COMUNE DI CIVITACAMPOMARANO (Provincia di Campobasso)



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COMUNE DI CIVITACAMPOMARANO (Provincia di Campobasso) N 10 DEL REGISTRO DELIBERAZIONI N DI PROT. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Determinazione tariffe dei servizi di fognatura e di depurazione per l anno 2005. L anno duemilacinque addì ventuno del mese di febbraio, alle ore 10.00, nella Sede comunale di Civitacampomarano. Debitamente convocata con inviti personali, nei modi e termine di legge, si è riunita la Giunta comunale. Risultano presenti o assenti i seguenti signori, a fianco dei quali è apposta la lettera P per i presenti o la lettera A per gli assenti: N NOME e COGNOME P A 1 Maurizio CIAFARDINI Sindaco A 2 Maurizio RUSSO Vice-sindaco P 3 Nicolino DI PAOLO Assessore P 4 Giovanni Giorgio DE MARINIS Assessore P 5 Antonietta COLONNA Assessore P TOTALE PRESENTI: 4 TOTALE ASSENTI: 1 Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza il segretario comunale Dott.ssa NATALE Maria Luisa, che cura la verbalizzazione della riunione (art.97 del T.U. 18 agosto 2000, n 267). Il Sig. Maurizio RUSSO, nella sua qualità di Vice-Sindaco, assunta la Presidenza e constatata la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in discussione la pratica segnata all oggetto.

Il Vice-Sindaco-Presidente sottopone all'approvazione della Giunta comunale la determinazione delle tariffe del servizio di fognatura e del servizio di depurazione acque reflue per l'anno 2005, recependo quando previsto dalla deliberazione del Consiglio Provinciale di Campobasso n 91 del 27 dicembre 2002. LA GIUNTA COMUNALE VISTO il decreto-legge 30 dicembre 2004, con il quale il termine per l approvazione dei bilanci di previsione per l anno 2005 delle autonomie locali è differito al 28 febbraio 2005; VISTO l art.27, comma 8, della legge 28 dicembre 2001, n 448, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (legge finanziaria 2002), che sostituisce l art.53, comma 16, della legge 23 dicembre 2000, n 388, prevede che Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l aliquota dell addizionale all IRPEF di cui all art.1, comma 3, del D.Lgs. 28 settembre 1998, n 360, recante istituzione di una addizionale comunale all IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all inizio dell esercizio purchè entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. ; VISTO l art.117 del T.U. 18 agosto 2000, n 267, che prescrive: che gli enti interessati approvano le tariffe dei servizi pubblici in misura tale da assicurare l equilibrio economico-finanziario dell investimento e della connessa gestione. I criteri per il calcolo della tariffa relativa ai servizi stessi sono i seguenti: a)la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assicurare la integrale copertura dei costi, ivi compresi gli oneri di ammortamento tecnico-finanziario; b)l equilibrio rapporto tra i finanziamenti raccolti ed il capitale investito; c)l entità dei costi di gestione delle opere, tenendo conto anche degli investimenti e della qualità del servizio; d)l adeguatezza della remunerazione del capitale investito, coerente con le prevalenti condizioni di mercato; che la tariffa costituisce il corrispettivo dei servizi pubblici; essa è determinata e adeguata ogni anno dai soggetti proprietari, attraverso contratti di programma di durata poliennale, nel rispetto del disciplinare e dello statuto conseguenti ai modelli organizzativi prescelti; VISTA la legge 5 gennaio 1994, n 36, che detta una nuova disciplina intesa ad assicurare maggiore efficienza nell utilizzo delle risorse idriche, in un ottica integrata del ciclo dell acqua, e visti in particolare gli artt.13, 14 e 15 di detta legge; VISTA la delibera CIPE in data 10 maggio 1995 (Gazzetta Ufficiale n.165 del 17 luglio 1995), con la quale il Comitato ha formulato direttive per la determinazione, in via transitoria delle tariffe degli acquedotti per l'anno 1995, limitando gli incrementi tariffari al 2,5%;

