GIORNO DI SOLE 2 (Un anno di avvenimenti mensili qui raccolti da novembre 2016 a luglio 2017) di Pietro Cesarin Edito in proprio PREMESSA Pag. 1 a 40
Sulla stessa linea del testo pubblicato precedentemente dal titolo giorno di sole si allinea questo scritto fatto in modo sereno e pacato dove vengono raccolti avvenimenti vissuti mensilmente, 9 episodi giornalieri distribuiti in un anno di vita, dal 2016 al 2017, con precedenti e seguito nei giorni seguenti diversamente da alcuni altri episodi che non hanno lasciato traccia. Avvenimenti toccanti come nella maratona, una corsa di un pochino più di 40 km per me fatta di passione, vesciche e sangue. Ma è quasi solo sull evento ristretto giornalmente il mio narrare con ora tante illustrazioni di foto e stampe e documenti pieghevoli illustrativi. Il precedente libro lo avevo pubblicato nel 2012. Era costituito da un post scritto ogni settimana sul blog di Libero provider di Milano, blog di nome omonimo, e, con il successivo trasferimento in cartaceo, lo avevo realizzato di solo testo, denominandolo poi con lo stesso nome del blog e pubblicandolo a mie spese (alla tipografia avevo lasciato solo la stampa finale, come per voi con le fotocopie da vostra chiavetta USB, e la rilegatura, le uniche due operazioni che non erano state opera mia. Oggi di copie rimaste non ho più neppure una). Questo libro diversamente dal precedente è disponibile solo in internet. Scritto nell ottobre 2017 e terminato di farlo il 23 dello stesso mese con i contenuti finali in formato definitivo in pdf. Pag. 2 a 40
INDICE PRIMA PARTE I AVVENIMENTO MESE LUGLIO 2016 Partita di calcio Sanguinetto Venera contro Il Bevilacqua calcio entrambe in provincia di Verona, bassa pianura veronese. II AVVENIMENTO MESE LUGLIO 2016 Spettacolo teatrale la Scuola de gelosi al tetro Salieri di Legnago sempre nella bassa veronese. III AVVENIMENTO MESE di Marzo Open Day all università di Como IV AVVENIMENTO MESE di Maggio a Lodi Quale futuro a Lodi V AVVENIMENTO MESE di Maggio a Treviso Alpini, adunata nazionale ANA VI AVVENIMENTO MESE di Maggio a Tirano (SO) Giro d Italia 2017 partenza 17 Tappa Tirano-Canazei SECONDA PARTE VII AVVENIMENTO MESE di Maggio a Chiavenna (SO) Mostra arte spazio ESA NASA. VIII AVVENIMENTO MESE di Luglio a Sondrio Circo Armando Orfei XI AVVENIMENTO MESE di Luglio Campionato di calcio femminile europeo UEFA nei Paesi Bassi incontro Francia-Islanda. Pag. 3 a 40
ASD SANGUINETTO-VENERA - ASD BEVILACQUA CALCIO UNA PARTITA A NOVEMBRE 2016 Castello scaligero oggi diventato sede del Municipio del Comune di Sanguinetto con frazione Venera Stadio di calcio comunale del Sanguinetto posto dietro al castello scaligero rappresentato sopra nella foto Pag. 4 a 40
Squadra Sanguinetto-Venera in una foto attuale 2017-2018. anno 2017-2018 in cui partecipa al campionato FGIC di seconda categoria. Categoria Seconda Categoria Nome completo A.C.D. Sanguinetto Venera Colori Sociali Regione / Provincia Veneto - Verona (VR) Sede Via Cesare Battisti 25, 37052 Sanguinetto Stadio Campo XII Maggio 85 Venera Via Del Lavoro, Pag. 5 a 40
Sanguinetto Venera Tel. / Faxtel. 0442331782fax 0442331930Sito Web- Emailfabriziofraccaro@alice.it Email Secondaria- Pagina Facebook. STATISTICHE VELOCI 2017/2018 Posizione attuale: 1 Giocate: 7 Gol segnati: 14 Gol subiti: 6 Differenza reti: 8 Media inglese: 8 Gol/partita: 2 Vittorie: 7 Pareggi: 0 Perse: 0 Età media: 28.1 Ammonizioni: 0 Espulsioni: 0 Capocannoniere: M. Bedon (6) Squadra del Bevilacqua (VR) dell anno anno 2015-2016 70 anni di calcio con promozione in prima categoria. Categoria Prima Categoria Nome completo A.S.D. Bevilacqua Calcio Colori Sociali- Regione / Provincia Veneto - Verona (VR) Sede Via Pontepitocco N. 189, 37040 Bevilacqua Stadio Campo Comunale Bevilacqua Via Pontepitocco, Bevilacqua Tel. / Faxtel. 