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Estratto del verbale della seduta della Giunta Comunale NUMERO DI REGISTRO SEDUTA DEL 213 06 dicembre 2012 Oggetto : Atto di indirizzo in merito all inserimento lavorativo di cittadini svantaggiati attraverso l affidamento di contratti per la fornitura di beni e di servizi alle cooperative sociali ai sensi dell articolo 5, comma 1, della legge 381/1991. Avvio del sistema sperimentale di accreditamento. Il giorno 06 dicembre 2012 in Cremona, con l'osservanza delle formalità prescritte dalla vigente normativa, si è riunita la Giunta Comunale composta dai Signori: Perri Prof. Oreste Malvezzi Geom. Carlo Nolli Dott. Roberto Alquati Dott.ssa Jane Amore Prof. Luigi Bordi Sig. Francesco Ceraso Dott.ssa Maria Vittoria De Bona Dott.ssa Irene N. Sindaco Vice Sindaco Assenti Demicheli Sig. Claudio X Zanibelli Ing. Francesco Con la partecipazione del Signor Segretario Generale CRISCUOLO avv. PASQUALE Relatore il Signor AMORE prof. LUIGI

LA GIUNTA COMUNALE sentito il relatore e con voto unanime dei presenti espresso nei modi di legge DECISIONE La Giunta Comunale, in relazione all inserimento lavorativo di cittadini svantaggiati attraverso l affidamento di contratti per la fornitura di beni e di servizi alle cooperative sociali ai sensi dell articolo 5, comma 1, della legge 381/1991 e in merito all avvio del correlato sistema sperimentale di accreditamento, a conclusione del percorso istruttorio, acquisiti i pareri favorevoli espressi dagli organi competenti (vedi Pareri), ha deciso di esprimere i seguenti indirizzi: il Comune di Cremona, in armonia con quanto previsto dalla legislazione regionale, nazionale e comunitaria, intende promuovere - l inserimento occupazionale di persone svantaggiate attraverso l affidamento di contratti per la fornitura di beni e di servizi alle cooperative sociali secondo l art 5, comma 1 della legge 381/1991; - l attivazione di percorsi formativi volti alla acquisizione delle metodologie di inserimento lavorativo di persone disabili e di persone svantaggiate; - la costituzione presso l Assessorato alle Politiche Sociali di un elenco aggiornato dei beni e dei servizi da destinare alle convenzioni con le cooperative sociali nonché di un Elenco Comunale delle Cooperative Sociali di tipo B (diviso per settori merceologici e soggetto ad aggiornamento annuale), preliminare e vincolante rispetto alla stipula delle convenzioni di affidamento ; - la costituzione di appositi organismi (Comitato per la Concertazione ed Equipe di Coordinamento Inserimenti Lavorativi - ECIL) con l obiettivo di promuovere il rapporto tra l Amministrazione Comunale e le cooperative sociali a livello cittadino sui temi dell integrazione lavorativa dei soggetti svantaggiati concertare iniziative e progetti individuare soluzioni in caso di difficoltà elaborare proposte anche innovative e sperimentali nel settore monitorare e controllare gli inserimenti lavorativi effettuati attraverso la clausola sociale. Per il raggiungimento delle finalità sopra indicate ed al fine di dotare l Amministrazione degli essenziali riferimenti operativi uniformi, approva i CRITERI PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DI CITTADINI SVANTAGGIATI ATTRAVERSO L AFFIDAMENTO DI CONTRATTI PER LA FORNITURA DI BENI E SERVIZI ALLE COOPERATIVE SOCIALI e relative LINEE GUIDA (rispettivamente Allegato A e Allegato B). Si attesta che la presente modalità di affidamento di contratti per fornitura di beni e servizi alle Cooperative Sociali di tipo B non comporta maggiori spese per l Ente. Si attesta, altresì, che la presente modalità di affidamento di contratti per fornitura di beni e servizi alle Cooperative Sociali di tipo B non è in contrasto con le disposizioni relative agli acquisti attraverso il sistema CONSIP.

