OSSERVATORIO STATISTICO SULLE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE E I BENEFICIARI DEL SISTEMA PENSIONISTICO ITALIANO (Casellario Centrale dei pensionati)

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OSSERVATORIO STATISTICO SULLE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE E I BENEFICIARI DEL SISTEMA PENSIONISTICO ITALIANO (Casellario Centrale dei pensionati) Definizione del fenomeno Nell Osservatorio sono riportate informazioni sulle prestazioni pensionistiche e sui beneficiari del sistema pensionistico italiano. Le prime sono definite come prestazioni periodiche e continuative in denaro erogate agli individui da amministrazioni pubbliche o da imprese e istituzioni private in seguito al raggiungimento di una determinata età e in presenza di un numero minimo di versamenti contributivi. Esse possono essere erogate anche prima di tale età per anzianità di lavoro oppure a seguito della riduzione della capacità lavorativa dell individuo, per menomazione congenita o sopravvenuta, per morte della persona protetta e per particolari benemerenze nei confronti del Paese, anche in assenza di una precedente contribuzione. Nel caso di prestazioni pensionistiche indirette erogate a favore di più soggetti 1, a fini statistici si considerano tante prestazioni quanti sono i beneficiari del trattamento. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono i titolari di una o più prestazioni pensionistiche dello stesso tipo o di tipo diverso. Ogni individuo può essere, infatti, beneficiario di più prestazioni, in base alla normativa che regola il cumulo di vari tipi di pensione. Sono state considerate, secondo la classificazione di seguito descritta, le prestazioni di natura previdenziale (di base -Ivs e indennitarie- e integrative) e quelle di natura assistenziale. Le prime sono erogate a seguito del versamento di una contribuzione eseguita in presenza di un'attività lavorativa e possono rappresentare la copertura di base dei principali rischi assicurati dal sistema di sicurezza sociale oppure integrare il livello di tali prestazioni con importi aggiuntivi. Le prestazioni di natura assistenziale sono prevalentemente finalizzate a garantire un reddito minimo a persone incapaci di procurarselo a causa di menomazioni congenite o sopravvenute o semplicemente per età avanzata. Si tratta, in ogni caso, di pensioni non collegate ad un sistema di contribuzione. Le prestazioni incluse nell analisi sono dunque le seguenti: a) pensioni di vecchiaia, anzianità e prepensionamenti, pensioni e assegni di invalidità, pensioni di inabilità, pensioni ai superstiti e pensioni di reversibilità; b) rendite per infortuni sul lavoro e per malattia professionale (dirette e indirette); 1 Ad esempio, nel caso di una pensione di reversibilità, a favore della vedova del pensionato e di un suo figlio minore.

c) pensioni, assegni e indennità a favore dei non vedenti civili, dei non udenti civili e degli invalidi civili e a favore dei cittadini di età avanzata (attualmente 65 anni e 7 mesi) con redditi insufficienti; d) pensioni di guerra (dirette e indirette), compresi gli assegni vitalizi agli ex combattenti, insigniti dell'ordine di Vittorio Veneto, e gli assegni di Medaglia e Croce al valore militare. Le prestazioni pensionistiche sono state ordinate secondo la classificazione tipologica, in base al Sistema di Classificazione delle Prestazioni Pensionistiche (Scpp), predisposto dall Istat in accordo ai criteri stabiliti nel Sistema europeo di classificazione delle prestazioni sociali (Sespros). Allo scopo di fornire un quadro sintetico e per quanto possibile omogeneo delle varie forme di pensione analizzate, esse sono state raggruppate in cinque tipi a seconda della natura istituzionale della prestazione e dell'evento che ha determinato l'erogazione della prestazione stessa: 1) pensioni di invalidità, 2) pensioni di vecchiaia 2, 3) pensioni ai superstiti, 4) prestazioni indennitarie, 5) prestazioni assistenziali. I primi tre tipi di pensione (Ivs) sono corrisposti in conseguenza dell'attività lavorativa del beneficiario, al raggiungimento di determinati limiti di età anagrafica, di anzianità contributiva o in presenza di una ridotta capacità di lavoro (pensioni dirette). In caso di morte della persona assicurata (in attività lavorativa o già in pensione) e in presenza di determinati requisiti di anzianità contributiva, tali prestazioni possono essere corrisposte ai suoi superstiti (pensioni indirette). In base alla normativa vigente, le prestazioni sono erogate nel regime dell assicurazione generale obbligatoria e nell'ambito dei regimi esclusivi, esonerativi e sostitutivi di questa. Inoltre, tali prestazioni possono essere maggiorate o completate da altri trattamenti di tipo integrativo. La maggior parte delle pensioni è erogata dall Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) sia per il settore privato sia per quello pubblico. Oltre all Inps altri enti previdenziali e fondi pensionistici erogano prestazioni sostitutive (Casse professionali) o integrative a quelle di base. Le prestazioni di tipo indennitario sono costituite da rendite per infortuni sul lavoro o malattie professionali. La finalità di queste prestazioni è di indennizzare la persona per menomazione o morte (in tal caso la prestazione è erogata ai superstiti) conseguente ad un fatto accaduto nello svolgimento di un'attività lavorativa. L evento morte può dar luogo a più rendite indirette, secondo il numero dei superstiti aventi diritto. Le rendite indennitarie sono erogate dall'inail (Istituto nazionale per l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro). Tali pensioni sono erogate solo a quei lavoratori che, in presenza di versamenti contributivi, hanno subito l infortunio o manifestato la malattia professionale. Nell ambito delle pensioni assistenziali sono comprese le prestazioni erogate a favore di soggetti con gravi handicap fisici e psichici o in situazioni di disagio economico. Le prestazioni di questo tipo sono costituite dalle pensioni di 2 Comprende le pensioni di anzianità, i prepensionamenti, le pensioni anticipate e le pensioni supplementari di vecchiaia.

