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Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata codice N96 Consiglio dei Corsi di Studio in Scienze Geologiche e Geofisiche (CCS) Sede: Largo S. Marcellino 10 sito web - http://www.scienzegeologiche.unina.it/ tel. e fax 081 25 38319 Obiettivi formativi e sbocchi occupazionali Il Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata forma professionisti/ricercatori di livello avanzato, dotati di un'adeguata cultura di base nonché di un'approfondita conoscenza dei sistemi e dei processi geologici nei loro aspetti teorici, sperimentali e pratici ed in grado di svolgere, in autonomia e in interazione con professionisti/ricercatori di altri ambiti e con gruppi di lavoro, attività pratiche e di ricerca nel campo delle geoscienze. Le attività formative consentono l acquisizione di approfonditi saperi ed abilità riguardanti i diversi aspetti del sistema terra attraverso lezioni in aula ed esercitazioni al computer, in laboratorio e sul terreno. Per il completamento della formazione sono organizzate attività esterne, come numerose ed articolate attività di campo, attività di laboratorio dedicate alla acquisizione di metodologie sperimentali, tirocini e stages formativi presso aziende, studi professionali, qualificati laboratori di ricerca e altre strutture della pubblica amministrazione, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali. Il corso è articolato in curricula funzionali a specifiche esigenze formative. Il laureato in Geologia e Geologia applicata svolge attività professionali comportanti responsabilità di programmazione, progettazione, direzione di lavori, collaudo e monitoraggio degli interventi geologici, di coordinamento e/o direzione di strutture tecnico-gestionali, di analisi, sintesi, elaborazione, redazione e gestione di modelli e applicazioni di dati. Trova occupazione nella pubblica amministrazione, presso enti pubblici e/o privati, aziende, società e studi professionali. Può esercitare libera professione dopo aver superato l esame di stato e conseguito il titolo di geologo senior. Può insegnare nelle scuole medie di I e II grado e partecipare ai corsi abilitanti. Può accedere ai concorsi per i Dottorati di Ricerca.

Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata codice N96 A partire dal 2010-2011 il percorso didattico della Laurea Magistrale vigente dall anno accademico 2008-2009, costituito da 6 curriculum, è sostituito da un nuovo percorso didattico caratterizzato da una differente organizzazione didattica in cui sono presenti 5 curriculum. Gli iscritti negli anni precedenti all a. a. 2010-2011 avranno comunque la possibilità di continuare e completare il Vecchio Ordinamento didattico. Nuova Organizzazione didattica per l anno accademico 2010-2011: curriculum 3 Rischio ambientale e vulcanico I anno 8 corsi + 8 CFU tirocinio II anno 3 corsi + 12 CFU a scelta autonoma + tesi sperimentale curriculum 2 Georisorse I anno 8 corsi +8 CFU tirocinio II anno 3 corsi + 12 CFU a scelta autonoma + tesi sperimentale curriculum 4 Rischi idrogeologici I anno 8 corsi + 8 CFU tirocinio II anno 3 corsi + 12 CFU a scelta autonoma + tesi sperimentale curriculum 1 Geologia del territorio e Geoinformatica I anno 8 corsi +8 CFU tirocinio II anno 5 corsi + 12 CFU a scelta autonoma + tesi sperimentale curriculum 5 Geofisica I anno 8 corsi + 8 CFU tirocinio II anno 3 corsi + 12 CFU a scelta autonoma + tesi sperimentale Laurea

Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata codice N96 curriculum 1 Geologia del territorio e Geoinformatica n anni: 2 nei due anni: 11 esami (70 CFU) + tirocinio (8 CFU) + esami a scelta autonoma (12 CFU) + tesi sperimentale (30 CFU) Il Curriculum Geologia del territorio e Geoinformatica del Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata offre allo studente un percorso di studi che consente approfondimenti specifici nei campi della Geologia del Territorio anche mediante l ausilio delle tecniche innovative fornite dalla Geoinformatica. Durante il percorso formativo vengono in primo luogo implementate le conoscenze di Geologia regionale, Geologia applicata, petrografia e Vulcanismo e Geoinformatica indispensabili per conseguire capacità di elaborare soluzioni e sviluppare strategie mirate alla soluzione di problematiche connesse alla pianificazione territoriale. In particolare vengono forniti criteri e metodi per la caratterizzazione geologica di un territorio inteso come area vasta, come area urbana o come sito in cui deve essere realizzata un opera civile. Vengono forniti i metodi per affrontare problematiche connesse all assetto geologico tridimensionale in superficie e nel sottosuolo mediante rilevamenti di dettaglio ed utilizzo di dati di indagini dirette ed indirette, per la predisposizione di piani di indagini geognostiche, per la direzione lavori delle stesse, per la elaborazione dei dati e per la redazione della Relazione Geologica. Vengono affrontati argomenti che guidano lo studente nel riconoscimento delle principali criticità naturali connesse alle attività antropiche esistenti in un territorio cercando nel contempo, mediante esempi, di proporre possibili soluzioni. Inoltre gli studenti vengono sollecitati a cogliere le interrelazioni tra dinamiche delle paleocomunità e degli ambienti; ad approfondire le conoscenze biostratigrafiche ai fini del riconoscimento delle sequenze temporali degli eventi geologici e del reperimento delle risorse naturali, oltre a ricostruire i paleoclimi attraverso il riconoscimento delle biodiversità delle comunità fossili Gli studenti sono sensibilizzati alla tutela e valorizzazione del bene geologico-naturalistico fornendo numerosi esempi di errori commessi nel passato, dai quali emerge principalmente lo scarso utilizzo delle conoscenze geologiche e naturalistiche nella programmazione e gestione del territorio.

