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Transcript:

Nome: Matricola: e-mail: Esercizio 1 (6 punti) Si consideri una rete che utilizza una variante del protocollo ALOHA per comunicare a livello di collegamento. In particolare, quando il livello di collegamento riceve un datagramma da inviare, opera secondo le seguenti modalità: 1. Mette il livello fisico in ascolto per verificare che non si siano altri nodi in trasmissione nel canale (stato di carrier sense), 2. Se per x secondi non rileva attività nel canale passa al punto 4 3. altrimenti, se rileva la trasmissione da parte di altri nodi genera un numero casuale random() e aspetta un tempo pari a random()+5, quindi ritorna al passo 1. 4. Prepara il frame da inviare, lo invia e ritorna in attesa della richiesta di invio del prossimo datagramma. Si chiede di disegnare l automa a stati finiti esteso che rappresenta questo protocollo. Si assuma che il livello di collegamento: offra al livello di rete la primitiva SendPacket(p) per l invio di un datagramma; imposti la modalità carrier sense del livello fisico tramite la primitiva SetPhyCarrierSense(); usi la procedura f=prepareframe(p) per inizializzare un frame f a partire da un datagramma p; usi la primitiva Send(f) per inviare un frame f; usi la primitiva SetTimer(x) per richiedere una sveglia tra x secondi; riceva l evento Timeout allo scadere del timer; riceva l evento CarrierSensed dal livello fisico quando viene rilevata la trasmissione di altri pacchetti nel canale. Infine si consiglia di usare gli stati: Wait for pkt from above per attendere la richiesta di invio di un datagramma dal livello di rete; Carrier Sense per verificare la presenza di altri frame in trasmissione Wait per attendere l invio del frame nel caso nel quale il canale sia già occupato. Wait for pkt from above Carrier Sense Wait

SendPacket(p) SetPhyCarrierSense() SetTimer(x) CarrierSensed y=random()+5 SetTimer(y) Wait for pkt from above Timeout f=prepareframe(p) Send(f) Carrier Sense Timeout SetPhyCarrierSense() SetTimer(x) Wait

Esercizio 2 (6 punti) Si considerino due host A (mittente) e B (destinatario) che comunicano tramite il protocollo di trasporto TCP su un canale che ha un ritardo di propagazione costante e pari a 10 msec (conseguentemente il RTT è di 20 msec). A livello di rete A e B utilizzano il protocollo IP, mentre il livello di collegamento sottostante ha un MTU pari a 1.540 bytes. Pertanto ogni segmento TCP può trasportare fino a 1.500 bytes di dati. Per semplicità si assuma inoltre che i tempi di trasmissione, di elaborazione e di accodamento siano trascurabili, e che il timeout del trasmittente sia fissato a 40 msec. Al tempo t=0, la finestra di trasmissione di A è vuota, come pure la finestra di ricezione di B. Inoltre, CongWin di A è pari ad 1 MSS (1500 bytes), l ultimo byte riscontrato nel flusso di dati da A a B ha numero di sequenza 21.500, e l ultimo byte riscontrato nel flusso di dati da B ad A ha numero di sequenza 13.000. A partire da questo istante, il livello di trasporto di A riceve dall applicazione la richiesta di invio a B di un blocco di 7.500 bytes di dati. Per semplicità si assuma che: non ci siano perdite di dati in trasmissione; i controlli di flusso sono disabilitati; quando B riceve un segmento aspetta 1 millisecondo prima di inviare il riscontro. Se nel frattempo arrivano altri segmenti dati allora invia un unico riscontro cumulativo per tutti i segmenti ricevuti; la trasmissione di due segmenti consecutivi avvenga in tempo trascurabile. Utilizzare la seguente tabella per mostrare l evoluzione nel tempo del protocollo: t Evento N. sequenza nel segmento inviato N. riscontro nel segmento inviato Sendbase NextSeqNu m CongWin (in MSS)

t Evento N. sequenza nel segmento inviato N. riscontro nel segmento inviato Sendbase NextSeqNum CongWin (in MSS) 0 A: spediti 1500 bytes 21.501 13.001* 21.501 23.001 1 10 B: Ricevuto segmento - - 21.501 23.001 1 11 B: spedito segmento ACK 13.001 23.001 21.501 23.001 1 21 A: ricevuto segmento ACK, 23.001 13.001* 23.001 24.501 2 spedito un segmento dati di 1500 bytes 21 A: spedito secondo segmento 24.501 13.001* 23.001 26.001 2 di 1500 bytes 31 B: Ricevuto 1 segmento - - 23.001 26.001 2 31 B: Ricevuto 2 segmento - - 23.001 26.001 2 32 B: spedito segmento ACK 13.001 26.001 23.001 26.001 2 cumulativo 42 A: ricevuto segmento ACK, 26.001 13.001* 26.001 27.501 4 spedito segmento dati di 1500 bytes 42 A: spedito ultimo segmento 27.501 13.001* 26.001 29.001 4 dati di 1500 bytes 52 B: Ricevuto 1 segmento - - 26.001 29.001 4 52 B: Ricevuto 2 segmento - - 26.001 29.001 4 53 B: spedito segmento ACK 13.001 29.001 26.001 29.001 4 cumulativo 63 A: ricevuto segmento ACK, termine spedizione 29.001 29.001 6 * Irrilevante: il bit A indica che il campo è non significativo

