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Rassegna Stampa Martedì 24 Novembre 2015

Estratto da pag. 5 Direttore Responsabile Paolo Boldrini Diffusione Testata Martedì 24/11/2015 «Siano perseguiti i colpevoli dei dissesti» I sindacati bancarii in futuro massima trasparenza nei confronti di clientela e opinione pubblica 7.878 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress La prima mail interna girata in Carife nella giornata di ieri, rasi sicurava tutto il personale: ' «Non sono previsti né esuberi né altro». Ma la preoccupazione c'è, concreta, all'indomani del decreto «salva banche», con i sindacati che puntano i peidi: «Non si azzardino a introdurre nuove forme contrattuali». Ossia il jobs-act deve star fuori. Questo il futuro prossimo, su cu i sindacati nazionali riflettono. «Consideriamo positivo l'intervento del Governo, oltre a quello d'intesa, Unicredit e Ubi, per risolvere l'impasse delle quattro ban che in crisi» spiega Lando Maria Sileoni, segretario Fabi. «Ai nuovi amministratori degli istituti, designati da Banca d'italia, chiediamo di non imporre ulteriori sacrifici ai dipendenti e che le banche in questione non vengano utilizzate come dei "laboratori" in cui sperimentare forme di deroghe al contratto nazionale, che noi non accetteremo e contrasteremo con tutti i mezzi». Apprezzamento anche dal segretario di Unisin, Emilio Contrasto, che ricorda i contrasti precedenti ma ora «è fondamentale limitare le ricadute sul personale su cui non può e non deve essere scaricato il costo delle ristrutturazioni». Giudizio favorevole anche da parte di Massimo Masi, segretario Uilca: «Ora risparmiatori, clientela, tessuto sociale, lavoratrici e lavoratori delle banche interessate possono continua - però deve partire un'ondata moralizzatrice sulla conduzione delle banche italiane. Vogliamo che i colpevoli dei dissesti, siano perseguiti e che la trasparenza sia massima, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica». Per Giulio Romani, segretario First Cisl, «la continuità operativa delel 4 banche è garantita». «Giova ricordare come i lavoratori, sottoponendosi a sacrifici economici, abbiano concretamente contribuito alla riduzione dei costi operativi a fronte di situazioni gravissime prodotte dalle amministrazioni succedutesi nel tempo». «Era ora - conclude per tutti il segretario Fisac-Cgil, Agostino Megale - di dare certezze ai correntisti e ai lavoratori delle quattro banche. Ora bisogna velocemente mettere mano al loro rilancio, imprese e famiglie ne hanno bisogno: vanno tempestivamente riprese e qualificate le relazioni industriali, nel rispetto degli accordi sottoscritti». Azionisti e soci Carife in Tv Massimo Masi Pag. 1

ADN0118 7 ECO 0 DNA ECO NAZ BANCHE: UILCA, BENE DECRETO CDM MA ORA MASSIMA TRASPARENZA = Masi, accolta nostra richiesta di un intervento urgente del governo Roma, 23 nov. (Adnkronos/Labitalia) - ''Il mio giudizio non può che essere favorevole. Nei prossimi giorni entreremo nel merito del decreto anche attraverso un elaborato del nostro Ufficio studi''. Così il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, commenta il decreto 'salva banche', approvato dal Cdm, che mette in sicurezza Banca delle Marche, Banca Etruria e del Lazio, Carichieti, e CariFerrara. Masi chiede ora "massima trasparenza, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica". La Uilca nei giorni scorsi aveva chiesto al presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell'economia Padoan "di battere un colpo non solo nel dimostrarci che seguono il problema, ma soprattutto di intervenire autorevolmente, battendo i pugni sui tavoli europei''. E ora, afferma Masi, "in pratica la nostra richiesta di un intervento governativo urgente è stata accolta, anche se avremmo preferito l'apertura di un tavolo politico con il governo". ''Ora i risparmiatori, la clientela, il tessuto sociale, le lavoratrici e i lavoratori delle banche interessate - continua Masi - possono stare più tranquilli, infatti si è scongiurato il rischio del bail in nel nostro Paese. Da oggi, però, deve partire un'ondata moralizzatrice sulla conduzione delle banche italiane. Vogliamo che i colpevoli dei dissesti siano perseguiti e che la trasparenza sia massima, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica. Devono essere resi noti i compensi di tutto il top management, le spese di consulenze, le spese inutili e accendere un faro sulla loro gestione creditizia, affinché questi casi non si ripetano mai più''. (Map/Adnkronos) 23-NOV-15 10:17

