Mondo Open Access Bologna, 24 marzo 2011
Cos è l Open Access Semplicemente l Accesso Aperto alle produzioni di ricerca in ambiente digitale Ma anche Un movimento internazionale di riappropriazione della comunicazione scientifica da parte dei ricercatori Un canale alternativo e complementare di diffusione dei risultati della ricerca scientifica Una subversive proposal (come definita da Stevan Harnad)?
Attori coinvolti Ricercatori Università e gli Enti di Ricerca Editori Biblioteche
Perché nasce il movimento OA Le Università pagano troppo (stipendiano i ricercatori, finanziano la ricerca, pagano per pubblicare sulle riviste, pagano l abbonamento alla rivista per leggere i risultati) I ricercatori hanno bisogno di dare maggiore visibilità (maggiori citazioni) ai loro lavori di ricerca; hanno bisogno di dare diffusione immediata ai loro risultati
Rimuovere o abbattere le barriere economiche legali o tecniche in modo tale che la comunità intera benefici del progresso scientifico e culturale
Contesto in cui nasce l OA Dopo che nel 1990 è stao sviluppato dal Los Alamos National Laboratory ArXiv (antenato degli archivi aperti; 1 archivio aperto di e-print fondato da Paul Ginsparg per la fisica, matematica, computer science) Dopo che gli archivi aperti sono già operativi e realtà consolidate e dopo che si sono comprese le grandi potenzialità che le nuove tecnologie possono offrire a supporto della comunicazione scientifica Dopo che nel 1999 a Santa Fe è nata l Open Archive Initiative che persegue l obiettivo di approntare standard e protocolli per l interoperabilità degli archivi così da facilitare la disseminazione dei contenuti (OAI PMH)
Il Manifesto della BOAI 2002 Manifesto della Budapest Open Access Initiative Firmato da centinaia di Enti. Indicate due vie complementari
1. Self-archiving = Autoarchiviazione da parte degli studiosi di articoli pre-print o post-print (ma sarebbe meglio indicarli come e-print)in archivi aperti istituzionali o disciplinari in accordo con le politiche di copyright degli editori (Green Road) 2. Pubblicazione in Open Access Journals che garantiscono la peer-review e sono accessibili senza abbonamento (Gold Road)
2003 Dichiarazione di Berlino Conferenza di Berlino 20-22 ottobre 2003 dal titolo Accesso aperto alla conoscenza nelle scienze e nelle discipline umanistiche organizzata dal Max Planck Society. La Dichiarazione viene firmata da 245 Enti
In Italia 2004 Dichiarazione di messina Firmata da 71 Atenei italiani nell ambito del Convegno Gli Atenei Italiani per l Open access: verso l accesso aperto alla letteratura di ricerca
Il circuito dell informazione scientifica Attività di ricerca Validazione dei risultati peer review valutazione tra pari Fruizione dei risultati Pubblicazione dei risultati
Diapositiva tratta dalla presentazione di Tim Brody e Stevan Harnad (Southampton University)
Gli editori commerciali Il big business delle riviste scientifiche (Elsevier margine di profitto arriva al 38,6%) Gli autori hanno ceduto e cedono a volte senza rendersene conto il loro copyright [In una rivista OA gli autori solitamente ritengono il copyright e quindi l autore può fruire LIBERAMENTE della propria produzione intellettuale]
COME FARE PER SPEZZARE QUESTO PERCORSO PERVERSO CHE STA STROZZANDO LE NOSTRE UNIVERSITA?
La risposta di UNIBO Alm@ DL Progetto di Biblioteca Digitale dell Alma Mater Studiorum avviato nel 2001. Raccoglie, conserva e rende disponibili in rete collezioni digitali a supporto della didattica e della ricerca. Offre un accesso integrato alle risorse elettroniche disponibili gratuitamente o in abbonamento. Fornisce assistenza tecnica ai progetti di editoria elettronica e di digitalizzazione.
