La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 5 novembre La preghiera a Maria (Lc 1, 26-28) GIOVANNI PAOLO II

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La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE Mercoledì, 5 novembre 1997 La preghiera a Maria (Lc 1, 26-28) 1. Nel corso dei secoli il culto mariano ha conosciuto uno sviluppo ininterrotto. Esso ha visto fiorire, accanto alle tradizionali feste liturgiche dedicate alla Madre del Signore, innumerevoli espressioni di pietà, sovente approvate ed incoraggiate dal Magistero della Chiesa. Molte devozioni e preghiere mariane costituiscono un prolungamento della stessa liturgia e talvolta hanno contribuito ad arricchirne l'impianto, come nel caso dell'ufficio in onore della Beata Vergine e di altre pie composizioni entrate a far parte del Breviario. La prima invocazione mariana conosciuta risale al III secolo ed inizia con le parole: "Sotto la tua protezione (Sub tuum praesidium) cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio...". Tuttavia, dal secolo XIV, è l'"ave Maria" la preghiera alla Vergine più comune tra i cristiani. Essa, riprendendo le prime parole rivolte dall'angelo a Maria, introduce i fedeli alla contemplazione del mistero dell'incarnazione. La parola latina "Ave" traduce il vocabolo greco "Chaire": costituisce un invito alla gioia e potrebbe essere tradotto con "Rallegrati". L'inno orientale "Akáthistos" ribadisce con insistenza questo "rallegrati". Nell'Ave Maria la Vergine viene chiamata "piena di grazia" e così riconosciuta nella perfezione e nella bellezza della sua anima. L'espressione "Il Signore è con te" rivela la speciale relazione personale tra Dio e Maria, che si situa nel grande disegno dell'alleanza di Dio con tutta l'umanità. Poi la locuzione "Benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù", afferma l'attuazione del disegno

divino nel corpo verginale della Figlia di Sion. 2 Invocando "Santa Maria, Madre di Dio", i cristiani chiedono a Colei che per singolare privilegio è l'immacolata Madre del Signore: "Prega per noi peccatori", e si affidano a Lei nell'ora presente e in quella suprema della morte. 2. Anche la tradizionale preghiera dell'"angelus" invita a meditare il mistero dell'incarnazione, esortando il cristiano a prendere Maria come punto di riferimento nei diversi momenti della propria giornata per imitarla nella sua disponibilità a realizzare il piano divino della salvezza. Questa preghiera ci fa quasi rivivere il grande evento della storia dell'umanità, l'incarnazione, a cui già ogni "Ave Maria" fa riferimento. Sta qui il valore ed il fascino dell'"angelus", tante volte espresso non solo da teologi e pastori, ma anche da poeti e pittori. Nella devozione mariana ha assunto un posto di rilievo il Rosario, che attraverso la ripetizione delle "Ave Maria" conduce a contemplare i misteri della fede. Anche questa preghiera semplice, alimentando l'amore del popolo cristiano per la Madre di Dio, ordina più chiaramente la preghiera mariana al suo scopo: la glorificazione di Cristo. Il Papa Paolo VI, come i suoi Predecessori, specialmente Leone XIII, Pio XII e Giovanni XXIII, tenne in grande considerazione la pratica del Rosario e ne auspicò la diffusione nelle famiglie. Inoltre, nell'esortazione apostolica Marialis cultus, ne illustrò la dottrina, ricordando che trattasi di "preghiera evangelica, incentrata nel mistero dell'incarnazione redentrice", e ribadendone l'"orientamento nettamente cristologico" (n. 46). Al Rosario sono spesso affiancate dalla pietà popolare le litanie, tra le quali le più note sono quelle in uso nel Santuario di Loreto e chiamate perciò "lauretane". Con invocazioni molto semplici, esse aiutano a concentrarsi sulla persona di Maria per cogliere la ricchezza spirituale riversata in Lei dall'amore del Padre. 3. Come dimostrano la liturgia e la pietà cristiana, la Chiesa ha sempre tenuto in grande considerazione il culto verso Maria, ritenendolo indissolubilmente legato alla fede in Cristo. Esso, infatti, trova il suo fondamento nel disegno del Padre, nella volontà del Salvatore e nell'azione ispiratrice del Paraclito. Avendo ricevuto da Cristo la salvezza e la grazia, la Vergine è chiamata a svolgere un ruolo rilevante nella redenzione dell'umanità. Con la devozione mariana i cristiani riconoscono il valore della presenza di Maria nel cammino verso la salvezza, ricorrendo a Lei per ottenere ogni genere di grazie. Essi sanno soprattutto di poter contare sulla sua materna intercessione per ricevere dal Signore quanto è necessario allo sviluppo della vita divina e al conseguimento della salvezza eterna.