curriculum 1 Geologia del territorio e Geoinformatica Periodo di attività Insegnamento Crediti lezione Crediti labor. I anno - 1 semestre Tettonica e Geologia regionale 4 3 1 Geologia applicata II 4 3 1 Geomodellistica 4 2 / Crediti Attività di campo Geologia del Quaternario e Geoarcheologia 5 / 1 I anno - 2 semestre Petrografia II e Vulcanismo 5 1 / Attività di cantiere e relazione geologica 3 2 1 Paleoecologia 3 3 Rilevamento e pianificazione in aree vulcaniche 5 / 1 Tirocinio/i * 8 II anno - 1 semestre Insegnamento/i a scelta autonoma ** 12 Elementi di pianificazione territoriale e geoambientale 3 2 1 Geoinformatica II 2 4 / Geologia delle aree urbane 3 2 1 II anno - 2 semestre Elaborazione della tesi sperimentale e esame di laurea 30 Il secondo anno della Laurea Magistrale in Geologia e Geologia Applicata sarà attivo nell anno accademico 2011/2012

curriculum 2 Georisorse n anni: 2 nei due anni: 11 esami (70 CFU) + tirocinio (8 CFU) + esami a scelta autonoma (12 CFU) + tesi sperimentale (30 CFU) Il curriculum Georisorse del Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata intende sviluppare ed approfondire i campi delle scienze della Terra relativi alla estrazione ed utilizzazione dei materiali geologici. I contenuti del curriculum forniranno ai laureati magistrali la capacità di individuare e coltivare gli adunamenti di minerali utili, di rocce industriali, di idrocarburi solidi, liquidi, gassosi e di carboni fossili ed,infine, di sviluppare i processi connessi con la utilizzazione e valorizzazione dei materiali geologici. Approfondimenti specifici saranno rivolti: a) agli aspetti geologici e geologico-strutturali che controllano la genesi dei materiali geologici di interesse industriale; b) all'analisi dei sistemi magmatici e sedimentari che governano la formazione degli adunamenti di minerali utili, c) all'impatto ambientale ed alle normative vigenti delle attività estrattive; d) alla valutazione economica delle attività connesse con l'estrazione, trasformazione ed applicazioni tecnologiche dei materiali geologici; e) alle analisi e certificazioni in laboratorio dei minerali e delle rocce industriali.

Periodo di attività curriculum 2 Georisorse Insegnamento Crediti lezione Crediti labor. I anno - 1 semestre Tettonica e Geologia regionale 4 3 1 Geologia applicata II 4 3 1 Geomodellistica 4 2 / Crediti Attività di campo Biostratigrafia 3 3 / I anno - 2 semestre Petrografia II e Vulcanismo 5 1 / Geologia degli idrocarburi 4 1 1 Prospezioni geochimiche 4 2 / Analisi di facies ed analisi di bacino 4 2 / Tirocinio/i * 8 II anno - 1 semestre Insegnamento/i a scelta autonoma ** 12 Scienza e tecnologia dei minerali 4 2 / industriali Prospezioni geofisiche 3 3 / Giacimenti minerari e prospezioni 4 2 / II anno - 2 semestre Elaborazione della tesi sperimentale e esame di laurea Il secondo anno della Laurea Magistrale in Geologia e Geologia Applicata sarà attivo nell anno accademico 2011/2012 30

curriculum 3 Rischio ambientale e vulcanico n anni: 2 nei due anni: 11 esami (70 CFU)+ tirocinio (8 CFU) + esami a scelta autonoma (12 CFU) + tesi sperimentale (30 CFU) Il curriculum Rischio ambientale e vulcanico del Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata intende offrire allo studente, oltre a quanto enunciato negli obiettivi specifici del corso, approfondimenti in alcuni campi delle scienze geologiche. I contenuti del curriculum forniranno ai laureati magistrali la capacità di elaborare soluzioni e sviluppare strategie per risolvere problematiche connesse in particolare ai seguenti argomenti: studio dei processi geologici, idrogeologici e geochimico-ambientali sia a carattere regionale che di dettaglio; studio delle risorse rinnovabili, non rinnovabili e parzialmente rinnovabili e impatto ambientale sulle stesse; gestione e difesa dalle pericolosità geo-ambientali e geochimico-ambientali; gestione e difesa dai rischi geologici in aree vulcaniche; descrizione dei fondamenti teorici e pratici dei metodi di acquisizione, interpretazione ed analisi di dati di campagna e di laboratorio, anche in riferimento all utilizzo di strumentazioni e software specialistici. Approfondimenti specifici saranno rivolti a: studio delle aree soggette a pericolosità geo-ambientali e geochimico-ambientali; impatto ambientale delle cave e delle discariche; valutazione impatto ambientale (VIA) e valutazione ambientale strategica (VAS); studio della vulnerabilità degli acquiferi; modalità, tecniche di campionamento e di analisi chimica di tutte le matrici ambientali compresi i rifiuti solidi urbani; comportamento geochimico degli elementi e dei composti chimici (sia inorganici che organici); analisi e modellizzazione del trasferimento degli inquinanti alla catena alimentare attraverso lo studio dei rapporti isotopici; cartografia geologica di base e tematica, con particolare riferimento alla costruzione di carte geologicoambientali e geochimico-ambientali con utilizzo di GIS; modello concettuale, caratterizzazione geochimica dei siti e analisi di rischio (testo unico sull ambiente D. Lgs 152/06 e succ.); tecnologie di bonifica in situ e ex situ; controllo e monitoraggio dell ambiente e delle risorse naturali del territorio con particolare riguardo a quelle idriche.

Periodo di attività curriculum 3 Rischio ambientale e vulcanico Insegnamento Crediti lezione Crediti labor. I anno - 1 semestre Tettonica e Geologia regionale 4 3 1 Geologia applicata II 4 3 1 Geomodellistica 4 2 / Crediti Attività di campo Geologia ambientale 5 / 1 I anno - 2 semestre Petrografia II e Vulcanismo 5 1 / Prospezioni geochimiche 4 2 / Rilevamento e pianificazione in aree vulcaniche 5 / 1 tirocinio 8 II anno - 1 semestre Insegnamento a scelta autonoma 12 Prospezioni geofisiche 3 3 / Geochimica isotopica e sue applicazioni 5 / 1 Caratterizzazione geochimica dei siti ed analisi di rischio 4 2 / Geochimica ambientale II anno - 2 semestre Elaborazione della tesi sperimentale e esame di laurea 30 Il secondo anno della Laurea Magistrale in Geologia e Geologia Applicata sarà attivo nell anno accademico 2011/2012

