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Regione Toscana AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA - MASSA PIANO DI PREVENZIONE DEI DANNI ALL AGRICOLTURA Procedura per l accesso alla concessione di contributi per la prevenzione danni alle produzioni agricole causati dalla fauna selvatica sul comprensorio dell ATC MS 13 (DEL. CDG N. 5 del 04/12/2017) - 1 -

Visto l art. 12 comma 1 lettera h) e c. 2, L.R. 3/94 e s.m.i. Recepimento della legge 11 febbraio 1992 n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), nell ambito del Programma annuale per la prevenzione dei danni arrecati alle produzioni agricole, l ATC pubblica il presente Bando per l erogazione dei contributi relativi, secondo le indicazioni contenute nel Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF). 1 - Soggetti beneficiari Le richieste per la concessione di contributi per gli interventi di prevenzione sono prodotte ai sensi dell art. 12 comma 1 lettera h) e c. 2 L.R. 3/94 e s.m.i. Possono accedere al presente bando esclusivamente gli imprenditori agricoli in possesso del requisito minimo di cui all art. 2135 del Codice Civile, muniti di partita IVA. Sono esclusi dai benefici previsti dal presente bando tutti i terreni agricoli ricadenti negli Istituti Faunistici e in altre aree a divieto di caccia. Sono escluse anche le Zone di Rispetto Venatorio; pertanto non possono essere richieste attrezzature per le opere di prevenzione da realizzare nei terreni ricadenti nelle seguenti tipologie di istituto: - Fondi chiusi; - Fondi sottratti alla gestione programmata della caccia; - Fondi all interno di AFV (aziende faunistico venatorie) e AAV (aziende agrituristico venatorie); - Oasi di protezione dell Avifauna; - Zrv; - Parchi o riserve naturali; - A.N.P.I.L. se a divieto di caccia. - 2 -

2 - Interventi ammessi e modalità di attuazione Il Programma di prevenzione prevede: A - la concessione di contributi per l acquisto di attrezzature e materiali per la realizzazione di recinzioni elettriche mobili a due o più fili. Il contributo concesso per la realizzazione di recinzione elettriche è diverso a seconda del perimetro e della specie causa del danno ed è di seguito specificato: A. 1 - PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CINGHIALE CONTRIBUTO DA ASSEGNARE PER RICHIESTE DI PREVENZIONE CARATTERISTICHE RECINTO Recinti elettrici a 2 fili per la prevenzione danni da CINGHIALE PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CINGHIALE DIMENSIONI Tipologia Elettrificatore CONTRIBUTO CONCEDIBILE fino a 300 metri Elettrificatore > 0,35 Joule emessi 180,00 da 301 a 700 Elettrificatore > 0,35 Joule (emessi) dotato di 280,00 metri pannello solare oltre 700 metri Elettrificatore > 0,99 Joule (emessi) 380,00 A. 2 - PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CAPRIOLO CONTRIBUTO DA ASSEGNARE PER RICHIESTE DI PREVENZIONE CARATTERISTICHE RECINTO Recinti elettrici a 4 fili per la prevenzione danni da CAPRIOLO PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CAPRIOLO DIMENSIONI fino a 300 metri da 301 a 700 metri Tipologia Elettrificatore Elettrificatore > 0,35 Joule (emessi) dotato di pannello solare Elettrificatore > 0,99 Joule (emessi) CONTRIBUTO CONCEDIBILE 260,00 440,00 oltre 700 metri Elettrificatore > 1,9 Joule (emessi) 510,00-3 -