Come attestano i numerosi titoli attribuiti alla Vergine e i pellegrinaggi ininterrotti ai santuari mariani, la fiducia dei fedeli verso la Madre di Gesù li spinge ad invocarla nelle quotidiane necessità. 3 Essi sono certi che il suo cuore materno non può rimanere insensibile alle miserie materiali e spirituali dei suoi figli. Così la devozione alla Madre di Dio, incoraggiando alla fiducia ed alla spontaneità, contribuisce a rasserenare il clima della vita spirituale e fa progredire i fedeli sulla via esigente delle beatitudini. 4. Vogliamo infine ricordare che la devozione a Maria, dando rilievo alla dimensione umana dell'incarnazione, fa meglio scoprire il volto di un Dio che condivide le gioie e le sofferenze dell'umanità, il "Dio con noi", che Ella ha concepito come uomo nel suo seno purissimo, generato, assistito e seguito con ineffabile amore dai giorni di Nazaret e di Betlemme a quelli della Croce e della Risurrezione. J'accueille avec plaisir les pèlerins de langue française présents à cette audience. En ce mois de novembre, nous prions pour tous les défunts et nous demandons l'aide de la Vierge, pour faire la volonté de Dieu. À tous, j'accorde de grand cœur la Bénédiction apostolique. Upon all the English-speaking pilgrims, especially those from England, Japan, Canada and the United States, I invoke God's blessings of grace and peace. Mit diesen Gedanken zur Marienverehrung grüße ich alle deutschsprachigen Pilger und Besucher sehr herzlich. Unter Euch heiße ich die Pilgergruppe aus Peuerbach anläßlich ihres 25-jährigen Romfahrtjubiläums willkommen sowie die Gruppe der Mesner aus der Region Kempten im Allgäu. Euch allen und Euren Angehörigen zu Hause sowie den mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbundenen Gläubigen erteile ich von Herzen den Apostolischen Segen. Quiero saludar ahora a los fieles de lengua española. De forma particular, a la delegación de la "Agencia de Desarrollo Económico Local de Nueva Segovia" (Nicaragua), así como a los demás grupos de España, México, Argentina, Panamá y Puerto Rico. Invocando a María, la llena de gracia y bendita entre todas las mujeres, os imparto con afecto la Bendición Apostólica. Amados peregrinos de língua portuguesa, o mês de Novembro lembra-nos o destino eterno que nos espera; e lembra-o de várias formas, sendo uma delas a recordação saudosa dos nossos queridos defuntos. Deixaram-nos um dia com o pedido, tácito ou explícito, da nossa ajuda espiritual na sua travessia para o Além; sabeis que as nossas mãos em oração chegam até ao Céu, e assim podemos acompanhá-los até lá, consolidando neles e em nós mesmos as amarras que nos ligam à eternidade. Com este apelo que se faz súplica pelos vossos familiares falecidos,

de coração vos dou a minha Bênção Apostólica. 4 Traduzione italiana del saluto in lingua neerlandese Un cordiale saluto a tutti i pellegrini belgi e neerlandesi! Vi ringrazio per la vostra presenza. Vi auguro che il vostro pellegrinaggio ai luoghi sacri sia una preghiera continua, che vi dà la grazia di essere 'il sale della terra e la luce del mondo' (cfr. Mt 5, 13-14). Di cuore imparto a voi e ai vostri cari la Benedizione Apostolica. Sia lodato Gesù Cristo! Traduzione italiana del saluto in lingua finlandese Che il vostro viaggio di studi vi aiuti nel vostro compito di educatori. Continuate il vostro lavoro per il bene comune con l'umiltà indicata da Cristo. Dio benedica voi e il vostro paese! Traduzione italiana del saluto in lingua lituana Mi rivolgo al gruppo dei pellegrini provenienti dalla Lituania. Carissimi, vi saluto augurandovi un buon soggiorno a Roma per scoprire le ricchezze sia spirituali che culturali di codesta illustre città. Questo pellegrinaggio fortifichi la vostra fede e vi conduca verso un autentico amore del prossimo, fondato sui sentimenti del rispetto reciproco e della giustizia. Dio benedica tutti voi e la vostra Patria. Sia lodato Gesù Cristo! Traduzione italiana del saluto in lingua ceca Cari pellegrini di Praga! Il prevosto della cattedrale di Berlino Bernard Lichtenberg durante la Seconda guerra mondiale pubblicamente chiedeva ai fedeli di pregare per gli ebrei perseguitati e per i detenuti nei campi di concentramento. Fu imprigionato e condannato a Dachau e morì il 5 novembre 1943. L'anno scorso ho avuto la gioia di beatificarlo. Con questa figura luminosa di sacerdote vorrei ricordarvi tutti i sacerdoti e laici della vostra patria, che in questo secolo hanno sofferto o sono morti per la fede in Cristo. Sono i vostri modelli e protettori.

Vi benedico di cuore insieme a tutti i vostri cari in patria. 5 Sia lodato Gesù Cristo! Traduzione italiana del saluto in lingua rumena Rivolgo in cordiale benvenuto al gruppo di pellegrini provenienti dalla Romania. Carissimi, la visita alle tombe degli Apostoli e dei martiri romani vi siano di stimolo per un sempre più generoso impegno di testimonianza cristiana nella vostra patria. Con questo auspicio di cuore benedico voi e le vostre famiglie! * * * Saluto ora i pellegrini di lingua italiana e porgo a ciascuno un cordiale benvenuto. Con particolare affetto mi rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. La Chiesa ci invita in questi giorni a pregare per i nostri cari, che hanno ormai lasciato questo mondo. Il loro ricordo ci conduce a meditare sul mistero della morte e della vita eterna. Cari giovani, il pensiero della morte non sia per voi motivo di tristezza, ma vi spinga piuttosto ad apprezzare e valorizzare appieno la vostra giovinezza, orientando sempre il vostro spirito ai valori che non periscono. Per voi, cari ammalati, la speranza della risurrezione e la promessa dell'immortalità futura siano sostegno nella sofferenza ed invito a sentirvi uniti in modo speciale al mistero della morte e risurrezione del Signore. Cari sposi novelli, la prospettiva eterna della vita vi stimoli costantemente a progettare la vostra famiglia lasciandovi guidare da Cristo e dal suo Vangelo. A tutti imparto una speciale benedizione. Copyright 1997 - Libreria Editrice Vaticana

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