REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Documenti analoghi
COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO (D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23)

PROVINCIA DI LATINA. Regolamento dell Imposta di Soggiorno del Comune di Sabaudia ARTICOLO 1

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI GROTTAMMARE REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE E L'APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI MARACALAGONIS PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI GIARDINI NAXOS PROVINCIA DI MESSINA. Regolamento. Per L Applicazione dell imposta di soggiorno

COMUNE DI MATERA REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI DORMELLETTO PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

C O M U N E D I B A R D O N E C C H I A R E G O L A M E N T O. Imposta di Soggiorno

PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI CONCA DEI MARINI (Provincia di Salerno) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO (D.Lgs. 14 marzo 2011, n.

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NELLA CITTÀ DI ERICE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO

COMUNE DI MURAVERA. Provincia di Cagliari

COMUNE DI LODI Servizio Tributario

CITTÀ DI LICATA PROVINCIA DI AGRIGENTO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NELLA CITTÀ DI LICATA

REGOLAMENTO COMUNALE DISCIPLINANTE L IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI FURORE (Provincia di Salerno) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO (D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI PIAZZA ARMERINA

COMUNE DI VILLAFRANCA DI VERONA PROVINCIA DI VERONA REGOLAMENTO COMUNALE SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Città di Verbania Provincia del Verbano Cusio Ossola REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Regolamento dell Imposta di soggiorno Comune di San Leo

PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI

REGOLAMENTO COMUNALE

Regolamento dell imposta di soggiorno

COMUNE DI PESCASSEROLI (Prov. di L'Aquila) REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI PIANELLO DEL LARIO Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Schema di Regolamento dell Imposta di soggiorno del Comune di... 2 Articolo 1 Oggetto del Regolamento... 2 Articolo 2 Istituzione e presupposto dell

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO

COMUNE DI GABICCE MARE Provincia di Pesaro e Urbino Regione Marche REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE E L'APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL DI SAN VITO LO CAPO

Servizio Tributi REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI CARATE URIO PROVINCIA DI COMO

COMUNE DI DORIO PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE

COMUNE DI CISON DI VALMARINO Provincia di Treviso REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Comune di Ispra. Provincia di Varese REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso. Regolamento sull imposta di soggiorno

Comune di BOTRICELLO

REGOLAMENTO COMUNALE SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI ISOLA DI CAPO RIZZUTO (Provincia di Crotone)

REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO (approvato con delibera consiglio comunale n. )

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Regolamento dell Imposta di soggiorno Comune di Carovigno

COMUNE DI PADOVA REGOLAMENTO

COMUNE DI OULX REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI OULX. Approvato dal C.C. con deliberazione n. 5 del

COMUNE DI RIMINI REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ISTITUZIONE E L'APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI LIMONE SUL GARDA. Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI FORIO PROVINCIA DI NAPOLI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI PADOVA REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Regolamento per la disciplina dell Imposta di soggiorno

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NELLA CITTÀ DI ERICE

COMUNE SAN MARTINO BUON ALBERGO. In vigore dal

[COMUNE DI ROCCELLA IONCIA - REGOLAMENTO IMPOSTA DI SOGGIORNO] 23 febbraio 2012

COMUNE DI COSTA VOLPINO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi

REGOLAMENTO COMUNALE SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI CESENATICO PROVINCIA DI FORLI' - CESENA

COMUNE DI OSTUNI (Provincia di Brindisi)

(Provincia di Livorno ) REGOLAMENTO COMUNALE IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO IMPOSTA DI SOGGIORNO

Comune di LONIGO. Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 83 del 21/12/2017

CITTA DI PIANO DI SORRENTO PROVINCIA DI NAPOLI

Regolamento comunale sull imposta di soggiornoo

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

COMUNE DI ERACLEA Provincia di Venezia REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Comune di Vibonati. REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Art. 4 D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23

