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Decreto Dirigenziale n. 150 del 20/12/2016 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 5 - Direzione Generale per l'ambiente e l'ecosistema U.O.D. 16 - UOD Autorizzazioni e rifiuti ambientali di Caserta Oggetto dell'atto: DLGS 152/2006 E SMI - DGR 386/2016 - DITTA DASTY ECOLOGICAL SERVICES SRL - IMPIANTO DI GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI UBICATO NEL COMUNE DI CASERTA (CE) FRAZ SAN CLEMENTE ALLA VIA D GIZZI 1/3 - RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'ESERCIZIO E PRESA D'ATTO DI VARIANTE NON SOSTANZIALE

IL DIRIGENTE Premesso che - l art.208 del DLgs. 152/2006 e ss.mm.ii. disciplina la procedura per l approvazione dei progetti e le autorizzazioni per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero rifiuti; - la Giunta Regionale con deliberazione n. 386 del 20/07/2016, pubblicata sul BURC n.50 del 25 luglio 2016, in attuazione del DLgs. 152/2006, ha dettagliato la procedura di approvazione dei progetti e l autorizzazione alla realizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti da rilasciarsi ai sensi dell art. 208 del precitato decreto; - la ditta DASTY ECOLOGICAL SERVICES SRL, con sede legale in Caserta alla via G. Amendola 6 e sede operativa in Caserta fraz. San Clemente alla via D. Gizzi 1/3, legalmente rappresentata dall ing. Michele Tarabuso nato a Caserta il 09/08/1961, è autorizzata all esercizio di un impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti pericolosi e non pericolosi, fino al 31/12/2016, in virtù dei Decreti Dirigenziali n.1172 del 19/12/2006, n.1385 del 14/12/2007, n.34 del 17/1/2011, n.226 del 11/6/2012, n.158 del 29/4/2013, n.461 del 26/07/2016, n.123 del 29/09/2016 su un area di mq. 3.760 ca, catastalmente censita al NCEU del suddetto Comune al Foglio 54, P.lla 56 sub; - la ditta, tra l altro in possesso di certificazioni ambientali ISO 9001/2004 ISO 9001/2008 ISO 14001/2004 tutte con scadenza al 28/01/2019, ha presentato istanza di rinnovo dell autorizzazione, ai sensi dell art.208 del DLgs 152/2006, acquisita al prot. regionale n. 0395788 del 09/06/2016 e successive integrazioni, senza però rispettare il termine di 180 gg. prima della scadenza, previsto dalla normativa vigente, per cui è stata convocata la CdS; - con D.D. n.471 del 26/07/2016 della Direzione Generale per l Ambiente e l Ecosistema e con D.D. n.123 del 29/09/2016 della UOD di Caserta, sono state concesse proroghe temporanee dell autorizzazione all esercizio fino al 31/12/2016, nelle more della conclusione della CdS per il rinnovo, atteso che la ditta svolge attività di raccolta, trasporto e stoccaggio provvisorio di rifiuti sanitari provenienti dalle strutture sanitarie e dai presidi ospedalieri dell intera ASL di Caserta nonchè delle Aziende Ospedaliere S.Anna e S.Sebastiano di Caserta e che la chiusura temporanea dell impianto avrebbe arrecato inevitabili disservizi ai danni delle strutture sanitarie. Considerato che nel corso del procedimento la ditta ha modificato la domanda di rinnovo, inserendo anche una variante non sostanziale (senza variazione di strutture, superfici e quantitativi) consistente nella riduzione del numero dei codici CER non pericolosi da 92 a 25 nonchè del numero dei codici CER pericolosi da 73 a 25, come da tabelle agli atti. Preso atto che la Conferenza di Servizi nella seduta del 16/12/2016, il cui verbale prot.n. 0820321 si richiama, a conclusione dei lavori sulla scorta dei pareri espressi e considerando acquisito, ai sensi dell art. 14 ter comma 7 della L. 241/90, l assenso senza condizioni degli Enti regolarmente convocati ma risultati assenti, che non hanno espresso definitivamente la volontà dell Amministrazione, ha espresso parere favorevole al rinnovo dell autorizzazione all esercizio e alla presa d atto di variante non sostanziale in favore della ditta. Ritenuto - che sussistono le condizioni per concedere il rinnovo dell autorizzazione all esercizio e alla presa d atto di variante non sostanziale in favore della ditta DASTY ECOLOGICAL SERVICES SRL dell impianto di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi, ubicato in Caserta fraz. San Clemente alla via D. Gizzi 1/3; - di poter confermare, ai sensi dell art. 124 del Dlgs. 152/2006, per tutto il periodo di validità dell autorizzazione, l autorizzazione allo scarico delle acque in pubblica fognatura, atteso che l ATO2 Napoli-Volturno, con nota Prot/SCA 3229/2016 del 10/08/2016, acquisita al prot. regionale n. 0558306 del 17/08/2016, ha espresso parere favorevole al rinnovo della stessa con prescrizioni. Dato atto che il presente provvedimento va inviato all UDCP - Segreteria di Giunta - UOD V Bollettino Ufficiale - BURC per adempiere agli obblighi di pubblicazione di cui all art. 23 comma 1, lettera a) del D. Lgs. 33/2013. Visti - il DLgs. n.152/2006 e smi; - la DGR n.81/2015 e smi; - la Legge n. 241/1990 e smi; Pagina 1 di 5

