Regolamento. del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.

Documenti analoghi
COMUNE DI CASOREZZO. Provincia di Milano

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE DI QUARTU SANT ELENA

REGOLAMENTO INTERNO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI FUNZIONAMENTO

ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 44 DEL

COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza

Art. 5 Convocazioni Art. 6 Modalità di funzionamento del Comitato Art. 7 Dimissioni dei Componenti

Comune di Macerata REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA

COMUNE DI RUVO DI PUGLIA Provincia di Bari

COMUNE DI CANEGRATE Provincia di Milano

Comune di Vigevano COMITATO UNICO DI GARANZIA (CUG) PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL'ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO DI PADOVA I.R.C.C.S.

Comune di Rignano Flaminio (Provincia di Roma)

COMUNE DI BONASSOLA Provincia della Spezia Via Beverino 1 cap tel fax

OGGETTO : REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA

COMUNE DI TORINO DI SANGRO

COMUNE DI OSTIGLIA. Provincia di Mantova

CITTA DI CORIGLIANO CALABRO Provincia di Cosenza SETTORE CULTURA-Servizi Sociali-Sport e Tempo Libero

CITTA DI TRICASE PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TRICASE

Municipio Città di Cefalù Provincia di Palermo

Art. 1 Oggetto del Regolamento

Art. 57 del D. Lgs. n.165/2001

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 Finalità del CUG Art. 3 - Competenze

Progr. n.: 175 PG n.: /2012 Data seduta: 11/09/2012 Data inizio vigore: 11/09/2012

Regolamento del Comitato unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

ART. 24-BIS. Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (C.U.G.

Comune di Asti C.U.G.

ART. 1 (Costituzione e composizione)

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DEL COMUNE DI SOLESINO. Art. 1 Oggetto del Regolamento

PROVINCIA DI FIRENZE

COMUNE DI GOLFO ARANCI Provincia di Olbia-Tempio

(costituito con Determinazione del Segretario generale del Consiglio regionale n. 528/RG del 23 giugno 2015)

(C.U.G) Articolo 1 - Oggetto del Regolamento

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE ROMA CAPITALE

COMUNE DI CASSANO MAGNAGO (Provincia di Varese) AREA RISORSE (Servizio Personale)

COMUNE DI SARACINESCO PROVINCIA DI ROMA. PIAZZA ROMA, SARACINESCO (Roma) Tel.0774/ Fax.0774/791056

COMUNE DI CANCELLARA. (Provincia di POTENZA) REGOLAMENTO per il funzionamento del Comitato Unico Di Garanzia

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Art. 1 - Oggetto del Regolamento

Art. 1 Oggetto del Regolamento

REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE DI CIRCOLO DI MELEGNANO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DEL COMUNE DI FIRENZE

Ministero della Difesa

COMUNE DI LIVORNO. Articolo 1 Principi e Finalità

COMITATO UNICO DI GARANZIA per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni C.U.G.

Il C.U.G. Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

Art. 1 Oggetto del Regolamento. Art. 2 Composizione e sede

Articolo 1 Costituzione

Autorità di Bacino del Fiume Arno

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA (C.U.G.) PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E

CITTÁ DI CASTELLAMMARE DI STABIA. Istituzione Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.)

Ente certificato: Iso 9001:2008

COMUNE DI BOVEZZO Provincia di Brescia

LAVORO E BENESSERE VARESE 26 SETTEMBRE LA NASCITA E L EVOLUZIONE L CUG ALL INTERNO DELL A.O MACCHI Dott.ssa Adelina Salzillo Presidente CUG

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL ASL N. 8 CAGLIARI. Art. 1 Oggetto del Regolamento

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELLA CORTE DEI CONTI

COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI REGOLAMENTO

Vademecum. Elaborazione a cura della dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo - Consigliera di Parità della Regione Campania

Indice sommario. art. 1 Oggetto del Regolamento. Compiti del Comitato Unico di Garanzia. art. 3 Composizione del Comitato Unico di Garanzia

La gestione dello stress lavoro-correlato e il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle Pubbliche Amministrazioni

Determinazione del Responsabile Servizio. TURISMO SEGRETERIA VICESEGRETARIO Responsabile del Servizio : SILVIO BARONI. N. 180 in data 01/08/2014

Art. 1 Oggetto del Regolamento

Articolo 1 Istituzione

Comitato unico di garanzia. per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Il ruolo dei C.U.G.

