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1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA

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del 29/01/2010, revisione 2 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/DELL IMPRESA 1.1 Identificazione del preparato: Nome commerciale: PRONTO Codice commerciale: 110519 1.2 Uso della sostanza/del preparato: Prodotto Fitosanitario - Registrazione Ministero della Sanità N. 10973 del 12/7/2001. Insetticida liquido pronto uso. 1.3 Identificazione della società/dell'impresa: (Fornitore) CIFO SPA - Via Oradour 6/8 40016 - San Giorgio di Piano (BO)- Italy Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza:info@cifo.it 1.4 Numero telefonico di chiamata urgente della società e/o di un organismo ufficiale di consultazione: CIFO SPA- Tel. 051-6655511 CENTRO ANTIVELENI: Tel. (24 ore) 0382-24444 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Proprietà / Simboli: N: Pericoloso per l'ambiente Frasi R: R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Sostanze contenute pericolose per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti: 0,5-1% CLORPIRIFOS (ISO) CAS: 2921-88-2 EINECS: 220-864-4 T, N, R25, R50/53. 4. MISURE DI PRONTO SOCCORSO Contatto con la pelle: Lavare abbondantemente con acqua. Togliere gli indumenti contaminati. Lavare separatamente gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. Chiamare subito il medico. Contatto con gli occhi: Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente il medico. Ingestione: Non indurre il vomito, né somministrare nulle che non sia espressamente autorizzato dal medico. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA, mostrando la scheda di sicurezza. Inalazione: Aerare l'ambiente. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in ambiente ben areato. In caso di malessere consultare un medico. Se la respirazione cessa o è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale. INFORMAZIONI PER IL MEDICO Sintomi: colpisce il SNC e le terminazioni parasimpatiche, le sinapsi pregangliari, le placche neuromuscolari. Sintomi muscarinici (di prima comparsa): nausea, vomito, crampi addominali, diarrea. Broncospasmo, ipersecrezione bronchiale. edema polmonare. Visione offuscata, miosi. Salivazione e sudorazione. Bradicardia (incostante). Sintomi nicotinici (di seconda comparsa): Pagina n. 1 di 6

astenia e paralisi muscolare. Tachicardia, ipertensione arteriosa, fibrillazione. Sintomi centrali: confusione, atassia, convulsioni, coma. Cause di morte: generalmente insufficienza respiratoria. Alcuni esteri fosforici, a distanza di 7-15 giorni dall'episodio acuto, possono provocare un effetto neurotossico ritardato (paralisi flaccida, in seguito spastica, delle estremità). Terapia: atropina ad alte dosi fino a comparsa dei primi segni di atropinizzazione. Somministrare subito la pralidossima. Avvertenza: Consultare un Centro Antiveleni. 5. MISURE ANTINCENDIO Estintori raccomandati: Acqua, CO 2, Schiuma, Polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti nell'incendio. Estintori vietati: Nessuno in particolare. Rischi da combustione: Evitare di respirare i fumi. Raffreddare i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute e la sicurezza. Mezzi di protezione: Usare protezioni per le vie respiratorie. 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE Precauzioni individuali: Indossare guanti ed indumenti protettivi. Precauzioni ambientali: Contenere le perdite con terra o sabbia. Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti. Metodi di pulizia: Se il prodotto è in forma liquida, impedire che penetri nella rete fognaria. Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte. Successivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali interessati. 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Manipolazione: Evitare il contatto e l'inalazione dei vapori. Vedere anche il successivo paragrafo 8. Durante il lavoro non mangiare né bere. Durante il lavoro non fumare. Materie incompatibili: Nessuna in particolare. Si veda anche il successivo paragrafo 10. 7.2 Immagazzinamento\condizioni di stoccaggio: Conservare in luogo fresco, asciutto e ben areato. Conservare lontano da alimenti. Conservare i recipienti ben chiusi. Evitare di stoccare vicino a possibili fonti di fiamme e/o calore eccessivo. Conservare lontano da materiale combustibile e sostanze chimiche, in particolare alcali ed acidi. Non consentire di fumare o di usare fiamme libere negli ambienti di stoccaggio Assicurare la disponibilità delle attrezzature per il raffreddamento dei recipienti, per evitare i pericoli da sovrapressione e surriscaldamento in caso di incendio nelle vicinanze. Indicazione per i locali: Locali adeguatamente areati. 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/ PROTEZIONE INDIVIDUALE Misure precauzionali: Aerare adeguatamente i locali dove il prodotto viene stoccato e/o manipolato. Pagina n. 2 di 6

