COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna N. di Prot. Gen. 5082 Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Copia N. 13 del 16/02/2006 OGGETTO : CONCESSIONE CONTRIBUTI ECONOMICI E SUSSIDI A PERSONE FISICHE E INDIVIDUAZIONE MINIMO VITALE ANNO 2006. L'anno duemilasei, addì sedici del mese di febbraio, alle ore 15,00, nella Residenza Municipale, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunita sotto la presidenza del Sindaco Marco Monesi la Giunta Comunale. Partecipa all'adunanza ed è incaricato della redazione del presente verbale IL SEGRETARIO GENERALE Dr.ssa Lea Maresca. Intervengono i Signori: Cognome e Nome Qualifica Presenze MONESI Marco SINDACO SI BATTISTINI Giovanna VICE-SINDACO SI BALDACCI Francesco ASSESSORE SI CIMATTI Donatella ASSESSORE SI GOTTARDI Belinda ASSESSORE SI MARCACCIO Marco ASSESSORE SI ZANETTI Sandro ASSESSORE SI Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale a trattare il seguente argomento : DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 13 DEL 16/02/2006 1
OGGETTO : CONCESSIONE CONTRIBUTI ECONOMICI E SUSSIDI A PERSONE FISICHE E INDIVIDUAZIONE MINIMO VITALE ANNO 2006. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che l Amministrazione Comunale ha approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 3 del 30 gennaio 2002, esecutiva, il Regolamento sui criteri applicativi dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)", al cui art. 2 viene individuato fra gli ambiti di applicazione anche quello relativo ai contributi economici ed integrazioni delle rette delle strutture residenziali per anziani; Dato atto che il servizio Sociale del Comune di Castel Maggiore si è dotato dello strumento della Carta dei Servizi, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 64 del 28 novembre 2005, esecutiva, all'interno della quale sono definiti gli ambiti di intervento e le modalità di erogazione dei servizi di aiuto e supporto alla persona ed i relativi destinatari, nonché i diritti e i doveri dei cittadini che fruiscono di tali servizi; Preso atto che unitamente ai servizi i cittadini esprimono necessità e bisogni legati anche a bisogni economici ai quali si risponde oltre che con interventi progettuali anche con interventi di natura economica e che già nel Regolamento Comunale dei Servizi Sociali (D.C. n. 32 del 22/03/94) ora abrogato, era prevista l erogazione di contributi economici a cittadini indigenti e l integrazione di rette per ricoverati in case protette; Riscontrata pertanto la necessità di dotarsi di una nuova modalità operativa che consenta la concessione di contributi economici e/o prestazioni in natura, quali, a titolo di esempio, concessione di buoni pasto, buoni spesa per pannolini e medicinali, ad indigenti ed inabili, sia di carattere continuativo che una tantum, volti a sostenere il superamento di situazioni di disagio sociale e a favorire il raggiungimento del minimo vitale; Dato atto che la discussione delle proposte di contributo economico avverrà durante una Commissione mensile, formata dal Dirigente del 4 Settore, che esprimerà formale parere, e delle Assistenti Sociali del Servizio in applicazione delle linee e dei criteri definiti dagli indirizzi della Giunta e del Consiglio tramite propri atti; Considerato che la definizione di criteri di calcolo è necessaria al fine di definire la quota di compartecipazione dei parenti chiamati ad intervenire alle spese di ricovero in strutture residenziali per il proprio congiunto inabile, come previsto dall art. 433 e seg. del c.c.; Ritenuto opportuno, in un'ottica di universalità ed equità, che sottende alle scelte dell'amministrazione, che al pagamento della retta di ricovero debbano fare fronte prioritariamente i parenti, così come individuati secondo i principi del Codice civile, mentre il Comune interviene ad integrazione in subordine alle facoltà economiche dell'assistito e dei suoi familiari; Ritenuto pertanto opportuno aggiornare i criteri di calcolo ad integrazione del minimo vitale adeguandoli alla normativa ISEE, già gradualmente applicata ai servizi socio assistenziali, al fine di garantire equità di trattamento a tutti i cittadini indipendentemente DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 13 DEL 16/02/2006 2
dall intervento usufruito; Dato atto inoltre che al fine di rendere possibile i conteggi di cui sopra è necessario approvare la tabella, in allegato al presente atto, che definisce i parametri economici, per la definizione del minimo vitale; Visto il D.Lgs. 18.8.2000 n. 267; Acquisito il parere favorevole espresso dal Dirigente del 4 Settore "Servizi alle Persone" in ordine alla regolarità tecnica, relativo alla presente deliberazione, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D. Lgs. n.267/2000; Con voti favorevoli unanimi resi in forma palese; D E L I B E R A per quanto espresso in premessa 1. di definire il minimo vitale quale strumento di valutazione all'accesso dei contributi al fine di predisporre adeguate proposte di intervento in riferimento agli interventi di assistenza economica (buoni spesa, prodotti per la prima infanzia, contributi una tantum, continuativi, borse lavoro, copertura spese farmacologiche ecc.); 2. di stabilire che per l'anno 2006 il minimo vitale per una persona è pari a Euro 427,58= al mese riparametrato secondo la tabella allegata al presente atto; 3. di approvare la tabella del minimo vitale per concessione di contributi economici e/o prestazioni in natura ad indigenti ed inabili, sia di carattere continuativo che una tantum di cui all allegato che fa parte integrante e sostanziale del presente atto; 4. di individuare i seguenti criteri in merito alla concessione dei contributi ad integrazione rette in strutture residenziali: a) al pagamento della retta di ricovero fanno fronte prioritariamente i parenti chiamati ad intervenire, così come individuati secondo la norma di cui sopra; b) la misura dell eventuale intervento economico dei parenti è quantificata sulla base delle valutazioni socio-economiche effettuate dalla Commissione di cui sopra con il supporto della tabella del minimo vitale approvata con il presente atto; c) il Comune erogherà un contributo ad integrazione della retta di ricovero pari all eventuale quota residua, dopo aver decurtato la somma versata dall anziano con i propri redditi (compreso l assegno di accompagnamento) e le quote definite a carico dei parenti, fatta salva una regalia mensile lasciata in disponibilità all anziano; d) l'amministrazione Comunale si riserva comunque il diritto di rivalsa, per i contributi erogati, nei confronti dell'anziano e/o degli eredi in caso di decesso dello stesso, quando emergessero redditi mai conteggiati ai fini del calcolo della quota erogata dal Comune. Si riserva inoltre il diritto di rivalsa qualora l'anziano ricoverato percepisca gli arretrati relativi al riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, per il periodo durante il quale ha goduto DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 13 DEL 16/02/2006 3
dell'integrazione comunale alla retta di ricovero; 5. di stabilire che l'entità economica della regalia sia pari a Euro 62,00= mensili per 13 mensilità annue, per gli anziani autosufficienti e di Euro 40,00= mensili per 13 mensilità annue, per gli anziani non autosufficienti. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 13 DEL 16/02/2006 4
Letto, confermato e sottoscritto IL SINDACO f.to (Marco Monesi) IL SEGRETARIO GENERALE f.to (Dr.ssa Lea Maresca) ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE Si attesta: [X] che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune il : 22 febbraio 2006 ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi. IL FUNZIONARIO INCARICATO F.to Giuliana Coltelli ESECUTIVITA' [X] Deliberazione esecutiva il 04/03/2006 ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. IL SEGRETARIO GENERALE Dr.ssa Lea Maresca Copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo. Li, 22/02/2006 IL FUNZIONARIO INCARICATO Giuliana Coltelli DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 13 DEL 16/02/2006 5