DOMENICA 17^ DEL TEMPO ORDINARIO - 27 LUGLIO 2014 La parabola del tesoro nascosto, di Rembrandt, 1630, Museo di Belle Arti di Budapest. La liturgia odierna potrebbe benissimo Chiamarsi "domenica della saggezza". Il vangelo ci suggerisce che i beni più importanti non sono quelli più appariscenti, ma quelli più nascosti, che richiedono un maggior impegno per essere trovati (vedi la parabola del tesoro nascosto e della perla preziosa). Il Regno di Dio è la gioia della fede che ci è stata donata con il Battesimo e che è custodita nel nostro cuore, noi dobbiamo farla crescere anche a costo di sacrifici. La saggezza, pertanto, è anche capacità di osare, sacrificarsi, lasciare per trovare, vedere per conquistare. Il racconto evangelico è ben rappresentato da Rembrandt in questo quadro. Come è noto, infatti, Rembrandt è riuscito a fondere gli aspetti terreni e quelli spirituali come nessun altro pittore nella cultura occidentale è riuscito a fare. Il Regno dei cieli è proprio ciò che si cerca nel profondo del cuore. È come un tesoro di cui si scopre l esistenza. È come una perla, la perla delle perle che il mercante ha cercato per tutta la sua vita. Se il mercante raggiunge il suo obiettivo, non è grazie alla sua tenacia, ma perché ciò gli è concesso in dono. Tuttavia il regno dei cieli non ci è tirato in testa. Bisogna impegnarsi personalmente, essere pronti anche a sacrificare tutto. Ma non per una cosa estranea. È ciò che abbiamo di più personale, e al tempo stesso un dono. E bisogna saper cogliere questo dono; bisogna essere pronti. Scelta dell immagine e commento di Sara Veronesi
LECTIO SUL VANGELO DELLA 17^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO PREGHIERA O Padre, fonte di sapienza, che ci hai rivelato in Cristo il tesoro nascosto e la perla preziosa, concedi a noi il discernimento dello Spirito, perché sappiamo apprezzare fra le cose del mondo il valore inestimabile del tuo regno, pronti ad ogni rinunzia per l'acquisto del tuo dono. Lettura leggo per capire cosa dice il Signore Gesù è la nostra perla preziosa, il tesoro nascosto per cui vale la pena di abbandonare tutto per vivere con gioia la vita che egli ci dona. Dal Vangelo secondo Matteo (13,44-52) L immagine è quella del contadino ingaggiato per lavorare un campo e nell arare scopre il tesoro. Il campo era la cassa di sicurezza contro le razzie dei predatori. Nei suoi calcoli il contadino capisce che quel tesoro vale tutti i suoi averi. Il campo può essere il mondo. La storia in cui viviamo. Qui c è il tesoro. Da notare il parallelo fra i due protagonisti: il contadino e il cercatore di perle. In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. 45 Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. 47 Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Non è indicato in quanto tempo si deve realizzare la pesca, ma la pienezza. 48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e
Il presente è il tempo della pesca, cioè della salvezza quando l uomo viene sottratto dall "abisso". Nel futuro avverrà il discernimento, la liberazione e la purificazione dal male. separeranno i cattivi dai buoni 50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. 51 Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: Capire è in relazione con la verità. È la relazione con la verità di Gesù, con la sua Parola. Tutti abbiamo il tesoro, ma è necessario fare discernimento per far parte del Regno dei cieli. «Sì». 52 Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». Meditazione cosa Dio dice a me Preghiera cosa io posso dire a Dio Condivisione comunico ai fratelli quello che il Signore mi ha fatto capire Azione cosa può cambiare per me PRIMA LETTURA Salomone chiede a Dio, al di sopra di ogni altra cosa, il dono della sapienza per poter governare bene il suo popolo. Dal primo libro dei Re (3, 5. 7-12) In quei giorni 5 a Gabaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
7 Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. 8 Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. 9 Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». 10 Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. 11 Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, 12 ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te. SALMO RESPONSORIALE (SaI 118,51,72.76-77.127-130) Quanto amo la tua legge, Signore! La mia parte è il Signore: ho deciso di osservare le tue parole. Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d oro e d argento. Il tuo amore sia la mia consolazione, secondo la promessa tana al tuo servo. Venga a me la tua misericordia e io avrò vita, perché la tua legge è la mia delizia. Perciò amo i tuoi comandi, più dell oro, dell oro più fino. Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti e odio ogni falso sentiero.
Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti: per questo li custodisco. La rivelazione delle tue parole illumina, dona intelligenza ai semplici. SECONDA LETTURA Il progetto che Dio ha pensato per gli eletti è un disegno di amore. E lui che in Cristo Gesù li chiama nel Regno, li santifica e li trasferisce alla gloria eterna. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8, 28-30) Fratelli, 28 noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. 29 Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30 quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati. PREGHIERA Signore avrei un'idea, una proposta: insieme con il tesoro e la perla, che mi hai fatto scoprire, non potrei tenermi anche i miei piccoli tesori!? Sono ricordi, segni di affetto, di amicizia, legami con persone che tu mi hai fatto incontrare.
Sono la concretezza di gioie preziose delle mie relazioni, sono anche i risultati delle mie fatiche, del mio lavoro, della mia attenzione ai problemi familiari, Della mia preoccupazione per il domani. Ho capito, Signore, che Tu mi chiedi decisioni radicali, che non posso stare con il piede in due scarpe, che tu mi offri un'opportunità che forse non passa più nella mia vita, che non posso amare due padroni. Signore, ho capito, soprattutto, che se voglio quello che tu mi prometti: il tuo regno, non devo distrarre la mia attenzione da una vita che solo Tu mi puoi donare. Signore, anche Tu hai lasciato tutto per me, ti sei rivestito di umanità perché io potessi sperimentare l'amore di una divinità. Il regno di Dio non è spogliarsi, ma liberarsi. Non è guardare a quello che perdiamo, ma a quello che guadagniamo. Pensa quali sono i fatti o i motivi, che ostacolano un rapporto più vero con Dio