C O L D I R E T T I T O R I N O UFFICIO STAMPA Via Pio VII, 97 10135 TORINO tel. 011-6177282 cell. 335-7662297 e-mail: filippo.tesio@coldiretti.it INDICE COMUNICATI COLDIRETTI NEWS COLDIRETTI: Aviaria, dimezzate le vendite di pollo NEWS COLDIRETTI: Aviaria, per New York Times Italia modello per controlli NEWS COLDIRETTI: Zucchero, Coldiretti chiede di superare inefficienze senza compromessi AGRICOLTURA LA STAMPA: Pmi, aiuti più facili e rapidi, l Ue semplifica le norme LA STAMPA: Meno petrolio e più occupazione con l energia prodotta nei campi IL SOLE 24ORE: Il postfordismo vince nelle Langhe LA STAMPA: Vino, mercato in ripresa, per battere la concorrenza riformiamo i consorzi IL SOLE 24ORE: In Sicilia allevamenti avicoli in crisi GAZZETTA DI MODENA: Sì al cartello con doppio importo all origine e sul banco di vendita LA REPUBBLICA: Quelle Ferrari dei campi che tutto il, mondo ci invidia LA REPUBBLICA: Cibi Ogm, perchè l talia non li ama LA REPUBBLICA: il made in Italy morde la mela e rilancia con l alta qualità IL GIORNALE: Alemanno convoca i bieticoli LA REPUBBLICA: Alta qualità, ricetta anticrisi, Dop e Igp sono il vero businnes FILE:OK_COVERSTAMPA06 rassegna stampa 13 febbraio 2006
N. 91-13 febbraio 2006 AVIARIA: COLDIRETTI, DIMEZZATE LE VENDITE DI POLLO, MA NON DURERA Servono interventi urgenti a sostegno degli allevamenti I segnali che vengono dalle diverse regioni parlano di un dimezzamento delle vendite di pollo in Italia nel primo giorno di apertura dei negozi dopo la conferma dei primi casi di influenza aviaria scoperti in cigni selvatici. E quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della psicosi nei consumi di pollo a causa dell influenza aviaria che secondo il sondaggio Eurobarometro sui rischi percepiti dai cittadini, preoccupa l 83 per cento degli italiani. Si tratta di una reazione che coinvolge la maggioranza dei cittadini considerato che otto famiglie italiane su dieci consuma normalmente pollo che - evidenzia la Coldiretti - è il tipo di carne con il primato della convenienza economica nell'assicurare un apporto proteico adeguato all'organismo. Secondo l indagine Eurobarometro, di fronte a notizie su emergenze sanitarie che riguardano un alimento il 16 per cento degli italiani cambia permanentemente le abitudini a tavola ma - sottolinea la Coldiretti - una maggioranza del 47 per cento reagisce evitando il prodotto coinvolto solo per un certo periodo di tempo e il 27 per cento è preoccupato del problema ma non cambia abitudini. Peraltro la produzione degli allevamenti italiani - continua la Coldiretti - è più che sufficiente a rispondere nelle quantità alla domanda dei consumatori nazionali e offre le massime garanzie di sicurezza alimentare, come ripetutamente affermato da autorevoli esponenti del mondo scientifico dai quali sono venute, peraltro, importanti rassicurazioni sull'assoluta assenza di rischi nel consumo di carne di pollo nazionale che oggi è identificata con un sistema di etichettatura fortemente voluto dalla Coldiretti. Dopo la riduzione media nei consumi del 10 per cento che si è verificata nel 2005 con una perdita di 500 milioni di Euro, la nuova reazione emotiva dei mercati che ha portato alla riduzione di oltre il 50 percento dei consumi di carne di pollo rischia - afferma la Coldiretti - di travolgere il comparto avicolo nel quale operano 6000 allevamenti, 173 macelli, 517 imprese di prima e seconda lavorazione che danno complessivamente lavoro a 180mila addetti per una produzione complessiva di 1,13 milioni di tonnellate di carne ampiamente superiore ai consumi interni e un fatturato complessivo di 3,5 miliardi di euro, circa il 6,5 percento del valore dell'intera agricoltura italiana. Si tratta sopratutto - continua la Coldiretti - di carne di pollo con 675mila tonnellate ma anche di quella di gallina (86mila tonnellate), tacchino (298mila tonnellate) e faraone ed oche (75mila tonnellate). La maggioranza degli allevamenti - continua la Coldiretti - è localizzata in quattro regioni dell'italia del Nord e in particolare in Veneto (50 percento), ma anche in Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. La situazione di allarme che si è creata - sostiene la Coldiretti - deve essere infatti affrontata con misure di garanzia, controllo e trasparenza per i consumatori che vanno accompagnate - conclude la Coldiretti - da provvedimenti di pronto intervento a sostegno del settore con un piano di protezione e salvaguardia degli allevamenti che preveda un fondo speciale di rigenerazione che punti anche ad un miglioramento qualitativo ed ambientale strutturale per dare un futuro all'allevamento italiano. COLDIRETTI - 335 8245417-06 69623229 - FAX 06 6786088 - www.coldiretti.it 1
N. 92-13 febbraio 2006 AVIARIA: COLDIRETTI, PER NEW YORK TIMES ITALIA MODELLO PER CONTROLLI Il positivo riconoscimento del New York Times sul sistema di rilevazione nazionale è un importante garanzia per le imprese agricole e per i cittadini che hanno una ragione in più per continuare ad acquistare pollo senza farsi cogliere dalla psicosi dei consumi. E quanto afferma la Coldiretti nel riferire che l importante quotidiano statunitense in un articolo a firma di Elizabeth Rosenthal sottolinea come la scoperta del virus in Italia appare come un modello di tempestività nei controlli che mette in luce che l'influenza aviaria possa essere controllata in paesi con risorse scientifiche e finanziarie adeguate. Il quotidiano - continua la Coldiretti - ricorda invece come i focolai in paesi quali la Nigeria, la Turchia e l'iraq prima di essere scoperti hanno avuto tempo di diffondersi. La capillare rete dei controlli, la diffusa presenza dei veterinari con le diverse autorità di polizia e la disponibilità di centri scientifici di avanguardia a livello mondiale rappresentano - conclude la Coldiretti - un costante presidio per garantire la sicurezza degli allevamenti e dei cittadini che grazie alle norme adottate sull obbligo di etichettatura dell origine delle carni di pollo possono scegliere senza preoccupazioni la produzione nazionale.. COLDIRETTI - 335 8245417-06 69623229 - FAX 06 6786088 - www.coldiretti.it 1
N. 86-11 febbraio 2006 ZUCCHERO: BEDONI (COLDIRETTI), SUPERARE INEFFICIENZE SENZA COMPROMESSI Dalla determinazione che sapremo dimostrare nel combattere le inefficienze del sistema, senza cadere in compromessi, dipenderà il futuro del nostro reddito. E quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Paolo Bedoni in un lettera aperta a tutti i bieticoltori nel sottolineare che la battaglia che abbiamo condotto per difendere la capacità imprenditoriale delle nostre imprese ha dato i primi risultati e finalmente possiamo sottoscrivere i contratti di coltivazione per la campagna 2006. Oggi, dopo la nostra azione, si potrà contare - ha precisato il Presidente della Coldiretti - sul pagamento del saldo 2005, avere un assegnazione certa di saccarosio sui contratti di coltivazione e si è aperta la possibilità di ricomprendere nel piano di ristrutturazione ulteriori stabilimenti di trasformazione industriale. Inoltre - ha continuato Bedoni - c è la garanzia dell impegno finanziario degli aiuti nazionali (65,8 milioni di Euro), l aumento della percentuale di assorbimento del riporto della campagna 2005 contro ogni disponibilità iniziale dell industria saccarifera. Risultati sicuramente migliori - ha precisato Bedoni - si sarebbero ottenuti se il negoziato non fosse stato compromesso dalle trattative avviate da alcune associazioni bieticole con la parte industriale. Dobbiamo riscontrare - ha continuato il presidente della Coldiretti - che il prezzo medio concordato tra industria e associazioni di 41,50 euro a tonnellata bietole a 16 di polarizzazione era già stato gravemente compromesso da trattative avviate da alcune associazioni bieticole con la parte industriale. Proprio per questo - ha concluso il presidente della Coldiretti - sul territorio sono state create ad arte azioni e campagne di disinformazione per coprire l inadeguatezza dell attuale interprofessione nel garantire il reddito delle imprese agricole. COLDIRETTI - 335 8245417-06 69623229 - FAX 06 6786088 - www.coldiretti.it 1