044293484fax 0442/93484Sito Web asdbevilacqua.it Email segreteria@asdbevilacqua.it Email Secondaria- Pagina Facebook STATISTICHE VELOCI 2017/2018 Posizione attuale: 4 Giocate: 7 Gol segnati: 13 Gol subiti: 11 Differenza reti: 2 Media inglese: -2 Gol/partita: 1.9 Vittorie: 4 Pareggi: 1 Perse: 2 Età media: 21 Ammonizioni: 0 Espulsioni: 0 Capocannoniere: D. Galassi (6) Panoramica del castello con dietro il campo di calcio del Sanguinetto ora ASD Sanguinetto-Venera. Pag. 6 a 40
COMMENTO DELL EVENTO. A Sanguinetto ho soggiornato 4 notti in un albergo del centro l Hotel al Gallo prima di stabilirmi al Salieri di Legnago nel mese di novembre 2016. Era il mese di ottobre del 2016. Entrando per un caffè in un bar del centro di Sanguinetto ho vito la locandina affissa dell incontro di calcio tra il Sanguinetto-Venera (da qualche anno il capoluogo Sanguinetto e la sua frazione Venera avevano riunito le due squadre in una unica denominata come detto prima. Ho pensato di andarci. Del resto questi 4-5 giorni da passare il questo paese dove non c ero mai stato non offrivano altro diversivo dai soliti bar, pochi. Ma domenica il giorno della partita ho dovuto andare in farmacia per i dolori forti alle mani ed alle breccia a prendere degli antiinfiammatori e antidolorifici come facevo in Francia dove erano cominciati circa un anno prima al momento del mio arrivo a Rennes. Aperta solo quella di Nogara distante qualche kilometro ma ho dovuto andare con il treno perché nessuno del bar mi ha dato un passaggio. Troppo presto il primo treno che ho perso per questo motivo e tropo a ridosso a mezzogiorno il secondo festivo ma lo ho preso lo stesso. Al mio ritorno sono passato per l albergo ho depositato le medicini e sono uscito. Raggiunto il campo di gioco poco distante o pagato i 7 euro e sono entrato con quasi 10 minuti di ritardo. Ho incominciato a scrivere su un foglio la cronaca della partita. E così fino alla fine della stessa. Poi ritornato all albergo l ho copiata subito al mio pc portatile ed il giorno dopo sono andato in municipio per offrirla al bollettino comunale e nel caso in cui avessero degli spazi speravo che la pubblicassero almeno un pezzettino visto che la squadra e l'unica attrazione del paese e giocava in casa solo due volte al mese. All ufficio cultura la segretaria mi aveva detto di parlare con il sindaco, che era anche assessore alla cultura, il giorno dopo, alla mattina presto, prima che andasse a lavorare. Ci sono andato ma di lui nessuna traccia. Così vedendo aperto la porta del segretario comunale gli ho parlato, contrariato per l assenza del sindaco e per i vicini di stanza in albergo che con vocii mi disturbavano. Mi ha mandato fuori in malo modo. Uscendo in modo pacato e serio gli ho detto a lui, e poi alle impiegate sotto al piano terra, che nel loro castello scaligero del basso medioevo dove oggi ci sono gli uffici comunali e dove mi trovavo avevano soggiornato il Gattamelata che aveva fatto un sacco di morti da quelle parti ed il Goldoni aveva scritto una sua commedia conosciuta durante un suo soggiorno al castello e loro li adulavano entrambi con targhe a ricordo di entrambi non del posto e di passaggio come me. A me non solo non vengo ricevuto ma mi impedivano di parlare di quello che facevo vivendolo in paese ed a spese mie. Male. Uno per strada poco dopo mi ha detto vada dalle sue parti. La lettera a loro comunque rimasta in ufficio della cronaca della partita la potete consultare usando il link seguente www.giorno-di-sole-2.it/cronaca-della-partita.pdf. Pag. 7 a 40