Le collezioni in Alm@ DL AMS Acta AMS Campus AMS Historica Riviste AMS AMS Tesi di Laurea AMS tesi di Dottorato Tesi di dottorato = prodotti di ricerca a tutti gli effetti 2007 Linee guida per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti approvate dalla Commissione Biblioteche della CRUI
Repository istituzionale di UNIBO Open Access E un archivio che raccoglie, quale testimonianza della produzione dell ente, tutti i lavori di un particolare ente (università, ente di ricerca, dipartimento) o una parte selettiva dei lavori che l ente ritiene di dover conservare. Gli archivi aperti sono realizzati con software open source (ad es. EPrints, DSpace etc.) conformi al protocollo di interoperabilità OAI- PMH (Open Archive Initiative Protocol for Metadata Harvesting) che consente la long-term preservation degli oggetti digitali.
2009 OA e valutazione della ricerca scientifica Raccomandazioni agli Atenei a cura del gruppo OA della CRUI (si sottolinea l importanza di un anagrafe che raccolga, gestisca ed elabori le attività di ricerca di un Ateneo) Componente strategica di tale anagrafe è rappresentata dall archivio istituzionale ad accesso aperto.
Repository istituzionali in Italia AperTO Università di Torino UNITN.IT eprints Università di Trento DSpaceUnipr Università di Parma Archivio E-prints Università di Firenze FEDOA Università di Napoli Federico II Earth-prints dell Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (repository sia istituzionale che disciplinare)
Portale PLEIADI PLEIADI Portale per la Letteratura scientifica Elettronica Italiana su Archivi aperti e Depositi Istituzionali scaturisce dalla collaborazione fra due importanti consorzi interuniversitari italiani, CASPUR e CILEA
OpenDOAR Per sapere quali sono i repository Open Access nel mondo di può consultare The Directory of Open Access Repositories OpenDOAR
DOAJ Directory of Open Access Journals
Pubblicare in OA: le policies degli editori sul copyright (il progetto SHERPA/Romeo)
Progetto OPENAire OpenAIRE = costruire una rete di archivi aperti in grado di offrire gratuitamente un accesso on line alla conoscenza prodotta da ricercatori che hanno ottenuto sovvenzioni da parte del Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7 PQ) e dal Consiglio europeo della ricerca (CER)
Le sette aree interessate dal progetto sono: 1. Energia 2. Ambiente (incluso Cambiamento Climatico) 3. Salute 4. Information and Communication Technologies (Challenge 2: Sistemi cognitivi, Interazione uomo-macchina, Robotica) 5. Infrastrutture di ricerca (e-infrastructures) 6. Scienza nella società 7. Scienze socio-economiche e umanistiche
In base alle condizioni di finanziamento previste dal 7 PQ, i ricercatori che ricevono finanziamenti UE nei settori della salute, dell energia, dell ambiente, della tecnologia dell informazione e della comunicazione, delle infrastrutture di ricerca, delle scienze sociali, degli studi umanistici e della scienza nella società, devono depositare il testo completo delle loro pubblicazioni di ricerca in un archivio open access, che sarà permanentemente a disposizione del pubblico in tutto il mondo. Si tratta di circa il 20% di tutti i progetti finanziati dal 7 PQ. Anche i ricercatori che operano in altri settori possono scegliere di rendere disponibili i loro testi nell archivio open access.
Cooperazione (32.413 milioni di Euro) Il nucleo del 7 PQ è il programma Cooperazione, che beneficia dei due terzi dello stanziamento globale di bilancio (circa 50.000 milioni di E). Promuove la ricerca in collaborazione in Europa e in altri paesi partner attraverso i progetti di consorzi transnazionali tra l industria e l università. La ricerca riguarderà le seguenti dieci aree tematiche principali: salute; prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente (compresi i cambiamenti climatici); trasporti (compresa l aeronautica); scienze socioeconomiche e discipline umanistiche; spazio; sicurezza.
Quali vantaggi? Maggiore impatto: le ricerche si vedono prima (non è necessario attendere i tempi di pubblicazione del cartaceo), si vedono di più Grazie all interoperabilità del protocollo OAI PMH i contributi OA sono ricercabili e leggibili da tutti i motori di ricerca (Google Scholar)
Rosalia Miceli Biblioteca di Ingegneria Gian Paolo Dore r.miceli@unibo.it www.biblioteche.unibo.it/ingegneria