- il DPGR n. 146 del 01/07/2016. Alla stregua dell istruttoria compiuta dal Responsabile del Procedimento, Avv. Giuseppe Miniero, che ha proposto l adozione del presente atto D E C R E T A 1. RITENERE la premessa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. 2. PRENDERE ATTO delle risultanze della CdS del 16/12/2016, uniformandosi ad esse. 3. RINNOVARE, ai sensi dell art. 208 del DLgs. 152/2006 e della DGR 386/2016, alla ditta DASTY ECOLOGICAL SERVICES SRL, l autorizzazione all esercizio dell impianto di gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi, ubicato in Caserta fraz. San Clemente alla via D. Gizzi 1/3 su un area di mq. 3.760 ca, catastalmente censita al NCEU del suddetto Comune al Foglio 54, P.lla 56 sub1, a condizione che la ditta depositi entro 45 gg. dalla notifica del presente atto la garanzia finanziaria prevista dalla normativa di riferimento, calcolata secondo le disposizioni di cui al punto 5 Garanzie Finanziarie della parte quinta della DGRC n. 386 del 20/07/2016, pubblicata sul BURC n. 50 del 25/07/2016, per la durata di dieci anni a far data dall adozione del presente atto ovvero fino ad un anno prima della scadenza della polizza fideiussoria; 4. SPECIFICARE CHE il mancato deposito della garanzia finanziaria nel termine concesso, comporterà la immediata cessazione dell efficacia dell autorizzazione; 5. PRENDERE ATTO della variante non sostanziale (senza variazione di strutture, superfici e quantitativi) consistente nella riduzione del numero dei codici CER non pericolosi da 92 a 25 nonchè del numero dei codici CER pericolosi da 73 a 25, come da seguenti tabelle: TABELLA RIFIUTI NON PERICOLOSI CER Descrizione mc/anno tonn/anno Operazioni miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e 170107 ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 21,0 12,6 R13 17 01 06 200307 rifiuti ingombranti 18,0 5,4 R12 - R13 150106 imballaggi in materiali misti 18,0 5,4 R13 ferro e acciaio (rifiuti ingombranti lavatrici cucine etc.) 170405 bianco 6,0 2,4 R13 200203 altri rifiuti non biodegradabili (rifiuti cimiteriali) 6,0 2,4 R13 - D15 170201 legno 6,0 3,0 R12 - R13 150107 imballaggi in vetro 3,0 3,0 R13 160103 pneumatici fuori uso 3,0 1,5 R13 200132 medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20 01 31 3,0 0,9 D15 200139 plastica 3,0 0,9 R12 - R13 080318 200134 toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17 batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33 3,0 0,9 R13 - D15 3,0 3,0 R13 180109 medicinali diversi da quelli di cui alla voce 18 01 08 3,0 0,9 D15 160214 apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13 3,0 2,1 R13 200102 vetro 3,0 3,0 R13 sostanze chimiche diverse da quelle di cui alla voce 180107 18 01 06 3,0 2,4 D15 apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, 200136 diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35 3,0 2,1 R13 Pagina 2 di 5

assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti 150203 protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02 3,0 2,1 R13 (filtri aria c carta e pellicole per fotografia contenenti argento o 090107 composti dell`argento 3,0 0,9 R13 pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 160112 16 01 11 3,0 6,0 R13 carta e pellicola per fotografia non contenenti argento 090108 o composti dell`argento 3,0 0,9 R13 rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni 180104 (es. bende, ingessature, lenzuola, indumenti 3,0 0,3 D15 monouso, assorbenti igienici) 180201 oggetti da taglio (eccetto 18 02 02) 3,0 0,3 D15 180203 rifiuti che non devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni 3,0 0,3 D15 200101 carta e cartone 1,0 0,1 R13 Totale mc 130,00 tonn 62,80 TABELLA RIFIUTI PERICOLOSI CER descrizione mc/anno tonn/anno operazione sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze 180106* pericolose 4,0 3,2 D15 rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti 180202* applicando precauzioni particolari per evitare 20.25 2,02 D15 infezioni 170605* materiali da costruzione contenenti amianto 4,0 3,6 D15 170301* miscele bituminose contenenti catrame di carbone 2,0 1,8 D15 sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze 180205* pericolose 2,0 1,6 D15 160305* rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose 1,0 0,5 D15 200123* apparecchiature contenenti clorofluorocarburi 4,0 1,6 R13 090104* soluzioni fissative 1,0 1,0 R13 150110* 200135* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20 01 21 e 20 01 23, contenenti componenti pericolosi 2,0 0,8 R13 - D15 1,0 0,7 R13 090101* soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa 1,0 1,0 D15 140604* fanghi o rifiuti solidi, contenenti solventi alogenati 0,2 0,2 R13 - D15 180108* medicinali citotossici e citostatici 1,0 0,3 D15 070707* fondi e residui di reazione, alogenati 0,2 0,16 D15 apparecchiature fuori uso, contenenti componenti 160213* pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 1,0 0,7 R13 16 02 12 Pagina 3 di 5

assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell`olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, 150202* contaminati da sostanze pericolose (stracci e 0,2 0,14 R13 segatura) 160601* batterie al piombo 1,0 1,1 R13 200121* tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio 2,0 0,4 R13 - D15 160107* filtri dell`olio 0,2 0,14 R13 altri solventi organici, soluzioni di lavaggio ed acque 070104* madri 0,4 0,4 D15 solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio ed 070703* acque madri 0,4 0,4 D15 070101* soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri 0,2 0,2 D15 solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio ed 070103* acque madri 0,2 0,2 D15 altri solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio 070704* ed acque madri (liquidi di laboratorio). 0,2 0,2 D15 Pagina 4 di 5 Totale mc 89,95 tonn 26,41 6. AUTORIZZARE la ditta per tutto il periodo di validità dell autorizzazione, ai sensi dell art. 124 del DLgs. 152/2006, allo scarico delle acque in pubblica fognatura, sulla scorta del parere favorevole l ATO2 Napoli-Volturno, trasmesso con nota Prot/SCA 3229/2016 del 10/08/2016, acquisita al prot. reg.n.0558306 del 17/08/2016, con le seguenti prescrizioni: - per detto scarico il titolare dell attività dovrà provvedere ad effettuare le analisi delle acque reflue con cadenza semestrale, che dovranno tassativamente rispettare i parametri previsti dalla tab.3 del D.Lgs. n. 152/2006 per i corpi idrici superficiali, trasmettendone gli esiti all ATO2; - per detto scarico il gestore della rete fognaria effettuerà controlli e prelievi necessari all accertamento del rispetto dei valori limite di emissione e delle prescrizioni impartite, nonché delle condizioni di formazione degli scarichi. E altresì autorizzato ad effettuare prelievi di campioni dello scarico significativi ai fini tariffari, dandone comunicazione all utente e prescrivendo nel caso l installazione di contabilizzatori delle acque di scarico in uscita; - il titolare è tenuto a fornire le informazioni richieste e a consentire l accesso ai luoghi dai quali origina lo scarico, ai sensi dell art. 19 lett. b del Disciplinare sulle autorizzazioni allo scarico dei reflui industriali nelle pubbliche fognature dell ATO2 Napoli-Volturno ; 7. PRECISARE CHE: - l autorizzazione è sempre subordinata all esito dell informativa antimafia richiesta alla Prefettura competente per territorio, il cui eventuale riscontro positivo comporterà la cessazione immediata dell efficacia dei provvedimenti di autorizzazione; - il presente provvedimento è soggetto a diffida, sospensione e successivamente a revoca nel caso non sia tempestivamente comunicata la variazione del Legale Rappresentante, del Direttore Tecnico e qualora risultino modifiche all impianto non autorizzate, nonchè nei casi di rilevata pericolosità o dannosità dell attività esercitata per la salute pubblica e per l ambiente, nonché nei casi di inosservanza alle prescrizioni, fermo restando che la ditta è tenuta ad adeguarsi alle disposizioni, anche regionali, più restrittive che dovessero essere emanate, come previsto dall art. 208 co.13 del DLgs. 152/2006 e s.m.i. 8. STABILIRE CHE: - per quanto attiene alla gestione dei rifiuti, è fatto obbligo alla ditta di rispettare gli elaborati tecnici-progettuali, nonché gli intendimenti gestionali descritti nella relazione tecnica e nella documentazione agli atti e a conferma ed integrazione di quanto dichiarato dall istante, l esercizio dell attività è assoggettato a tutte le prescrizioni previste dalla DGR n.386/2016, con particolare riferimento alle dotazioni minime per l impianto, alle modalità di stoccaggio, alla bonifica dei contenitori e ai criteri di gestione;