IL RESPONSABILE DEL SETTORE

Alma Mater Studiorum-Università di Bologna NormAteneo - sito di documentazione sulla normativa di Ateneo vigente presso l Università di Bologna -

(Reg. n. 35/2013) Approvato con deliberazione n. 3/C.d.A./0015 dell 8 febbraio 2013

Approvato nella seduta del 10 Luglio 2012

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA COSTITUZIONE, COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA

Emanato con Decreto 10 febbraio 2015, n. 68 Ultime modifiche emanate con Decreto 2 marzo 2015, n. 135 Entrate in vigore il 2 marzo 2015

Art. 1 - Costituzione

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO. Art.1 Oggetto del Regolamento

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DI SETTORE SETTORE AFFARI GENERALI

Università degli Studi G. d Annunzio Chieti - Pescara Comitato Unico di Garanzia

Regolamento per la disciplina della costituzione, composizione e modalità di funzionamento

COMUNE DI SILEA (Provincia di Treviso)

Il Comitato Unico di Garanzia INGV INGV

REGOLAMENTO DEL COMITATO PARITETICO SUL FENOMENO DEL MOBBING DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA

Comitato Unico di Garanzia. per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi. lavora e contro le discriminazioni CUG

REGIONE SICILIA AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALI RIUNITI PAPARDO PIEMONTE Ctr. Papardo tel Messina c.f. e Partita IVA

Autorità di Bacino del Fiume Arno

Comune di Trieste. Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni CUG

Comitato Unico di Garanzia. Piazza Gramsci Alfonsine

COMUNE DI MULAZZANO Provincia di Lodi

Art. 1 COMPOSIZIONE E DURATA. Art. 2 IL PRESIDENTE

QUADRO NORMATIVO. Circolare n. 65. Roma, 24 dicembre Al Direttore generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA

2. Il Comitato assume le funzioni del Comitato Pari Opportunità di Roma Tre. Art. 2 Composizione

COMUNE DI CANOSA DI PUGLIA -Prov. di Barletta Andria -Trani

Regolamento dell Università degli Studi di Pavia per la costituzione e le modalità di funzionamento del

2. GLI ATTI COSTITUTIVI

COMUNE DI BRUINO PROVINCIA DI TORINO

CUG e Governance: strumenti di gestione per le Pari Opportunità e il benessere nell ambiente di lavoro e di studio. Lecce, 10 giugno 2015

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE Provincia di Cuneo

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ADOZIONE DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL'AGENZIA.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO. Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

Transcript:

Regolamento del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del C O M U N E D I V I M E R C A T E ART. 1 Oggetto del Regolamento Pag. 2 ART. 2 Requisiti componenti CUG, modalità per la nomina Pag. 2 ART. 3 Durata in carica Pag. 3 ART. 4 Compiti del CUG Pag. 3 ART. 5 Compiti del Presidente Pag. 4 ART. 6 Convocazioni Pag. 4 ART. 7 Deliberazioni Pag. 5 ART. 8 Dimissioni e surroga dei componenti Pag. 5 ART. 9 Risorse Pag. 5 ART. 10 Relazione annuale Pag. 5 ART. 11 Rapporti tra CUG ed Ente Pag. 6 ART. 12 Collaborazione con altri soggetti e organismi esterni Pag. 6 ART. 13 Obbligo di riservatezza Pag. 6 ART. 14 Validità e modifiche del regolamento Pag. 6 1