COMUNE DI EMPOLI (FI) REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con delibera di C.C. n. 10 del 12/3/2012

CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Provincia di Treviso. Regolamento sull imposta di soggiorno

Regolamento Sull Imposta di Soggiorno nel Comune di Squillace

COMUNE DI SOVICILLE REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Comune di Domus De Maria

REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NELLA CITTA DI GENOVA

COMUNE DI CENTOLA. VIA TASSO Prov. di SALERNO- C.A.P Tel PARCO NAZIONALE DEL CILENTO E VALLO DI DIANO

SOMMARIO. Art. 1 - Oggetto. Art. 2 - Istituzione e presupposto. Art. 3 - Soggetti passivi. Art. 4 - Esenzioni. Art. 5 - Misura dell imposta

COMUNE di CAMPI BISENZIO Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI CAMPI BISENZIO

COMUNE DI BUCINE UFFICIO TRIBUTI REGOLAMENTO SULL IMPOSTA DI SOGGIORNO NEL COMUNE DI BUCINE. Approvazione Deliberazione del Consiglio Comunale n.

Regolamento dell imposta di soggiorno

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

Transcript:

COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO (D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 41 del 31 agosto 2011. Modificato con delibera di Consiglio Comunale n. 17 del 26.04.2012, delibera del Commissario Prefettizio n. 19 del 19.05.2016, delibera del Consiglio Comunale n. 18 del 28.07.2016e delibera del Consiglio Comunale n. 48 del 24.08.2017

INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 Art. 9 Presupposto dell imposta Soggetto passivo e responsabile degli obblighi tributari Esenzioni Misura dell imposta Obblighi di comunicazione e versamenti Disposizioni in tema di accertamento Sanzioni Riscossione coattiva Rimborsi Art. 10 Contenzioso Art. 11 Funzionario Responsabile dell Imposta Art. 12 Disposizioni transitorie

ARTICOLO 1 PRESUPPOSTO DELL IMPOSTA E DESTINAZIONE DEL GETTITO 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di applicazione dell imposta di soggiorno istituita ai sensi dell art.4 del D.Lgs n 23 del 14 marzo 2011 ed è adottato nell ambito della potestà regolamentare prevista dall art.52 del D.Lgs 446/97. 2. Presupposto dell imposta è il pernottamento in strutture ricettive definite dalla legge, di qualsiasi ordine e grado. 3. Il gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, nonché interventi di manutenzione, fruizione,recupero e promozione dei beni culturali e ambientali locali, nonché per l istituzione ed il potenziamento di servizi pubblici locali. 4. L Ente, in sede di approvazione del bilancio di previsione annuale, deve presentare al Consiglio Comunale una relazione sulla realizzazione degli interventi in materia di turismo, da finanziare con l imposta di soggiorno: è a carico dell Ente Locale l invio telematico all Osservatorio Nazionale del Turismo istituito presso il dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo. ARTICOLO 2 SOGGETTO PASSIVI DELL IMPOSTA 1. Soggetto passivo dell imposta è chi pernotta nelle strutture ricettive di cui all art. 1 e non è residente nel Comune di Vieste. 2. Il titolare o gestore delle strutture ricettive opera in veste di sostituto d imposta. ARTICOLO 3 ESENZIONI 1. Sono esenti dal pagamento dell imposta di soggiorno: a. Minori entro il quattordicesimo anno di età; b. Lavoratori delle strutture ricettive con rapporto contrattuale o di studio non residenti nel Comune di Vieste. c. Soggetti diversamente abili con accompagnatore; genitori di minori diversamente abili. d. Operatori del turismo che soggiornano per ragioni di lavoro. L esenzione non si applica all eventuale nucleo familiare. e. Autisti di pullman ed accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati. L esenzione si applica per ogni autista di pullman e per un accompagnatore turistico ogni 20 partecipanti. f. Appartenenti alle forze dell ordine, vigili del fuoco e componenti delle associazioni di volontariato regolarmente accreditate presso il Comune di Vieste per lo svolgimento di attività nel periodo estivo. 2. Le esenzioni di cui al comma 1, sono subordinate alla presentazione al gestore della struttura, che ne conserverà copia, di apposita certificazione attestante lo stato di residenza, di salute o lavorativo fatta eccezione per l esenzione di cui al comma 1, lett. a) del presente articolo. ARTICOLO 4 MISURA DELL IMPOSTA 1. L imposta di soggiorno è determinata per persona e per pernottamento ed è articolata in maniera differenziata tra le strutture ricettive, in modo da tenere conto delle