MOTIVAZIONI In generale, le Pubbliche Amministrazioni, sempre più frequentemente, ricorrono all introduzione di clausole di natura sociale nei criteri di affidamento di forniture di beni e di servizi e questa tendenza è sostenuta anche a livello comunitario, tanto che l Unione Europea, nell apposita Guida alla considerazione degli aspetti sociali negli appalti pubblici ribadisce ed auspica infatti la possibilità che gli Stati membri inseriscano criteri di valutazione e/o selezione nei capitolati di appalto con l obiettivo di raggiungere finalità sociali. Con la clausola sociale la Pubblica Amministrazione può infatti perseguire, insieme all acquisizione contrattuale di un bene o un servizio, un altro interesse pubblico: quello che la prestazione sia eseguita attraverso l inserimento lavorativo di cittadini in condizioni di svantaggio. Nell ordinamento interno, l art. 5, comma 1, della legge 381/91 prevede che le PP,AA, possano stipulare convenzioni direttamente con cooperative sociali, in deroga al Codice degli Appalti, per l inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, purchè detti affidamenti siano di importo inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria. Ciò anche in ragione del fatto che la legge 381/91 riconosce alle cooperative sociali il perseguimento dell interesse generale della comunità alla promozione umana ed all integrazione sociale dei cittadini. Anche la Regione Lombardia ha inteso sostenere il processo di affidamento di beni e servizi da parte della PP.AA. alle cooperative sociali definendo in un proprio atto una serie di Indirizzi in materia di affidamento dei servizi e convenzioni tra Enti pubblici e cooperative sociali (Decreto n. 6459 del 13 luglio 2011). L inserimento della clausola sociale all interno dell appalto genera per la Pubblica Amministrazione un valore aggiunto: quello di perseguire un obiettivo di coesione sociale consentendo a persone destinate a processi di esclusione di essere socialmente integrate; inoltre la possibilità, per la persona svantaggiata, di percepire un reddito favorisce la sua uscita dal sistema di welfare pubblico generando un risparmio per la collettività. Come attestato anche dall Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (provvedimento n. 3 del 1 agosto 2012) tale finalità consiste nel reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati: proprio in ragione di tale finalità, è prevista, limitatamente alle procedure di affidamento, la deroga alle regole ordinarie dettate dal Codice dei Contratti per gli appalti sotto soglia. Il concetto di persona svantaggiata è, per sua stessa natura, mutevole nel tempo poiché risente delle condizioni del contesto sociale, del ciclo economico, delle condizioni del mercato del lavoro e di numerosi altri fattori. L Amministrazione Comunale ritiene pertanto che, accanto alle tipologie di svantaggio individuate all art. 4 della legge 381/91 (invalidi fisici, psichici e sensoriali - ex degenti di istituti psichiatrici - soggetti in trattamento psichiatrico tossicodipendenti alcolisti - minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare - condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione) vadano considerate le situazioni richiamate all articolo 2 lettera K del decreto legislativo 276/2003 dove si definisce lavoratore svantaggiato qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro ai sensi del Regolamento della Commissione Europea n. 2204. Tuttavia, poiché il Regolamento della Commissione Europea amplia in modo significativo la platea dei potenziali lavoratori svantaggiati, sarà fondamentale che i beneficiari della clausola sociale vengano individuati e segnalati dai servizi sociali del Comune; solo attraverso il filtro dei servizi sarà infatti possibile individuare le situazioni che necessitano realmente di un inserimento supportato, stabilendo anche le relative priorità e, in accordo con il Servizio di Inserimento