TEATRO SALIERI, LA SCUOLA DE GELOSI, 12 NOVEMBRE 2016, LEGNAGO (VR). Pag. 8 a 40
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Seguono alcune scene dello spettacolo del regista Italo Nunziata Pag. 10 a 40
Seguno alcune foto recenti dell orchestra dei virtuosi italiani diretti dal maestro Giovan Battista Rigon (ridotta per l occorrenza a meno componenti per ragioni di spazio, di capienza del sottopalco). Pag. 11 a 40
Presentazione e locandine dello spettacolo presentate sul sito del teatro Salieri. Pag. 12 a 40
Segue il programma della stagione teatrale del 2016 2017 a Legnago con unica pagina evidenziata quella dedicata allo spettacolo in trattazione. Pag. 13 a 40
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Conclusione della presentazione dell evento del 12 novembre 2016 al Teatro Salieri di Legnago con due foto rappresentanti il suo ridotto dove è avvenuta la sua presentazione il giorno prima con me presente e critico. COMMENTO DELLO SPETATCOLO A CUI HO ASSISTITO. Al teatro Salieri di Legnago ai primi di novembre 2016 ho comperato un biglietto allo sportello della cassa del teatro. Il giorno prima dello spettacolo ho assistito nel suo ridotto visibile nelle due foto sopra alla presentazione dello stesso che sarebbe dovuta avvenire la sera seguente. E così è stato. Sono andato ed ho assistito fino alla fine la rappresentazione. Asl ridotto c erano tre soggetti. IL critico d arte signora Felini, il regista degli attori sul palco Italo Nunziata ed il maestro delle musiche suonata dai Virtuosi Italiani Giovanni Battista Rigon. L eccessiva libertà di libertà dei soggetti (meno il maestro delle musiche Rigon che la sera dopo ho sentito suonare da solo il forte piano accompagnando ad un certo punto dello spettacolo alcune scene recitate, strumento che non avevo mai sentito prima) che cozzavano forte contro le proprietà intellettuali degli inventori mi riferisco ad Antonio Salieri per le musiche ed a Caterino Zuccalà per il libretto scritto (da recitare dagli attori sul palco dei teatri) mi ha fatto inveire uscendo prima che finissero. Come a voler dire senza poterlo fare per mancanza di concessione di parola più volte chiesto Bisogna prendere spunto da un opera per farne un altra di vostro e non stravolgerla facendo dire a loro cose che mai avrebbero forse detto. In più le imprecisioni varie della critico d arte signora Felini che parlava del 1780-85 circa già di Italiani celebri a Vienna celebri come poteva essere Salieri ai tempi dimenticandosi che l Italia è nata il 1861, ben 100 anni dopo, e che prima non esisteva. Prima di allora c era, a quei tempi la Repubblica Veneziana da quelle parti ed era giusto dire di repubblicani veneziani celebri, ma da napoletani (forse entrami di li) non hanno voluto o saputo distinguere i vari stati geografici e le varie presenze di gente ad essi appartenenti in Austria facendo così distinzione di provenienza esistenti nella penisola eridanica, quella che oggi chiamiamo la penisola del Bel Paese. La sera dopo, dopo la fine dello spettacolo, all Albergo Salieri dove ero ospite per un mese pagante di mio, ho avuto le idee chiare e mi sono detto ed ho detto alla Dante Alighieri (persona che rispetto perché vicina alla scienza, non il Papa fantasioso e cattivo alienatore): Questi li metterei nel girone dantesco dove puniscono i profanatori. Casarsa 22 ottobre 2017 (08H26). Pag. 15 a 40
OPEN DAY ALL UNIVERSITA DELL INSUBRIA A COMO. panorama di Como visto dall alto e da sud verso nord. Il suo centro storico. panorama di Como visto dall alto e da ovest verso est. Il suo porto. Pag. 16 a 40