caratteristiche e dei servizi offerti dalle medesime, così come riportato nell allegato A al presente regolamento. 2. L imposta si applica fino ad un massimo di 10 pernottamenti consecutivi per viaggi individuali e fino ad un massimo di 3 giorni consecutivi per viaggi di gruppo con almeno 20 partecipanti. 3. Gli importi stabiliti nel presente regolamento sono validi per l anno 2018, primo anno di applicazione dell imposta. Successive modifiche saranno di competenza della Giunta Comunale previo indirizzo del C.C. con apposita deliberazione. ARTICOLO 5 OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE E VERSAMENTI 1. Il gestore della struttura ricettiva ha l obbligo di informare i propri ospiti dell applicazione, dell entità e delle esenzioni dell imposta di soggiorno, in appositi spazi. 2. Il gestore della struttura ricettiva comunica all Ufficio Tributi del Comune, entro il 31 gennaio di ogni anno, il numero di coloro che hanno pernottato nel corso dell anno precedente, con distinta indicazione di quello degli aventi diritto alle esenzioni previste di cui all art. 3 del presente regolamento nonché il relativo periodo di permanenza. 3. Si istituisce il Registro Giornaliero delle Presenze come da allegato tecnico. Tale registro dovrà contenere le informazioni relative ad arrivi, presenze e partenze degli ospiti; il report è in formato digitale ed adotta la struttura prevista dalla funzionalità gestionale denominata Registro Giornaliero presente nel sistema S.P.O.T. (Sistema Puglia Osservatorio Turistico). I gestori delle strutture ricettive hanno l obbligo di trasmettere quotidianamente il Registro Giornaliero delle Presenze entro le 24 ore successive alla partenza e all arrivo di uno o più ospiti, per monitorare e calcolare giornalmente gli importi che saranno disponibili nelle casse comunali al fine di agevolare la programmazione del reinvestimento delle somme stesse. Non è richiesto l invio del Registro Giornaliero delle Presenze qualora non ci siano arrivi o partenze in quel giorno. La trasmissione deve avvenire tramite il link Imposta di soggiorno presente sulla Home page del sito ufficiale del Comune di Vieste ( www.comune.vieste.fg.it). 3bis. Quanto previsto dall art. 3 andrà in vigore a partire dal 01.08.2016. Prima di tale data la modalità di comunicazione e di versamento delle somme dovute a titolo di imposta di soggiorno relativamente ai mesi di giugno e luglio 2016 dovrà avvenire seguendo le direttive previste antecedentemente alle modifiche apportate al presente regolamento dal Commissario Prefettizio con delibera n.19 del 19.05.2016. Pertanto entro 20 giorni successivi alla fine dei mesi di giugno e luglio 2016 il gestore della struttura ricettiva comunica al Comune il numero di coloro che hanno pernottato nel corso del mese precedente, unitamente al relativo periodo di permanenza. Le somme riscosse a titolo di imposta dalla struttura nel corso dei sopracitati mesi devono essere versate entro il giorno 20 del mese successivo. 4. Il sostituto d imposta provvede a richiedere ai soggetti di cui all art.2, il pagamento dell imposta nella misura dovuta, dietro rilascio di quietanza con la dicitura: assolta imposta di soggiorno. 5. I gestori delle strutture ricettive sono altresì obbligati a segnalare, congiuntamente alla dichiarazione di cui ai precedenti commi 2 e 3, le generalità dei soggetti passivi inadempienti mediante appositi modelli, predisposti dal Comune, di dichiarazione di omesso versamento dell imposta di soggiorno da compilarsi a cura dell ospite della struttura ricettiva o a cura del gestore della struttura ricettiva. L adempimento di cui al presente comma può avvenire anche senza il consenso espresso dall interessato, come prescritto dall art. 24, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 193/2003 ( Codice in materia di protezione dei dati); 6. I gestori delle strutture ricettive hanno l obbligo di conservare per cinque anni le dichiarazioni rilasciate dal cliente per l esenzione dell imposta di soggiorno, al fine di rendere possibili i controlli tributari da parte del Comune di Vieste, nonché tutta la documentazione necessaria per eventuali futuri controlli.