ART. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l'attività del Comitato Unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (d ora innanzi denominato CUG) del Comune di Vimercate, istituito con determinazione n. 256 del 31/3/2011 ai sensi dell'art. 21 della Legge 183/2010 e della Direttiva emanata dai Dipartimenti della Funzione Pubblica e per le Pari Opportunità del 4 marzo 2011 Gli obiettivi a cui l Amministrazione Comunale tende con la nomina del CUG sono: assicurare nell ambito lavorativo parità e pari opportunità di genere, garantendo l assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta ed indiretta, relativa al genere, all età, all orientamento sessuale, alla razza, all origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua; favorire l ottimizzazione della produttività migliorando l efficienza delle prestazioni lavorative, anche attraverso la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e di contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici; razionalizzare e rendere efficiente ed efficace l organizzazione anche in materia di pari opportunità, contrasto alle discriminazioni e benessere dei lavoratori e delle lavoratrici tenendo conto delle novità introdotte dal D.LGS 150/2009, dal D.LGS. 81/2008 e dal D.LGS 198/2006. ART. 2 Requisiti componenti CUG modalità per la nomina Il CUG è nominato con atto del dirigente preposto al vertice dell'amministrazione, secondo quanto previsto per i singoli ordinamenti. Nel caso in cui al vertice dell'amministrazione siano preposti più dirigenti pari ordinati, la competenza è del dirigente tra i cui compiti rientri la gestione delle risorse umane. L'articolo 57, comma 5, del d.lgs 165/2001, come novellato dall'art. 21 della legge 183/2010, prevede che "la mancata costituzione del CUG comporta responsabilità dei dirigenti incaricati della gestione del personale, da valutare anche al fine del raggiungimento degli obiettivi". Il CUG è composto: dal Presidente, scelto tra gli appartenenti ai ruoli della amministrazione; da componenti designati da ciascuna delle organizzazioni sindacali rappresentative a livello di amministrazione; da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione, di livello dirigenziale e non dirigenziale; da altrettanti componenti supplenti assicurando nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi. Il CUG si intende costituito e può operare ove sia stata nominata la metà più uno dei componenti previsti, escludendo dal conteggio il Presidente. I componenti supplenti possono partecipare alle riunioni del CUG solo in caso di assenza o impedimento dei rispettivi titolari. Le funzioni di supporto e segreteria sono svolte da un membro del CUG stesso nominato a tal fine dal Presidente, che cura la raccolta dei verbali delle riunioni, la corrispondenza interna ed esterna, l'archiviazione del materiale e l invio delle convocazioni del CUG. Il Presidente deve possedere tutti i requisiti indicati di seguito, oltre ad elevate capacità organizzative e comprovata esperienza maturata nell'esercizio di funzioni di organizzazione e gestione del personale. I componenti devono essere dotati di requisiti di professionalità ed esperienza anche maturati in analoghi organismi ed adeguate attitudini, intendendo per tali le caratteristiche personali, relazionali e motivazionali. Al fine di accertare il possesso dei requisiti di cui sopra, l'amministrazione fa riferimento, in primo luogo, 2

ai curricula degli interessati, eventualmente presentati. A regime, e, ove sia possibile anche in sede di prima costituzione del CUG, con riguardo alla quota di rappresentanti dell'amministrazione, i curricula potranno pervenire all'amministrazione a seguito di una procedura trasparente di interpello rivolta a tutto il personale. Il dirigente preposto al vertice dell'amministrazione o il dirigente tra i cui compiti rientri la gestione delle risorse umane può, comunque, prevedere colloqui con i candidati ai quali può partecipare anche il Presidente precedentemente nominato. In caso di assenza di candidature volontarie, sia in rappresentanza dell amministrazione sia delle organizzazioni sindacali presenti a livello di Ente, il dirigente preposto al vertice dell'amministrazione o il dirigente tra i cui compiti rientri la gestione delle risorse umane nomina, previo colloquio di valutazione, i componenti del CUG scegliendoli sulla base dei requisiti previsti nel presente articolo. Le amministrazioni tengono conto dell'attività svolta dai componenti all'interno del CUG (per esempio ai fini della quantificazione dei carichi di lavoro). ART. 3 Durata in carica Il Comitato ha durata quadriennale e i suoi componenti continuano a svolgere le funzioni fino alla nomina del nuovo organismo. I componenti nominati nel corso del quadriennio cessano comunque dall'incarico allo scadere del mandato del comitato. ART. 4 Compiti del CUG Al CUG competono tutti i compiti previsti: dalla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per i Diritti e le Pari opportunità 23/5/2007 "Misure per realizzare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche"; dalla Direttiva del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione 7/3/2011 "Linee guida sulle modalità di funzionamento dei 'Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni' (art. 21, legge 4 novembre 2010, n. 183)"; da norme di legge e/o da regolamenti, nazionali o della CEE, e dal CCNL degli Enti Locali. In particolare al Comitato competono i seguenti compiti: propositivi su: predisposizione di piani di azioni positive, per favorire l'uguaglianza sostanziale sul lavoro tra uomini e donne; promozione e/o potenziamento di ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro e quanto necessario per consentire la diffusione della cultura delle pari opportunità; temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione integrativa; iniziative volte ad attuare le direttive comunitarie e la normativa nazionale per l'affermazione sul lavoro delle pari dignità delle persone nonché azioni positive al riguardo; analisi e programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini; diffusione delle conoscenze ed esperienze, nonché di altri elementi informativi, documentali, tecnici e statistici sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con la Consigliera di parità del territorio di riferimento; azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo; azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche-mobbing nell'amministrazione pubblica di appartenenza; piani formativi per tutti i lavoratori, dirigenti compresi, per diffondere la cultura delle pari opportunità e il rispetto della persona nel contesto lavorativo; valutazione dei fatti segnalati riguardanti situazioni di discriminazione diretta e/o indiretta e formulare 3

