STATISTICHE DELLA FERMANA FINE CAMPIONATO Serie D girone F - 2014-15 Pagina 1 di 5
Un campionato in crescendo, ma complessivamente mediocre come l anno scorso. Questo è il sunto di una stagione con molte attenuanti (espulsioni, cambio di allenatore e infortuni), in cui si è raggiunto l obiettivo minimo, ma ancora una volta arida di risultati. Solo sporadicamente si è vista in campo una squadra di alta classifica, mentre a lungo ci si è trovati in zona play-out e mai a lottare per i play-off. Tra le note positive il cambio di allenatore che è risultato determinante per il raggiungimento della salvezza con 90 di anticipo. ANALISI DELLA CLASSIFICA Per quanto riguarda l analisi della classifica, bisogna dire che la Fermana ha viaggiato fino alla 20^ giornata con una media di appena 0,1 punti dai play-out. In pratica si è trovata quasi sempre nella sestultima posizione. La vera svolta è arrivata con la vittoria interna contro la big Campobasso, cioè quella che ha portato improvvisamente i canarini a 3 lunghezze dalla zona retrocessione (Fig. 1). Una distanza con la quale la Fermana ha poi chiuso il campionato. Dopo la vittoria con i molisani, la squadra ha continuato a raccogliere punti preziosi che sono serviti per affrontare con tranquillità le restanti partite del campionato. Il picco di andamento lo si è avuto alla 24^ giornata (vittoria a Castelfidardo) quando si sono raggiunti ben dieci punti di distacco dai play-out. Poi si è andati pian piano calando, sia perché si sono affrontate in sequenza le più forti della classe, sia perché ci sono stati importanti infortuni a centrocampo. In pratica le ultime partite sono state giocate senza mediani. Dalla 21^ giornata in poi il distacco dalla zona retrocessione è stato comunque alto, mediamente di 5,5 punti. Punti di distacco dai play-out 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0-1 -2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 Fig. 1 Per quanto riguarda invece i punti e le reti segnate o subite, i canarini hanno avuto complessivamente dei valori da media bassa classifica. Solo nei gol incassati la squadra ha dimostrato di essere tra le migliori del campionato, in particolare in casa dove si è riscontrata la sesta miglior difesa. Una nota positiva è anche quella che vede i canarini terzi, in classifica generale, nel numero di under utilizzati. Malissimo invece in quella dei cartellini gialli subiti, peggio della Fermana ha fatto solo il Celano. Pagina 2 di 5
DEBOLE CON LE GRANDI E GRANDE CON LE DEBOLI Per capire dove i canarini hanno perso o guadagnato punti in classifica, basta analizzare gli scontri contro le prime e le ultime della classe. Come nella passata stagione, si è vista infatti una Fermana debole contro le grandi, ma forte contro le deboli. Contro le prime sette big, cioè dalla Maceratese fino alla Civitanovese, i canarini hanno raccolta la miseria di 7 punti su 42 disponibili. Un risultato che non lascia spazio ad alcuna recriminazione o rimpianti di lotta per i play-off. Troppo deboli rispetto alle più forti del campionato. Discorso inverso se si analizzano le ultime 6. Contro di queste i canarini hanno raccolto ben 27 punti su 36, come avvenuto nella passata stagione. ANALISI DEI DERBY Poche soddisfazioni anche nei derby. Ben dieci le sconfitte, due pareggi e sei vittorie (di cui quattro con Pesaro e Castelfidardo). Anche quest anno un magro bottino raccolto in regione. Brucia la sonante e purtroppo storica sconfitta di Matelica, ma anche quelle con Samb, Fano e Civitanovese contro le quali si è perso in casa e fuori. FINALMENTE UN BOMBER Finalmente un bomber. L anno scorso era praticamente inesistente. Quest anno c è stato invece Pedalino con 10 reti all attivo. Attaccante di rango capace di capitalizzare al meglio ogni palla ricevuta. Dietro Pedalino c è stato però il vuoto. Infatti sia Costantino che Bellucci sono stati sotto