Lavorativo (SIL) dell Azienda Sociale del Cremonese, gli eventuali strumenti di mediazione all inserimento. A partire dalle indicazioni della Giunta Comunale, il Settore Lavori Pubblici e il Settore Politiche Sociali hanno intrapreso nell ultimo anno un percorso finalizzato alla condivisione dei punti di forza e degli elementi di criticità in merito al rapporto con le cooperative di tipo B affidatarie dello svolgimento della manutenzione del verde in differenti zone del Comune di Cremona. Esiste infatti da tempo all interno dell Amministrazione una consolidata prassi di affidamento, da parte del Settore Lavori Pubblici come Stazione appaltante, di alcuni servizi di manutenzione del verde a cooperative sociali di tipo B secondo quanto previsto dall art 5 della legge 381/91. Questo confronto, che ha coinvolto anche gli organismi della cooperazione, ha portato alla definizione di una procedura di accreditamento delle cooperative sociali interessate a svolgere servizi nella manutenzione del verde. (Delibera di Giunta Comunale n 33 del 22 febbraio 2012 Atto di indirizzo per l attivazione di una procedura sperimentale di accreditamento comunale di società cooperative di tipo B per l affidamento della manutenzione periodica ordinaria del verde pubblico ) L Amministrazione Comunale, visti i positivi riscontri, intende proseguire e, se possibile ampliare, l impegno a sostegno delle persone svantaggiate mediante l utilizzo della clausola sociale di inserimento lavorativo nell ambito degli appalti cittadini di beni e servizi affidati a cooperative sociali. EFFETTI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE Il Progetto sociale, contenente le specifiche indicazioni e gli impegni delle cooperative rispetto all inserimento lavorativo dei soggetti individuati, dovrà comprendere i seguenti elementi: o il numero, la tipologia ed il monte ore di tutti i lavoratori partecipanti al progetto con particolare riferimento a quelli svantaggiati, nonché le condizioni contrattuali di inserimento o i progetti individuali di inserimento con particolare riferimento agli obiettivi perseguiti o la metodologia di accompagnamento e di sostegno delle persone inserite o i referenti dell inserimento lavorativo e relativi curricula o le modalità di organizzazione del lavoro e i percorsi formativi o le soluzioni per garantire la continuità del rapporto di lavoro o le occasioni di integrazione sociale extralavorative. Appare evidente che una efficace applicazione della clausola sociale di inserimento lavorativo di cittadini in condizione di svantaggio necessita di un riconoscimento e di una integrazione tra i diversi attori che partecipano al processo di affidamento dell appalto e di inserimento dei lavoratori svantaggiati. A questo fine è necessario avere presenti non solo i diversi attori che possono intervenire nel processo ma anche la complessità delle relazioni che intercorrono tra loro. All interno della Amministrazione Comunale vengono individuati, oltre alle strutture direttamente interessate dal processo di appalto (stazioni appaltanti), gli Uffici della Direzione Generale, l Assessorato alle Politiche Sociali con la struttura esperta ECIL (Equipe di Coordinamento Inserimenti Lavorativi del Comune di Cremona) e con i servizi sociali territoriali. Attori esterni all Amministrazione sono il Servizio Inserimento Lavorativo dell Azienda Sociale Cremonese, le cooperative aggiudicatarie, le centrali cooperative, le organizzazioni sindacali e, naturalmente al centro di questo processo, i lavoratori svantaggiati.