altre vedute panoramiche in foto in scala ridotta Gli insubri erano una popolazione che abitavano queste terre prima dei romani come ad esempio potevano essere i celti. popolazione divise in dislocamenti abitativi paesani che abitavano queste terre del lago Lario (i Lari erano divinità locali considerate protettrici della famiglia, ovvero protettrici del focolare). Oggi il lago è denominato lago di Como, con anche il suo braccio di Lecco (entrambe le città, sui 100.000 abitanti ognuna, sono sviluppate urbanamente sulle sue rive, precisamente nel punto più basso dei due rami, sulle rive di un lago Lario che ha la forma di una Y greca rovesciata dove a destra, ad occidente, ad ovest c è Como ed a sinistra, verso il levante, ad est cè Lecco, entrambe a livello uguale nei meridiani ovvero nello stresso parallelo terrestre e distanti tra loro poco più di una 50.ina di chilometri. Pag. 17 a 40
Università di Como sede di San Abbondio. I fogli distribuiti il giorno dell open day a cui ho partecipato dall apertura fino alla sua chiusura. Pag. 18 a 40
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COMMENTO DELL EVENTO. All Università dell Insubria di Como nella sua sede di San Abbondio dove c è la facoltà di lingue straniere, io cercavo con insistenza una università qualsiasi delle varie province lombarde con gli insegnamenti delle lingue di inglese ed di tedesco, ho partecipato alla presentazione della stessa nella giornata dell anno ad essa dedicata. Finalmente arrivato qual giorno ho partecipato arrivando con mezzora di anticipo, io dimoravo in una camera di una pensione distante 50 metri da li, sull inizio ed ho poi conservato il materiale che insegnanti e personale di segreteria e sorveglianza di San Abbondio distribuivano a tutti i convenuti, non serviva prenotazione, quel giorno su una cartellina a forma di busta in tela colorata con dentro pochi fogli ma esaurienti, e non esaustivi come avevo scritto in mi piace o non mi piace con commento, nei contenuti presentativi della sede dell università dove mi trovavo, almeno per me, scoprendo amaramente poi che non faceva per me perché troppo giuridica. Metto a disposizione i fogli raccolti che mi sono rimasti, non erano tanti di più di così. Sopra li ho messi a disposizione per la lettura. Pag. 20 a 40
GENERARE FUTURO A LODI 2017 - II ANNO I TRE REòATORI DA ME SCELTI PER INTERESSE PERSONALE DI CONOSCNZA DIRETTA Pag. 21 a 40
IL PROGRAMMA DELLA TRE GIRNI DI LODI CON ORARI E LUOGHI DEI VARI INCONTRI I TRE RELATORI SCELTI DI GENERARE FUTURO A LODI IN MODO DA CONOSCERLI DI PERSONA Pag. 22 a 40
COMMENTO DELLE MIE DUE GIORNATE. Sotto i biglietti gratuiti che ho prenotato al computer a Lodi prima degli eventi che li vedevano protagonisti. Stampandoli subito dopo con computer in uso e stampante. Oliviero Toscani Beppe Severgnini Pag. 23 a 40
Giulio Trementi COMMENTO DELLA MIA TRE GIORNI A LODI Tutti e tre i relatori mi hanno stupito chi per un verso chi per un altro. Di essi solo il giornalista B. Severgnini lo avevo già incontrato in precedenza, a Verona, al teatro Filarmonico, in un suo spettacolo teatrale, un paio di anni fa circa. Mi aspettavo un Toscani anziano, un etrusco di 70 anni, un Tremonti deciso, urlante, quasi imperativo nei modi e nei toni, un Severgnini in attesa di pensione ed invece stava incominciando a lavorare come dipendente del quotidiano di Milano più impostante e conosciuto. Con tutti un anonimo incontro, impersonale, tranne Tremonti che spero di andare a salutare all università prima che se ne vada in pensione definitivamente. Sondrio, domenica 19-06-2017 (03H28). Pag. 24 a 40
