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Regione Lazio Atti del Presidente della Regione Lazio Decreto del Presidente della Regione Lazio 15 febbraio 2018, n. T00066 Istituzione del Monumento Naturale "San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello", ai sensi dell'articolo 6 della legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29.

Oggetto: Istituzione del Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello, ai sensi dell articolo 6 della legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO SU PROPOSTA dell Assessore ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti; VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana; VISTO lo Statuto della Regione Lazio e ss.mm.ii.; VISTA la Legge Regione 18 febbraio 2002, n. 6 e ss.mm.ii., concernente Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza del personale regionale ; VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta 6 settembre 2002 n. 1 e ss.mm.ii.; VISTA la Legge Regionale 6 ottobre 1997 n. 29 e ss.mm.ii.: Norme in materia di aree naturali protette regionali ; VISTO l art. 6 comma 2 della sopra citata L.R. 6 ottobre 1997 n. 29, che individua i geositi tra i criteri di reperimento dei Monumenti Naturali; VISTO l art. 6 comma 4 della Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e ss.mm.ii; VISTO l art.7 comma 2 della sopra citata L.R. 6 ottobre 1997 n. 29, che indica per l individuazione di Aree Protette le indicazioni e le proposte deliberate dagli enti locali (lettera d) e gli studi effettuati dall'agenzia Regionale per i Parchi (lettera f), le cui competenze in seguito alla soppressione sono state prese in carico dalla Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali, come specificato nella D.G.R. n. 30 del 02/02/2016 e come previsto dalla L.R. 15 del 16 Novembre 2015; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 615 del 03 ottobre 2017, con cui è stata modificata la denominazione e la relativa declaratoria delle competenze della Direzione regionale Ambiente e Sistemi Naturali in Direzione regionale Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette rinnovando l incarico di Direttore al dott. Vito Consoli con decorrenza dal 1 novembre 2017; VISTO l articolo 27 della Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e ss.mm.ii; CONSIDERATO che all interno dell area proposta come Monumento Naturale sono presenti i geositi n. 271 Strutture tettoniche a Cottanello e n. 272 Cava del Marmo di Cottanello, quest ultimo indicato anche nella DGR n. 859/09 come Sito geologico di importanza regionale RI_02; VISTA la volontà più volte espressa da parte del Consiglio Comunale di Cottanello di giungere all istituzione dell area protetta, testimoniata, tra l altro, dalle precedenti Deliberazioni del Consiglio Comunale di Cottanello n. 44 del 08/05/2007 con oggetto: Richiesta Istituzione Monumento Naturale e n. 42 del 15/10/2009 con oggetto: Istituzione monumento naturale San Cataldo e Marmo Rosso Cottanello ;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Comunale di Cottanello (RI) 11 maggio 2017 n. 8: Istituzione del monumento naturale San Cataldo e Marmo Rosso Cottanello ; VISTA la nota Prot. N. 2076 del 05.06.2017 del Comune di Cottanello (Prot. Regione Lazio n. 304853 del 15.06.2017) a firma del Sindaco, che trasmette la sopra citata Deliberazione di consiglio comunale 11 maggio 2017 n. 8 alla Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali per l adozione dei provvedimenti di competenza; CONSIDERATO che l area proposta come Monumento Naturale, di estensione pari a circa 20 ha, è costituita da un settore del rilievo di Monte Sterpeto nel quale ricadono un eremo rupestre e un antica cava di pietra ornamentale utilizzata con certezza almeno dal XVII secolo e, secondo alcune interpretazioni, già in età romana. Ipotesi confermata, tra l altro, dalla presenza di elementi crustae per la realizzazione di decorazioni in opus sectile in marmo di Cottanello presenti negli ambienti della imponente villa rustico residenziale di età repubblicano-imperiale attribuita alla potente famiglia romana degli Aurelii Cottae, ubicata nel territorio comunale (loc. Collesecco) e oggetto di indagine archeologica; PRESO ATTO del valore testimoniale dell antica attività estrattiva e del significato didattico per la presenza in situ di un elemento architettonico costituito da una colonna liscia abbozzata e pronta per il distacco; CONSIDERATO il valore e il richiamo del Marmo rosso di Cottanello, ampiamente impiegato presso monumenti di fama mondiale quali San Pietro in Vaticano e in numerose altre strutture di culto e pubbliche, quali ad esempio Sant Agnese in Agone, Sant Andrea al Quirinale, Montecitorio, Palazzo Madama, Vittoriano in Roma, ecc.; CONSIDERATA la rilevanza geologica del più vasto territorio comunale, come peraltro sottolineato dall emissione di un vincolo diretto MIBACT ai sensi degli artt. 10,12 e 13 del DLgs n. 42/2004 a tutela della sezione esposta contenente malacofauna giurassica rinvenuta nella vicina cava in località Castiglione (MIBACT SR LAZ 16/09/2016 n. 69); CONSIDERATO che nell ambito dell area proposta, sul limite meridionale, si viene ad ubicare, all interno di un riparo sotto roccia, l eremo di San Cataldo, che conserva cicli pittorici tra i più antichi del territorio sabino e cicli cronologicamente più tardi (XV secolo), nelle cui immediate vicinanze si osserva una sezione geologica di notevole interesse per la lettura delle dinamiche tettoniche di questo settore appenninico appartenente al Dominio Umbro-Sabino (Geosito n. 271); CONSIDERATO che all interno dell area si rinvengono anche elementi di interesse storico, archeologico, floristico e paesaggistico; nell area, infatti, insistono consorzi floristici del bosco di caducifoglie, elementi della flora rupicola ed estensioni sommitali prato-pascolive con ginepro (Juniperus oxycedrus L.) prevalente; di rilevante interesse la presenza di numerose specie di orchidaceae e del giglio rosso (Lilium bulbiferum L.subsp. croceum (Chaix) Baker) oltre ad esemplari di agrifoglio (Ilex aquifolium L.) di interesse conservazionistico e biogeografico; CONSIDERATO che l area proposta come Monumento Naturale, per i valori di geodiversità in essa contenuti, rappresenta un sito di particolare rilevanza regionale per quanto attiene la tutela del Patrimonio Geologico;

