propri lavori in seduta ordinaria. - Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Investire nei giovani d Europa COM (2016) 940 del 7 dicembre 2016. (Sede consultiva parere alla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali seguito sessione europea 2016) 4

- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Migliorare e modernizzare l istruzione COM (2016) 941 del 7 dicembre 2016. (Sede consultiva parere alla Commissione Bilancio, Affari generali ed istituzionali seguito sessione europea 2016) Il presidente PARUOLO introduce l argomento, sul quale la commissione deve rendere il parere consultivo alla commissione referente Bilancio, Affari generali e istituzionali, e dà la parola al rappresentante della Giunta. La dottoressa BERGAMINI illustra la nota tecnica già trasmessa ai commissari. Interviene il consigliere BOSCHINI. Interviene la dottoressa ATTILI. Il presidente PARUOLO, in assenza di altri interventi, invita ad esprimersi sulla seguente unica bozza di parere per le due comunicazioni: Con riferimento alla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Investire nei giovani d Europa COM (2016) 940 del 7 dicembre 2016, la Commissione esprime le seguenti considerazioni. Si premette che l impianto complessivo che emerge dalla Comunicazione è pienamente condivisibile e si pone in continuità e coerenza con la generale strategia europea per l occupazione giovanile. In particolare, si condivide il fatto che il tema dell occupazione giovanile è affrontato ponendo l attenzione sulla necessità, da un lato, di migliorare e incrementare l investimento sulle competenze dei giovani rendendo i sistemi educativi e formativi più aperti ad una dimensione europea e, dall altro, sull importanza di favorire e supportare percorsi di formazione maggiormente connessi con il mondo del lavoro e con il tessuto imprenditoriale, che dovrebbero essere pensati e costruiti anche con il contributo delle imprese, per ampliare e qualificare le opportunità di lavoro per i giovani europei. Si evidenzia la coerenza tra le proposte previste dalla comunicazione e il quadro finanziario che ne dovrebbe supportare la concreta attuazione, ed in particolare la previsione di un incremento delle risorse per i programmi europei a gestione diretta e per i programmi nazionali. La evidente connessione tra le tre comunicazioni evidenzia, inoltre, la scelta di un approccio che mira all investimento sulle competenze dei giovani per migliorare le opportunità di poter avere un ruolo attivo e proattivo come cittadini e come lavoratori europei e, contemporaneamente, la necessità di valorizzare i diversi percorsi formali e non formali di apprendimento che possono essere realizzati con il concorso delle istituzioni, delle organizzazioni della società civile e delle imprese. Con riferimento alla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Migliorare e modernizzare l istruzione COM (2016) 941 del 7 dicembre 2016, la Commissione esprime le seguenti considerazioni. Si evidenzia che, le principali linee di azione previste dalla comunicazione si basano sull importanza di modernizzare i diversi segmenti dell istruzione, già a partire dalla scuola dell infanzia, migliorando le prassi e i modelli educativi per renderli maggiormente rispondenti alle aspettative e 5

alle attese dei giovani e coerenti con la necessità di migliorare e incrementare le competenze, di conseguenza si sottolinea l importanza di avviare un processo che deve riguardare l intera filiera educativa e fondarsi, in primis, sulla necessità di intensificare la collaborazione tra gli Stati membri e sulla effettiva capacità di condividere esperienze, modelli e buone pratiche. A tal proposito, si evidenziano due aspetti: in primo luogo, la strategia e le azioni proposte si pongono in continuità con quanto già realizzato in un ottica di continuità con i processi di modernizzazione avviati negli ultimi anni; in secondo luogo, emerge in modo evidente la necessità di disporre di strumenti puntuali di valutazione e di misurazione dei risultati in termini di efficacia delle politiche e delle azioni intraprese e da intraprendere in futuro. Si sottolinea che, questi due aspetti possono garantire agli Stati membri, e alle regioni, la possibilità di costruire processi coerenti e convergenti rispetto agli obiettivi europei, rispettando e valorizzando, al contempo, le profonde differenze che caratterizzano i sistemi e i modelli educativi e formativi dei diversi stati.. La commissione esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con 26 voti a favore (PD, SEL), nessun contrario e 4 astenuti (LN, FDI-AN). La seduta termina alle ore 13,15. Approvato nella seduta del 16 febbraio 2017. Il segretario Adolfo Zauli Il Presidente Giuseppe Paruolo 6