90 a ADUNATA NAZIONALE ANA A TREVISO ANNO 2017 (associazione nazionale alpini) Treviso panorama Treviso ed il suo fiume Sile di centro città, parte antica della cittadina un comune veneto di 84.400 abitanti posto sotto Belluno e sopra Venezia In questa città della regione Veneto si è svolta la 90 a adunata nazionale della ANA. L associazione nazionale alpini il cui acronimo abbreviativo è ANA è oggi demilitarizzata. Essa accoglie oltre agli ex alpini che hanno fatto la leva o di carriera nell esercito anche militari in servizio. Di seguito i depliant, i pieghevoli illustrativi difficilissimi da trovare per chi come me il militare non lo ha fatto, riformato per la schiene già operata di ernia al disco ma da arruolato a 18 anni negli alpini artiglieria da montagna in attesa di compiere il servizio militare quando ancora questo fatto non sussisteva pur essendo sofferente e non Pag. 25 a 40
poco alla zona lombare poi operata a Verona al policlinico di Borgo Roma a 19 anni, perché erano inclusi nel bollettino mensile (?) che l associazione invia per posta a tutti gli iscritti. Alla fine con un po di fortuna sono riuscito a fare delle fotocopie da uno ex degli alpini oramai in pensione dal lavoro che me le ha imprestate. C era un pienone indescrivibile. E non era facile muoversi pur essendo il centro storico dove il tutto si svolgeva non molto grande. Giudicate voi. Da dire ancora che la sfilata è durata tutta la giornata. Potete dal programma vedere le varie sezioni suddivise per regione a che ora hanno percorso l intero anello della sfilata di qualche chilometro. Giudicate voi. gli ammassamenti degli alpini divisi per regioni in attesa di essere chiamati a sfilare Pag. 26 a 40
La distribuzione dei vari campeggi evidenziata in una piantina apposita Pag. 27 a 40
l anello da percorrere marciando La parte in alto a destra quella sottolineata con il pennarello in blu era la zona dove tutti gli alpini in camicia con cappello e penna nera, poche le bianche, e gagliardetti, e striscioni e bandiere, della sezione della cittadina da cui provenivano erano ammassati assieme. Poi l anello da percorrere era quello che lambisce il fiume Sile che in quella zona della città forma una ampia ellisse. I c olori che lo evidenziano stanno a sottolineare cosa c era in quel punto, come il palco con le autorità o come già detto con il blu l ammassamento degli alpini. Partenza dal fiume Sile dal tratto in blu in basso a destra ed arrivo nel tratto verde in basso a destra dall altra costa del fiume Sile da cui c era stata la partenza. Attraversando il ponte vicinissimo verso sud si andava alla zona dei parcheggi. Quindi imboccando ponte Garibaldi e percorrendo subito dopo via Sebastiano Venier si andava arrivando dopo meno di 500 metri nella zona dei parcheggi e quindi, poi, a casa. Pag. 28 a 40
Un estratto del bollettino ANA Pag. 29 a 40
Le varie giornate preparative alla sfilata della domenica Pag. 30 a 40
L ora in cui le varie regioni, con le vaie sezioni, dovevano incominciare per compire l intero anello della sfilata marciando fino a ritornare al punto di partenza una di seguito all altra ininterrottamente come si vede da programma Pag. 31 a 40
Dove bisognava parcheggiare le automobili, corriere ed altro come i Camper per acqua e WC Pag. 32 a 40