proposte in merito, nel rispetto dei principi della legge sulla privacy; promozione di interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l'assenza per maternità e a salvaguardarne la professionalità; attivare misure volte a favorire effettive pari opportunità nelle condizioni di lavoro e di sviluppo professionale, con particolare riferimento al perseguimento di un effettivo equilibrio di posizioni funzionali a parità di requisiti professionali, di cui si deve tener conto anche nell attribuzione di incarichi o funzioni più qualificate. Consultivi, formulando pareri su: progetti di riorganizzazione dell'amministrazione di appartenenza; piani di formazione del personale; orari di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione (es. part-time, congedi, formazione, progressione di carriera, ecc.); criteri di valutazione del personale; contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze; Ai fini dell espressione del parere preventivo di cui sopra, gli uffici competenti ad adottare i relativi provvedimenti, prima di assumerli in modo definitivo, trasmettono, anche via mail, ai componenti effettivi del CUG, compreso il Presidente, tutta la documentazione riguardante la materia. Il CUG esprime il proprio parere entro un congruo termine da concordare di volta in volta in base alla complessità della materia oggetto del parere stesso. Per i progetti di riorganizzazione dell amministrazione di appartenenza il CUG viene costantemente aggiornato circa ogni fase di avanzamento del progetto. Di verifica su: risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di pari opportunità; esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo; esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro; assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell'accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, negli avanzamenti di carriera, nella sicurezza sul lavoro e nella valutazione dello stress da lavoro correlato. Ai fini delle verifiche di cui sopra il CUG viene informato dell esito delle azioni intraprese, anche via mail, dagli uffici competenti che hanno realizzato le azioni stesse. Il dirigente preposto al vertice dell Amministrazione o il dirigente tra i cui compiti rientri la gestione delle risorse umane redigerà, avvalendosi del CUG, la relazione annuale prevista dalla Direttiva 23/5/2007. Tale relazione dovrà essere firmata dal dirigente preposto al vertice dell Amministrazione o il dirigente tra i cui compiti rientri la gestione delle risorse umane e dal Presidente del CUG. ART. 5 Compiti del Presidente Al Presidente spetta la rappresentanza del CUG, la convocazione e la presidenza delle riunioni ed il coordinamento dei lavori. Il Presidente provvede affinchè l'attività del comitato si svolga in stretto raccordo con i competenti organi dell'ente. ART. 6 Convocazioni Il CUG si riunisce in convocazione ordinaria, di norma, almeno due volte all'anno. Il Presidente convoca il CUG in via straordinaria ogni qualvolta sia richiesto da almeno tre dei suoi componenti effettivi. Per svolgere i compiti di tipo consultivo previsti all art. 4 del presente Regolamento il Presidente convoca via mail il CUG anche solo con un giorno di preavviso. 4

