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Delibera della Giunta Regionale n. 506 del 01/08/2017 Dipartimento 50 - GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Direzione Generale 9 - DIR GEN PER IL GOVERNO DEL TERR, I LAVORI PUBBLICI E LA PROTEZIONE CIVILE Oggetto dell'atto: LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2017, N. 12. ISTITUZIONE TAVOLO PERMANENTE DI PIANIFICAZIONE DEL RISCHIO VULCANICO NELL'AREA VESUVIANA E NELL'AREA FLEGREA.

Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO che: a) la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e s.m.i. istituisce e disciplina il Servizio nazionale di protezione civile; b) il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 ha stabilito il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 5, in particolare - in materia di protezione civile - agli articoli 107 e 108; c) il Decreto-Legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, ha stabilito Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile ; d) il comma 2 dell art. 5 del sopra citato decreto-legge n. 343/2001 prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri predisponga gli indirizzi operativi dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi, nonché i programmi nazionali di soccorso e i piani per l attuazione delle conseguenti misure di emergenza; e) il comma 5 del medesimo art. 5 del decreto-legge n. 343/2001 prevede che il Capo Dipartimento della Protezione Civile rivolga alle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle Province, degli Enti pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente nel territorio nazionale, le indicazioni necessarie al raggiungimento delle predette finalità; f) la Direttiva del 3 dicembre 2008, il Presidente del Consiglio dei Ministri rende Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze ; g) il Decreto-Legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100, ha stabilito Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile ; h) il Decreto-Legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, ha stabilito Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto alla violenza in genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province ; i) con decreto del 2 febbraio 2015 (in G.U.R.I. n. 75 del 31/03/2015), d'intesa con la Regione Campania, sentita la Conferenza unificata, il Capo del Dipartimento della protezione civile ha reso «Indicazioni, alle componenti ed alle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile, inerenti l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza ai fini dell'evacuazione cautelativa della popolazione della Zona rossa dell'area vesuviana»; j) con Decreto del 24 giugno 2016 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha reso disposizioni per l aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei, stabilendo, tra l altro, che per l elaborazione e l'aggiornamento delle rispettive pianificazioni di emergenza, ai fini dell'evacuazione cautelativa della popolazione della «Zona Rossa», delle diverse componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, sono valide, fatti salvi i dovuti adattamenti relativi al territorio, le sopra richiamate indicazioni del Capo del Dipartimento della protezione civile emanate con decreto del 2 febbraio 2015; CONSIDERATO che: a) il citato Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 febbraio 2015 nel declinare le attività dei vari soggetti costituenti il sistema di protezione civile, stabilisce che la Regione svolge un ruolo di raccordo e supporto alle attività degli enti locali, anche mediante l istituzione a livello regionale di un tavolo di lavoro presieduto da un dirigente della Regione Campania e composto da un rappresentante rispettivamente della Prefettura-UTG di Napoli e Salerno, Provincia di Napoli,

ANCI, ISTAT e da un dirigente di ciascuno dei Comuni della Zona Rossa, che cura l attività di armonizzazione e raccordo delle misure emergenziali previste nei piani comunali ed inerenti, in particolare, la fase di allontanamento della popolazione; a detto tavolo partecipa, negli incontri plenari o di rilevanza generale, su richiesta della Regione Campania, anche un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile; il medesimo decreto, inoltre, precisa che, ove necessario, la Regione istituisce un tavolo interistituzionale coinvolgendo gli enti ed amministrazioni competenti sul territorio per le infrastrutture di mobilità; il medesimo decreto individua, tra i soggetti preposti alla pianificazione dell allontanamento della popolazione dalla Zona rossa, tra gli altri, la Regione Campania e ACaM (Agenzia Campana Mobilità), oggi