COMMENTO ALL EVENTO. Da Sondrio ho preso il treno e sono andato fino a Treviso cambiando 3 volte a Milano a Verona ed a Mestre-Venezia. Per evitare spese eccessive e per mancanza vera di alternativa. Partito verso le 5,30 del mattino di domenica sono arrivato a Treviso verso la tarda mattinata. Subito alla ricerca delle piantine perché era impossibile a voce capire cosa stava succedendo e come muoversi. Come già detto dopo circa un ora di tentativi di trovare nei punti informazioni o dedicati all evento sono riuscito ad avere una copia da un pensionato, ex alpino, ora appartenete all ANA. Di domenica tutti i negozi chiusi a fatica sono riuscito a capire dopo un giro lungo lungo che a poche decine di metri dove i fogli me li avevano imprestati c era una edicola aperta munita di fotocopiatrice. Care a colori ma ne ò valsa la pena. Dopo la spesa al supermercato per cibarmi al parco poco distante mi sono seduto sugli scalini di un attracco per barche con i piedi che si lasciavano sfiorare dall acqua del Sile. Era un punto non accessibile ma in quella occasione era l unico modo che avevo per leggere tranquillamente senza essere continuamente disturbato da spintoni grida ed una masnada di 4-5 ragazzini che al supermercato ed al parco mi venivano sempre addosso. Tutto il materiale che avevo lo ho esposto in queste pagine. Era esauriente e dopo meno di ½ mi muovevo sapendo cosa fare e dove trovare quello che cercavo senza più l aiuto di nessuno. Giudicate voi. Alla fine prima di partire ero critico sul modo di condurre la giornata. Speravo che il militare fosse una figura in via di superamento invece dalla pomposità della giornata e dall attaccamento degli sfilanti alla celebrazione, assai diversa da quelle 3 a cui avevo partecipato 20-30 addietro, mi ha fatto dedurre che c era un ritorno forse alla leva per tutti. Male. Un esercito serve quando c è una guerra. Non ha senso diversamente. Si fa con i civili come con la protezione civile. Voleva dire che le cose stavano peggio di come le pensavo e le intuivo. Pur gradendo la compagnia degli alpini, ex e non, e la gran cagnara, me ne sono andato via a prendere il treno per Sondrio verso le 17 della sera dicendo forte: Non è più tempo di queste cose!. Pag. 33 a 40
100 GIRO DI ITALIA 17 a tappa del giro Tappa Tirano - Canazei ovvero da Sondrio a Bolzano (province) ovvero dalla Lombardia dell Adda al Trentino Alto Adige ovvero dalla montagna Lombarda a quella Trentina Tirano vista dall alto Mercoledì 24 maggio, Tappa 17: Tirano Canazei 219 km *** Non diminuisce il chilometraggio ma cambia totalmente lo scenario. Nonostante Aprica e Tonale nella prima parte la tappa è piuttosto facile e potrebbe addirittura adattarsi ai velocisti ancora in corsa e più avvezzi a reggere il ritmo in salita. Altrimenti una fuga potrebbe avere spazio. Pag. 34 a 40
Piazza Mercato di un tempo da cui è partita la 17 a tappa Tirano-Canazei 2017 Il percorso fatto con le altitudini segnate da Tirano a Canazei due i passi più rilevanti quello dell Aprica 1173, quello del Tonale 1883 e quello di Cavalese 1010 per finire l arrivo in salita a Canazei prossima a Bolzano (Alto Adige) posta a 1442 m.s.l.m. Pag. 35 a 40
La locandina esterno ed interno. Un pieghevole con i giorni del giro Tirano, una decina di giorni di festa della bicicletta super. Pag. 36 a 40
Siciliano già vincitore di un Giro d Italia e della Vuelta spagnola. Un bergamasco idolo locale vincitore del giro d Italia ma non partecipante per l età avanzata foto a memoria sua e dei lombardi Pag. 37 a 40
Foto d epoca degli del anni fine secolo XIX o inizi 1900 (una curiosità da notare tutti hanno i baffi, che buffi) Pag. 38 a 40
