IL VETRO PIANO PER EDILIZIA INTRODUZIONE AI PRODOTTI PILKINGTON Falegnameria Fantin Villa Emo, 26 settembre 2008 Ing. Giuliano Toniolo Technical Advisory Service Pilkington Italia S.p.A.
Protezione / Sicurezza 2
Il vetro di sicurezza Con il termine SICUREZZA si identificano due famiglie: sicurezza nei confronti delle azioni accidentali, quali: urti, cadute, rotture spontanee improvvise, protezione da azioni volontarie di terzi, quali: colpi di arma da fuoco, lancio di oggetti, scassi, 3
Il vetro di sicurezza Le tipologie di vetro che, negli appropriati spessori e dimensioni, possono offrire garanzie di sicurezza ritenute sufficienti rispetto alle condizioni di uso previste sono: Vetri temprati termicamente (eventualmente sottoposti ad Heat Soak Test) Vetri stratificati Vetri armati Esistono inoltre tutte le tipologie risultanti dalle loro combinazioni o dalla combinazione di essi con vetri ricotti, induriti o temprati chimicamente 4
Vetro temprato di sicurezza Il vetro temprato è un vetro di sicurezza, ma non è un vetro anti-sfondamento Una volta rotto forma dei frammenti relativamente innocui, ma non offre nessun tipo di resistenza meccanica all attraversamento 5
Vetro stratificato di sicurezza Vetro vetro float intercalare vetro float PoliVinilButirrale Vetro Composizione di due o più fogli di vetro, uniti assieme con uno o più intercalari di materiale termoplastico (PVB), mediante un processo a caldo e sotto pressione. Il PVB agisce come adesivo e separatore tra le lastre di vetro, modificandone le prestazioni meccaniche, termiche ed acustiche 6
Vetro stratificato di sicurezza Comportamento a rottura trattiene i frammenti e le schegge dopo la rottura del vetro riduce il rischio d infortunio causato da impatto umano previene la caduta di frammenti pericolosi su cose e/o persone resiste allo sfondamento ed alla penetrazione rimane in opera e può essere sostituito successivamente 7
Vetro stratificato di sicurezza Si possono produrre una vasta gamma di composizioni, ciascuna caratterizzata da differenti prestazioni: Vetro di sicurezza Vetro anti-caduta Vetro anti-infortunistica Vetro anti-vandalismo Vetro anti-effrazione Vetro anti-proiettile Vetro anti-esplosione 8
UNI EN 12600 Classifica i vetri piani per edilizia in tre classi principali, in base alle prestazioni all impatto ed alla modalità di rottura. Contribuisce all aumento della sicurezza personale mediante la riduzione delle ferite da taglio e da perforazione e le caratteristiche di contenimento del materiale. 4 PROVINI ca 876 x 1938 mm hmin ca 50 kg 9
UNI EN 356 Classifica i vetri anti-effrazione ed i vetri anti-vandalismo. 10
UNI EN 1063 La normativa prevede che vengano esplosi contro il campione di vetro 3 colpi ai vertici di un triangolo equilatero di 100 mm di lato 11 11
UNI 7697 Stabilire i criteri di scelta dei vetri da usarsi, sia in esterni che in interni, in modo che sia assicurata la rispondenza fra le prestazioni dei vetri ed i requisiti minimi necessari per la sicurezza dell utenza, nella destinazione d uso prevista Classifica le tipologie di vetrazione Definisce le azioni e le sollecitazioni che potrebbero portare il vetro a rottura Determina i rischi che sono associabili alla rottura del vetro 12
Raccomandazioni Pilkington A scopo puramente indicativo segnaliamo alcuni campi applicativi: 2B2 1B1 P1A-P2A P3A P4A P5A P6B Serramenti esterni senza rischio di caduta nel vuoto Asili, Scuole, Ospedali; Ascensori; caduta nel vuoto, Lucernari, Pensiline, Vetrine di piccoli negozi, Centri commerciali, Luoghi di detenzione, Balaustre, Palestre, Piscine, Lastre >6 m²; serramenti a rischio (*CEA) Vetrine di gioiellieri, di armaioli, oggetti in chiese, musei, BR1 Banche, cambiavalute, 13
Pilkington Optilam [mm] Spessore altre notazioni UNI EN 12600 UNI EN 356 UNI EN 1063 sicurezza antivandalismo antieffrazione antiproiettile 6,4 33.1 6/7 2B2 6,8 33.2 6/7S 1B1 P2A 8,4 44.1 8/9 2B2 8,8 44.2 8/9S 1B1 P2A 9,5 44.4 9S 1B1 P4A 10,3 44.6 1B1 P4A 10,4 55.1 10/11 2B2 10,8 55.2 10/11S 1B1 P2A 11,5 55.4 11S 1B1 P4A 12,4 66.1 12/13 1B1 12,8 66.2 12/13S 1B1 P2A 13,5 66.4 13S 1B1 P4A 16,8 88.2 16/17 1B1 P2A 18,8 585.11 18/19 P2A 19,5 585.22 19/20 P6B BR1/S 20,6 88.12 19/21 P6B BR2/S 27,5 8108.22 27/28 P6B BR2/S 29,8 8108.28 29/31 P7B BR3/S 32,1 8108.88 32/33 P7B 39 P8B BR4/S 14
Isolamento termico 15
La dispersione di calore Il vetro è il punto debole di una facciata in termini di isolamento termico, ma è chiamato a confrontarsi con i flussi di calore invernali, dall interno degli ambienti riscaldati verso l esterno. Il calore si disperde all esterno attraverso le vetrate per: Conduzione termica Vetrata isolante Convezione termica Intercapedine con gas Irraggiamento termico Vetri basso emissivi 16