7. Le somme riscosse a titolo d imposta dalla struttura nel corso di ciascun mese solare, devono essere versate entro il giorno 5 del mese successivo unitamente alla comunicazione di cui al comma 8. Il versamento delle somme di cui sopra, deve avvenire con le seguenti modalità: a. Mediante bollettino postale b. Mediante bonifico bancario ARTICOLO 6 ATTIVITA DI CONTROLLO E ACCERTAMENTO DELL IMPOSTA 1. Il Comune effettua il controllo sulla corretta applicazione e sul versamento dell imposta di soggiorno, nonché sulla presentazione delle dichiarazioni di cui al precedente articolo 5, anche in considerazione di quanto previsto all art. 24, comma 1, lettera a) del D.Lgs. n. 193/2003. 2. Il controllo è effettuato utilizzando vari strumenti previsti dalla normativa per il recupero dell evasione ed elusione fiscale, nonché avvalendosi delle informazioni detenute anche da altre pubbliche amministrazioni, a norma delle leggi vigenti. 3. Ai fini dell esercizio dell attività di controllo, l Amministrazione Comunale può:n a) Invitare i soggetti passivi ed i gestori delle strutture ricettive ad esibire o trasmettere atti e documenti comprovanti l imposta applicata, i versamenti effettuati al Comune e le dichiarazioni rese; b) Inviare ai soggetti passivi ed ai gestori delle strutture ricettive questionari relativi ai dati e notizie di carattere specifico, con invito a restituirli compilati e firmati. 4. Ai fini dell attività di controllo e accertamento dell imposta di soggiorno, si applicano le disposizioni contenute nell art. 1, commi 161 e 162 della Legge 296/2006. ARTICOLO 7 SANZIONI 1. Alle violazioni del presente regolamento, si applicano le sanzioni previste dai decreti legislativi 18 dicembre 1997, n.471, n.472, n. 473, nonché secondo le disposizione del presente articolo salvo quelle previste nei commi successivi. 2. Per l omesso, ritardato o parziale versamento dell imposta, da parte del soggetto passivo, nonché dal gestore della struttura, si applica la sanzione amministrativa pari al 30% dell importo non versato, ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo n. 471 del 1997. Al procedimento di irrogazione della sanzione di cui al presente comma si applicano, altresì, le disposizione di cui agli articoli 9 e 17 del decreto legislativo n. 472 del 1997. 3. Per l omessa, incompleta, infedele dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà di cui all art. 6 comma 2 e trasmissione della stessa da parte del gestore della struttura ricettiva si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, per violazione degli obblighi discendenti dalle disposizioni di cui all art. 6 del presente regolamento, ai sensi dell art. 7 bis del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Al procedimento di irrogazione della sanzione di cui al presente comma si applicano le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689. 4. Per l omessa, incompleta o infedele comunicazione annuale e trasmissione della stessa agli uffici comunali competenti alla prescritta scadenza, da parte del gestore della struttura ricettiva, secondo quanto previsto dall art. 5, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, per violazione degli obblighi discendenti dalle disposizioni di cui all art. 6 del presente regolamento, ai sensi dell art. 7 bis del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Al procedimento di irrogazione della sanzione di cui al presente comma si applicano le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689. 5. In caso di mancato adempimento dell obbligo di cui al punto 1 dell art. 6 si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, per violazione degli obblighi discendenti dalle