CONSIDERATO il geosito come un oggetto geologico posizionato sul territorio che permette di comprendere in maniera particolarmente chiara ed evidente, testimoniandolo oggettivamente, un determinato evento legato alla storia della Terra; CONSIDERATO inoltre che la tutela dei geositi, intesi come beni culturali a carattere geologico, non può prescindere dalla percezione del loro valore da parte della cittadinanza, rendendo pertanto necessaria la valorizzazione e la divulgazione di tali siti come parte integrante del loro processo di tutela; PRESO ATTO della volontà dell amministrazione comunale di valorizzare e promuovere l area oggetto di studio; CONSIDERATO che la Direzione Ambiente e Sistemi naturali, ora rinominata Direzione Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette, nell ambito delle sue attività tecnico-operative inerenti la conservazione e la valorizzazione del Patrimonio Geologico regionale e la tutela della Geodiversità del Lazio, ha effettuato analisi e studi puntuali sull area proposta come Monumento Naturale; VISTA la Determinazione n. G09137 del 28.06.2017, che dichiara conclusa l istruttoria tecnica di competenza della Direzione Ambiente e Sistemi naturali Area Tutela e valorizzazione della Geodiversità e dei paesaggi naturali, indicando l area di Monte Sterpeto nel Comune di Cottanello (RI), in corrispondenza del santuario di San Cataldo e della Cava del marmo di Cottanello, idonea all istituzione di un Monumento Naturale; RITENUTO che, al fine di garantire la conservazione e la valorizzazione del patrimonio geologico presente nell area, sia necessario intraprendere azioni di conservazione e di tutela; RITENUTO opportuno ai fini della conservazione dell area suddetta ed in considerazione delle sue caratteristiche, istituire un Monumento Naturale, ai sensi dell articolo 6 della Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e ss.mm.ii, affidandone la gestione al comune di Cottanello, che vi provvederà con le proprie strutture tecnico-amministrative avvalendosi eventualmente, in mancanza delle appropriate figure professionali per gli aspetti tecnico-naturalistici, del supporto delle strutture regionali competenti in materia di aree protette; VISTE le note relative all Avviso di pubblicazione sui rispettivi Albi Pretori del Decreto in oggetto da parte del Comune di Cottanello (nota prot. n. 27028 del 17/01/2018), da parte della Comunità montana della Sabina (nota prot. n. 12154 del 10/01/2018) e da parte della Provincia di Rieti (nota prot. n. 8587 del 08/01/2018); CONSIDERATO che la Proposta di Decreto n. 20697 concernente l istituzione del Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello è stata assegnata alla VI Commissione Consiliare con nota prot. cons. reg. n. 1835 del 24.01.2018, per l acquisizione del relativo parere di competenza ai sensi del comma 3 art. 6 della Legge Regionale 6 ottobre 1997 n. 29 e ss.mm.ii; ATTESO che sono decorsi i termini, di cui al comma 2 art. 88 del Regolamento dei lavori del Consiglio Regionale 16 maggio 1973 n. 198 e ss.mm.ii., per l emissione del parere da parte della suddetta Commissione consiliare; RITENUTO di procedere all istituzione del Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello, nel territorio del Comune di Cottanello in Provincia di Rieti per la comprovata