B - la concessione di un contributo per la realizzazione di una recinzione fissa realizzata in rete metallica e pali di legno. Il contributo concesso per la realizzazione di tale struttura è di 2,00 (due/00) per ogni metro lineare di intervento ammesso e realizzato. C - la concessione di un contributo per la realizzazione di opere di protezione individuale delle piante arboree da frutto (olivo, melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio, ecc.) nei loro primi cinque anni di impianto. Per ogni singola protezione individuale, realizzata con pali in legno e rete metallica altezza minima di metri 2 dal suolo saranno corrisposti 20,00. Gli interventi dovranno prevedere la realizzazione di recinzioni elettriche e, in casi particolari, fisse, a difesa delle seguenti colture di pregio: vigneti, mais, cereali, ortaggi ed oliveti/frutteti di età non superiore a cinque anni. Sarà valutata la possibilità di consentire la difesa anche di altri tipi di colture. A. Recinzioni elettriche a due o piu fili. Le recinzioni elettriche potranno essere a due o più fili. Nella realizzazione della recinzione elettrificata dovranno essere utilizzati soltanto elettrificatori rispondenti alle norme in vigore. La recinzione dovrà essere segnalata con cartelli (circa cm 20 x cm 10) assicurati ai cavi, almeno ogni 50 metri. Il cartello deve essere di colore giallo e con la dicitura ATTENZIONE! RECINTO ELETTRICO, o similare, che evidenzi le presenza di tensione. La tipologia degli elettrificatori per la realizzazione dei recinti elettrici dovranno essere le seguenti: PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CINGHIALE TIPOLOGIA ELETTRIFICATORI PER LA PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CINGHIALE CARATTERISTICHE RECINTO DIMENSIONI Tipologia Elettrificatore Recinti elettrici a 2 fino a 300 metri Elettrificatore > 0,35 Joule emessi - 4 -

fili per la prevenzione danni da CINGHIALE da 301 a 700 metri oltre 700 metri Elettrificatore > 0,35 Joule (emessi) dotato di pannello solare Elettrificatore > 0,99 Joule (emessi) PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CINGHIALE TIPOLOGIA ELETTRIFICATORI PER LA PROTEZIONE DA DANNI CAUSATI DAL CAPRIOLO CARATTERISTICHE RECINTO Recinti elettrici a 4 fili per la prevenzione danni da CAPRIOLO DIMENSIONI fino a 300 metri da 301 a 700 metri oltre 700 metri Tipologia Elettrificatore Elettrificatore > 0,35 Joule (emessi) dotato di pannello solare Elettrificatore > 0,99 Joule (emessi) Elettrificatore > 1,9 Joule (emessi) impiego di picchetti di supporto in ferro o in legno distanziati l uno dall altro indicativamente 5-6 metri in pianura, o, su terreno accidentato, a distanza che consenta di seguire con il conduttore il profilo del terreno ed evitare di lasciare spazi troppo ampi tra il primo filo ed il terreno stesso, e posizionamento di isolatori verso l esterno dei picchetti stessi; impiego di picchetti di forza, in legno, saldamente installati agli angoli della recinzione; impiego di maniglie con molla per i cancelli realmente necessari per accedere al fondo; mantenimento di fascia ripulita da vegetazione sui due lati del perimetro per circa 1 metro; impiego di conduttore (sintetico minimo n. 6 fili metallici ) installati nei seguenti modi: a) per protezione delle colture dai danni causati dal cinghiale: - 5 -

- 1 conduttore a 25 cm dal suolo, 2 conduttore a 50 cm dal suolo; b) per protezione delle colture dai danni causati dal capriolo: - 1 conduttore a 25 cm dal suolo, 2 conduttore a 50 cm dal suolo, il 3 a 100 cm dal suolo il 4 a 140-150 cm dal suolo. Nel caso in cui il terreno sia particolarmente asciutto, al fine di garantire un miglior funzionamento si suggerisce che il 2 filo sia collegato direttamente al polo negativo. Nell istanza per la concessione del contributo dovrà essere espressamente dichiarato quale produzione si intende difendere e fornita una indicazione circa la lunghezza del perimetro della recinzione. Nel caso di più richieste di recinzione il richiedente dovrà indicare la priorità tra quelle relative all istanza. B. Recinzioni fisse Il Programma di prevenzione prevede in casi eccezionali, ove le particolari condizioni del terreno e l ubicazione delle colture lo suggeriscano, anche la concessione di un contributo per la realizzazione di recinzioni fisse a difesa di colture agricole di pregio, quali vigneti, frutteti, mais, cereali, ortaggi ed oliveti di età non superiore a cinque anni e purché compatibili con l attività venatoria. Sarà valutata la possibilità di consentire la difesa anche di altri tipi di colture. È data possibilità al richiedente di optare per la concessione del contributo per la realizzazione di recinzione elettrica qualora non venga accolta la propria richiesta di - 6 -