ACaMIR (Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti); b) con deliberazione n. 27 del 09/02/2015 la Giunta ha istituito un Gruppo di Lavoro denominato Emergenze Vulcaniche che sovraintenda alle attività di competenza regionale relative all aggiornamento dei Piani Nazionali di Emergenza dell area vesuviana e dell area flegrea per il rischio vulcanico, composto dagli Assessori e Dirigenti regionali competenti, dal Direttore Generale dell ACAM, dal Dirigente regionale dell ISTAT e dal Direttore regionale MiBACt per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, prevedendo che il predetto Gruppo di Lavoro sia costituito, al suo interno, da un tavolo politico composto dagli Assessori regionali e da un tavolo tecnico costituito dai Capi Dipartimento e dai Direttori, coordinati dall Assessore regionale con delega alla Protezione Civile o suo delegato e che il tavolo tecnico conformi le proprie determinazioni agli indirizzi impartiti dal medesimo Assessore; c) i tavoli politico e tecnico di tale Gruppo di Lavoro, ad oggi, si sono riuniti nelle sole sedute di insediamento; d) con deliberazione n. 8 del 17/01/2017 la Giunta ha assegnato alla Direzione Generale 53.08 Lavori Pubblici e Protezione Civile, alla Direzione Generale 53.07 Mobilità e all Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile (ACaM), l obiettivo prioritario di elaborare/completare la Pianificazione per l allontanamento della popolazione sia per il rischio vulcanico Vesuvio che Campi Flegrei ; e) l art. 4 co. 1 lett. p) della subentrata legge regionale 22 maggio 2017, n. 12 (recante Sistema di Protezione Civile in Campania ) stabilisce che la Regione, nell ambito delle competenze ad essa attribuite dalla legge, istituisce un tavolo permanente la cui partecipazione è a titolo gratuito, per monitorare le fasi dei piani predisposti per fronteggiare i danni conseguenti ai gravi fenomeni eruttivi connessi al rischio dell attività vulcanica del Vesuvio e del complesso vulcanico dei Campi Flegrei; CONSIDERATO altresì che: a) occorre dare attuazione al citato art. 4 co. 1 lett. p) della subentrata L.R. 12/2017, con l istituzione del tavolo permanente sul rischio vulcanico ivi previsto, e parimenti dare attuazione al Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 febbraio 2015 ed al DPCM del 24 giugno 2016, con l istituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale che curi l attività di armonizzazione e raccordo delle misure emergenziali previste nei piani comunali ed inerenti, in particolare, la fase di allontanamento della popolazione; b) è opportuno, altresì, coordinare tali previsioni con le disposizioni della citata deliberazione di Giunta regionale n. 27/2015, evitando duplicazione di funzioni ed inutile aggravio dell attività tecnicoamministrativa in tale strategico ambito di attività; c) è opportuno, infine, allocare in tale rinnovato scenario, le attività di competenza regionale nella difesa dal rischio vulcanico, anche alla luce della recente riforma dell Ordinamento dell Amministrazione di cui al Regolamento 12/2011 e s.m.i., in capo alle strutture competenti ratione materiae; RITENUTO, pertanto:

a) di dover istituire, in sostituzione del Gruppo di Lavoro ex deliberazione di Giunta regionale n. 27 del 9 febbraio 2015, il Tavolo Permanente di Pianificazione DEL Rischio Vulcanico, in attuazione dell articolo 4, comma 1, lett. p), della legge regionale 22 maggio 2017, n. 12, con funzioni di indirizzo, armonizzazione e raccordo tra i vari soggetti a vario titolo competenti, nonché di monitoraggio delle attività dei vari Piani da predisporre per fronteggiare i danni conseguenti ai gravi fenomeni eruttivi connessi al rischio dell attività vulcanica del Vesuvio e del complesso vulcanico dei Campi Flegrei, operante sulla base degli indirizzi strategici a tal fine impartiti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e nei limiti della competenza regionale;; b) di dover stabilire che il Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico è così costituito: Direttore Generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile, che lo presiede, o suo Direttore Generale per la Mobilità, o suo Direttore Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, o suo Direttore Generale per l Ambiente e l Ecosistema, o suo Direttore Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, o suo Direttore Generale dell Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti (ACaMIR), o suo un rappresentante della Prefettura-UTG di Napoli, designato dal Prefetto; un rappresentante della Prefettura-UTG di Salerno, designato dal Prefetto; Direttore dell Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologa - Osservatorio Vesuviano, o suo Direttore di ISTAT Istituto Nazionale di Statistica Ufficio Regionale per la Campania, o suo un rappresentante della Città Metropolitana di Napoli, designato dal Sindaco metropolitano; un rappresentante della Provincia di Salerno, designato dal Presidente della Provincia; un rappresentante dell Associazione Nazionale Comuni Italiani - ANCI, designato dal legale rappresentante dell Associazione; un dirigente di ciascuno dei Comuni della Zona Rossa, designato dal Sindaco, rispettivamente per il Rischio Vesuvio ed il Rischio Campi Flegrei; un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile, designato dal Capo Dipartimento (per gli incontri plenari o di rilevanza generale); c) di dover stabilire che i lavori del Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico possano articolarsi, in ogni caso distinguendo il Rischio Vesuvio ed il Rischio Campi Flegrei, in sedute plenarie ed in sedute dedicate a tematismi specifici, in questo caso con la partecipazione limitata ai soli membri competenti su ciascun tematismo; d) di dover stabilire che il Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico approvi, all atto del proprio insediamento, un disciplinare di funzionamento interno; e) di dover stabilire le funzioni di segreteria tecnico-amministrativa del Tavolo siano svolte dalla U.O.D. Ufficio di Pianificazione di Protezione civile - Rapporti con gli Enti locali Formazione; f) di dover incaricare la Direzione Generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile: delle funzioni di raccordo e monitoraggio sulle attività coordinate dal Tavolo medesimo; delle attività nella competenza regionale nella Pianificazione di emergenza territoriale e locale, secondo la declinazione resa nel Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 febbraio 2015 e nel DPCM del 24 giugno 2016;

delle attività nella competenza regionale nella Pianificazione per le Telecomunicazioni di Emergenza, secondo la declinazione resa nel Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 febbraio 2015 e nel DPCM del 24 giugno 2016; g) di dover demandare ad ACaMIR, d intesa con la Direzione Generale per la Mobilità, le attività nella competenza regionale nella Pianificazione dell allontanamento della Popolazione dalla Zona Rossa del Vesuvio e dalla Zona Rossa dei Campi Flegrei nonché per il trasferimento nelle Regioni e Province Autonome gemellate; nonché di demandare alla Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale le attività per la Pianificazione del settore sanitario; e di demandare, infine, alla Direzione Generale per l Ambiente e l Ecosistema e alla Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, secondo gli ambiti di rispettiva competenza, le attività nella Pianificazione per la funzionalità dei servizi essenziali (acqua, luce, ecc.); VISTI: a) la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e s.m.i.; b) il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e s.m.i.; c) il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, art. 5, commi 2 e 5; d) il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con e) modificazioni, dalla legge del 12 luglio 2012, n. 100; f) il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito con modificazioni dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, art. 10; g) la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2008 concernente: «Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze»; h) la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri recante Disposizioni per l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio, del 14 febbraio 2014; i) il decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 febbraio 2015 recante «Indicazioni, alle componenti ed alle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile, inerenti l'aggiornamento delle pianificazioni di emergenza ai fini dell'evacuazione cautelativa della popolazione della Zona rossa dell'area vesuviana»; j) il Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 giugno 2016 recante «Disposizioni per l aggiornamento della pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico»; k) la delibera della giunta regionale Campania n. 669 del 23 dicembre 2014; l) la delibera della giunta regionale Campania n. 27 del 09/02/2015; m) la delibera della giunta regionale Campania n. 175 del 3 aprile 2015; n) la delibera della giunta regionale Campania n. 8 del 17/01/2017; Propone e la Giunta a voti unanimi D E L I B E R A Sulla scorta dei motivi espressi in narrativa che di seguito si intendono integralmente riportati e riscritti: 1) di istituire, in sostituzione del Gruppo di Lavoro ex deliberazione di Giunta regionale n. 27 del 9 febbraio 2015, il Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico, in attuazione dell articolo 4, comma 1, lett. p), della legge regionale 22 maggio 2017, n. 12, con funzioni di indirizzo, armonizzazione e raccordo tra i vari soggetti a vario titolo competenti, nonché di monitoraggio delle attività dei vari Piani da predisporre per fronteggiare i danni conseguenti ai gravi fenomeni eruttivi connessi al rischio dell attività vulcanica del Vesuvio e del complesso vulcanico