importanza naturalistica, geologica, storica e culturale; DECRETA 1. DI ISTITUIRE, ai sensi dell art. 6 della Legge Regionale 6 ottobre 1997 n. 29 e ss.mm.ii, il Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello, nel territorio del Comune di Cottanello in Provincia di Rieti, di estensione complessiva pari a circa 20 ha, individuato nella cartografia allegata al presente Decreto come parte integrante e sostanziale (Allegato A). 2. DI APPLICARE all interno del Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello i seguenti divieti: - l esercizio dell attività venatoria in tutte le sue forme, nonché la cattura, il danneggiamento e il disturbo delle specie animali; - l introduzione, da parte di privati, di armi, esplosivi e qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, se non autorizzati dall Ente di Gestione; - la raccolta e il danneggiamento della flora spontanea, ad eccezione di quanto eseguito ai fini di ricerca e di studio effettuati nel rispetto della vigente normativa; è fatta salva la raccolta di funghi ed altri prodotti del bosco, purché effettuata nel rispetto della normativa vigente; - l introduzione in ambiente naturale di specie alloctone che possano alterare l equilibrio naturale, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività agricole tradizionali di cui all elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali previsto dal Decreto del Ministro delle Politiche agricole e forestali 8 agosto 1999, n. 350; - la raccolta e il danneggiamento di reperti storico-archeologici e di interesse geopaleontologico; - l apertura di nuove strade o piste carrabili e il transito di veicoli a motore fuori dalle strade statali, provinciali, comunali e da ogni altra rete stradale esistente, ad esclusione dei mezzi di servizio, di soccorso e per le attività autorizzate dall Ente di Gestione; - la realizzazione di opere e di interventi che comportino modificazione permanente del regime delle acque; - le attività e le opere che possano compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati e in particolare la flora e la fauna protette e i rispettivi habitat; - l apertura o l ampliamento di cave e discariche. 3. DI GARANTIRE, nella gestione delle superfici forestali, ai fini della loro conservazione, sviluppo e stabilità ecologica, il rispetto di criteri di eco-sostenibilità e di selvicoltura naturalistica. 4. DI PREVEDERE, per quanto riguarda le attività consentite all interno del Monumento Naturale, che il rilascio di concessioni ed autorizzazioni relative ad interventi, impianti ed opere di qualsiasi natura o comunque lo svolgimento di attività potenzialmente dannose per l ambiente sia subordinato al rilascio di specifico nulla osta di cui all articolo 28 della Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e ss.mm.ii. da parte dell'ente gestore. A tale scopo l Ente Gestore, in mancanza delle appropriate figure professionali per gli aspetti tecniconaturalistici, può eventualmente avvalersi del supporto delle strutture regionali competenti in materia di aree naturali protette.

5. DI AFFIDARE la gestione del Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello al Comune di Cottanello, che provvederà all adozione del Regolamento di cui all articolo 27 della Legge Regionale 6 ottobre 1997, n. 29 e ss.mm.ii, nonché all apposizione delle tabelle perimetrali. 6. DI AFFIDARE all Ente di Gestione la promozione e la realizzazione di interventi educativi e di valorizzazione del Monumento Naturale al fine di favorire la percezione dei valori del paesaggio naturale e culturale conservato e della geodiversità attraverso la fruizione del sistema costituito dagli elementi del paesaggio rurale, naturale, archeologico, in accordo con la competente Soprintendenza e geologico da parte della cittadinanza, assicurando che gli interventi di valorizzazione vengano progettati ed eseguiti tenendo conto delle risorse ambientali presenti. 7. DI PROMUOVERE da parte dell Ente di Gestione, in accordo con le competenti Soprintendenze, indagini, ricerche, azioni di tutela e conservazione dei beni storicoarcheologici, culturali e monumentali. 8. DI AFFIDARE all Ente di Gestione la notifica del presente decreto ai proprietari, possessori o detentori a qualunque titolo, dei terreni interessati dall istituzione del Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello, nonché la relativa trascrizione del vincolo nei registri immobiliari, provvedendo ove necessario al frazionamento delle particelle catastali. Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 (sessanta) giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 (centoventi) giorni. Il presente provvedimento è redatto in duplice originale, uno per gli atti dell Area Attività Istituzionali, l altro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia e sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale. Roma, Il Presidente Nicola Zingaretti

Allegato A Perimetro del Monumento Naturale San Cataldo e Marmo rosso di Cottanello Perimetro del Monumento Naturale su base topografica CTR 1:5.000

Perimetro del Monumento Naturale su base catastale

Riferimenti catastali (particelle interessate anche solo in parte) Descrizione del perimetro Il perimetro si attesta in corrispondenza delle seguenti particelle catastali: Foglio 16 Particelle 175 (in parte), 72 (in parte), 65, 33 (in parte), 36 (in parte), 31.