guerra, 3 comprensive degli assegni di benemerenza, da pensioni ai non vedenti civili, ai non udenti civili e agli invalidi civili e da pensioni e assegni sociali. In caso di morte del soggetto che beneficia della pensione di guerra, la prestazione dà luogo a pensione ai superstiti. Le pensioni assistenziali sono erogate dal Ministero dell Economia e delle Finanze (pensioni di guerra e assegni di benemerenza), dall Inps (nell ambito della gestione per l erogazione delle pensioni, assegni ed indennità agli invalidi civili e della gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali) e da altre amministrazioni pubbliche centrali e locali (Assessorato della sanità e politiche sociali della regione Valle d Aosta e Province autonome di Trento e Bolzano). Unità statistica e specifiche dell osservatorio L unità statistica è rappresentata: - dalla prestazione pensionistica vigente al 31 dicembre dell anno nella sezione relativa alle Prestazioni pensionistiche; - dal beneficiario di prestazioni pensionistiche che riceve almeno una prestazione pensionistica nella sezione relativa ai Beneficiari. La sezione delle Prestazioni pensionistiche comprende solo la sottosezione Prestazioni pensionistiche totali mentre la sezione dei Beneficiari è costituita da 6 sottosezioni, di cui una comprende i Beneficiari totali e le altre i cinque gruppi di pensionati considerati ( Pensionati di vecchiaia, Pensionati di invalidità, Beneficiari di pensioni ai superstiti, Beneficiari di prestazioni indennitarie e Beneficiari di prestazioni assistenziali ). Le sottosezioni relative ai gruppi di beneficiari comprendono i pensionati che percepiscono almeno una prestazione pensionistica del tipo indicato. Ad esempio nei pensionati di vecchiaia sono compresi tutti i titolari di almeno una pensione di vecchiaia, nei beneficiari di pensioni ai superstiti tutti coloro che percepiscono almeno una pensione ai superstiti e così via. Se il pensionato è titolare di due pensioni (una di vecchiaia e una ai superstiti) è compreso sia nella prima sottosezione, sia nella terza. Si fa presente che, per i motivi sopra specificati, i pensionati dei vari gruppi non possono essere sommati tra di loro. Fonte dei dati I dati sono estratti dall archivio amministrativo del Casellario centrale per la raccolta, la conservazione e la gestione dei dati e degli elementi relativi ai titolari di trattamenti pensionistici. In base al Dpr 31 dicembre 1971, numero 1388, successivamente modificato dal decreto legge 6 luglio 1978, numero 352 e dalla legge 22 marzo 1995, numero 85, tutti gli enti erogatori di prestazioni pensionistiche obbligatorie e integrative e i soggetti erogatori di pensioni e assegni continuativi assistenziali sono tenuti a comunicare all Inps, entro il primo trimestre dell anno la situazione delle prestazioni pensionistiche vigenti 3 Le pensioni di guerra sono classificate come prestazioni assistenziali e non come indennitarie; queste ultime comprendono solo le rendite per infortunio sul lavoro e malattie professionali.