ammissione a contributo per la realizzazione di recinzione fissa. Tale opzione deve essere espressa direttamente nel modulo di domanda. La recinzione, a sua completa realizzazione, dovrà: avere altezza non superiore a 120 cm; prevedere l accesso al suo interno a mezzo di cancelli con chiusura priva di lucchetti; dovrà avere una dimensione delle maglie tale da consentire il passaggio di piccola selvaggina e al tempo stesso impedire l accesso agli ungulati; a tal fine, in presenze di rete a maglia piccola, è necessario prevedere l interruzione della recinzione con un apertura di circa 10-15 cm ogni 100 metri di perimetro. C. Opere di protezione individuale La protezione individuale dovrà essere realizzata mediante: - messa in opera di n. 3 pali con altezza fuori terra 2,5-3 metri circa, aventi diametro in testa uguale o maggiore di 12 cm; i pali dovranno essere messi in opera indicativamente sui vertici di un triangolo equilatero con lato uguale o maggiore a 1,5 metri. Al fine del consolidamento della struttura portante i pali saranno collegati tra di loro con barre in legno trasversali che saranno fissate all altezza di 2 metri circa; - la rete metallica, composta da almeno 18 fili orizzontali, dovrà avere altezza minima dal suolo non inferiore a metri 2 e dovrà essere fissata alle barre in legno trasversali. - 7 -

3 - Modalità di presentazione della domanda La presentazione dell istanza non è soggetta ad autenticazione. Il richiedente potrà avvalersi delle modalità di autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 e succ. modif. allegando copia di documento di identità in corso di validità. Le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del Codice penale e delle leggi speciali in materia (art. 76 D.P.R. 445/2000 e succ. modif.). La richiesta del contributo per gli interventi previsti dal presente Bando dovrà essere inoltrata al Presidente del Comitato di Gestione dell ATC MASSA mediante apposito modulo di domanda redatto in carta semplice e debitamente sottoscritto con firma in calce. Le domande non conformi al modello e non debitamente compilate saranno ritenute non valide. Nella domanda dovranno essere indicati i seguenti dati: 1) nome e cognome, luogo e data di nascita, eventuale denominazione dell azienda agricola, 2) Codice Fiscale e partita IVA del richiedente; 3) residenza e recapito telefonico; 4) titolo di conduzione dei terreni oggetto di intervento; 5) comune e località in cui si trovano i terreni oggetto di intervento e loro dislocazione rispetto a strutture faunistiche e faunistico-venatorie (ZRC, ZRV, AFV, AAV, AAC, Oasi, Parchi, etc.); 6) indicazione delle particelle oggetto di intervento e della loro superficie, tipo di protezione richiesta ed estensione in metri lineari; 7) indicazione delle specie selvatiche che producono il danno e colture agrarie prevalentemente danneggiate. Il richiedente dovrà inoltre dichiarare, ai sensi di legge (autocertificazione): a) che per le stesse tipologie di interventi sugli stessi terreni non sono stati richiesti né percepiti altri contributi da parte dell Unione Europea e/o di Pubbliche Amministrazioni; - 8 -