curriculum 4 Rischi idrogeologici n anni: 2 nei due anni: 11 esami (70 CFU) + tirocinio (8 CFU) + esami a scelta autonoma (12 CFU) + tesi sperimentale (30 CFU) Il curriculum Rischi Idrogeologici del Corso di Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata si prefigge di fornire le basi culturali e le conoscenze teorico-pratiche per la comprensione e la gestione dei rischi naturali derivanti dalle dinamiche esogene e dalla naturale evoluzione del territorio, anche in relazione alle azioni antropiche che possono indurre alterazioni degli equilibri naturali ed accelerazioni dei processi evolutivi. L analisi integrata dei cicli idrologico e geomorfologico è l elemento culturale caratterizzante del curriculum; essa verrà affrontata e approfondita nei diversi insegnamenti che riguardano la pericolosità alluvionale, la pericolosità da frana, l erosione costiera e la salvaguardia degli acquiferi, con approcci di tipo geomorfologico applicativo, idraulico, geologico-tecnico ed idrogeologico. L approccio geomorfologico applicativo è finalizzato ad analizzare cause, ritmi ed evoluzione dei processi fluviali, di versante e costieri e a fornire l apprendimento dei metodi qualitativi e semi-quantitativi che consentono la zonizzazione del territorio e la rappresentazione cartografica tematica, a varie scale, delle forme generate dai processi naturali. Gli approcci idrologico ed idraulico forniscono gli strumenti per l analisi quantitativa e probabilistica delle precipitazioni meteoriche e dei deflussi fluviali, necessari alla comprensione degli eventi idrologici estremi che rappresentano la principale causa dei fenomeni alluvionali e dell instabilità dei versanti. L approccio geologico-tecnico, complementare ai precedenti per ciò che attiene alla stabilità dei pendii, è orientato alla caratterizzazione, alla scala di dettaglio, dei processi di versante che la controllano, alla costituzione di modelli geologici, idrogeologici e geotecnici per la modellazione della stabilità dei pendii, alla trattazione dei metodi di analisi quantitativa della pericolosità da frana, all approfondimento dei criteri per la programmazione degli interventi di stabilizzazione dei pendii instabili. Altra finalità del curriculum, attinente all accezione più ampia di rischio idrogeologico, è rappresentata dai rischi connessi al depauperamento qualitativo e quantitativo delle risorse idriche sotterranee. A tale fine, vengono approfondite le conoscenze idrogeologiche di base mediante la comprensione dell idrodinamica sotterranea e degli strumenti analitici che consentono uno studio avanzato della circolazione idrica sotterranea. Sono inoltre trattate le problematiche della vulnerabilità all inquinamento degli acquiferi e della gestione e salvaguardia degli stessi, ai fini di favorire una corretta gestione delle risorse idriche nel rispetto della vigente normativa nazionale e comunitaria. In particolare, in questo ambito sono trattate le metodologie sperimentali, di campo e di laboratorio per: la ricostruzione e la modellazione del flusso idrico sotterraneo nei diversi acquiferi, anche mediante modelli matematici; la stima quantitativa delle risorse idriche

sotterranee e le problematiche della captazione; la valutazione della qualità delle acque per i diversi usi; la valutazione della vulnerabilità intrinseca degli acquiferi all inquinamento; la gestione ottimale e sostenibile delle acque sotterranee; la messa in sicurezza e la bonifica delle falde contaminate; l elaborazione e la rappresentazione cartografica, di base e tematica, di tutte le componenti idrogeologiche del territorio. Periodo di attività curriculum 4 Rischi Idrogeologici Insegnamento Crediti lezione Crediti labor. I anno - 1 semestre Tettonica e Geologia regionale 4 3 1 Geologia applicata II 4 3 1 Geomodellistica 4 2 / Crediti Attività di campo Fotogeologia e cartografia tematica 1 4 1 I anno - 2 semestre Petrografia II e Vulcanismo 5 1 / Gis e rischi idrogeologici 4 2 / Sedimentologia costiera e difesa dei litorali 4 2 / Geomorfologia applicata 5 / 1 Tirocinio 8 II anno - 1 semestre Insegnamento a scelta autonoma 12 Idrodinamica degli acquiferi 4 1 1 Geologia tecnica per la stabilità dei pendii 2 3 1 Gestione e salvaguardia delle risorse idriche sotterranee 4 1 1 II anno - 2 semestre Elaborazione della tesi sperimentale e esame di laurea 30 Il secondo anno della Laurea Magistrale in Geologia e Geologia Applicata sarà attivo nell anno accademico 2011/2012

curriculum 5 Geofisica n anni: 2 nei due anni: 11 esami (70 CFU) + tirocinio (8 CFU) + attività a scelta autonoma (12 CFU) + tesi sperimentale (30 CFU) Obiettivi formativi e sbocchi occupazionali Il Curriculum in Geofisica mira a formare professionisti/ricercatori con una solida preparazione nelle discipline geofisiche finalizzate prevalentemente alla quantificazione dei processi geologici, con particolare riferimento alla conoscenza del sistema Terra negli aspetti teorici e sperimentali, un adeguata padronanza dei metodi di indagine e delle tecniche di analisi di livello avanzato, e la capacità di sviluppo e utilizzo degli strumenti geofisici teorici ed applicati per lo studio dei processi che coinvolgono il sistema Terra. Le attività formative sono organizzate in modo da fornire le competenze fondamentali nei vari settori delle scienze della Terra e delle discipline geofisiche e geologiche nei vari campi applicativi. Le lezioni teoriche sono affiancate da numerose attività di laboratorio e sul campo dedicate alla conoscenza di metodologie sperimentali, alla misura e all elaborazione dei dati, da stages e soggiorni presso enti pubblici, aziende, ed altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.

Periodo di attività curriculum 5 Geofisica Insegnamento Crediti lezione Crediti labor. Crediti Attività di campo I anno - 1 semestre Tettonica e Geologia regionale 4 3 1 Geologia applicata II 4 3 1 Fisica del vulcanismo e pericolosità 4 1 1 vulcanica Geofisica di esplorazionei: metodi elettromagnetici e sismici 5 1 / I anno - 2 semestre Petrografia II e Vulcanismo 5 1 / Algebra lineare 4 2 / Geofisica di esplirazione II: metodi 6 / / potenziali Climatologia e Oceanografia 6 / / Tirocinio 8 II anno - 1 semestre Insegnamento a scelta autonoma 12 Analisi ed inversione di dati geofisici 6 / / Sismologia e pericolosità sismica 3 3 / Caratterizzazione geochimica dei siti ed analisi di rischio II anno - 2 semestre Elaborazione della tesi sperimentale e esame di laurea 4 2 / Il secondo anno della Laurea Magistrale in Geologia e Geologia Applicata sarà attivo nell anno accademico 2011/2012 30