Sindacati, bene decreto salva-banche ma ora massima trasparenza Pubblicato il: 23/11/2015 11:31 Piace ai sindacati il decreto 'salva banche', approvato dal Cdm, che mette in sicurezza Banca delle Marche, Banca Etruria e del Lazio, Carichieti, e CariFerrara. Il mio giudizio non può che essere favorevole. Nei prossimi giorni entreremo nel merito del decreto anche attraverso un elaborato del nostro Ufficio studi", dice il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, che ora chiede "massima trasparenza, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica". La Uilca nei giorni scorsi aveva chiesto al presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell Economia Padoan "di battere un colpo". E ora, afferma Masi, "in pratica la nostra richiesta di un intervento governativo urgente è stata accolta, anche se avremmo preferito l'apertura di un tavolo politico con il governo". Ora i risparmiatori, la clientela, il tessuto sociale, le lavoratrici e i lavoratori delle banche interessate - continua Masi - possono stare più tranquilli, infatti si è scongiurato il rischio del bail in nel nostro Paese. Da oggi, però, deve partire un'ondata moralizzatrice sulla conduzione delle banche italiane. Vogliamo che i colpevoli dei dissesti siano perseguiti e che la trasparenza sia massima, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica. Devono essere resi noti i compensi di tutto il top management, le spese di consulenze, le spese inutili e accendere un faro sulla loro gestione creditizia, affinché questi casi non si ripetano mai più.

Positivo anche il commento di Giulio Romani, segretario generale First Cisl che sottolinea "la tempestività con cui i commissari straordinari delle quattro banche hanno garantito la continuità di tutti i rapporti di lavoro nelle 'bridge bank': una scelta di buon senso, che riconosce come lo spirito di abnegazione, quotidianamente dimostrato dai lavoratori, abbia scongiurato fenomeni di fuga di clienti che avrebbero prodotto conseguenze facilmente immaginabili". "Giova inoltre ricordare come i lavoratori, sottoponendosi a sacrifici economici, abbiano concretamente contribuito alla riduzione dei costi operativi a fronte di situazioni gravissime prodotte dalle amministrazioni succedutesi nel tempo", sottolinea. "Il personale che collaborerà con l'unica bad bank creata, pur essendo alle dipendenze delle quattro good bank, potrà contribuire a realizzare un valore maggiore rispetto a quello delle attività deteriorate conferite", osserva. "Su questo punto - aggiunge Romani - sarà necessario che le Autorità facciano chiarezza. Infatti, non essendo stati utilizzati soldi pubblici per le risoluzioni delle crisi, sarebbe opportuno che, in caso di complessivi maggiori realizzi, venisse previsto un rimborso parziale per i detentori di obbligazioni subordinate e di azioni che, attraverso l'azzeramento dei relativi valori, hanno consentito la notevole riduzione dei bad loans conferiti nella bad bank". Apprezzamento per il provvedimento emanato dal Consiglio dei ministri viene espresso anche dal segretario generale di Unisin, Emilio Contrasto. "Il provvedimento, per come precisato anche dalla nota del governo, consente di mettere in sicurezza le banche e la loro clientela -aggiunge Contrasto- e di affrontare la difficile situazione in cui si trovano dando continuità all attività creditizia, ai rapporti di lavoro e tutelando i correntisti senza ricorrere al bail in e utilizzando invece il cosiddetto 'fondo di risoluzione' direttamente finanziato dal settore bancario italiano. In sostanza, ancora una volta, il sistema interviene e mette in sicurezza banche che si trovano in difficoltà, senza chiedere un euro alla collettività. "Ci auguriamo che queste importanti novità -aggiunge il segretario Unisin CariChieti, Francesco Di Domizio - possano contribuire a raggiungere un accordo che ci consenta di limitare il più possibile le ricadute delle procedure avviate dalla banca, in merito alla riduzione del personale e del costo del lavoro. Consideriamo positivo l intervento del governo, oltre a quello d Intesa, Unicredit e Ubi, per risolvere l impasse delle quattro banche in crisi: Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di risparmio di Ferrara e Cassa di risparmio di Chieti". Così Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, sindacato dei lavoratori bancari commenta il cosiddetto decreto 'salva-banche'. "Ai nuovi amministratori degli istituti, designati oggi dalla Banca d Italia, chiediamo di non imporre ulteriori sacrifici ai dipendenti -aggiunge Sileoni- e che le banche in questione non vengano utilizzate come dei 'laboratori' in cui sperimentare forme di deroghe al contratto nazionale, che noi non accetteremo e contrasteremo con tutti i mezzi. Ricordiamo, infatti, che i lavoratori si stanno già facendo carico da tempo del risanamento degli istituti con le giornate di solidarietà e i prepensionamenti, negoziati su base volontaria e incentivata grazie agli accordi con i sindacati aziendali", avverte Sileoni.