b) che sommando il contributo concesso per l intervento di prevenzione con eventuali altri aiuti di stato percepiti negli ultimi tre anni non viene superata la soglia consentita del regime de minimis che corrisponde ad importo massimo di 15.000,00; c) di impegnarsi a non richiedere il rimborso dei danni arrecati alle produzioni agricole da selvaggina, limitatamente agli appezzamenti oggetto di intervento, qualora provocati da imperizia, cattiva gestione o manutenzione delle opere realizzate con i contributi forniti dall ATC; d) di avere la disponibilità dell utilizzo dei terreni o di aver a tale scopo l autorizzazione del/i proprietario/i e/o conduttore; e) che qualora per la realizzazione delle opere si renda necessaria l inclusione di altre proprietà, provvederà a farsi carico di ottenere il consenso scritto da parte dei proprietari interessati ed allegarlo all istanza in oggetto; f) che nel caso i terreni siano sottoposti a vincoli (idrogeologico, forestale, urbanistico, ecc.) le istanze agli organi competenti per il conseguimento del nulla osta alla realizzazione degli interventi saranno richiesti da parte del beneficiario a cui è stata assegnata l attrezzatura; g) di sollevare da ogni responsabilità il Comitato di Gestione dell ATC MS13 per inadempienze o infrazioni commesse nella realizzazione e manutenzione delle opere; h) di essere a conoscenza di tutte le condizioni stabilite dalla presente procedura; i) di provvedere alla manutenzione dell impianto di recinzione elettrificata; j) di provvedere autonomamente e nel rispetto della normativa vigente, allo smaltimento, presso apposite strutture, della batteria in dotazione per il funzionamento della recinzione; - 9 -

k) di essere a conoscenza dei contenuti del nuovo Regolamento Prevenzione e Risarcimento danni, pubblicato con il PRAF sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n 6 dell 08/02/2012 che prevede, a fronte della concessione di mezzi dissuasori, l impegno a NON richiedere il risarcimento danni causati nei terreni interessati dall intervento. Altre dichiarazioni obbligatorie Nella domanda il richiedente dovrà dichiarare ai sensi di legge (autocertificazione) di possedere uno dei seguenti requisiti: a) di imprenditore agricolo così come definito ai sensi dell art. 2135 del C.C. b) di coltivatore diretto; c) di imprenditore agricolo professionale (IAP); Documenti da allegare alla domanda All istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione: a) copia di documento di identità del richiedente; b) documentazione, anche in forma di autocertificazione, attestante il titolo di proprietà, possesso o di conduzione dei fondi interessati. Alla domanda per strutture fisse, ricadenti su terreni di cui non è certo e/o dimostrabile il titolo con cui il richiedente attui la conduzione, dovrà essere allegata una dichiarazione a firma del proprietario che attesti il titolo di conduzione; c) visure catastali dei terreni interessati; d) mappa catastale in scala 1:2000 1:5000, riportante i confini di particella e l ubicazione degli interventi previsti; e) consenso scritto da parte dei proprietari dei terreni eventualmente inclusi nella recinzione; f) sottoscrizione dell obbligo del mantenimento in perfetta efficienza delle attrezzature per 10 anni in caso di strutture fisse e di 5 anni in caso di strutture mobili. - 10 -