* Le attività di tirocinio, da svolgersi in Italia o all estero, sono coordinate da un docente responsabile nominato dal Consiglio dei Corsi di Studio (CCS) in Scienze Geologiche e Geofisiche; esse vengono effettuate presso enti pubblici o privati ufficialmente riconosciuti tramite apposita convenzione con l Università Federico II. Le singole attività di tirocinio sono svolte sotto la guida di un tutore universitario, che all atto dell assegnazione provvede a concordarne con l ente ospitante la tipologia ed il calendario. L acquisizione dei 6 CFU relativi al tirocinio viene conseguita a termine della relativa attività e corredata da idonea certificazione, rilasciata dall ente ospitante e congiuntamente dal tutore. La verifica dei risultati avviene attraverso una relazione elaborata dallo studente al completamento delle attività stesse, approvata da apposita commissione del CCS ed integrata nel curriculum degli studi individuale. ** I 12 CFU indicati come insegnamento/i a scelta autonoma potranno essere conseguiti attraverso il superamento di esami di profitto relativi ad insegnamenti liberamente scelti tra tutti quelli attivati presso l Università di Napoli Federico II. Non possono essere inseriti insegnamenti già valutati in precedenti percorsi formativi. Gli esami degli insegnamenti a scelta autonoma possono essere sostenuti durante il secondo o terzo anno al termine del primo o del secondo semestre. E facoltà dei docenti del corso di laurea offrire corsi, ciascuno di 6 CFU, fruibili dagli studenti come insegnamenti a scelta autonoma; essi verranno attivati solo a richiesta degli studenti. Di anno in anno verrà riportato l elenco dei corsi attivi offerti agli studenti come approfondimento di tematiche inerenti le geoscienze. L elenco completo dei corsi proposti dai docenti come insegnamenti a scelta autonoma è presente alle pagine z-zz.

I corsi attivati Gli orari e le aule in cui si svolgono i corsi sono esposti nelle bacheche del CdL (Largo S. Marcellino 10) e nel sito del Corso di Laurea (http://www.scienzegeologiche.unina.it/), dove è anche presente un link alla sezione del sito della Facoltà di Scienze MMFFNN (http://scienze.unina.it). I Dipartimenti e le sezioni dei Dipartimenti ai quali afferiscono i Docenti dei corsi sono indicati con le seguenti sigle: ST CH PST MA SF Dipartimento di Scienze della Terra Dipartimento di Chimica Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio Dipartimento di Matematica e applicazioni Dipartimento di Scienze fisiche CORSO DI LAUREA IN GEOLOGIA E GEOLOGIA APPLICATA COD. N96 Insegnamento Docente Dipartim. Anno/ semestre Geologia del Quaternario e geoarcheologia Paola Romano ST I /1 Attività di cantiere e Relazione Geologica Franco Ortolani ST I /2 Analisi di facies e analisi di bacino Alessandro Iannace ST I/2 Biostratigrafia Paola de Capoa ST I/2 Idrodinamica degli acquiferi II/1 Tettonica e Geologia regionale Silvio Di Nocera ST I/1 Algebra lineare Laura Bader MAT I/2 Climatologia e Oceanografia Adriano Mazzarella ST I/2 Elementi di protezione idraulica del territorio Domenico Di Paola ING I/2 Elementi di pianificazione territoriale e geoambientale Ernesto Cravero ST II/1 Prospezioni geochimiche Annamaria Lima ST II/1 Fisica del vulcanismo e pericolosità vulcanica Claudio Scarpati ST I/1 Fotogeologia e cartografia tematica Paola Romano ST I/1 Caratterizzazione geochimica dei siti ed analisi di rischio Benedetto De Vivo ST II/1 Analisi ed inversione di dati geofisici Maurizio Fedi ST II/1 Geochimica isotopica e sue applicazioni Massimo D Antonio ST I/1 Geochimica ambientale Annamaria Lima ST II/2 Prospezioni geofisiche Concetta Nunziata ST I/2 Geoinformatica II Giuseppe Nardi ST II/1 Geologia ambientale Micla Pennetta ST I/1

Geologia applicata II Pantaleone De Vita ST I/1 Petrografia II e Vulcanismo Leo Melluso ST I /2 Geologia degli idrocarburi Mariano Parente ST II/2 Geologia aree urbane Giuseppe Nardi ST II/2 Geomodellistica Gabriele Guerriero MA I/1 Geomorfologia applicata Paola Romano ST Giacimenti minerari e prospezioni Maria Boni ST I/2 GIS e rischi idrogeologici Sebastiano Perriello Zampelli ST I/2 Geofisica di esplorazionei: metodi elettromagnetici Rosa Di Maio ST I/1 Geofisica di esplorazioneii: metodi potenziali Giovanni Florio ST I/2 Paleoecologia Paola de Capoa ST I /2 Rilevamentoe pianificazione in aree vulcaniche Giuseppe Rolandi ST I/2 Sedimentologia costiera e difesa dei litorali Ennio Cocco ST I/2 Sismologia e pericolosità sismica Concetta Nunziata ST II/2 Scienza e tecnologia dei minerali industriali Maurizio de Gennaro ST I/2 I/2

Elenco degli insegnamenti a scelta autonoma dello studente proposti dai docenti del CCS in Scienze Geologiche e Geofisiche attivi nell a.a. 2010/2011 Applicazioni mineralogiche all ambiente (6 CFU) Prof. Piergiulio Cappelletti Campagna geofisica (6 CFU) Prof. Adriano Mazzarella Esplorazione del sottosuolo (6 CFU) Prof. Luigi Esposito Geochimica ambientale (6 CFU)* Prof. Annamaria Lima Laboratorio di Geofisica (6 CFU) Prof. Marino Grimaldi Magnetismo delle rocce e paleomagnetismo (6 CFU) Prof. Alberto Incoronato Meteorologia (6 CFU) Prof. Adriano Mazzarella Petrografia per l Archeometria (6 CFU) Prof. Vincenzo Morra Elementi di protezione idraulica del territorio (6CFU)* Prof. Marcello De Paola Processi fisici di eruzioni vulcaniche (6CFU)* Prof. Claudio Scarpati N.B. Per la laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata tutti i corsi dei curriculum diversi da quello scelto dallo studente sono da considerare corsi a scelta libera. Si ricorda che possono essere inseriti tra i corsi a scelta libera tutti i corsi attivi dell Ateneo Federico II

ESAMI Il calendario degli esami è esposto nelle bacheche del CCS e pubblicato nel sito web http://www.scienzegeologiche.unina.it/. Gli studenti in corso possono sostenere esami solo negli intervalli tra i semestri. Appelli di esame speciali, tenuti durante lo svolgimento dei semestri, sono riservati agli studenti fuori corso del terzo anno ed agli studenti del Progetto Erasmus. Le prenotazioni degli esami possono essere effettuate su appositi moduli reperibili all ingresso del Dipartimento di Scienze della Terra o mediante la procedura informatica guidata presente sul sito del Corso di Laurea www.scienzegeologiche.unina.it/. PROVA FINALE La prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Geologia e Geologia applicata consiste nella presentazione e discussione di un testo sperimentale originale elaborato dallo studente Gli studenti che abbiano acquisito almeno 75 CFU devono effettuare domanda di assegnazione della tesi di laurea alla Commissione Assegnazione Tesi del CCS, dopo aver definito il campo di ricerca nel quale intende svolgerla con eventuale indicazione del docente relatore della tesi, utilizzando l apposito modulo disponibile sul sito e presso la Segreteria del CCS. La Commissione procede all attribuzione della tesi ed alla designazione del relatore, che ha la responsabilità di guidare e seguire il lavoro del laureando. Valutazione conclusiva La Commissione giudicatrice dell esame di laurea, accertatone il superamento, stabilisce il voto di laurea, espresso in centodecimi, sulla base della media ponderata dei punteggi conseguiti dallo studente negli esami di profitto. Tale media viene incrementata dal risultato della prova finale, alla quale può essere attribuito un punteggio tra 0 e 10/110. Se la valutazione complessiva supera i 110/110, la Commissione può procedere all attribuzione della lode.