- devono essere mantenute in efficienza, nel tempo, le impermeabilizzazioni della pavimentazione, delle canalette e dei pozzetti di raccolta degli eventuali sversamenti su tutte le aree interessate dal deposito e dalla movimentazione dei rifiuti, nonché del sistema di raccolta delle acque meteoriche; - il capannone per lo stoccaggio deve essere attrezzato per fronteggiare eventuali emergenze e per contenere i rischi per la salute umana e per l ambiente; - deve essere evitato il pericolo di incendi e prevista la presenza di dispositivi antincendio di primo intervento, fatto salvo quanto espressamente prescritto in materia dai Vigili del Fuoco, nonché osservata ogni altra norma in materia di sicurezza, in particolare, di quanto prescritto dal D.Lgs. 81/08 e smi; - i rifiuti non pericolosi originati dall attività devono essere assoggettati al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti e al Catasto dei Rifiuti di cui agli artt.188-188bis - 188ter - 189 del DLgs.152/06 e smi; - il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti (deposito temporaneo), deve essere effettuato nel rispetto delle condizioni stabilite dall art. 183, lettera bb) punti da 1) a 5), del D. Lgs 152/2006; - l impianto dovrà essere gestito nel rispetto delle indicazioni contenute nel progetto definitivo approvato con le relative prescrizioni; - il presente provvedimento sarà oggetto di riesame, da parte della scrivente UOD, qualora si dovessero prevedere modifiche sostanziali; - la ditta alla chiusura dell impianto dovrà provvedere al ripristino ambientale dell area utilizzata, con l utilizzo di specifiche tecniche di ingegneria ambientale; - il carico e lo scarico dei rifiuti deve essere annotato sull apposito registro, di cui all art.190 del DLgs. 152/2006 e smi; - il Legale Rappresentante della ditta deve ottemperare, per quanto non previsto nel presente provvedimento, alla normativa vigente (nazionale e regionale) in materia di rifiuti e di gestione dell attività (DLgs. 152/2006 e smi - DGR 386/2016); - il presente decreto (anche in copia), corredato di una copia di tutta la documentazione trasmessa in allegato all istanza di autorizzazione, deve essere sempre custodita durante lo svolgimento dell'attività presso l impianto di che trattasi e resa accessibile in qualunque momento all Autorità di controllo. 9. RICHIAMARE il D.D. n.1172/2006, il D.D. n.1385/2007, il D.D n.34/2011, il D.D. n.226/2012, il D.D. n.158/2013 le cui condizioni e prescrizioni restano ferme e invariate in capo alla responsabilità della ditta. 10. NOTIFICARE il presente provvedimento alla ditta DASTY ECOLOGICAL SERVICES SRL. 11. INVIARE copia del presente atto per quanto di competenza a: Sindaco del Comune di Caserta, ASL/CE - UOPC di Caserta, ATO2 Napoli - Volturno, Provincia di Caserta, ARPAC - Dipartimento Provinciale di Caserta. 12. INVIARE copia dello stesso, ai sensi dell art. 212 del DLgs. 152/2006, all Albo Nazionale dei Gestori Ambientali sede di Napoli. 13. INVIARE copia del presente provvedimento, per opportuna conoscenza, alla Direzione Generale per l Ambiente e l Ecosistema della Regione Campania. 14. INVIARE copia del presente provvedimento alla UOD 13 Autorizzazioni di competenza della Regione per l aggiornamento della banca dati. 15. INOLTRARE copia del presente provvedimento all UDCP - Segreteria di Giunta - UOD V Bollettino Ufficiale - BURC, per adempiere agli obblighi di pubblicità di cui all art. 23 comma 1, lettera a) del DLgs. n.33/2013. Avverso il presente provvedimento, ai sensi dell art. 3, comma 4, della Legge 241/90, è ammesso ricorso giurisdizionale amministrativo al TAR della Campania o, in alternativa, al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 (sessanta) ed entro 120 (centoventi) giorni dalla data di notifica dell atto medesimo. dr. Angelo Ferraro (F.to) Pagina 5 di 5