le attese, sia in fase realizzativa che di intesa con Pedalino. In compenso ci hanno pensato gli altri giocatori, infatti la Fermana è risultata essere una delle poche squadre a portare a rete più giocatori. TIPOLOGIA DELLE RETI SEGNATE: Con mister Jaconi si sono livellati i valori delle percentuali dei gol fatti e subiti a seguito di palle inattive (punizioni, corner, falli laterali e rigori), cioè con la difesa schierata. Solo la percentuale finale dei gol subiti in casa è rimasta relativamente alta rispetto alle altre. TIPOLOGIA DELLE RETI IN CASA Con Di Fabio Con Iaconi Totale finale Realizzate su palle inattive 25,0 41,2 38,0 Subite su palle inattive 87,5 37,5 62,5 TIPOLOGIA DELLE RETI FUORI CASA Realizzate su palle inattive 60,0 30,8 38,9 Subite su palle inattive 53,3 26,7 40,0 POSITIVO IL CAMBIO DI ALLENATORE Il cambio di allenatore è stato determinante. Come detto ampiamente nel corso del campionato, con mister Jaconi si è avuto un miglioramento della squadra su più fronti. L indice finale, maggiormente significativo e inequivocabile, è rappresentato dai punti medi conquistati a partita: 1,48 contro 0,73 di Di Fabio. Praticamente il rendimento complessivo della squadra è più che raddoppiato. Se la squadra avesse avuto questo andamento sin dall inizio, avrebbe concluso con circa 50 punti, cioè a ridosso della zona play-off. Ma nonostante il notevole miglioramento, la squadra ha conservato una sua caratteristica già evidenziata con Di Fabio: la difficoltà contro le squadre più quotate del campionato. Infatti anche con Jaconi i canarini hanno sofferto molto contro le big, regalando quasi la totalità dei punti. L unica vittoria è stata quella interna contro il Campobasso. Una partita che ha cambiato il corso del campionato canarino. Pagina 3 di 5
RENDIMENTO DELLA SQUADRA NELL ARCO DEI NOVANTA MINUTI Si analizza ora il rendimento della squadra nell arco dei novanta minuti, per l intero campionato (Di Fabio + Jaconi). Per fare ciò analizziamo la differenza reti nei vari minuti dell incontro. Nell analisi sono state considerate come reti anche i rigori sbagliati. DIFFERENZA RETI IN CASA Commento: La differenza reti in casa, evidenzia come la squadra abbia avuto delle fasi alterne anche molto evidenti. - la prima fase è stata sostanzialmente di grande equilibrio. Squadra canarina molto prudente, ma capace di colpire anche in apertura. - nella seconda fase, cioè dal 35 fino al 60, i canarini hanno iniziato a carburare. La squadra ha giocato e si è opposta bene agli avversari riuscendo spesso ad imporre la propria supremazia. - nella terza fase, dopo il 60, la squadra ha iniziato la sua parabola discendente (cosa che accadeva anche l anno scorso). In questa fase si è sofferto moltissimo forse a causa del precedente dispendio di energie. Mai segnato dal 59 al 74. - nella quarta e ultima fase, dal 75, cioè dopo aver ripreso fiato, la squadra ha chiuso spesso in crescendo. Pagina 4 di 5
DIFFERENZA RETI FUORI CASA Commento: Le ultime sconfitte esterne hanno mitigato i buoni risultati maturati fino a due terzi di campionato. Anche fuori casa si evidenzia un andamento altalenante, di maggior sofferenza rispetto a quello tra le mura amiche. Non a caso, infatti, la Fermana ha ottenuto 26 punti al Bruno Recchioni e 16 in trasferta. - la fase iniziale è simile a quella tra le mura amiche. La squadra parte sostanzialmente bene, ma dal 15 al 30 inizia a subire e viene spesso infilata. - nella seconda fase, dopo il 30, i canarini hanno reagito imponendo a volte anche la propria supremazia. Ma solo per una decina di minuti. - nella terza fase, cioè dalla fine del primo tempo fino ad inizio ripresa, la squadra ha avuto una seconda fase negativa (mai segnati gol dal 38 al 58 ). - nella quarta e ultima fase, dal 60, la Fermana ha iniziato pian piano a carburare. Qualche sortita in attacco, ma ancora sofferenza. Pagina 5 di 5