17 a TAPPA. CONCLUSIONE DELLA TAPPA. ORDINE DI ARRIVO E CLASSIFICA GENERALE Ordine d arrivo: 1 Pierre Rolland (Cannondale Drapac) 5h42'56" 2 Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates) a 24 3 Gorka Izagirre (Movistar) 4 Rory Sutherland (Movistar) 5 Matteo Busato (Wilier Triestina Selle Italia) 6 Dries Devenyns (Quick Step Floors) 7 Felix Grossschartner (CCC Sprandi Polkowice) 8 Omar Fraile (Dimension Data) 9 Michael Woods (Cannondale Drapac) 10 Julien Bernard (Trek Segafredo) Classifica generale: 1 Tom Dumoulin (Team Sunweb) 2 Nairo Quintana (Movistar) a 31" 3 Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) a 1'12" 4 Thibaut Pinot (FDJ) a 2'38" 5 Ilnur Zakarin (Katusha) a 2'40" 6 Domenico Pozzovivo (Ag2r) a 3'05" 7 Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 3'49" 8 Bob Jungels (Quick Step Floors) a 4'35" 9 Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 6'20" 10 Jan Polanc (UAE Team Emirates) a 6'33" COMMENTO DELL EVENTO. Sono arrivato a Tirano in treno da Sondrio quando la tappa era già partita da circa 1 ora. A Sondrio avvio degli impegni prioritari che mi hanno fatto perdere il treno precedente. Cerano i camion numerosi sulla piazza che stavano smontando e caricando le varie attrezzature. Grande anche quello di SKY. Dalla stazione alla Piazza Marinoni il percorso è breve, 5 minuti. Tra gli addetti ai lavori che smontavano le attrezzature e caricavano sui camion destinazione prossima partenza della 18 a tappa cercavo qualche ricordo di questo fatto-ho visto per terra la foto di Nibali con posteriormente della pubblicità. Ho pensato tutto aiuta e l ho raccolta (mi sono ricordato di quando ha vinto la Vuelta Giro di Spagna vincendolo a tavolino perché la giuria aveva squalificato Contador per doping ed il secondo classificato era stato promosso d ufficio al primo posto e quello era lui). Poi Gimondi che è stato decenni prima il contendente di Mercks alla vittoria finale (belga definito dai giornalisti il Cannibale perché vinceva sempre lui dove partecipava e con vantaggi di metri sul secondo alle volte abissali). Il cruccio lombardo: E se Mercks non fosse esistito cosa e quanto avrebbe vinto Gimondi di Bergamo?. Gli era spesso dietro. Al secondo posto. Dopo circa due tre ore quando tutti sono andati via ho ripreso a camminare verso la stazione ferroviaria. All incrocio al semaforo e passato per ultimo il furgoncino dell assessore Pag. 39 a 40
comunale responsabile cittadino della festa in Rosa e della partenza dei ciclisti che sostanzialmente e praticamente concludeva le giornate di feta. UN furgoncino scoperto, camionato, forse della Piaggio, forse un Ape con due operai dentro la cabina e con le transenne bianche e rosse ed in metallo poste dietro che stavano trasportando in magazzino. Alla stazione ferroviaria all ufficio informazioni turistiche annesso ad essa ho trovato il depliant dell evento con i giorni delle varie manifestazioni festaiole, un pieghevole quasi rosa formato protocollo di dimensioni A5, mezzo protocollo. Ritornato a Sondrio ero pago ugualmente del materiale reperito a ricordo e per avere, senza averlo messo in preventivo precedentemente, celebrato con la mia presenza il 100 o giro d Italia di ciclismo che è una delle poche trasmissioni televisive che guardo, perché lo streaming del mio pc costa troppo e perché al bar c è sempre gente con cui si può scambiare anche sonoramente senza remore dei commenti sul momento di quello che sta succedendo durante la corsa (e chi di noi non ha mai fatto una corsa in bicicletta e non si e mai piantato davanti ad una piccola salita magari perché stanco di correre). E rivengono alla mente quelle frasi che ci hanno insegnato a dire come ad esempio Ma ne avrà ancora di birra sulle gambe o è scoppiato? Arriverà alla fine in quella posizione?. Era più giusto parlare di riserve energetiche dell atleta ma al bar non è ancora maturo il tempo per queste cose: VA BEN IN STESS. Pag. 40 a 40