R e [Ω] 50[V]/ I = 50[V] / 0,3[A] = 166 [Ω]



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IMPIANTO DI TERRA La messa a terra di protezione di tutte le parti dell impianto sarà effettuata collegando le parti interessate ad un impianto di terra unico. Il suddetto impianto di terra comprenderà: dispersore a croce 1,5m; corda di rame 35 mm conduttore di terra; collettore di terra; conduttori di protezione. L impianto di terra sarà realizzato in modo tale da rispettare la seguente relazione: R e [Ω] 50[V]/ I = 50[V] / 0,3[A] = 166 [Ω] dove: - R e [Ω] = resistenza di terra espressa in Ohm - I [A] = corrente differenziale di intervento entro 5s del dispositivo do protezione; - 50[V] = tensione di terra massima ammessa per il tempo di 5s. La giunzione tra il dispersore e il conduttore di terra sarà sufficientemente robusta per sopportare eventuali sforzi meccanici e protette contro la corrosione eseguendo una costante manutenzione. Data settembre 2012 Il Tecnico Ing. Antonio Zecca 9

telai interni porta-apparecchiature con possibilità di essere estraibili; pannelli frontali asolati in corrispondenza delle flange, degli interruttori e/o strumenti; portine trasparenti con serrature a chiave triangolare; portine cieche per la sezione morsettiera, montante cavi e/o barre o per altre sezioni; dispositivi di montaggio e fissaggio; accessori vari di cablaggio. 8

Le cassette di derivazione saranno installate in modo che non sia possibile introdurvi corpi estranei,garantiranno il grado di protezione minimo IP40 e le dimensioni saranno tali da consentire agevolmente la dispersione di calore. Le cassette e il relativo coperchio avranno un grado di protezione pari a quello dell impianto di cui fanno parte integrante. SCATOLE E FRUTTI Le scatole con telai porta apparecchi, placche e frutti (interruttori,deviatori,prese a spina,ecc.) saranno installate in modo che non ci sia la possibilità di introdurvi corpi estranei; le dimensioni saranno tali da consentire agevolmente la dispersione di calore e garantiranno un grado di protezione minimo IP 40. APPARECCHI DI COMANDO,PRESE A SPINA E CORPI ILLUMINANTI Gli apparecchi di comando avranno le seguenti caratteristiche: - tensione nominale 230 - frequenza 50Hz; - corrente nominale degli apparecchi di comando16a; Le prese a spina, da 230V, nonché i corpi illuminanti previsti nei vari ambienti saranno conformi alle normative di legge vigenti. INTERRUTTORI AUTOMATICI Gli interruttori magnetotermici (differenziali e non) avranno le seguenti caratteristiche: - limitatori conformi alle Norme CEI 23-3; - caratteristica termomagnetica C - numero di poli : bipolare, tripolare e quadripolare,con altrettanti poli protetti (solo per i circuiti di forza motrice) - corrente nominale di intervento da 10A a 63A; - correnti differenziali di intervento da 30mA 300mA di tipo AC; - tensioni nominali 230V-400V, 50Hz; - potere d interruzione minimo 6kA QUADRI ELETTRICI I quadri elettrici saranno realizzati conformemente agli schemi ed ai prospetti allegati. I quadri saranno del tipo ad armadio modulare o a parete, a più sezioni ove occorrente, costituiti da: elementi strutturali componibili in lamiera di acciaio dello spessore di 15/10 e 20/10 per quadri di grandezza superiore 7

di sopportare le correnti che possono prodursi in regime perturbato, tenendo conto del tempo d intervento delle protezioni. Inoltre i materiali dovranno rispondere alle relative norme CEI-UNEL e/o dotati di marchio IMQ o altro ente autorizzato. PRESCRIZIONI RIGUARDANTE I CIRCUITI Tutte le parti attive saranno poste entro involucri tali da garantire almeno il grado di protezione minimo IP40. Gli involucri saranno saldamente fissati, avranno sufficiente stabilità e durata nel tempo in modo da conservare il richiesto grado di protezione, tenuto conto delle condizioni ambientali. TUBI PROTETTIVI I tubi protettivi impiegati,del tipo rigido e o flessibile, saranno in materiale termoplastico autoestinguente e dovranno garantire un grado di protezione minimo IP40. Il diametro interno sarà di almeno 1,8 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi in esso contenuti onde permettere una adeguata sfilabilità. CONDUTTORI Per la scelta dei conduttori e delle relative protezioni viene utilizzata la tabella prevista dalle norme CEI-UNEL 35024/1 redatta in base alla tipologia del cavo, al tipo di posa, ai coefficienti di riempimento delle condutture ed alla temperatura di utilizzo dei cavi. I cavi da utilizzarsi saranno del tipo N07G9-K ovvero cavi non propaganti l incendio a ridotta emissione di gas tossici corrosivi (LSOH) realizzati secondo le norme CEI 20-20, CEI 20-22II, CEI 23-35, CEI 20-37. I morsetti di derivazione dovranno essere appositamente scelti per rispettare il massimo grado di sicurezza e isolamento. I conduttori impiegati nell esecuzione degli impianti saranno contraddistinti dalle colorazioni previste e in particolare: -il colore giallo-verde è riservato ai conduttori di terra e di protezione; -il conduttore blu chiaro è destinato al neutro; - per i conduttori di fase come preferenziali i colori marrone,nero e grigio. CASSETTE DI DERIVAZIONE 6