SERVIZI PER GLI STUDENTI TUTORATO Gli studenti possono rivolgersi al Presidente del CCS o ai propri docenti per essere seguiti e guidati durante i propri studi. Per agevolare ulteriormente il reperimento delle informazioni, lo studente può rivolgersi alla Segreteria del CCS (Largo S. Marcellino 10, piano ammezzato; tel. e fax 081 25 38319, e-mail geolccl@unina.it) o al CENTRO ORIENTAMENTO ED ACCOGLIENZA STUDENTI (via Mezzocannone 16, 1 piano, tel. 081/25.34.691, e-mail scienze.mmffnn@orientamento.unina.it), avvalendosi del supporto di personale appositamente selezionato ed addestrato. WEB DOCENTI Sulla pagina del portale dell Università o sulla pagina web del CdS in Scienze Geologiche (http://www.scienzegeologiche.unina.it/) è possibile collegarsi alle pagine personali dei docenti, nelle quali sono contenute notizie relative ai corsi, alle date d esame ed altre informazioni utili. SERVIZIO PRENOTAZIONI ESAMI ON LINE Le prenotazioni degli esami possono essere effettuate mediante la procedura informatica guidata presente sul sito del Corso di Laurea www.scienzegeologiche.unina.it/. Passaggi da altra Facoltà, immatricolazione di laureati: riconoscimento esami I benefici connessi ad abbreviazioni di corso, convalide di esami ecc., verranno concessi unicamente su espressa domanda degli interessati e mai di ufficio. Le domande, da presentare alla Segreteria Studenti, saranno valutate caso per caso in base agli insegnamenti ed ai programmi svolti. La convalida dell esame potrà essere concessa con dispensa totale o parziale; nel secondo caso lo studente dovrà sostenere un colloquio integrativo su parti di programma che gli saranno indicate. VALUTAZIONE DELLA CARRIERA UNIVERSITARIA PREGRESSA PER GLI STUDENTI DECADUTI O RINUNCIATARI

All'atto dell'immatricolazione è possibile riconoscere allo studente decaduto o proveniente da altro corso di laurea crediti formativi universitari derivanti da documentate attività formative svolte nella carriera precedente. L'attività formativa svolta prima della nuova immatricolazione sarà oggetto di un'attenta valutazione da parte della competente Commissione che, in particolare, verificherà la validità e consistenza dei contenuti degli esami precedentemente superati prima di stabilirne il valore in crediti. Gli interessati potranno richiedere al Consiglio della struttura didattica competente un parere preventivo sulla conversione della pregressa carriera universitaria in crediti formativi universitari, a tal fine presentando i moduli disponibili sul sito Web d Ateneo www.unina.it all Ufficio di Segreteria Studenti. La valutazione da parte delle strutture didattiche dovrà essere effettuata in tempo utile per consentire agli interessati di provvedere, all'immatricolazione entro la data di scadenza fissata dal Regolamento didattico d'ateneo.

Programmi sintetici/estesi (in ordine alfabetico) 1 Credito Formativo Universitario (CFU) = 25 ore di lavoro dello studente Legenda: LF: Lezioni Frontali LAB: Laboratorio AC: Attività di campo AP: Attività pratiche (1 CFU LF = 8 ore di lezioni frontali) (1 CFU LAB = 12 ore di laboratorio) (1 CFU AC = 16 ore di attività di campo) (1 CFU AP = 25 ore di attività di tirocinio) Insegnamento: ANALISI DEI BACINI (curriculum 2 Geologia e Paleontologia) CFU: 6 (3 LF + 3 LAB) fornire i principi fondamentali dell analisi dei bacini sedimentari come esempio di integrazione multidisciplinare di geologia strutturale, stratigrafia, geofisica, sedimentologia. Meccanismi litosferici e bacini sedimentari nel contesto della Plate Tectonics: classificazione dei Bacini Sedimentari. Principali ambienti tettono-sedimentari e bacini ad essi associati. Tecniche e metodi di studio: subsidenza analisi dei sollevamenti litosferici evoluzione delle aree sorgenti depositi sintettonici e geometrie associate. Movimenti verticali, erosione e sedimentazione all interno e nelle aree circostanti i Bacini. Anatomia dei riempimenti dei bacini: fattori di controllo della produzione, dispersione e accumulo dei sedimenti. Stili deposizionali. Evoluzione delle successioni sedimentarie. Laboratorio: lettura di profili sismici a riflessione; curve di subsidenza; modellizzazione di bacini sedimentari. Modalità di accertamento del profitto: prova finale pratica e orale Insegnamento: ANALISI DI FACIES E ANALISI DI BACINO (curriculum 3 Georisorse) CFU: 6 (4 LF + 2 LAB) fornire i principi fondamentali e le tecniche dell analisi dei bacini sedimentari come integrazione multidisciplinare di stratigrafia, sedimentologia, geologia strutturale e geofisica bacini sedimentari nel contesto della Plate Tectonics: meccanismi di estensione e di flessurazione della litosfera. Curve geostoriche, back-stripping e modellizzazione della subsidenza. Storia termica dei bacini sedimentari (riflettanza della vitrinite, geochimica organica, TAI, color index, inclusioni fluide, fission tracks) Subsidenza, clima e variazioni eustatiche come controllo sulla architettura stratigrafica dei corpi sedimentari: analisi di facies e sequenziale laboratorio: Costruzione ed analisi di curve di subsidenza e di profili sismici Modalità di accertamento del profitto: prova finale scritta e orale