Isolamento termico I prodotti per l isolamento termico si chiamano anche basso-emissivi. Sono in grado di abbattere le dispersioni di calore delle vetrate isolanti. coating in FACCIA 3 17
Trasmittanza Termica densità di flusso termico che, in condizioni stazionarie, attraversa una struttura interposta tra due ambienti, divisa per la differenza di temperatura tra i due ambienti ai lati della struttura stessa o, più in generale: quantità di calore perduta per metro quadro in condizioni stazionarie per una differenza di temperatura pari a 1 grado Kelvin (o Celsius) tra l ambiente esterno e quello interno, separati da una vetrata o un altro elemento costruttivo. 1 W/(m 2 K) = 1,163 kcal/(h m 2 C) 18
Trasmittanza termica di una finestra U w Dove: U w : trasmittanza termica della finestra (window) U f : trasmittanza termica del telaio (frame) A f : superficie del telaio U g : trasmittanza termica della vetrata (glass) A g : superficie della vetrata L g : perimetro della vetrata Ψ: trasmittanza termica lineare al bordo della vetrata 19
Trasmittanza termica della vetrata U g Può essere determinata sperimentalmente o analiticamente tramite calcolo numerico: Vetrata singola Vetrata doppia Dove: 1/h e : resistenza termica superficiale esterna = 0,11 W/m².K 1/h i : resistenza termica superficiale interna = 0,06 W/m².K s 1 : spessore del vetro esterno, misurato in metri s 2 : spessore del vetro interno, misurato in metri l: coeff. di conduttività termica = 1 m².k/w per il vetro R a : resistenza termica dell intercapedine 20
Vetro monolitico U = 5,8 W/m 2 K Impedisce lo scambio d aria tra interno ed esterno ma non impedisce la fuoriuscita di calore. -10 C 1 C 20 C 21
Vetrata isolante U = 2,8 W/m 2 K La conduzione termica è interrotta e la convezione termica molto limitata. Ma le due lastre si guardano e scambiano calore per irraggiamento. -10 C 20 C 11 C 22
Vetrata isolante basso emissiva U = 1,4 W/m 2 K U = 1,1 W/m 2 K con gas Le dispersioni termiche per irraggiamento sono ridotte di oltre il 90%. -10 C 17 C 20 C 23
Vetrata isolante basso emissiva 2,80 L introduzione di gas con peso molecolare superiore riduce ulteriormente lo scambio per convezione 24 U g (W/m²K) 2,40 2,00 1,60 1,20 0,80 Xenon Aria Krypton Argon 2 6 10 14 18 22 26 Spessore (mm) Bedruckungsgrad / % Esempio di vetrata con low e
Finanziaria 2008 Sono state confermate, con la Legge n 244 del 24.12.2007, le detrazioni fiscali al 55% per interventi che comportino la riqualificazione degli edifici, grazie ad una riduzione della trasmittanza termica U w delle chiusure trasparenti, tramite: 1. miglioramento delle prestazioni termiche delle strutture esistenti con la fornitura e posa in opera di una nuove chiusure trasparenti (finestre, portefinestre, ); 2. miglioramento delle prestazioni termiche dei componenti vetrati esistenti, con integrazioni e sostituzioni. 25
Isolamento acustico 26
Esempi di intensità del suono 27
Potere fonoassorbente Capacità di un materiale di assorbire un onda sonora, trasformando l energia acustica in calore e riflettendone una parte. L isolamento acustico associato si misura in db. SORGENTE DI RUMORE MISURATA IN db RUMORE PERCEPITO MISURATO IN db 80 db 45 db 28
Indice di abbattimento acustico Modo convenzionale di classificare la prestazione di isolamento acustico di un materiale, tramite il confronto tra i valori misurati sperimentalmente, al variare della frequenza, ed un curva di riferimento, definita dalla normativa UNI EN ISO 717, sez. 4. R w (C; C tr ) 0 dove R w C e C tr abbattimento acustico (a 500 Hz, ponderato) fattori correttivi per rumorosità specifiche 29
Prestazioni delle vetrate acustiche Come migliorare il potere fonoisolante delle vetrate? Aumentando la massa superficiale (Lastre di spessore superiore; > 4 mm) Realizzando intercapedini con forti spessori (> 16 mm) Assemblando vetrate isolanti asimmetriche (due lastre di differente spessore) Utilizzando lastre stratificate di sicurezza Utilizzando lastre stratificate con speciali intercalari fonoassorbenti 30
Prestazioni delle vetrate acustiche E necessario tenere conto che: La prestazione di una buona vetrata può essere inficiata da una cattiva posa. Il telaio del serramento può influire negativamente sulla prestazione complessiva quando questa è superiore ai 37 db. Una fessura di superficie pari all 1% dell intera facciata, può ridurre l indice di isolamento della facciata stessa di 10 db. La presenza di ponti acustici diminuisce la performance fonoassorbente 31
Prestazioni delle vetrate acustiche L isolamento acustico di una facciata è determinato dalle caratteristiche dei materiali che la compongono, da come questi sono stati posati e dalla loro forma. Tapparella: 34 db Telaio legno: 36 db Vetrata 4-12-4: 29 db Muratura: 55 db 32
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