PROTEZIONE CONTRO LE SOVRACORRENTI Gli interruttori di sezionamento di tipo magnetotermico e magnetotermico differenziale, per la protezione da correnti di sovraccarico e di cortocircuito, sono stati dimensionati in modo da realizzare le condizioni previste dalle Norme CEI 64-8: Ib<In<Iz dove: Ib è la corrente d impiego della linea In e la corrente nominale dell interruttore Iz è la portata del cavo valutata in base al tipo di posa. I poteri d interruzione di tali interruttori garantiranno la tenuta dell apparecchio per correnti di cortocircuito subito a valle del punto di consegna dell energia. PROTEZIONE CONTRO GLI EFFETTI TERMICI L impianto elettrico sarà realizzato in modo tale da non creare pericoli dovuti al calore sviluppato dai suoi componenti ed in particolare pericoli di ustioni e di incendio. PROTEZIONE CONTRO LE USTIONI Le parti a portata di mano dei componenti elettrici e degli apparecchi utilizzatori non supereranno il funzionamento ordinario le temperature massime ammesse ai fini della protezione contro le ustioni nelle relative Norme CEI. PROTEZIONE CONTRO GLI INCENDI I componenti elettrici non costituiranno pericolo di innesco o di propagazione degli incendi; a tal fine i criteri per la loro scelta e le prove di comportamento sono quelli delle relative Norme CEI. I PRESE A SPINA Saranno del tipo da 10-16A CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO DEI MATERIALI L impianto sarà realizzato a regola d arte. Le caratteristiche dello stesso, nonché dei suoi componenti risponderà alle Norme di Legge ed in particolare: -alle prescrizioni ed indicazioni dell ente erogatore dell energia; -alle Norme CEI; I componenti saranno conformi alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive Norme, scelti e messi in opera secondo le caratteristiche dell ambiente. Saranno, inoltre, adatti alla tensione nominale di alimentazione, scelti in funzione della corrente che percorre nell esercizio ordinario ed in grado 5

Per gli altri locali dovrà essere previsto un impianto di illuminazione di sicurezza conforme alle norme vigenti e comunque tale da assicurare un livello minimo di illuminamento, ad un metro di altezza dal piano di calpestio, non inferiore a 5 lux per la durata di 60 minuti. CONSEGNA DELL ENERGIA ELETTRICA La consegna dell energia elettrica avverrà nella tensione di 400V-50Hz per una potenza contrattuale impegnata pari a 25kW, da rete ENEL in Bassa Tensione di Alimentazione sistema TT. DISTRIBUZIONE ENERGIA In corrispondenza del limitatore ENEL verrà ubicato l avanquadro (AVQ) dove partirà la linea di alimentazione del quadro elettrico generale (QG). Il cavo sarà del tipo FG7M1/4 dimensionato per la potenza max disponibile per il supero contrattuale più il 30% per futura riserva. La distribuzione fra i quadri elettrici e le utenze sarà realizzata da cavi flessibili posati entro tubazioni in PVC: -tubazioni in PVC corrugato interrate sotto pavimento e sottotraccia per l impianto elettrico ordinario; -tubazione in PVC rigido posate in opera a vista per l impianto a servizio dell area gioco. I cavi utilizzati saranno rispondenti alle norme CEI. Il dimensionamento degli stessi è stato effettuato in maniera tale da contenere le cadute di tensione complessive tra il secondario del trasformatore e le utenze entro il 4% della tensione nominale. CRITERI DI PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI La protezione contro i contatti diretti sarà del tipo totale mediante involucri o barriere; quando sarà necessario aprire un involucro o rimuovere una barriera, occorrerà l uso di una chiave o di un attrezzo. L impianto avrà inoltre una protezione addizionale costituita da interruttori differenziali ad alta sensibilità. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Gli impianti utilizzatori avranno un alimentazione del tipo TT e la protezione contro i contatti indiretti sarà effettuata per mezzo di un impianto di terra locale al quale verranno collegate tutte le masse metalliche tramite conduttore di protezione(che sarà separato dal neutro). La protezione avverrà con l interruzione automatica del circuito tramite l interruttore automatico differenziale coordinato con l impianto di terra in modo tale da garantire una tensione verso terra non superiore a 50V. 4