dei Campi Flegrei, operante sulla base degli indirizzi strategici a tal fine impartiti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e nei limiti della competenza regionale; 2) di stabilire che il Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico è così costituito: a) Direttore Generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile, che lo presiede, o suo b) Direttore Generale per la Mobilità, o suo c) Direttore Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale, o suo d) Direttore Generale per l Ambiente e l Ecosistema, o suo e) Direttore Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, o suo f) Direttore Generale dell Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti (ACaMIR), o suo g) un rappresentante della Prefettura-UTG di Napoli, designato dal Prefetto; h) un rappresentante della Prefettura-UTG di Salerno, designato dal Prefetto; i) Direttore dell Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologa - Osservatorio Vesuviano, o suo j) Direttore di ISTAT Istituto Nazionale di Statistica Ufficio Regionale per la Campania, o suo k) un rappresentante della Città Metropolitana di Napoli, designato dal Sindaco metropolitano; l) un rappresentante della Provincia di Salerno, designato dal Presidente della Provincia; m) un rappresentante dell Associazione Nazionale Comuni Italiani - ANCI, designato dal legale rappresentante dell Associazione; n) un dirigente di ciascuno dei Comuni della Zona Rossa, designato dal Sindaco, rispettivamente per il Rischio Vesuvio ed il Rischio Campi Flegrei; o) un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile, designato dal Capo Dipartimento (per gli incontri plenari o di rilevanza generale); 3) di stabilire che i lavori del Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico possano articolarsi, in ogni caso distinguendo il Rischio Vesuvio ed il Rischio Campi Flegrei, in sedute plenarie ed in sedute dedicate a tematismi specifici, in questo caso con la partecipazione limitata ai soli membri competenti su ciascun tematismo; 4) di stabilire che il Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico approvi, all atto del proprio insediamento, un disciplinare di funzionamento interno; 5) di stabilire le funzioni di segreteria tecnico-amministrativa del Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico siano svolte dalla U.O.D. Ufficio di Pianificazione di Protezione civile - Rapporti con gli Enti locali Formazione; 6) di incaricare la Direzione Generale per il Governo del Territorio, i Lavori Pubblici e la Protezione Civile: a) delle funzioni di raccordo e monitoraggio sulle attività coordinate dal Tavolo medesimo; b) delle attività nella competenza regionale nella Pianificazione di emergenza territoriale e locale, secondo la declinazione resa nel Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 febbraio 2015 e nel DPCM del 24 giugno 2016; c) delle attività nella competenza regionale nella Pianificazione per le Telecomunicazioni di Emergenza, secondo la declinazione resa nel Decreto del Capo del Dipartimento della protezione civile del 2 febbraio 2015 e nel DPCM del 24 giugno 2016; 7) di demandare ad ACaMIR, d intesa con la Direzione Generale per la Mobilità, le attività nella competenza regionale nella Pianificazione dell allontanamento della Popolazione dalla Zona Rossa del Vesuvio e dalla Zona Rossa dei Campi Flegrei nonché per il trasferimento nelle Regioni e Province Autonome gemellate; nonché di demandare alla Direzione Generale per la Tutela della

Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale le attività per la Pianificazione del settore sanitario; e di demandare, infine, alla Direzione Generale per l Ambiente e l Ecosistema e alla Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, secondo gli ambiti di rispettiva competenza, le attività nella Pianificazione per la funzionalità dei servizi essenziali (acqua, luce, ecc.); 8) di inviare il presente provvedimento a tutte le Direzioni Generali della Giunta regionale, a tutti i soggetti istituzionali membri del Tavolo Permanente di Pianificazione del Rischio Vulcanico e al BURC per la pubblicazione.