Insegnamento: ATTIVITÀ DI CANTIERE E RELAZIONE GEOLOGICA (curriculum 1 Geologia del territorio e geoinformatica) CFU: 6 (2 LF + 2 LAB + 2 AC) rilevamento geologico-tecnico dettagliato di aree interessate da interventi che possono modificare momentaneamente (periodo di cantiere) e/o definitivamente (fase di esercizio) la superficie del suolo e il sottosuolo. caratteristiche geologiche alla scala di cantiere in pianura, versante, sottosuolo; differenti problematiche connesse all assetto geologico tridimensionale in superficie e nel sottosuolo; rilevamenti di dettaglio delle principali caratteristiche geologiche e geoambientali, predisposizione di un piano di indagini geognostiche e direzione lavori delle stesse; esecuzione di sezioni geologiche di dettaglio tese ad evidenziare l assetto geologico-tecnico tridimensionale; elaborazione dei dati e redazione della relazione geologica. Modalità di accertamento del profitto: prova finale pratica e orale Insegnamento: BIOSTRATIGRAFIA (curriculum 2 Geologia e Paleontologia) CFU: 8 (2 LF + 4 LAB + 2 AC) modulo 1 Biostratigrafia in depositi di piattaforma CFU: 4 (1 LF + 2 LAB + 1 AC) conoscenza dei fossili in facies di piattaforma, delle metodologie di preparazione e studio e delle applicazioni. Unità stratigrafiche. Principi di biostratigrafia. Biozone. Piattaforme Carbonatiche: struttura delle Piattaforme attuali infraoceaniche e continentali. Piattaforme Carbonatiche Mesozoiche della Tetide ed organismi caratteristici: Esempi di successioni stratigrafiche. Laboratorio: Metodi di preparazione per lo studio di campioni di roccia dura: sezioni sottili, slabs. Riconoscimento di fossili su roccia ed al microscopio. Esecuzione di sezioni sottili dei campioni litici prelevati durante le escursioni. Ideazione di una scheda descrittiva dei campioni studiati e inserimento in essa dei dati. modulo 2 Biostratigrafia in depositi di transizione e di bacino CFU: 4 (1 LF + 2 LAB + 1 AC) conoscenza dei fossili in depositi di transizione e di bacino; metodologie di preparazione e studio; applicazioni delle conoscenze. Principali organismi pelagici di importanza paleontologica e relative scale biostratigrafiche. Metodologie biostratigrafiche in depositi pelagici. Rimaneggiamento: metodologie biostratigrafiche in depositi torbiditici/silico-clastici. Successioni stratigrafiche pelagiche ed associazioni fossili caratteristiche. laboratorio: Metodi di preparazione dei campioni per lo studio di nannofossili, foraminiferi planctonici, palinomorfi, conodonti. Riconoscimento di fossili al microscopio e loro utilizzazione biostratigrafica. attività di campo: 4 escursioni giornaliere o una campagna di 4 giorni, comune ai due curricula Modalità di accertamento del profitto: prova finale pratica e orale

BIOSTRATIGRAFIA Programma esteso Unità stratigrafiche. Principi di biostratigrafia. Biozone. Modulo A - Biostratigrafia in depositi di piattaforma Le Piattaforme Carbonatiche: Struttura delle Piattaforme attuali: a) infraoceaniche (Bahamas); b) continentali (Golfo Persico). Piattaforme Carbonatiche Mesozoiche della Tetide - Organismi caratteristici: Alghe: Palaeodasycladus, Clypeina, Campbelliella, Boueina, Salpingoporella, Characeae. Foraminiferi: Orbitopsella, Orbitolina, Pfenderina, Cuneolina, Alveolinidi. Macrofossili: Cladocoropsis, Madreporari, Megalodontidi, Lithiotis, Rudiste, Nerineidi, Acteonidi. Piattaforme Terziarie Organismi caratteristici Alghe: Rodoficee Foraminiferi: Alveolinidi, Nummulitidi, Orbitoidi, Miliolidi, Anfistegine. Macrofossili: Pettinidi, Ostreidi, Echinidi. Successioni stratigrafiche del Matese e del Taburno-Camposauro. Laboratorio Metodi di preparazione per lo studio di campioni di roccia dura: sezioni sottili, slabs. Riconoscimento di fossili su roccia ed in sezione sottile al microscopio. Esecuzione delle sezioni sottili dei campioni di carbonati litici prelevati durante le escursioni. Ideazione di una scheda descrittiva dei campioni studiati e inserimento in essa dei dati. Modulo B - Biostratigrafia in depositi di transizione e di bacino Principali organismi pelagici di importanza paleontologica. Scale biostratigrafiche ad ammonoidi, foraminiferi planctonici e nannofossili calcarei. Metodologie di studio biostratigrafico in depositi pelagici. Il problema del rimaneggiamento: metodologie di studio biostratigrafico in depositi torbiditici/silicoclastici. Successioni stratigrafiche pelagiche ed associazioni fossili caratteristiche: Ammonoidi, Belemniti, Lamellibranchi pelagici, Calpionelle, Radiolari, Diatomee, Foraminiferi planctonici mesozoici e cenozoici, Nannofossili calcarei mesozoici e cenozoici, Dinoflagellati, Pteropodi Laboratorio Metodi di preparazione dei campioni per lo studio di nannofossili a) in depositi pelagici, b) in depositi torbiditici o silico-clastici. Metodi di preparazione dei campioni per lo studio dei foraminiferi planctonici. Riconoscimento di fossili al microscopio e loro utilizzazione biostratigrafica. Successioni stratigrafiche di transizione e di bacino. Riferimenti: INTERNATIONAL STRATIGRAPHIC CHART IGC Firenze, 2004 BERGGREN et al., 1995 A revised Cenozoic geochronology and chronostratigraphy. In: Geochronology Time Scales and Global Stratigraphic Correlation. SEPM Special Publication n 54. SERVIZIO GEOLOGICO NAZIONALE. Quaderni, serie III, n 1. Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Roma 1992. CESTARI & SARTORIO Rudists and facies of the Periadriatic Domain. AGIP, 1995 RAFFI & SERPAGLI Introduzione alla Paleontologia cap. 8: Fossili e Stratigrafia. UTET SARTORIO & VENTURINI Southern Tethys biofacies. AGIP, 1988.

