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PROVINCIA DI GENOVA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Prot. Generale N. 0112819 / 2013 Atto N. 5020 OGGETTO: D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 s.m.i.: autorizzazione allo scarico in rio di acque reflue industriali derivanti dall insediamento produttivo sito in Via N. S. di Lourdes n.5 nel Comune di Genova, di titolarità della ditta Tonitto 1939 S.p.A. In data 05/11/2013 il/la sottoscritto/a FONTANELLA PAOLA ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del 18-08-2000 e l Art. 33 dello Statuto della Provincia di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi; SITUAZIONE DI BILANCIO E OSSERVAZIONI DEI SERVIZI FINANZIARI (Art. 31 Regolamento Contabilità) S Importo Prenotazione Impegno Accertamento CIG CUP E Codice Cap Azione N Anno N Anno N Anno Note TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE IL FUNZIONARIO RESPONSABILE VISTO DI REGOLARITÀ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA (ART. 151, COMMA 4, T.U. APPROVATO CON D.LGS N 267/2000). Si attesta la regolarità contabile e l esistenza della copertura finanziaria del presente provvedimento ai sensi dell art. 151, comma 4 del T.U. approvato con D.LGS. n. 267/2000 GENOVA, lì 05 novembre 2013 IL RESPONSABILE DEI SERVIZI FINANZIARIO O SUO DELEGATO

Visto il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.; Vista, in particolare, la Sezione II della Parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., Tutela delle acque dall inquinamento ; Vista la l. r. 16 agosto 1995, n. 43, Norme in materia di valorizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque dall inquinamento ; Vista la deliberazione n. 16 del 18 giugno 2013 avente oggetto il Bilancio di previsione per l esercizio 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015 approvata dal Commissario straordinario con i poteri del Consiglio provinciale; Vista la deliberazione n. 65 del 18 giugno 2013 avente oggetto Piano esecutivo di gestione e delle performance (PEGP) 2013: approvazione approvata dal Commissario straordinario con i poteri della Giunta provinciale; Vista l istanza presentata dalla ditta Tonitto 1939 S.p.A. ( Sede Legale in Genova, Via N. S. Lourdes 5, P. IVA 00855590105 ), con nota del 22.11.2012 assunta al protocollo Provinciale con n. 143467 in data 23.11.2012, con la quale si chiede il rinnovo dell autorizzazione allo scarico derivante dall insediamento di Via N. S. Luordes 5 nel Comune di Genova, recapitante in corpo idrico superficiale; Richiamato il provvedimento dirigenziale n. 6726 del 10.11.2009 con il quale si autorizza lo scarico in rio di acque reflue industriali derivanti dall insediamento produttivo sito in Via N. S. Luourdes 5 nel Comune di Genova, di titolarità della ditta Tonitto 1939 S.p.A.; Visto il parere favorevole rilasciato ai sensi dell art. 8 l.r. n. 43/95, dalla ASL 3 Genovese Dipartimento di Prevenzione U.O. Igiene e Sanità Pubblica con nota n. 188080 del 03.11.2005, assunta al protocollo della Provincia con n. 0115735 in data 21.11.2005 con il quale si esprime parere igienico sanitario favorevole allo scarico in corpo idrico superficiale; Vista la relazione istruttoria redatta dai tecnici della Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti Servizio Acqua e Rifiuti Ufficio Acqua, in data 24.10.2013, da intendersi qui richiamata come atto presupposto del presente provvedimento dalla quale emerge: Attività L attività della ditta consiste nella produzione di gelati ed in subordine di pasticceria congelata. Le materie prime impiegate sono costituite essenzialmente da latte, zucchero, glucosio, oli vegetali, essenze, ecc. Il ciclo produttivo della ditta si può riassumere come segue: - stoccaggio ed immagazzinamento delle materie prime in silos e sacchi; - composizione della ricetta mediante miscelazione dei vari in gradienti; - pastorizzazione ad una temperatura di circa 80 C; - raffreddamento della miscela in apparecchiature munite di scambiatori di calore; - raffreddamento con acqua gelida ( chiller ); - conservazione in tini di maturazione raffreddati. I tempi di maturazione sono di circa 24 ore; - mantecazione della miscela; - confezionamento automatico; - stoccaggio dei prodotti finiti in apposite