al 31 dicembre dell anno precedente. Per ciascuna prestazione l archivio contiene, oltre alle caratteristiche della pensione e al suo importo in pagamento, una serie di informazioni sul beneficiario. Sulla base di tali elementi è stato possibile valutare non solo il numero delle pensioni vigenti, ma anche il numero dei soggetti percettori delle stesse 4. Il contenuto informativo dell archivio permette di ricavare informazioni su: dati identificativi del beneficiario; età; sesso; regione e provincia di residenza; tipo di prestazione (vecchiaia, invalidità, superstiti, indennitarie, assistenziali); importo mensile della prestazione. Sezioni dell osservatorio statistico A) Prestazioni pensionistiche Dalle informazioni relative alle prestazioni pensionistiche presenti in archivio sono calcolate le seguenti variabili di analisi e di classificazione: Variabili di analisi numero di prestazioni pensionistiche; importo complessivo annuo delle prestazioni pensionistiche; importo medio annuo delle prestazioni pensionistiche. Variabili di classificazione sesso; tipologia di prestazione, territorio (area, regione, provincia); classe di età; classe di importo mensile della prestazione pensionistica. B) Beneficiari Dalle informazioni relative ai beneficiari delle prestazioni pensionistiche presenti in archivio sono calcolate le seguenti variabili di analisi e di classificazione: Variabili di analisi numero di beneficiari complessivi; importo complessivo annuo del reddito pensionistico; importo medio annuo reddito pensionistico. Variabili di classificazione sesso; 4 L archivio statistico dei pensionati è ottenuto partendo da quello delle pensioni mediante l applicazione di una procedura di matching esatto, utilizzando come chiave di aggregazione il codice fiscale individuale.

tipologia sintetica; tipologia dettagliata; territorio (area, regione, provincia); classe di età; classe di importo mensile del reddito pensionistico. Per i beneficiari totali vengono utilizzate sia la tipologia sintetica (Ivs, Indennitarie, Assistenziali, Ivs+Indennitarie, Ivs+Assistenziali, Indennitarie+ Assistenziali, Ivs+Indennitarie+Assistenziali), sia quella dettagliata (tutte le possibili combinazioni dei vari tipi di prestazioni percepite dal beneficiario); il dettaglio dei tipi di prestazioni percepite arriva fino ai beneficiari di tre prestazioni; i beneficiari di quattro o più prestazioni sono raggruppati in un unico insieme. Per i beneficiari dei vari gruppi è utilizzata la tipologia dettagliata, analoga a quella dei beneficiari totali. I beneficiari dei vari gruppi sono altresì classificati in base al cumulo o meno con altri tipi di prestazione percepiti. L'importo mensile delle prestazioni pensionistiche è quello rilevato al 31 dicembre di ciascun anno al lordo delle eventuali trattenute fiscali e contributive, ed è costituito dalle seguenti componenti: importo base, incremento collegato alla variazione dell'indice del costo della vita e alla dinamica delle retribuzioni ed eventuali altri assegni e indennità 5. L importo annuo delle prestazioni pensionistiche è dato dal prodotto tra l importo mensile della prestazione pagata al 31 dicembre dell anno di riferimento della rilevazione ed il numero di mensilità per cui è prevista l erogazione della prestazione (13 per la pensione e 12 per l indennità di accompagnamento). L importo annuo così ottenuto è quindi un dato di stock e non coincide pertanto con la spesa pensionistica desunta dai dati contabili degli enti che hanno erogato la prestazione (dato economico di bilancio). L importo complessivo annuo del reddito pensionistico è costituito dalla somma degli importi annui di tutte le prestazioni percepite dal pensionato, siano esse di tipo previdenziale, indennitario o assistenziale; l importo medio annuo del reddito pensionistico è riferito al pensionato e non alla prestazione; le classi di importo mensile sono comprensive del rateo di tredicesima (Reddito pensionistico annuo/12). Caratteristiche dell elaborazione I dati presentati in questa sezione sono caratterizzati da un processo di elaborazione che prevede una serie di controlli allo scopo di individuare e superare incongruenze, anomalie ed errori sistematici o casuali che possono manifestarsi negli archivi amministrativi. 5 L importo complessivo lordo non comprende la componente relativa agli assegni familiari, in quanto di natura non pensionistica.

Segni convenzionali e ripartizioni geografiche Nelle tavole statistiche sono state adoperate le seguenti convenzioni: Linea (-) : a) quando il fenomeno non esiste; b) quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono verificati. Due puntini (..): per i numeri che non raggiungono la metà della cifra dell ordine considerato. Ripartizioni geografiche: Nord: Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Asterisco (*): per le frequenze inferiori a tre che possano essere identificate (art. 4 del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti dei dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell ambito del Sistema statistico nazionale; provvedimento del Garante n. 13 del 31 luglio 2002). Periodicità Il periodo preso in considerazione nell Osservatorio comprende la serie storica degli ultimi cinque anni disponibili. L aggiornamento periodico dell Osservatorio avviene annualmente; ad ottobre dell anno T viene pubblicato il dato dell anno T-1. Attuale serie storica Dal 2012 al 2016 Osservatorio statistico realizzato dal Coordinamento Generale Statistico Attuariale