Insegnamento: CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA TERRITORIALE curriculum 1 Geologia del territorio e geoinformatica CFU: 6 (3 LF + 3 LAB) Criteri per la suddivisione del territorio in ambiti geologici, per i quali vengono schematizzati a varie scale di rappresentazione modelli geologici di riferimento utili per una conoscenza più dettagliata del territorio. Strumenti conoscitivi per la individuazione dei fattori che maggiormente caratterizzano la geologia degli ambiti territoriali. Quadro sintetico delle conoscenze della Geologia dell'appennino meridionale con particolare riferimento al settore campano-molisano lucano sulla base dei nuovi rilievi della carta geologica (Progetto CARG). Criteri e metodi per l individuazione di ambiti territoriali omogenei per caratteri litostratigrafici e strutturali. Analisi geologica dei principali ambiti geologici. Esempi di cartografia geologica multiscalare e costruzione di modelli geologici in aree campione finalizzati alla individuazione dei fattori geologici predominanti che controllano le principali criticità (naturali ed antropiche) presenti nel territorio. Modalità di accertamento del profitto: prova finale pratica e orale

CARATTERIZZAZIONE GEOLOGICA TERRITORIALE Programma sintetico Il corso si prefigge di fornire criteri di analisi e procedure metodologiche per la suddivisione del territorio in ambiti geologici, per i quali vengono schematizzati a varie scale di rappresentazione modelli geologici di riferimento utili per una conoscenza più dettagliata del territorio. Lo studente viene sollecitato a costruire modelli geologici utilizzando i descrittori geologici stratigrafici, morfologici e tettonici interpretati con l ausilio della cartografia geologica ufficiale alle varie scale di rappresentazione. Inoltre, apprenderà a redigere differenti tipi di legende in funzione della scala e dei tematismi. Modello geologico dell Appennino centro-meridionale, con particolare riguardo all Appennino campano-molisano-lucano; analisi delle principali unità tettonostratigrafiche; successioni preorogene e successioni sinorogene; e loro contributo nella interpretazione della evoluzione cinematica del tratto di Appennino considerato; suddivisione del territorio in unità territoriali geologiche: Zone, Macroare, Distretti, Settori, Ambito; analisi dei caratteri stratigrafici, morfologici e tettonici delle unità territoriali utili per la costruzione di modelli geologici alle varie scale; criteri di redazione di legende geologiche in funzione del tematismo e delle unità territoriali geologiche da rappresentare. Esempi di applicazione a vari fogli geologici ufficiali dell Appennino meridionale. TESTI CONSIGLIATI Appunti delle lezioni Congresso Società Geologica Carta geologica dell Appennino meridionale 1:250.000 Sorrento 1988 Bonardi et alii 2007 Carta Cinematica dell Appennino meridionale- 2008 Borsellini Mutti Rocce e successioni sedimentarie Cartografia geologica ufficiale alla scala 1:100.000, 1:50.000, 1:25.000, 1:10.000 e 1:5.000 di varie aree dell Appennino meridionale.

Insegnamento: CARTOGRAFIA GEOTEMATICA PER PIANI URBANISTICI E DI RESTAURO GEOAMBIENTALE (curriculum 1 Geologia del territorio e geoinformatica) CFU: 6 (2 LF + 3 LAB + 1 AC) elaborazione di carte geotematiche per piani urbanistici e protezione civile e interventi di restauro geoambientale tesi a ripristinare le condizioni originarie e/o a mitigare gli effetti delle trasformazioni già avvenute. rilevamento di dettaglio delle principali caratteristiche geologiche e geoambientali delle aree interessate da progetti di urbanizzazione e/o di restauro geoambientale per elaborazione di carte geotematiche; esecuzione di sezioni geotematiche di dettaglio con dati di superficie e sottosuolo per evidenziare la struttura tridimensionale degli ammassi rocciosi in aree costiere, siti di estrazione di rocce, siti interessati da scavi vari, scarpate naturali e artificiali, alvei fluviali, siti industriali dismessi, siti di discarica, versanti dissestati, aree urbane. Modalità di accertamento del profitto: prova finale pratica e orale Insegnamento: CHIMICA AMBIENTALE (curriculum 4 Rischi ambientali) CFU: 6 (6 LF) Trasformazioni chimiche ambientali naturali e in presenza di agenti inquinanti. Collegamenti con la caratterizzazione dei siti inquinati. Acquisizione del bagaglio chimico necessario per monitorare il territorio. Equilibri chimici tra fasi diverse e tra componenti chimici presenti nelle diverse fasi dei comparti ambientali. Fattori che influenzano la chimica dei composti in acqua. Acque interne e marine. Suolo e sedimenti. Principali categorie di inquinanti primari e secondari: origine, fattori che ne influenzano la diffusione e rimedi. Metalli tossici, composti inorganici e organici, COV, composti organoalogenati, CFC, microinquinanti organici (PCB, IPA, pesticidi, insetticidi), materiali plastici, amianto, etc. Aria e inquinamento atmosferico. Cenni di tossicologia. Modalità di accertamento del profitto: prova finale pratica e orale

CHIMICA AMBIENTALE E DEI BENI CULTURALI Programma esteso - Comparti ambientali: acqua, aria e suolo. Loro caratteristiche generali, relazioni reciproche e con la biosfera. Modelli di ripartizione e di trasporto di elementi e di composti inorganici e organici tra i vari comparti. - Equilibri chimici tra fasi diverse e tra componenti chimici presenti nelle diverse fasi dei comparti. - Acque interne e marine. Composizione. Acque sotterranee. Qualità di un acqua in funzione della destinazione. Principali parametri da determinare per un acqua. Principali categorie di inquinanti primari e secondari: origine, fattori che ne influenzano la diffusione e rimedi. Metalli tossici, composti inorganici e organici, composti organoalogenati, CFC e loro derivati, microinquinanti organici ( PCB, IPA), materiali plastici, amianto, etc. - Sedimenti di laghi, di fiumi e marini: loro composizione nei vari strati come elemento di valutazione della storia del sito in esame. - Suoli: caratteristiche. Principali parametri da determinare in un suolo. Suolo e agricoltura, macronutrienti, micronutrienti, fertilizzanti e inquinanti. - Aria. Atmosfera e chimica dell atmosfera. Principali parametri da determinare nell aria. Inquinamento dell aria: particolato, inquinanti chimici, smog fotochimico (aree urbane), piogge acide e loro conseguenze sui suoli e sui laghi, i gas serra ed effetto serra, diminuzione dell ozono stratosferico e buco dell ozono. Principale via di diffusione degl inquinanti: l aria. - Beni culturali. Equilibri chimici e fisici tra i vari comparti ambientali. Corrosione di materiali solidi per effetto di inquinanti atmosferici con meccanismo acido-base e redox. Danni prodotti dagl inquinanti atmosferici sulle opere d arte. - Cenni di tossicologia degl inquinanti e sulle fonti di energia alternative ai combustibili fossili. Testo consigliato: Chimica ambientale. Manahan. Piccin Editore.