celle frigorifere. Il ciclo produttivo sopra descritto è in buona parte servito da un circuito idraulico, alimentato da acque di pozzo, con compiti esclusivi di raffreddamento delle macchine del ciclo industriale di produzione e conservazione di gelati. La ditta preleva le acque dalla falda sotterranea con n 3 pozzi che per ragioni di sicurezza e di continuità funzionale lavorano in parallelo. Il terzo pozzo è stato attivato principalmente per la rete antincendio, infatti, anche con un pozzo in più, la quantità di acqua impiegata nel processo è pressoché invariata. La portata di acqua prelevata dai pozzi è discontinua essendo la stessa a servizio di scambiatori di calore che svolgono la loro attività in modo variabile. Si presume una portata di punta pari a circa 20 m 3 /ora e una portata media di circa 8 m 3 /ora. La tubazione di prelievo dei pozzi si divide in due tubazioni di mandata; una parte raggiunge i frigoriferi delle macchine dei gelati ed i compressori delle celle frigo, mentre una parte arriva al locale pastorizzazione. Al momento del sopralluogo i contatori volumetrici installati sulle tubazioni di attingimento dei tre pozzi indicavano rispettivamente 34096 m 3, 47094 m 3 e 21387 m 3. Le tubazioni delle acque di raffreddamento attraversano gli scambiatori delle seguenti macchine: 1) Zona produzione n 8 scambiatori a fascio tubiero in rame di altrettante macchine per gelato.

2) Zona sovrastante locale anti-celle n 3 scambiatori a fascio tubiero a servizio di altrettanti compressori frigoriferi utilizzati per il raffreddamento delle celle di conservazione del gelato. 3) Zona pastorizzazione primo piano n 2 scambiatori di calore a piastra per il raffreddamento delle miscele dopo la pastorizzazione. 4) Zona pastorizzazione n 2 scambiatori di calore a piastra dei chiller per il raffreddamento dei serbatoi contenenti le miscele. Nell attraversamento dei fasci tubieri e delle piastre di scambio termico non si ha nessuna commistione tra le acque provenienti dai pozzi e i prodotti da raffreddare e pertanto le caratteristiche chimico-fisiche delle acque da pozzo non subiscono nessuna modifica qualitativa. In passato l acqua proveniente da pozzo, dopo aver attraversato gli scambiatori di calore, veniva convogliata verso il retro dello stabilimento, dove veniva reintrodotta in falda tramite un pozzo posto ad una distanza di metri 45 dal punto di presa. La ditta Tonitto 1939 S.p.A., in considerazione delle normativa vigente in materia di scarichi, nell anno 2005 ha modificato lo scarico delle acque derivanti dal circuito di raffreddamento, mediante la realizzazione di una condotta che convoglia le stesse nel rio sotterraneo incanalato in Via Bagnasco e sfociante nel Torrente Polcevera. Preso atto dell avvenuto pagamento da parte della ditta Tonitto 1939 S.p.A. della somma dovuta per spese di istruttoria; Ritenuto che possa farsi luogo al rilascio dell autorizzazione allo scarico, con le prescrizioni contenute nella relazione tecnica citata e riportate nella parte dispositiva; DISPONE 1) di autorizzare la ditta Tonitto 1939 S.p.A. allo scarico delle acque reflue industriali derivante dall insediamento di Via N. S. Luordes 5 nel Comune di Genova, ed avente recapito rio, nel punto di coordinate geografiche in proiezione Gauss-Boaga Longitudine Est 1.490.325 e Latitudine Nord 4.918.230, ai sensi della Parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., e della la l. r. 16 agosto 2005, n. 43, nel rispetto dei limiti di cui alla tabella 3, I colonna, dell'allegato 5 alla parte III del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, 2) di sottoporre la ditta Tonitto 1939 S.p.A. in relazione all autorizzazione suddetta, al rispetto delle seguenti prescrizioni; a) i contatori volumetrici installati sulle condotte di prelievo dei tre pozzi, dovranno essere mantenuti sempre in perfetta efficienza. In caso di disservizio e/o sostituzione dovranno essere annotati, sul quaderno di registrazione dati, la data dello stesso, la data del ripristino, il valore segnato alla data del disservizio e quello segnato alla data di ripristino; b) le acque di raffreddamento non devono subire nessuna commistione con i prodotti da raffreddare e le caratteristiche delle stesse non devono subire nessuna modifica