Banche: Uilca; bene salvataggi, ora massima trasparenza 11:02 ROMA (MF-DJ)--"Il mio giudizio non puo' che essere favorevole. Nei prossimi giorni entreremo nel merito del decreto anche attraverso un elaborato del nostro Ufficio Studi". Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, commentando il decreto salva banche approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri. La richiesta della Uilca di un intervento governativo urgente e' stata accolta, anche se - sottolinea Masi - "avremmo preferito l'apertura di un tavolo politico con il Governo". "Ora i risparmiatori, la clientela, il tessuto sociale, le lavoratrici e i lavoratori delle banche interessate possono stare piu' tranquilli - continua Masi -, infatti si e' scongiurato il rischio del bail in nel nostro Paese. Da oggi pero' deve partire un'ondata moralizzatrice sulla conduzione delle banche italiane. Vogliamo che i colpevoli dei dissesti, siano perseguiti e che la trasparenza sia massima, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica. Devono essere resi noti i compensi di tutto il top management, le spese di consulenze, le spese inutili ed accendere un faro sulla loro gestione creditizia, affinche' questi casi non si ripetano mai piu'". liv (fine) MF-DJ NEWS 11:02 23 nov 2015

Banche, Uilca: trasparenza e moralità management e cdg - MilanoFinanza.ithttp://www.milanofinanza.it/news/stampa-news?id=201511231122548157 1 di 2 23/11/2015 13:31 News 23/11/2015 12.00 BANCHE E ASSICURAZIONI Banche, Uilca: trasparenza e moralità management e cdg "Il mio giudizio non può che essere favorevole. Nei prossimi giorni entreremo nel merito del decreto anche attraverso un elaborato del nostro ufficio studi". Sono queste le dichiarazioni del segretario generale della Uilca, Massimo Masi, dopo l'approvazione da parte del Governo del decreto che mette in sicurezza le quattro banche commissariate Banca Marche, Banca Etruria, Carichieti e CariFerrara. "Ora i risparmiatori, la clientela, il tessuto sociale, le lavoratrici e i lavoratori delle banche interessate possono stare più tranquilli", continua Masi. "Infatti si è scongiurato il rischio del bail in nel nostro Paese. Da oggi però deve partire un'ondata moralizzatrice sulla conduzione delle banche italiane: vogliamo che i colpevoli dei dissesti siano perseguiti e che la trasparenza sia massima, sia nei confronti della clientela sia dell'opinione pubblica", ha aggiunto. Secondo il segretario della Uilca dovrebbero essere resi noti i compensi di tutto il top management, le spese per le consulenze, le spese inutili e deve essere acceso un faro sulla loro gestione creditizia, affinchè questi casi non si ripetano più.

Notizie Radiocor - Finanza Banche: Uilca, trasparenza e moralità management e controlli di gestione (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 23 nov - 'Il mio giudizio non puo' che essere favorevole. Nei prossimi giorni entreremo nel merito del decreto anche attraverso un elaborato del nostro Ufficio Studi'. Cosi' il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, dopo l'approvazione da parte del Governo del decreto che mette in sicurezza le quattro banche commissariate Banca Marche, Banca Etruria, Carichieti e CariFerrara. 'Ora i risparmiatori, la clientela, il tessuto sociale, le lavoratrici e i lavoratori delle banche interessate possono stare piu' tranquilli - continua Masi - infatti si e' scongiurato il rischio del bail in nel nostro Paese. Da oggi pero' deve partire un'ondata moralizzatrice sulla conduzione delle banche italiane. Vogliamo che i colpevoli dei dissesti, siano perseguiti e che la trasparenza sia massima, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica. Devono essere resi noti i compensi di tutto il top management, le spese di consulenze, le spese inutili ed accendere un faro sulla loro gestione creditizia, affinche' questi casi non si ripetano mai più'', conclude Masi. com-red (RADIOCOR) 23-11-15 09:58:32 (0201) 5 NNNN

Notizie Radiocor - Finanza Banche: da sindacati valutazioni positive sui quattro salvataggi Valutazioni di Masi (Uilca) e Romani (First) (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 23 nov - Giudizio favorevole anche da parte di Massimo Masi, segretario generale Uilca. "Il mio giudizio non puo' che essere favorevole", afferma ricordando che pochi giorni fa aveva fatto un appello al premier di un intervento concreto in Europa per risolvere la questione. 'Ora i risparmiatori, la clientela, il tessuto sociale, le lavoratrici e i lavoratori delle banche interessate possono stare piu' tranquilli - continua Masi - infatti si e' scongiurato il rischio del bail-in nel nostro Paese. Da oggi pero' deve partire un'ondata moralizzatrice sulla conduzione delle banche italiane. Vogliamo che i colpevoli dei dissesti, siano perseguiti e che la trasparenza sia massima, sia nei confronti della clientela che dell'opinione pubblica" A giudizio di Giulio Romani, segretario generale First Cisl, "la continuita' operativa di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti e' garantita". "Ci rassicura - continua Romani - la tempestivita' con cui i commissari straordinari delle quattro banche hanno garantito la continuita' di tutti i rapporti di lavoro nelle banche-ponte: una scelta di buon senso, che riconosce come lo spirito di abnegazione, quotidianamente dimostrato dai lavoratori, abbia scongiurato fenomeni di fuga di clienti che avrebbero prodotto conseguenze facilmente immaginabili. Giova inoltre ricordare come i lavoratori, sottoponendosi a sacrifici economici, abbiano concretamente contribuito alla riduzione dei costi operativi a fronte di situazioni gravissime prodotte dalle amministrazioni succedutesi nel tempo". com-ggz (RADIOCOR) 23-11-15 15:17:54 (0435) 5 NNNN