Regolamento di Istituto Viaggi di Istruzione e Visite Guidate

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Regolamento di Istituto Viaggi di Istruzione e Visite Guidate 2018/2019

PREMESSA Le iniziative che prevedono le uscite sul territorio rappresentano un contributo essenziale nel processo di formazione e di consolidamento della competenza. L acquisizione dei valori riferiti alla cittadinanza attiva, la conoscenza adeguata delle dinamiche legate al confronto e al vivere comune, risultano del tutto rappresentate nei momenti in cui la comunità scolastica interagisce in modo opportuno con il mondo esterno, confrontandosi con realtà concrete, con situazioni non note, ma assolutamente fondamentali nell affermazione del complesso valore della Cultura, non mero esercizio didatticamente cristallizzato, ma esperienza significativa di acquisizione e rielaborazione della realtà. Il presente Regolamento, sottoposto al vaglio degli Organi competenti, rappresenta il riferimento codificato, delle iniziative dell Istituto Comprensivo Camera di Sala Consilina rivolte al contesto territoriale. Esso si sviluppa in articoli che ne statuiscono caratteristiche, specificità, impegni, tempistica reciproche competenze. ART.1 APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento è valido per tutti gli alunni dell Istituto Comprensivo Camera, con riferimento ai vari ordini della Scuola dell Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado. ART 2 VARIE TIPOLOGIE E RELATIVE DISTINZIONI IN MERITO ALLE ATTIVITA FORMATIVE SUL TERRITORIO

1) USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO: si svolgono nell area del comune di Sala Consilina o in quelle dei comuni viciniori. In ogni caso si intendono come uscite didattiche sul territorio tutte quelle iniziative che prevedono che l uscita si concluda nell arco del regolare orario delle lezioni. 2) VISITE GUIDATE: Sono le iniziative che, pur andando oltre il regolare orario di lezione, hanno la durata massima di un giorno. 3) VIAGGIO DI ISTRUZIONE: Sono le uscite che prevedono almeno un pernottamento e hanno una durata massima di 6 giorni (5 notti), fatte salve proposte differenti con un maggiore impegno temporale che saranno sottoposte singolarmente al vaglio degli organi collegiali competenti. ART. 3 SOGGETTI COINVOLTI Le uscite sul territorio, indipendentemente dalla specifica tipologia, costituiscono un momento di raccordo tra le varie componenti della comunità scolastica, prevedendo il coinvolgimento di genitori, alunni, organi collegiali, che interagiscono negli ambiti delle legittime competenze, al fine di concorrere all affermazione di un progetto comune. In tal senso gli organi competenti sono: 1) IL CONSIGLIO DI CLASSE INTERCLASSE INTERSEZIONE Alla fine dell Anno scolastico è prevista una riunione organizzativa per ordini. I docenti saranno pertanto chiamati sulla base delle esperienze formative e sugli orientamenti didattici consolidati, ad elaborare un piano orientativo di massima, con riferimento alle uscite che si intendono proporre in futuro. Nel mese di settembre dell anno scolastico successivo, in occasione degli impegni che precedono l inizio delle lezioni, sarà riconvocata una riunione organizzativa per ordini allo scopo di prendere atto del piano proposto e per proporre integrazioni, suggerimenti, modifiche opportune. I Consigli di Ottobre, prendono atto delle proposte maturate in ambito di riunione organizzativa, per la classe parallela di riferimento, riservandosi valutazioni di merito da formalizzare successivamente. Nei Consigli di Novembre si considera l opportunità, sulla base delle valutazioni in merito al gruppo classe e della

disponibilità dei docenti accompagnatori (uno ogni quindici alunni e uno ogni dieci per la Scuola dell Infanzia) e referenti, di aderire alle proposte pervenute e contestualmente si attiva la procedura descritta all Art. 4 L obiettivo è infatti quello di stabilire un punto fermo da cui partire nei primi momenti collegiali dell anno scolastico, in modo da poter elaborare un quadro definito, di seguito chiamato PIANO ANNUALE DELLE USCITE E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE, nei primi mesi dell anno scolastico, e comunque entro il mese di DICEMBRE. Si rende infatti necessario procedere ad una razionalizzazione dei tempi e ad una precisa definizione delle procedure in modo da operare in modo efficace e ordinato, stabilendo criteri impegnativi per tutti. Nei Consiglio di classe, interclasse ed intersezione, è fondamentale il ruolo del docente referente, ovvero di colui che propone l iniziativa didattica sul territorio. Il referente si relaziona direttamente con la Commissione nelle iniziative organizzative 2) IL COLLEGIO DEI DOCENTI. Il Collegio dei Docenti ha il compito di valutare ed approvare il PIANO ANNUALE DELLE USCITE E DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE, che scaturisce dalle proposte formulate dai Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione. Compito del Collegio dei Docenti è anche quello di verificare che il PIANO DELLE USCITE sia coerente con quanto previsto dal PTOF, condizione propedeutica alla sua approvazione. 3) IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto è organo di indirizzo nella gestione dell istituzione scolastica e si esprime puntualmente su tutti gli aspetti che inevitabilmente assumono una rilevanza esterna. Pertanto il Consiglio di Istituto approva, limitatamente alle proprie competenze, il Piano Annuale delle uscite già sottoposto al vaglio della Commissione uscite didattiche e viaggi di istruzione. 4) LA FAMIGLIA E chiaramente coinvolta nella pianificazione delle uscite e dei viaggi di istruzione avendo in tal senso diritto ad un informazione puntuale ed esaustiva rispetto alle iniziative proposte in ambito collegiale. I genitori sono anche