disposizioni di cui all art. 6 del presente regolamento, ai sensi dell art. 7 bis del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Al procedimento di irrogazione della sanzione di cui al presente comma si applicano le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689. 6. Per l omessa consegna della Vieste card, da parte del gestore al soggetto passivo che ha assolto al versamento dell imposta di soggiorno, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro, per violazione degli obblighi discendenti dalle disposizioni di cui all art. 6 del presente regolamento, ai sensi dell art. 7 bis del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267. Al procedimento di irrogazione della sanzione di cui al presente comma si applicano le disposizioni della legge 24 novembre 1981, n. 689. ARTICOLO 8 RISCOSSIONE COATTIVA 1. Le somme accertate dall Amministrazione a titolo di imposta, sanzioni ed interessi, se non versate entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione dell atto, sono riscosse coattivamente, salvo che sia stato emesso provvedimento di sospensione, mediante ruolo secondo le disposizioni di cui al D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, e successive modifiche, ovvero mediante ingiunzione di cui al R.D. n. 639 del 1910. ARTICOLO 9 RIMBORSI 1. Il rimborso delle somme versate e non dovute deve essere richiesto entri il termine di 5 anni dal giorno del versamento ovvero da quello in cui è stato definitivamente accertato il diritto alla restituzione. 2. Nei casi di versamento dell imposta di soggiorno in eccedenza rispetto al dovuto, l importo può essere recuperato mediante compensazione con i pagamenti dell imposta da effettuare alle successive scadenze. La compensazione è effettuata mediante apposito modulo predisposto dal Comune. 3. Non si procede al rimborso dell imposta per importi pari o inferiori a euro 5,00. ARTICOLO 10 CONTENZIOSO 1. Le controversie concernenti l imposta di soggiorno sono devolute alla giurisdizione delle commissioni tributarie ai sensi del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546. ARTICOLO 11 FUNZIONARIO RESPONSABILE DELL IMPOSTA 1. La G.C. provvede con proprio atto alla nomina del Funzionario dell Imposta di Soggiorno. 2. Il Funzionario Responsabile dell imposta, provvede all organizzazione delle attività connesse alla gestione del tributo e predispone ed adotta i conseguenti atti. ARTICOLO 12 DISPOSIZIONI TRANSITORIE 1. Le disposizioni del presente regolamento si applicano a decorrere dal 1 Gennaio 2018. 2. Il presente regolamento conserva piena validità nelle more dell emanazione del regolamento attuativo di cui all art.4, comma 3 del D.Lgs n 23 del 2011.

3. Nel caso di incompatibilità tra la disciplina del presente regolamento e quanto stabilito con il regolamento attuativo di cui al precedente comma, ove emanato, si applicano le norme previste da quest ultimo. 4. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, trovano applicazione le vigenti norme tributarie.

Allegato A al regolamento per l applicazione dell imposta di soggiorno nel Comune di Vieste Tipologia struttura Alberghi Classificazione Tariffe in per persona e per pernottamento Gennaio Dicembre Luglio - Agosto 5 stelle 1,20 2,20 4 stelle 1,00 2,00 3 stelle 0,80 1,60 2 stelle 0,60 1,20 Residenze Turisticoalberghiere 4 stelle 1,00 2,00 3 stelle 0,80 1,60 2 stelle 0,60 1,20 4 stelle 1,00 2,00 Villaggi turistici 3 stelle 0,80 1,60 Agriturismi, appartamenti per vacanze, case per ferie Campeggi, Aree attrezzate per sosta, Residenze Turistiche e Residence 2-1 stelle 0,60 1,20 0,60 1,20 0,60 1,20 Affittacamere e B&B 0,80 1,60