Insegnamento: COMPLEMENTI DI GEOLOGIA STRATIGRAFICA (curriculum 2 Geologia e Paleontologia) CFU: 6 (3 LF + 2 LAB + 1 AC).2 Conoscenza dei principali elementi concettuali e metodologici della Geologia stratigrafica Rapporto tra tempo e sedimenti: Natura episodica del Record stratigrafico. Concetto di Facies. Gaps e records, Diagramma di Weeler. Attualismo e catastrofismo: Estinzioni in massa, Impatti cosmici, Stratigrafia degli eventi. Marcatempi geologici: Fenomeni ciclici ed unidirezionale. Stratigrafia Magnetica: Campo magnetico terrestre, Rimanenza magnetica, Inversioni del campo magnetico, Polar wandering curves. Litostratigrafia: Stratigrafia da pozzo. Vari tipi di Log in foro:interpretazioni e correlazioni; Stratigrafia sismica: principi di stratigrafia sismica, interpretazione stratigrafica di dati sismici, facies sismiche, sequenze sismiche. Cambiamenti del livello del mare: Evidenze del cambiamento del livello del mare, meccanismi, curve di Vail, simmetria ed asimmetria nei cicli di variazione del mare, ampiezza delle variazione eustatiche del livello del mare, variazione rapide del livello del mare. Cicli e sequenze: Unconformity bounded units, sequenze, cicli e ciclotemi, rapporto tra le unconformity bounded units ed il tempo, unconformity bounded units nella codificazione stratigrafica. Stratigrafia sequenziale: Principali elementi di base della stratigrafia sequenziale, Architetture stratigrafiche, Sistemi deposizionali e systems tracts, Limiti di sequenze, Systems tracts e sequenze nei principali ambienti deposizionali. Laboratorio: Analisi stratigrafica: materiali e metodi. Schemi stratigrafici e colonne stratigrafiche: loro costruzione e interpretazione. Principi di sismostratigrafia e di stratigrafia sequenziale. Interpretazione di profili sismici Modalità di accertamento del profitto: prova finale orale Insegnamento: ELEMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E GEOAMBIENTALE (curriculum 1 Geologia del territorio e geoinformatica) CFU: 6 (3 LF + 2 LAB + 1 AC).2 Principi che attendono la pianificazione degli interventi socioeconomici nell ambito del territorio. Scelta di un criterio ottimale di valorizzazione della conoscenza geologica. Il territorio e la dinamica territoriale. Pianificazione territoriale. Pianificazione ambientale. La conservazione del territorio: territori condizionati e non condizionati da rischi ambientali. La valorizzazione del territorio: valorizzazione attiva e passiva delle risorse. La trasformazione del territorio. Controllo in sicurezza della trasformazione ambientale. Il progetto geologico ai fini della trasformazione del territorio: micro e macrourbanistica. Il ruolo del geologo nella gestione del territorio. Illustrazione di progetti geologici di pianificazione territoriale e ambientale. Laboratorio: Elaborazione di un progetto in laboratorio informatico. attività di campo: Sopralluoghi in luoghi di significativa conoscenza o presso strutture dedicate. Modalità di accertamento del profitto: prova finale pratica e orale.

Insegnamento: ELEMENTI DI PROTEZIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO (curriculum 5 Rischi idrogeologici) CFU: 6 (6 LF) lezione: 2 laboratorio: 0 attività di campo: 0 Conoscenze di base, criteri e metodi per il dimensionamento delle reti di drenaggio e per la sistemazione idraulica di fossi, valloni e corsi d acqua. Metodologie per il dimensionamento e verifica degli interventi di difesa dalle piene Cenni di idrologia: dati idrologici e loro elaborazione; Rischio idraulico e Periodo di Ritorno; Curve di probabilità pluviometrica; Modelli di infiltrazione nei terreni; formazione degli afflussi meteorici efficaci e dei deflussi di piena. Protezione idraulica del territorio: quadro normativo; piano di bacino, interventi strutturali e non strutturali. Valutazione, su base probabilistica, delle portate al colmo di piena e de volumi di piena. Piani di Protezione Civile. Cenni di Idraulica delle correnti a pelo libero. Modalità di accertamento del profitto: controllo elaborati e colloquio finale Insegnamento: FISICA DEL VULCANISMO (curriculum 6 Vulcanologia) CFU: 6 (4 LF + 1 LAB + 1 AC).2 Indagare i processi fisici che controllano la magnitudo delle eruzioni, la formazione delle caldere e la dinamica delle lave. Particolare rilievo è dedicato ai modelli fisici che riguardano i meccanismi di trasporto e deposizione delle correnti piroclastiche. Fattori che controllano la magnitudo della deformazione superficiale in seguito ad intrusioni magmatiche (Modello di Mogi). Modelli fisici di generazione delle caldere. Dinamica dei flussi lavici. Modelli quantitativi di dispersione del tefra. Calcolo della magnitudo di eruzioni vulcaniche esplosive attraverso l uso di modelli di riduzione esponenziale di spessore del tefra. Modelli teorici di generazione e trasporto di correnti piroclastiche: regime di flusso (in)stazionario (Euleriani), (non)uniforme (Lagrangiano), modello viscoplastico e turbolento, modello frizionale (Mohr-Coulomb) e granulare (Bagnold). Stima del volume di un deposito da corrente piroclastica o lahar. Valutazioni sulla incertezza dei parametri calcolati. Parametri cinematici che controllano la coalescenza dei piroclasti durante la deposizione. Meccanismi eruttivi. Meccanismi di trasporto e deposizionali. laboratorio: esercitazioni quantitative. attività di campo: 2 escursioni giornaliere. Modalità di accertamento del profitto: prova scritta e/o colloquio

Insegnamento: FOTOGEOLOGIA E CARTOGRAFIA TEMATICA (curriculum 5 Rischi idrogeologici) CFU: 6 (1 LF + 4 LAB + 1 AC) lezione: 2 laboratorio: 1 attività di campo: 0.2 Far acquisire allo studente la padronanza del metodo fotointerpretativo per la redazione di carte geologiche e geomorfologiche tematiche e per l'analisi territoriale. Elementi di telerilevamento. Elementi di fotogrammetria. Elementi di Fotointerpretazione. Fasi principali del processo di fotointerpretazione. Fotointerpretazione e analisi territoriale: rilevamento geo-morfologico e definizione delle principali unità territoriali Redazione di carte geolitologiche e di carte dei lineamenti tettonici Elaborazione di carte geomorfologiche di base e tematiche (carta delle unità geomorfologiche, carta dell uso del suolo, carta inventario delle frane, etc.) a varie scale su aree prescelte, utilizzando anche l'analisi multitemporale. Modalità di accertamento del profitto: prova pratica scritta di fotointerpretazione con elaborazione di cartografia tematica