Protezione respiratoria: Maschera respiratoria adatta. Protezione delle mani: Guanti adeguati. Protezione degli occhi: Occhiali di protezione. Protezione della pelle: Tuta da lavoro. Non mangiare, bere, fumare durante l impiego. Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone prima dei pasti e dopo il turno di lavoro. Limiti di esposizione delle sostanze contenute: Clorpirifos: TLV-TWA 0,2 mg/m 3 (ACGIH) TLV della miscela solventi: 0,20 mg/mc 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Aspetto e colore: Liquido di colore giallo. Odore: Acre. ph: Punto di fusione: Non applicabile. Punto di ebollizione: Punto di infiammabilità: > 61 C Infiammabilità solidi/gas: Non applicabile. Auto-infiammabilità: Non infiammabile. Proprietà esplosive: Non esplosivo. Proprietà comburenti: Non comburente. Pressione di vapore: Densità relativa: Idrosolubilità: Idrosolubile. Liposolubilità: Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua) : Densità dei vapori: 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ Condizioni da evitare: Stabile in condizioni normali. Sostanze da evitare: Nessuna in particolare. Pericoli da decomposizione: Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare vapori potenzialmente dannosi alla salute. ATEX (Titolo VIII-Bis, D.Lgs 626/94 - D.P.R.23/03/1998 n.126): non applicabile. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Clorpirifos etile: DL50 orale/ratto: 135-163 mg/kg DL50 dermale (coniglio): ca. 2000 mg/kg INFORMAZIONI PER IL MEDICO Sintomi: colpisce il SNC e le terminazioni parasimpatiche, le sinapsi pregangliari, le placche neuromuscolari. Sintomi muscarinici (di prima comparsa): nausea, vomito, crampi addominali, diarrea. Broncospasmo, ipersecrezione bronchiale, edema polmonare. Visione offuscata, miosi. Salivazione e sudorazione. Bradicardia (incostante). Sintomi nicotinici (di seconda comparsa): astenia e paralisi muscolare. Tachicardia, ipertensione arteriosa, fibrillazione. Sintomi centrali: confusione, atassia, convulsioni, coma. Cause di morte: generalmente insufficienza respiratoria. Alcuni esteri fosforici, a Pagina n. 3 di 6

distanza di 7-15 giorni dall'episodio acuto, possono provocare un effetto neurotossico ritardato (paralisi flaccida, in seguito spastica, delle estremità). Terapia: atropina ad alte dosi fino a comparsa dei primi segni di atropinizzazione. Somministrare subito la pralidossima. N.B. -Dimetoato: poco efficace la pralidossima. Avvertenza: Consultare un Centro Antiveleni. 012. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l ambiente e presenta un alta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Clorpirifos etile: CL50 (96 h): 0,009 mg/l (trota arcobaleno) 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Recuperare se possibile. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: 91/156/CEE, 91/689/CEE, 94/62/CE, D.P.R. 24 Maggio 1998 n 203, D.Lgs 22/97, D.Lgs 152 /06, D.Lgs 152/99 e successive modifiche, integrazioni ed adeguamenti. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO ADR-Numero ONU: 3082 ADR-Classe: 9 ADR-Numero superiore: 90 ADR-Shipping Name: Materia pericolosa dal punto di vista dell'ambiente, liquida, N.A.S. (5 g/l Chlorpyrifos etile) ADR-Label: 9 ADR-Packing Group: III Codice di restrizione Gallerie (E) Marine pollutant: Marine pollutant. IMDG-Numero ONU: 3082 IMDG-Classe: 9 IMDG-Technical name: Environmentally hazardous substance, liquid, N.O.S. (5 g/l Chlorpyrifos ethyl) IMDG-Packing group: III IMDG-Label: 9 IMDG-EMS: F-A; S-F 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.M. 7/9/2002 (Scheda informativa in materia di sicurezza per sostanze e preparati). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali), D.M. 28/02/2006 (recepimento Direttiva 2004/73/CE, 29 ATP), Direttiva 2006/8/CE (modifica della direttiva 1999/45/CE sui preparati pericolosi). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH). Pagina n. 4 di 6

Simboli: N Pericoloso per l'ambiente Frasi R: R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Frasi S: S2 Conservare fuori della portata dei bambini. S13 Conservare lontano da alimenti o da mangimi e da bevande. S20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego. S60 Questo materiale e il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. S61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. Gruppi di sostanze secondo DPR 303/56: Nessuno Classi di solventi secondo DPR 203/88 (SOV): Nessuna Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine aromatiche). Legge 136/83 (Biodegradabilità detergenti). D.Lgs 17 agosto 1999 n. 334 (Direttiva Seveso Bis). e succ. modif. ed integraz. D.P.R. 250/89 (Etichettatura detergenti). D.M. 16 Gennaio 2004 n.44 (direttiva COV) ATEX (Titolo VIII-Bis, D.Lgs 626/94 - D.P.R.23/03/1998 n.126). Regolamento CE N. 1907/2006 e succ. modifiche, rettifiche ed integrazioni. Valutazione della sicurezza per la sostanza (o per una sostanza in quanto componente di un preparato): / Normativa Aerosol: Direttiva 75/324/CE, DPR 21/07/1982 n. 741 e succ. modifiche, rettifiche ed integrazioni. Legge Fertilizzanti D.Lgs. 217/2006 e Reg. 2003/2003 Regolamento Detergenti 648/2004 e 901/06 e succ. modif. ed integraz. Normativa Cosmetici 713/86 e succ. modif. ed integraz. Normative Fitosanitari 194/95, Circ.n. 7/99, DPR 290/01, Dir. 91/414/CE e succ. modif. ed intergraz. Normative Biocidi 98/8/CE e succ. modif. ed integraz. Normative Residui dei Fitosanitari e succ. modif. ed integraz. 16. ALTRE INFORMAZIONI Testo delle frasi R utilizzate nel paragrafo 3: R25 Tossico per ingestione R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Paragrafi modificati rispetto alla precedente revisione: 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO Pagina n. 5 di 6

6. MISURE IN CASO IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE 10. STABILITA E REATTIVITA 13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA Adattamento in base al Regolamento REACH (CE) 1907/2006. Principali fonti bibliografiche: ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission of the European Communities SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold ACGIH - Treshold Limit Values - 2004 edition Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Pagina n. 6 di 6