La convocazione ordinaria viene effettuata per iscritto, via fax o e-mail dieci giorni lavorativi prima della data prescelta per la riunione; la convocazione straordinaria viene effettuata con le stesse modalità almeno tre giorni prima della data prescelta. La convocazione deve contenere l'indicazione dell'ordine del giorno e deve essere inviata per conoscenza ai membri supplenti, al gruppo dirigenti/p.o. e alla RSU. La riunione è valida quando sia presente la metà più uno dei componenti aventi diritto al voto. Il Presidente, qualora impossibilitato a partecipare, delega un componente del CUG tra quelli scelti dall'amministrazione, a presiedere alle riunioni. I Componenti impossibilitati a partecipare alle riunioni devono darne tempestiva comunicazione al Presidente. Ciascun Componente titolare deve assicurare, in caso di assenza, la presenza del proprio supplente. Le riunioni del CUG devono essere verbalizzate a cura del segretario del CUG. Il verbale viene letto e approvato all'inizio della seduta successiva e firmato dal Presidente e dal Segretario. I verbali delle sedute vengono inviati, a cura del Segretario, anche ai componenti supplenti al fine di favorire il loro costante aggiornamento sui temi trattati. I Componenti del CUG partecipano alla riunioni all'interno dell'orario di servizio. ART. 7 Deliberazioni Hanno diritto al voto il Presidente e i Componenti titolari ed anche i Componenti supplenti qualora siano presenti in sostituzione del componente titolare. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei voti palesi espressi dai presenti. In caso di parità la deliberazione si ritiene adottata con il voto favorevole del Presidente. Le deliberazioni approvate sono inoltrate al dirigente preposto al vertice dell'amministrazione, secondo quanto previsto per i singoli ordinamenti, ai membri supplenti, al gruppo dirigenti/p.o., alla RSU e alla Giunta Comunale. Il comitato può deliberare la richiesta di sostituzione del componente che si assenti reiteratamente senza giustificato motivo per più di tre volte: la delibera verrà tempestivamente comunicata al dirigente preposto al vertice dell'amministrazione, secondo quanto previsto per i singoli ordinamenti. ART. 8 Dimissioni e surroga dei componenti Le dimissioni di un componente del comitato devono essere presentate per iscritto al Presidente del comitato stesso, che ne dà anche comunicazione al dirigente preposto al vertice dell'amministrazione, secondo quanto previsto per i singoli ordinamenti per consentire la sostituzione. Il comitato ne prende atto nella prima seduta successiva alla data di trasmissione della lettera di dimissioni. Le sostituzioni hanno luogo entro 30 giorni, secondo le indicazioni di cui all'art.2. ART. 9 Risorse I componenti il CUG, riunendosi in orario di servizio, non hanno diritto ad alcun compenso. L'Amministrazione garantisce la formazione e l'aggiornamento dei componenti del CUG. Il CUG si avvale della collaborazione e del supporto degli uffici comunali per l'espletamento delle proprie funzioni. L'Amministrazione mette a disposizione del CUG spazi, locali, arredi e strumentazioni per il suo funzionamento. Per la propria attività il CUG può avvalersi del supporto dell'ufficio Risorse Umane. ART. 10 Relazione annuale Il CUG predispone entro il 30 marzo di ogni anno, una dettagliata relazione sulla situazione del personale, riferita all'anno precedente, riguardante l'attuazione dei principi di parità, pari opportunità, benessere organizzativo e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di 5

lavoro e sicurezza sui luoghi di lavoro. La relazione deve essere trasmessa ai vertici politici ed amministrativi dell'ente di appartenenza. ART. 11 Rapporti tra CUG ed Ente I rapporti tra il CUG e l'ente sono improntati ad una costante ed efficace collaborazione per lo scambio di informazioni utili ai fini della valutazione dei rischi in ottica di genere e dell'individuazione di tutti quei fattori che possono incidere negativamente sul benessere organizzativo, in quanto derivanti da forme di discriminazione e/o da violenza morale e psichica (ad esempio con i responsabili della prevenzione e sicurezza, con il medico competente, ecc.). L'Ente provvede a realizzare sul proprio sito web un'apposita area dedicata alle attività del CUG, la quale verrà periodicamente aggiornata a cura dello stesso CUG. L'Ente è invitato a consultare, secondo le modalità previste all art. 4 del presente Regolamento, preventivamente il CUG, ogni qualvolta saranno adottati atti interni nelle materie di competenza (es. flessibilità e orario di lavoro, part-time, congedi, formazione, progressione di carriera, ecc). Il CUG può accedere ai documenti inerenti le materie di competenza, nel rispetto delle procedure e delle norme vigenti. L Ente fornisce al CUG tutti i dati e le informazioni necessarie a garantirne l effettiva operatività. ART. 12 Collaborazione con altri soggetti e organismi esterni Nello svolgimento della sua attività il CUG può avvalersi anche della collaborazione di esperti esterni, nell'ambito delle risorse disponibili in bilancio. Il CUG può avvalersi della collaborazione del/la Consigliere/a nazionale di parità e del/la Consigliere/a regionale e provinciale di parità. Il CUG, per quanto di sua competenza, può operare in collaborazione con l'ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, istituito presso il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per tutte le azioni ascrivibili all'ambito delle discriminazioni per razza o provenienza etnica. Il CUG può avvalersi della collaborazione del/la consigliere/a di fiducia, nominato/a ai sensi dell'art. 8 CCNL 22.1.2004 comma 4. ART. 13 Obbligo di riservatezza Le informazioni ed i documenti assunti dal CUG nel corso dei suoi lavori, devono essere utilizzati nel rispetto delle norme contenute nel codice per la protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196. ART. 14 Validità e modifiche del Regolamento La riunione per l'adozione del regolamento è valida con la presenza di almeno tre quarti dei componenti ed entra in vigore dopo l'adozione all unanimità dei presenti da parte del CUG ed è pubblicato sul sito web dell'ente. Le modifiche che si intendono apportare al presente regolamento dovranno essere discusse dal CUG con la presenza di almeno tre quarti dei componenti ed approvate a maggioranza. 6