Flessibilità nell'esercizio Le lampade sullo spazio destinato ad attività sportive dovranno essere dotate di impianto di doppia accensione in modo da poter consentire la scelta tra due livelli d'illuminazione in occasione delle gare o degli allenamenti. Relazione tecnica impianti elettrici - pag. 4 di 10 Progettazione illuminotecnica Livelli d'illuminamento Ambienti e parametri destinati a servizi di supporto e spazio di attività Come criterio generale si dovrà favorire l'utilizzo dell'illuminazione naturale. Gli impianti d'illuminazione degli ambienti destinati a servi di supporto dovranno garantire un illuminamento medio di: Locali Illuminamento medio (lux) spogliatoi 150 docce 80 Servizi igienici 80 Per il dimensionamento dell'impianto d'illuminazione dello spazio di attività saranno presi in considerazione i seguenti valori d'illuminamento sul piano orizzontale coincidente con la superficie dello spazio di attività: Locali Illuminamento medio (lux) Calcio a 5 500 Pallacanestro 500 Pallavolo 500 Illuminamento di sicurezza Per lo spazio di attività dovrà essere realizzato un impianto di illuminazione di sicurezza in grado di entrare in funzione automaticamente ed istantaneamente in caso di interruzione dell'energia di rete, anche in modo separato, garantendo un livello di illuminamento di sicurezza almeno pari al 25 lux ai varchi d'ingresso/uscita della struttura sportiva, anche in caso di fuga e come prevenzione a fenomeni di panico, per una durata non inferiore a 90 secondi. 3

UNI EN 12665 Allegati Allegato A : Schema unifilare quadro di distribuzione Allegato B : Schema impianto elettrico - distribuzione interna Requisiti degli impianti elettrici Gli impianti elettrici a servizio dello spazio destinato ad attività sportive complementari e polivalenti,dovranno essere realizzati in modo che siano rispettati i seguenti criteri: Sicurezza Gli impianti elettrici devono essere realizzati in conformità alla legge 10.03.1968, n 186 (G.U. n.77 del 23.03.1968). La rispondenza alle vigenti norme di sicurezza deve essere attestata con la procedura di il DM 37/08, e successivi regolamenti d'applicazione. Gli interventi a favore della sicurezza comprenderanno anche: protezione delle persone contro elettrocuzione conseguente al contatto con parti in tensione, conseguita attraverso l'adozione delle prescrizioni contenute nella legislazione e normativa relativa alle norme di sicurezza degli impianti (norma CEI). distanziamento delle parti dell'impianto (quadri elettrici) dall'area di gioco. l'installazione di reti di protezione delle lampade sullo spazio destinato ad attività sportive. Funzionalità Gli impianti elettrici dovranno essere realizzati in modo da assicurare il corretto funzionamento e la protezione in caso di guasto degli apparecchi utilizzatori e dei componenti di distribuzione; a tal fine occorrerà rispettare sia le prescrizioni legislative e normative, sia le istruzioni fornite dai costruttori degli apparecchi d'illuminazione e dei componenti di distribuzione. In particolare si dovranno utilizzare componenti idonei al luogo d'installazione e si dovranno seguire le prescrizioni contenute nelle norme di sicurezza degli impianti (norme CEI). Facilità di gestione e manutenzione Gli impianti dovranno essere realizzati in modo da poter essere gestiti e manutenuti con facilità; occorrerà a tal proposito garantire il facile accesso al Personale incaricato a tutti gli organi di comando e di protezione (installazione dei quadri elettrici in luoghi facilmente accessibili). 2

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO Generalità La relazione tecnica definisce i criteri di progettazione, realizzazione e collaudo degli impianti elettrici e speciali (illuminazione, forza motrice) a servizio di un edificio adibito a spogliatoio e servizi e del prospiciente spazio destinato ad attività sportive complementari e polivalenti, da realizzare nell'ambito dei lavori di Realizzazione di un impianto sportivo polivalente presso il Comune di Carmiano in Via Arciprete Paladini Riferimenti tecnico normativi L impianto oggetto della presente relazione dovrà essere conforme a quanto previsto dalle seguenti normative: Legge 10.03.1968, n.186 Legge 18.10.1977, n.791 DM 37/08 DPR 27.04.1955, n. 547 DPR 462/01 CEI 0-14 CEI 11-17 CEI 17-70 CEI 23-18 CEI 23-8 CEI 70-1 CEI 11-8 CEI 23-51 CEI 20-22 CEI 64-4 CEI 64-8 CE 81-1 CEI EN 60439 CEI EN 60529 CEI EN 60898 CEI EN 60947 UNI EN 12193 1