qualitativa; c) i valori limite di emissione non potranno essere in alcun caso conseguiti mediante diluizione con acque prelevate allo scopo, con acque di raffreddamento o di lavaggio; d) la ditta dovrà provvedere all'esecuzione di analisi di controllo allo scarico ogni 12 mesi sui seguenti parametri: temperatura, ph, solidi sospesi totali, COD, BOD. Le analisi dovranno essere eseguite su campioni medi compositi sulle tre ore con metodiche IRSA-CNR. Modalità di campionamento differenti dovranno essere giustificate nel verbale di campionamento. I risultati analitici dovranno essere trasmesse alla Provincia tempestivamente. Le analisi dovranno essere eseguite da Tecnico abilitato, il quale dovrà indicare nel referto l appartenenza al proprio Ordine Professionale e i metodi analitici utilizzati. I risultati dovranno essere corredati da un verbale di campionamento che contenga la descrizione dello stato di funzionamento dell'impianto di depurazione all atto del campionamento, delle modalità di campionamento, delle modalità di conservazione del campione. Le operazioni di campionamento, prelievo e conservazione del campione dovranno essere conformi alle metodiche IRSA CNR;

e) contestualmente all invio dei referti di analitici, di cui al punto precedente, dovrà essere comunicato il valore segnato dai contalitri installati sulle tubazioni di prelievo delle acque dai tre pozzi di captazione; 3) di richiedere all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure di effettuare sullo scarico campionamenti e analisi con cadenza annuale sui seguenti parametri: temperatura, ph, solidi sospesi totali, COD, BOD. 4) di trasmettere il presente provvedimento all Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure ai fini dell esercizio delle funzioni di controllo. Non sarà consentito lo scarico di acque, provenienti da attività ed impianti non espressamente contemplati nella presente autorizzazione. L eventuale necessità di trattare acque diverse dovrà essere preventivamente comunicata all Amministrazione Provinciale. Qualunque ampliamento e/o modifica sostanziale dell impianto di depurazione o del ciclo produttivo che determini variazioni della qualità delle acque da sottoporre a trattamento, dovrà essere preventivamente autorizzato dalla Provincia di Genova, fermo restando l osservanza delle prescrizioni contenute nell autorizzazione al momento in vigore; Dovranno essere resi sempre accessibili l impianto di trattamento e lo scarico per campionamenti e sopralluoghi ai sensi dell art. 101, comma 3 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Il titolare dello scarico, ai sensi dell art. 11, punto 5, della l. r. 16 agosto 1995, n. 43, dovrà tenere un quaderno di registrazione dei dati e di manutenzione contenenti le seguenti informazioni: - data e ora di disservizi dell impianto di depurazione; - periodo di fermata dell impianto (ferie, manutenzioni ); - manutenzioni ordinarie e straordinarie all impianto trattamento reflui; - data e ora dei prelievi effettuati per le analisi periodiche - quanto espressamente indicato nella parte prescrittiva del presente provvedimento. Tale quaderno dovrà essere a fogli non staccabili e i suoi fogli dovranno essere numerati a cura del titolare dello scarico. Esso dovrà essere esibito a richiesta della Provincia e delle strutture tecniche di all art. 5 della l. r. 43/95, unitamente ad eventuali e ulteriori documenti relativi al trasporto di acque, fanghi e liquami. La presente autorizzazione ha validità di quattro anni, a decorrere dalla data della sua emanazione, ai sensi dell art. 124, comma 8 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152. Il titolare dello scarico dovrà presentare domanda di rinnovo dell autorizzazione un anno prima della sua scadenza. Si informa che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notificazione o piena conoscenza del provvedimento ai sensi del D.Lgs 104/2010. Genova, 05.11.2013 BG/bg Il Dirigente (Dott.ssa Paola Fontanella)

Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 05 novembre 2013 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 05 novembre 2013 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è stata pubblicata all Albo Pretorio On Line della Provincia dal 07 novembre 2013 al 22 novembre 2013