Esercizio 3 (6 punti) Si consideri la seguente rete con 6 host (A-F) e con pesi sui collegamenti come indicato in figura. B E 8 10 7 A 4 4 5 D 4 14 C F All istante t=0 ogni router conosce solo il costo per comunicare con i propri vicini ed inizia ad eseguire l algoritmo Bellman-Ford per la determinazione della propria tabella di routing. Inoltre, le comunicazioni tra router sono perfettamente sincrone e l esecuzione dell algoritmo di routing avviene per fasi: ad ogni fase (che si conclude in meno di 1 secondo, ogni router invia il proprio vettore di distanza aggiornato a tutti i router adiacenti (e di conseguenza riceve il vettore di distanza di tutti i router adiacenti) e calcola il suo nuovo vettore di distanza. Al tempo t=0 i vettori di distanza dei router sono come indicato in tabella (si ricordi che il vettore di distanza del router X è D X =<d X (A), d X (B), d X (C), d X (D), d X (E), d X (F)>, dove d X (Y) indica il costo necessario per raggiungere Y da X). D A D B D C D D D E D F t=0 0,8,4,-,-,- 8,0,4,10,-,- 4,4,0,5,-,- -,10,5,0,7,4 -,-,-,7,0,14 -,-,-,4,14,0 Si supponga inoltre che, immediatamente dopo il calcolo del vettore di distanza al tempo 1, il costo del collegamento tra D e C diventi 15. Utilizzare la tabella sottostante per calcolare le iterazioni necessarie all algoritmo per convergere verso i vettori di distanza. D A D B D C D D D E D F t=0 0,8,4,-,-,- 8,0,4,10,-,- 4,4,0,5,-,- -,10,5,0,7,4 -,-,-,7,0,14 -,-,-,4,14,0 t=1 t=2 t=3 t=4 t=5 t=6 t=7 t=8 t=9 D A D B D C D D D E D F t=0 0,8,4,-,-,- 8,0,4,10,-,- 4,4,0,5,-,- -,10,5,0,7,4 -,-,-,7,0,14 -,-,-,4,14,0 t=1 0,8,4,9,-,- 8,0,4,9,17,14 4,4,0,5,12,9 9,9,5,0,7,4 -,17,12,7,0,11 -,14,9,4,11,0 t=2 0,8,4,9,16,13 8,0,4,9,16,13 4,4,0,13,21,18 18,10,13,0,7,4 16,16,12,7,0,11 13,13,9,4,11,0 t=3 0,8,4,17,24,21 8,0,4,10,17,14 4,4,0,13,20,17 18,10,13,0,7,4 25,17,20,7,0,11 22,14,17,4,11,0 t=4 0,8,4,17,24,21 8,0,4,10,17,14 4,4,0,14,21,18 18,10,14,0,7,4 25,17,20,7,0,11 22,14,17,4,11,0 t=5 0,8,4,18,25,22 8,0,4,10,17,14 4,4,0,14,21,18 18,10,14,0,7,4 25,17,21,7,0,11 22,14,18,4,11,0 t=6 0,8,4,18,25,22 8,0,4,10,17,14 4,4,0,14,21,18 18,10,14,0,7,4 25,17,21,7,0,11 22,14,18,4,11,0 Esercizio 4 (6 punti) Un router IP connette tre sottoreti: 100.100.100.0/24, 150.150.150.0/24 e 200.200.200.0/24, con MTU (Maximum Transfer Unit) pari a 700, 1200, e 1500, rispettivamente.

I datagrammi gestiti dal router rispettano il formato IPV4, in particolare contengono i campi IP-S (indirizzo sorgente), IP-D (indirizzo destinazione), L (lunghezza del datagramma, inclusa l intestazione), Id (identificatore del datagramma), F (flag di frammentazione) e O (offset). Si considerino i seguenti datagrammi ricevuti dal router: D1 200.200.200.110 100.100.100.10 1500 111 0 0 D2 200.200.200.12 150.150.150.20 1500 222 0 0 D3 150.150.150.28 100.100.100.30 1200 333 0 0 D4 200.200.200.66 150.150.150.40 1000 444 0 0 Per ognuno di questi datagrammi dire da quale sottorete è stato ricevuto, e quali datagrammi il router invia in uscita specificandone anche la sottorete di destinazione. Datagramma D1 ricevuto dalla sottorete: inviato sulla sottorete: frammentato in uscita [SI/NO]: Datagramma D2 ricevuto dalla sottorete: inviato sulla sottorete: frammentato in uscita [SI/NO]: Datagramma D3 ricevuto dalla sottorete: inviato sulla sottorete: frammentato in uscita [SI/NO]: Datagramma D4 ricevuto dalla sottorete: inviato sulla sottorete: frammentato in uscita [SI/NO]: Datagramma D1

ricevuto dalla sottorete: 200.200.200.0/24 inviato sulla sottorete: 100.100.100.0/24 frammentato in uscita [SI/NO]: SI D1,1 200.200.200.110 100.100.100.10 700 111 1 0 D1,2 200.200.200.110 100.100.100.10 700 111 1 85 D1,3 200.200.200.110 100.100.100.10 140 111 0 170 Datagramma D2 ricevuto dalla sottorete: 200.200.200.0/24 inviato sulla sottorete: 150.150.150.0/24 frammentato in uscita [SI/NO]: SI D2,1 200.200.200.12 150.150.150.20 1196 222 1 0 D2,1 200.200.200.12 150.150.150.20 324 222 0 147 Datagramma D3 ricevuto dalla sottorete: 150.150.150.0/24 inviato sulla sottorete: 100.100.100.0/24 frammentato in uscita [SI/NO]: SI D3,1 150.150.150.28 100.100.100.30 700 333 1 0 D3,2 150.150.150.28 100.100.100.30 520 333 0 85 Datagramma D4 ricevuto dalla sottorete: 200.200.200.0/24 inviato sulla sottorete: 150.150.150.0/24 frammentato in uscita [SI/NO]: NO D4 200.200.200.66 150.150.150.40 1000 444 0 0 Esercizio 5 (3 punti) Si consideri un DNS locale che utilizza la modalità ricorsiva per la traduzione di un nome. Supponiamo che un host client richieda la traduzione di un nome non presente nella cache di alcun DNS, e che ogni DNS abbia in cache solo gli indirizzi dei DNS di livello immediatamente inferiore (in altre parole, la traduzione del nome deve avvenire scorrendo tutta la gerarchia di DNS). Dire quali query vengono generate specificando, per ogni query, chi la genera (cliente) e a chi è diretta (servente). Query n. Cliente Servente 1 2 3 4 5 6

Query n. Cliente Servente 1 Host client DNS locale 2 DNS Locale DNS root 3 DNS root DNS TLD 4 DNS TLD DNS di competenza Esercizio 6 (3 punti) Due host H1 e H2 comunicano tramite il canale mostrato in figura che attraversa tre router R1, R2, R3 e R4 e 5 collegamenti di capacità C1=16Kbps, C2=8Kbps, C3=25Kbps, C4=20Kbps e C5=10Kbps, rispettivamente (Kbps = Kbit per secondo). H1 R1 R2 R3 C1 C2 C3 C4 R4 C5 H2 La comunicazione avviene tramite commutazione di pacchetto con trasmissione di tipo store and forward. Assumendo che il ritardo di propagazione sui collegamenti sia trascurabile, che i ritardi di accodamento nei router R1, R2, R3 e R4 siano rispettivamente a1=0,1 s., a2=0,003 s., a3=0,055 s. e a4=0,11 s., e che il ritardo di elaborazione nei router sia uguale a 0,01 s, dire quanto tempo è necessario per la trasmissione da H1 a H2 di un pacchetto di dimensione L=50KBytes. il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di H1 è pari a : il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R1 è pari a : il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R2 è pari a : il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R3 è pari a : il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R4 è pari a : I tempi di elaborazione dei router sono complessivamente pari a : I tempi di accodamento complessivi nei router sono pari a: Quindi il ritardo complessivo è pari a: Il ritardo complessivo è dato dalla somma dei ritardi introdotti da ogni host o router, che a sua volta è dato dalla somma tra: tempo di trasmissione, tempo di propagazione, tempo di accodamento e tempo di elaborazione. In particolare: il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di H1 è pari a L/C1 = 50KBytes/ 16Kbps = 25 s. il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R1 è pari a L/C2 = 50KBytes / 8Kbps = 50 s. il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R2 è pari a L/C3 = 50KBytes / 25Kbps = 16 s. il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R3 è pari a L/C4 = 50KBytes / 20Kbps = 20 s. il tempo di trasmissione del pacchetto da parte di R4 è pari a L/C5 = 50KBytes / 10Kbps = 40 s. I tempi di elaborazione dei router sono complessivamente pari a 0,04 ms. I tempi di accodamento complessivi nei router sono pari a: a1+a2+a3+a4=0,268 s. Quindi il ritardo complessivo è pari a: 151,308 secondi.