I Criteri per l inserimento nelle cooperative sociali messi a punto dall Amministrazione Comunale prevedono la creazione di un Comitato per la concertazione all interno del quale i diversi attori coinvolti possano dialogare e confrontarsi. E inoltre necessario da parte dell Amministrazione Comunale, al fine di garantire che gli obiettivi della clausola sociale vengano rispettati, provvedere alla definizione di un sistema di controllo e monitoraggio. La struttura esperta preposta a questa attività è l ECIL la quale dovrà integrarsi, nella sua attività di controllo, con la struttura responsabile dell esecuzione del contratto. Le attività di controllo e monitoraggio della clausola sociale dovranno riguardare in particolare: - la coerenza del progetto di inserimento presentato in fase di offerta da parte dell aggiudicatario con la sua concreta attuazione; - la rilevazioni di anomalie o incongruenze in particolare rispetto all uso di strumenti di mediazione, alla tipologia del lavoro affidato e alle ore complessive di lavoro; - l elaborazione di dati sulla efficacia della applicazione della clausola sociale; - il supporto alle cooperative aggiudicatrici nel processo di gestione degli inserimenti con particolare riferimento al rapporto con i servizi che hanno la presa in carico dei lavoratori svantaggiati. Al fine di rendere efficace l azione di controllo e monitoraggio da parte dell ECIL all interno dei documenti relativi all affidamento verranno indicati: - l obbligo e i tempi per la consegna, da parte dell aggiudicatario, della documentazione relativa ai lavoratori svantaggiati (progetto individuale, buste paga, salario di ingresso, ecc) - la possibilità, per la struttura esperta, di recarsi presso le sedi dei lavoratori svantaggiati per verificare la rispondenza del progetto di inserimento lavorativo con quanto presentato in sede di offerta; - la possibilità di intervistare i lavoratori svantaggiati al fine di rilevare eventuali difficoltà o problemi; - la possibilità di incontrare, in qualsiasi momento, tutti gli attori impegnati nel processo di inserimento anche attraverso la convocazione del Comitato di Concertazione; - la possibilità di segnalare alla Stazione appaltante le eventuali anomalie riscontrate. Le cooperative sociali che sono state accreditate dal Comune di Cremona attraverso il Bando per l accreditamento sperimentale di cooperative di tipo B per l affidamento di manutenzione periodica ordinaria del verde pubblico verranno iscritte d ufficio all Elenco Comunale di cui sopra. Mandare copia del presente provvedimento ai Settori Economico Finanziario, Politiche Sociali, Lavori Pubblici e Programmazione Opere, Personale e Sviluppo Organizzativo, nonché ai Servizi Economato e Cimiteriali per quanto di rispettiva competenza.

NOTE PERCORSO ISTRUTTORIO Indicazioni espresse dalla Giunta Comunale nella seduta del 16 marzo 2011 circa l attivazione di un confronto tra i settori Lavori Pubblici e politiche Sociali per la sperimentazione dell accreditamento delle cooperative di tipo B nell ambito della manutenzione del verde pubblico. Deliberazione di Giunta Comunale n. 33 del 22 febbraio 2012 avente per oggetto: Atto di indirizzo per l attivazione di una procedura sperimentale di accreditamento comunale di società cooperative sociali di tipo B per l affidamento della manutenzione periodica ordinaria del verde pubblico. Determinazione dirigenziale n. 798/18956 del 17 aprile 2012 avente per oggetto: Approvazione dell elenco delle società cooperative sociali di tipo B idonee per la sperimentazione dell accreditamento comunale per l affidamento della manutenzione periodica del verde pubblico. NORMATIVA Legge 328/2000 art. 6 comma 2 lettera a. Legge Regionale 3/2008. Legge 381/1991. Decreto Regionale n. 6459 del 13.07.2011. Decreto d.g. 28 dicembre 2011 n. 12884 portante indicazioni circa la procedura di co-progettazione tra comune e soggetti del terzo settore per attività ed interventi innovativi e sperimentali nel settore dei servizi sociali. Determinazione n. 3 del 1 agosto 2012 dell Autorit à per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture. PARERI Pareri favorevoli espresso come previsto dall articolo 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 in data 3 dicembre 2012 dal Direttore del Settore Politiche Sociali sulla regolarità tecnica. Ai sensi del citato articolo 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, non comportando impegno di spesa, non è necessario chiedere il parere del Direttore del Settore Economico Finanziario sulla regolarità contabile. IL PRESIDENTE (PERRI prof. ORESTE) IL SEGRETARIO GENERALE VERBALIZZANTE (CRISCUOLO avv. PASQUALE)

- 7 - DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 213 ASSUNTA NELLA SEDUTA DEL 06/12/2012 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta - che il presente atto verrà pubblicato, a' sensi dell'art. 124, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n 267, e dell art. 32 della Legge 18 giugno 2009, n. 69, nel sito informatico del comune, ove rimarrà per 15 giorni consecutivi dal 13/12/2012 al 27/12/2012. Cremona, lì 11/12/2012 IL SEGRETARIO GENERALE (Avv. Pasquale Criscuolo)

- - DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 213 ASSUNTA NELLA SEDUTA DEL 06/12/2012 Note: