ALIFOS LCZ. Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.

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Stampata il Pagina n.1 / 5 Scheda Dati di Sicurezza 1. Identificazione della sostanza / preparato e della Società 1.1 Identificazione della sostanza o preparato Denominazione 1.2 Utilizzazione della sostanza / preparato Descrizione/Utilizzo Anticorrosivo 1.3 Identificazione della Società Ragione Sociale Italy Water s.r.l. Indirizzo Viale della Resurrezione, 19 Località e Stato 90146 Palermo Italia tel. & fax 091.6716891 1.4 Telefono di emergenza Per informazioni urgenti rivolgersi a 051 6478955 (CAV ospedale Maggiore BO) 02 66101029 (CAV ospedale Niguarda MI) oppure rivolgersi al centro antiveleni più vicino 2. Composizione / Informazione sugli ingredienti Contiene: Denominazione Concentrazione (C) Classificazione ACIDO SOLFORICO 0 <= C < 5 C R35 Cas No 7664-93-9 CE No 231-639-5 Index No 016-020-00-8 ZINCO CLORURO 0 <= C < 10 C R34 Cas No 7646-85-7 N R50/53 CE No 231-592-0 Index No 030-003-00-2 Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda. 3. Identificazione dei pericoli 3.1 Classificazione della sostanza o del preparato Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni della direttiva 91/155/CE e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. Simboli di pericolo: C Frasi R: 35-52/53

Stampata il Pagina n.2 / 5 3.2 Identificazione dei pericoli NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. 4. Interventi di primo soccorso OCCHI: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare un il medico. PELLE: togliere gli indumenti contaminati e fare la doccia. Chiamare subito il medico. Lavare separatamente gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta; se la respirazione cessa o è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare immediatamente il medico. INGESTIONE: chiamare immediatamente il medico. Non indurre il vomito, né somministrare nulla che non sia espressamente autorizzato dal medico. 5. Misure antincendio Raffreddare i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute e la sicurezza. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. 6. Provvedimenti in caso di dispersione accidentale. Arginare le perdite con materiale assorbente inerte (sabbia, terra, ecc.). Neutralizzare e asportare la maggior parte possibile della massa così trattata; lavare via il rimanente con abbondante acqua. 7. Manipolazione e immagazzinamento Conservare in luogo fresco e ben ventilato; mantenere chiuso il recipiente quando non è utilizzato; non fumare durante la manipolazione; conservare lontano da calore, fiamme libere, scintille e altre sorgenti di accensione. 8. Protezione personale / controllo dell esposizione. ACIDO SOLFORICO - TLV TWA 1 mg/m3 ACGIH - TLV STEL 3 mg/m3 ACGIH ZINCO CLORURO - TLV TWA 1 mg/m3 ACGIH - TLV STEL 2 mg/m3 ACGIH Contro le proprietà corrosive del prodotto ed in relazione al tipo di lavorazione, è necessario usare mezzi individuali di protezione personale adeguati, come, ad esempio: visiera a pieno facciale e protezione del capo e del collo, guanti e tuta impermeabili e resistenti al prodotto. Non mangiare, bere o fumare durante l'impiego; lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone prima dei pasti e dopo il turno lavorativo; la doccia è vivamente consigliata.

Stampata il Pagina n.3 / 5 9. Proprietà fisiche e chimiche Stato Fisico liquido Colore giallo chiaro Odore suo proprio ph < 2,0 Solubilità solubile in acqua Viscosità Densità Vapori Velocità di evaporazione Proprietà comburenti Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Punto di ebollizione > 100 C Punto di fusione < 0 C Punto di infiammabilità Proprietà esplosive Tensione di vapore Peso specifico 1,1Kg/l 10. Stabilità e reattività Il prodotto è stabile nelle normali condizioni d'impiego e di stoccaggio. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare vapori potenzialmente dannosi per la salute. ACIDO SOLFORICO: è un forte ossidante e reagisce violentemente con combustibili, riducenti, acqua, basi e composti organici. Corrode gli abiti, il legno. Il comportamento verso i metalli dipende dalla sua concentrazione. 11. Informazioni tossicologiche Il prodotto è corrosivo e provoca gravi ustioni e vescicolazioni sulla pelle, che possono comparire anche successivamente all'esposizione. Le ustioni causano forte bruciore e dolore. A contatto con gli occhi provoca gravi lesioni e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio. Gli eventuali vapori sono caustici per l'apparato respiratorio e possono provocare edema polmonare, i cui sintomi diventano manifesti, a volte, solo dopo qualche ora. I sintomi di esposizione possono comprendere: sensazione di bruciore, tosse, respirazione asmatica, laringite, respiro corto, cefalea, nausea e vomito. L'ingestione può provocare ustioni alla bocca, alla gola e all'esofago; vomito, diarrea, edema, rigonfiamento della laringe e conseguente soffocamento. Può avvenire anche perforazione del tratto gastrointestinale. 12. Informazioni ecologiche Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici, con la possibilità di provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. 13. Osservazioni sullo smaltimento Esaminare la possibilità di bruciare il prodotto in forno inceneritore adatto: si veda in proposito l'art. 6 della direttiva 94/67 CE. In caso di prodotto acido o basico occorre procedere sempre alla neutralizzazione prima di qualsiasi trattamento, compreso quello biologico se praticabile. Se il rifiuto è solido, si può smaltire in discarica secondo le prescrizioni e norme tecniche previste dalle autorizzazioni vigenti. Questo criterio è valido anche per i contenitori vuoti, dopo adeguato lavaggio. Non scaricare mai in fognature o in acque superficiali o sotterranee. 14. Informazioni sul trasporto

Stampata il Pagina n.4 / 5 Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza. Trasporto stradale o ferroviario: Classe ADR: 8 Etichetta: 8 Nr. Kemler: 80 Nome tecnico: Liquido corrosivo n.a.s. (contiene zinco cloruro) Trasporto marittimo: Classe IMO: 8 Label: 8 EMS: F-A, S-B Proper Shipping Name: Corrosive liquid n.o.s. Trasporto aereo: IATA: 8 Label: 8 15. Informazioni sulla normativa C CORROSIVO R35 R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. S26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO. S28 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE LAVARSI IMMEDIATAMENTE ED ABBONDANTEMENTE CON ACQUA. S36/37/39 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA. S45 IN CASO DI INCIDENTE O DI MALESSERE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO (SE POSSIBILE, MOSTRARGLI L'ETICHETTA). Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti I lavoratori esposti a questo agente chimico non devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria, a patto che i risultati della valutazione dei rischi dimostrino che vi è solo un rischio moderato per la sicurezza e la salute dei lavoratori e che le misure previste dall'articolo 72-quinquies comma 1 del decreto legislativo n. 25 del 2 febbraio 2002 sono sufficienti a ridurre il rischio.

Stampata il Pagina n.5 / 5 16. Altre informazioni. Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 2 della scheda: R34 R35 R50/53 PROVOCA USTIONI. ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXV adeguamento tecnico) 3. Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche 4. The Merck Index. Ed. 10 5. Handling Chemical Safety 6. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 7. INRS - Fiche Toxicologique 8. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 9. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poiché l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. Modifiche rispetto alla revisione precedente Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 02 / 06 / 08 / 10