4) Procedure di attuazione Il Comitato di gestione dell'atc MS 13, nei 30 giorni successivi al termine di scadenza per la presentazione della domanda, approverà una graduatoria delle istanze pervenute sulla base delle seguenti priorità: 4.a) interventi di prevenzione da attuarsi in terreni aderenti a progetti di valorizzazione di prodotti tradizionali promossi dalla Regione Toscana o Provincia e/o dall Unione dei Comuni della Lunigiana (es. varietà di grano tradizionali, impianti di frutteti con varietà autoctone, ecc) o in terreni dove sono stati effettuati nuovi impianti (primi 5 anni di impianto) di colture arboree da frutto, fino ad un massimo del 10% delle risorse a disposizione. 4.b) interventi di prevenzione da attuarsi in terreni ricadenti in aree che, secondo i dati storicamente rilevati alle produzioni agricole, siano da considerarsi particolari siti di criticità, così come elencati in ordine di priorità nella tabella sotto riportata: Livello di Criticità N Area Omogenea Denominazione Area Omogenea A 3 Casola L. - Fivizzano B 2 Aulla-Fosdinovo C 4a Comano-Fivizzano D 1 Area Costiera (Massa, Carrara, Montignoso) E 6 Filattiera-Pontremoli 4.c) interventi di prevenzione danni da attuarsi per vigneti destinati alla produzione di vino Doc o Igt; 4.d) interventi di prevenzione danni da attuarsi su terreni sui quali negli ultimi tre anni, a seguito di denuncia danni, sia stato accertato danno da selvaggina cacciabile da parte dell ATC, con priorità a coloro ai quali è stato riconosciuto il danno maggiore; - 11 -

Potranno inoltre essere presentati progetti finalizzati alla prevenzione danni a carattere comprensoriale, in tal caso il progetto sarà valutato da apposita Commissione Tecnica. La categoria di priorità precedente esclude la successiva. Nel caso in cui i contributi non fossero sufficienti a soddisfare tutte le richieste nell ambito delle priorità stabilite al punto 4 a parità di priorità sarà data priorità a terreni coltivati ad ortaggi e mais. In situazione di parità, oltre a tutte le priorità sopra richiamate, la concessione delle attrezzature di prevenzione sarà effettuata sulla base delle qualità personali dei richiedenti secondo l ordine di seguito descritto: 1. titolo di coltivatore diretto; 2. titolo di imprenditore agricolo professionale (IAP); 3. titolo di imprenditore agricolo così come definito ai sensi dell art. 2135 del C.C. in possesso di P.Iva L ATC MS 13 si riserva la possibilità di effettuare un sopralluogo preventivo degli interventi ammessi, tramite un proprio tecnico incaricato, per verificare le rispondenze alla richiesta presentata. Sia ai richiedenti ammessi che a quelli non ammessi al programma di incentivazione sarà data specifica comunicazione. Nella realizzazione degli interventi dovranno, inoltre, essere rispettate tutte le indicazioni riportate nel bando, nella comunicazione di ammissione ed ogni eventuale ulteriore indicazione tecnica in essa prescritta. - 12 -

L ATC MS 13 al fine dell assegnazione del contributo, provvederà ad effettuare sopralluogo finale di collaudo. Durante il sopralluogo di collaudo gli interventi realizzati dovranno essere conformi alle indicazioni contenute nel presente bando e alla comunicazione di concessione del contributo inviata dall ATC. Il riscontro di non conformità durante il sopralluogo potrebbe determinare la revoca parziale o totale del contributo. 5) Cause di esclusione In fase di istruttoria saranno considerate cause di esclusione: a) presentazione di domanda oltre la scadenza dei termini previsti dal bando; b) presentazione di domanda priva o incompleta dei dati e/o della documentazione obbligatoriamente richiesta; c) presentazione di domanda priva delle firme in calce alle dichiarazioni. 6) Termine per la presentazione delle domande Le domande di ammissione al programma di incentivazione, complete della documentazione richiesta, dovranno essere compilate utilizzando l apposita modulistica. Le domande dovranno essere presentate all ATC personalmente oppure mediante invio a mezzo postale al seguente indirizzo: Ambito Territoriale di Caccia - MASSA" - Casella Postale 50-54011 Aulla (MS) (Orario di apertura al pubblico: Martedì e Giovedì 9.00 12.00/14.30 17.00, Sabato 9.00 12.00 - Tel. e fax 0187 422009). Le istanze dovranno pervenire dal 1 novembre al 31 dicembre dell anno antecedente a quello di realizzazione delle opere di prevenzione. - 13 -