chiamati ad esprimere il consenso, in forma scritta, alla partecipazione degli alunni alle iniziative formative sul territorio. 5 LA COMMISSIONE La Commissione presieduta dal Dirigente Scolastico comprende le diverse componenti coinvolte nelle attività didattiche sul territorio. Ne fanno parte, infatti, non solo un docente referente per ogni plesso ma anche il Presidente del Consiglio di Istituto. La Commissione comprende il Direttore SGA risorsa tecnica fondamentale per quanto attiene la valutazione amministrativa e negoziale delle attività proposte. IL DOCENTE REFERENTE Svolge le funzione di coordinamento distribuendo la modulistica da consegnare alle famiglie e predisponendo il MODELLO relativo alla PROPOSTA, sulla base delle indicazioni del CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE E DI CLASSE. Il docente referente collabora in modo concreto e costante con la figura di coordinamento dei viaggi di istruzione. ART. 4 INDICAZIONE PROCEDURALE PER L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA 1) Sulla base delle indicazioni di massima elaborate nell ambito delle riunioni organizzative per ordini alla fine dell anno precedente e nel mese di SETTEMBRE, regolarmente trasmesse ai Consigli del mese di OTTOBRE, entro la fine del mese di NOVEMBRE, nell ambito dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe, si compila il modulo relativo alla PROPOSTA (modello in allegato) e, contestualmente, si elencano i docenti accompagnatori, nel rispetto dei criteri stabiliti dal presente Regolamento e si indica in modo preciso il docente REFERENTE. In particolare nella proposta dovranno essere specificati gli obiettivi formativo - culturali che ci si prefigge di conseguire con l iniziativa. Il modello relativo alla PROPOSTA risulta di importanza

fondamentale nella successiva valutazione che sarà affidata alla COMMISSIONE, ma necessariamente esso dovrà essere integrato dal format relativo all INDAGINE (modello in allegato) con riferimento al gradimento ed alle intenzioni di partecipazione in cui la famiglia è chiamata ed esprimere la propria adesione alle iniziative proposte. 2) La COMMISSIONE si riunisce i primi giorni del mese di DICEMBRE e valuta le iniziative proposte, prendendo atto della progettualità e delle finalità didattico formative ed individuando già in questa fase propedeutica le possibili soluzioni negoziali (bando, affidamento diretto, ecc). Si terrà conto, inoltre, dell entità della partecipazione alle iniziative che non può essere inferiore al 50 per cento del totale degli alunni iscritti alle classi coinvolte. 3) Subito dopo il vaglio della COMMISSIONE il programma delle attività previste viene inoltrato al COLLEGIO DEI DOCENTI per l approvazione e la conseguente delibera. 4) Entro la fine del mese di DICEMBRE il Consiglio di Istituto approva il piano annuale delle uscite didattiche e di viaggi di istruzione dell Istituto Comprensivo. 5) In seguito avrà inizio a cura della COMMISSIONE l attività negoziale. La COMMISSIONE è competente, pertanto, ad esprimersi anche nei casi di procedure negoziali aperte, con selezione della ditta / agenzia aggiudicatrice in seguito a bando di gara. 6) Successivamente all espletamento dell attività negoziale, la commissione trasmette ai REFERENTI delle iniziative proposte il MODULO relativo all adesione al progetto che va consegnato alle famiglie, relativo alle informazioni ed alle procedure amministrativo finanziarie, finalizzate all attuazione effettiva e concreta dell iniziativa proposta. ART.5 PERIODO DI EFFETTUAZIONE DELLE INIZIATIVE E NUMERO MINIMO PARTECIPANTI Nel rispetto del quadro normativo non sarà possibile effettuare viaggi di istruzione nell ultimo mese di lezione. E possibile agire in deroga, rispetto a tale norma generale, soltanto per iniziative che abbiano delle affinità culturali con

l educazione ambientale (aree naturalistiche, parchi, mostre e musei dedicati al tema specifico) o per attività riferite alla pratica sportiva. Per poter organizzare le attività, è necessaria, si ribadisce, l adesione di almeno il 50% degli alunni iscritti alla classe interessata. ART. 6 REGOLE COMPORTAMENTALI Le iniziative legate ai viaggi di istruzione ed alle uscite sul territorio, essendo principalmente strumento di integrazione e di valorizzazione delle proposte formative, rientrano a pieno titolo nelle attività didattiche e nell attività educativa dell istituzione scolastica. Pertanto tutti gli alunni sono tenuti ad assumere un comportamento rispettoso delle regole nei confronti di persone e cose e a mantenere una condotta in sintonia con le norme del Regolamento di Istituto. Ogni mancanza, ogni manifestazione di inadeguatezza rispetto alle regole del vivere civile, ogni infrazione alle norme regolamentari di istituto, sarà oggetto di valutazione e di relazione scritta a cura dei docenti accompagnatori. Sarà pertanto il Consiglio di classe a valutare le misure disciplinari opportune per quanti dovessero distinguersi negativamente dal punto di vista comportamentale. Inoltre, sempre su discrezione del Consiglio di classe si potrà decidere, come provvedimento disciplinare nei conforti di alunni che hanno reiteratamente manifestato in classe atteggiamenti scorretti e sanzionati attraverso note disciplinari o altri provvedimenti d di vietarne la partecipazione ai viaggi di istruzione. In tal senso i provvedimenti eventuali saranno decisi in coerenza con le disposizioni del Regolamento di Istituto. Approvato con delibera del Consiglio di Istituto del 14 marzo 2018 Il DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. PIETRO MANDIA