VISTA la delibera CIPE in data 26 giugno 1996 (Gazzetta Ufficiale n.176 del 29 luglio 1996) con la quale il Comitato, modificando e sostituendo le delibere adottate in materia rispettivamente il 21 ed il 29 dicembre 1995, ha dettato direttive per la determinazione delle tariffe degli acquedotti e di fognatura per il 1996, limitando gli incrementi tariffari del 2.50% per gli acquedotti, del 2.50% sulla tariffa massima, pari a.170 al metro cubo per le utenze civili del servizio fognatura (art.1 - quater del decreto-legge 10 agosto 1976, n.544, convertito dalla legge 8 ottobre 1976, n 690, integrato dall'art.17 della legge 24 dicembre 1979, n 650); VISTA la delibera CIPE in data 27 novembre 1996 (Gazzetta Ufficiale n 28 del 4 febbraio 1997), con la quale sono state dettate direttive per le determinazioni tariffarie relative ai servizi sopra considerati per il 1997, limitando gli incrementi tariffari all'1.4%; VISTA la delibera CIPE in data 18 dicembre 1997 (Gazzetta Ufficiale 4 febbraio 1998) il Comitato ha formulato direttive per la determinazione, in via transitoria, delle tariffe degli acquedotti, del canone di fognatura per l'anno 1998, limitando gli incrementi massimo fino al 0.7% per ciascuna gestione dei servizi di acquedotto e fognatura e precisando che l'importo massimo deve essere comunque applicato nei comuni in cui la percentuale di copertura dei costi di gestione sia pari o inferiore all'80% o che non presentino un sistema di fognatura completo e funzionale esteso a tutte le utenze residenti, ai fini del completamento del sistema fognante stesso; VISTA la delibera CIPE in data 19 febbraio 1999 (Gazzetta Ufficiale n 96 del 26 aprile 1999), con la quale sono state dettate direttive per la determinazione, in via transitoria, delle tariffe del servizio acquedottistico, di fognatura e di depurazione per l anno 1999 e la cui validità è stata confermata sino al 30 giugno 2000; VISTA la delibera CIPE 22 giugno 2000 (Gazzetta Ufficiale n 192 del 18 agosto 2000), con la quale il Comitato ha dettato direttive per la determinazione, in via transitoria della tariffe dei servizi acquedottistici, di fognatura e di depurazione per l anno 2000; VISTA la circolare n 3500/C prot. 652275 in data 8 novembre 2000 del Ministero dell Industria diramata per l applicazione della delibera CIPE 22 giugno 2000; VISTA la delibera CIPE n. 52 del 4.4.2001 Direttive per la determinazione in via transitoria delle tariffe dei servizi acquedottistici, di fognatura e di depurazione per l'anno 2001, come modificata e integrata dalla delibera CIPE n. 93 del 15.11.2001, la quale ha stabilito: in riferimento alla tariffa relativa al servizio di fognatura: per le utenze civili la facoltà di incrementare la tariffa per il servizio di depurazione sino all'importo di 170 lire, aggiornato delle percentuali d'incremento di cui alle delibere CIPE nn. 255/1996, 248/1997, 8/1999 e 62/2000; -per le utenze industriali: per quelle relative agli insediamenti classificati quali insediamenti o complessi produttivi ai sensi dell'art. 1 quater del decreto legge 10.8.1976, n. 544, convertito dalla legge 8.10.1976, n. 690, u successivamente trasfuso nel D.LGS 152/1999, poi modificato dal D.LGS 258/2000, la quota di tariffa del servizio di fognatura è allineata a quella stabilita per le utenze civili, se superiore, e viene calcolata sulla base della quantità delle acque reflue scaricate; -in riferimento alla tariffa relativa al servizio di depurazione: per le utenze civili: l'obbligo di elevare la tariffa per il servizio di depurazione all'importo di lire 500 al metro cubo;

per le utenze industriali: la quota del servizio di depurazione viene determinata sulla base della formula di cui al DPR 24.5.1977, adeguando per'altro i coefficienti tariffari relativi allo stesso servizio di depurazione sulla base del 50% dell'incremento dell'indice ISTAT, con la previsione che l'adeguamento è possibile fino a concorrenza di un limite massimo del 10%; per il parziale finanziamento dei programmi stralcio di cui all'art. 14 della legge 388/2000: un aumento cumulato delle tariffe di fognatura e depurazione, nell'arco del quinquennio 2001-2005, nella misura massima del 15%, con la precisazione che in ogni anno del quinquennio l'aumento non potrà comunque eccedere la misura del 5%; l'applicazione di tali incrementi tariffari sulle quantità d'acqua scaricate in fognatura da parte delle utenze civili e industriali; CHE compete alla Provincia l'esercizio dei poteri, in tema di programmi stralcio, previsti dall'art. 141, comma 4, della legge 388/2000; VISTA la deliberazione del Consiglio provinciale di Campobasso n. 91 del 27.12.2002, con la quale si è deliberato, tra l'altro, di stabilire, ai fini del finanziamento del programma stralcio, l'aumento cumulato delle tariffe di fognatura e depurazione, sia per le utenza civili che per quelle industriali, nell'arco del triennio relativo al periodo 2003-2005, nella percentuale consentita dalla delibera CIPE n. 93 del 14.11.2001, pari al 15%, con previsione, per ogni anno, dell'aumento nella percentuale massima consentita del 5%; VISTO l art.14 del decreto-legge 28/12/1989, n.415, convertito, con modificazioni, nella legge 28 febbraio 1990, n 38, concernente la copertura tariffaria del costo di taluni sevizi, il quale ai commi 1, 2, 3 e 4 sancisce, rispettivamente, che le tariffe per il servizio acquedotti sono determinate dagli Enti Locali e loro consorzi, o se abilitati per legge, dagli enti gestori, in deroga all art.17, comma 1, della legge 28 febbraio 1986, n 41, in misura non inferiore all 80 per cento e non superiore al 100 per cento del costo complessivo di gestione; VISTO che con deliberazione della Giunta comunale n 163 in data 29 ottobre 1994, esaminata senza rilievi di legittimità dal CO.RE.CO. nella seduta del 18 novembre 1994, prot. n 8280/8525, sono state approvate, la tariffa per il servizio di fognatura nella misura di.170 per ogni metro cubo di acqua scaricata e la tariffa per il servizio di depurazione nella misura di.400 per ogni metro cubo di acqua scaricata; VISTO che con deliberazione del Consiglio comunale n 18 in data 28 febbraio 1998, esaminata senza rilievi di legittimità dal CO.RE.CO. nella seduta del 23 marzo 1998, Prot. n 541/634, (atto non sottoponibile a controllo) sono state approvate per l'anno 1998 la tariffa per il servizio di fognatura nella misura di.170 e la tariffa per il servizio di depurazione nella misura di.500 per ogni metro cubo di acqua scaricata; VISTO che con deliberazioni del Consiglio comunale n 20 in data 15 maggio 1999 e n 7 in data 19 febbraio 2000 sono state confermate rispettivamente per l anno 1999 e l anno 2000 le stesse tariffe per i servizi di fognatura e depurazione previste per l anno 1998;

VISTO che per l'anno 2004, il ruolo principale del servizio di distribuzione acqua potabile, in corso di emissione, prevede le seguenti risultanze: RUOLO PRINCIPALE ANNO 2004 IN CORSO DI FORMAZIONE a) Ruolo acqua potabile e noli 17.847,51; b) Ruolo servizio depurazione 6.361,03; c) Ruolo servizio fognatura 2.162,69; --------------- IMPORTO RUOLO 26.371,27; - I.V.A. 10% 2.637,13; ---------------- Totale 29.008,40; Noli 751.99; ============ TOTALE COMPLESSIVO DEL RUOLO 29.760,39; VISTO che per il corrente esercizio 2005 sono state previste le seguenti entrate e spese: DESCRIZIONE ENTRATE USCITE CONTRIBUTO REGI.LE PER IMPIANTO DEPURAZIONE CANONE FOGNATURA 2.617,00 CANONE DEPURAZIONE 7.697,00 ACQUISTO DI BENI 1.500,00 PRESTAZIONE DI SERVIZI 18.000,00 SPESE DI PERSONALE TRASFERIMENTI 2.000,00 TOTALE GENERALE 10.314,00 21.500,00 COPERTURA DEI COSTI: 47,97% CONSIDERATO che per questo Ente per il quale dai parametri rilevati dall'ultimo consuntivo approvato risulta che non ricorrono le condizioni che determinano la situazione strutturalmente deficitaria; DATO ATTO che questo Comune non dispone di un sistema fognante completo e funzionale, esteso a tutte le utenze residenti, e che non vi sono insediamenti industriali; RITENUTO in relazione alla necessita` di conciliare la complessiva pressione fiscale con l'esigenza: - di reperire i mezzi necessari per assicurare, seppure in condizioni ragionevolmente minime, i vari servizi d'istituto; - di assicurare l'equilibrio economico e finanziario del bilancio 2005; RITENUTO che la determinazione di altra tariffa diversa da quella indicata nella parte dispositiva del presente atto aumenterebbe la pressione fiscale o pregiudicherebbe l'equilibrio economico-finanziario del bilancio; RITENUTO che rientrano nella competenza della Giunta comunale la determinazione delle aliquote dei tributi e le tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi, ai sensi dell' rt.42, comma 2, lettera f), del D.Lgs. 18 agosto 2000, n 267; VISTA la legge 30 dicembre 2004, n 311 (legge finanziaria 2005); ACQUISITI i pareri favorevoli espressi ai sensi dell art.49 del D.Lgs. 18 agosto 2000; CON VOTI unanimi favorevoli resi nei modi e termini di legge;

D E L I B E R A 1)Di dare atto che la narrativa si intende integralmente riportata nel dispositivo; 2)Di recepire quanto stabilito dal Consiglio Provinciale di Campobasso con deliberazione n 91 del 27 dicembre 2002; 3)Di approvare con decorrenza dal 1 gennaio 2004 per il servizio di raccolta, allontanamento, depurazione e scarico delle acque di rifiuto provenienti dagli insediamenti civili, le seguenti tariffe, comprensivo del 15% per la Provincia: a) 0,10095 per ogni metro cubo di acqua scaricata per la parte relativa al servizio di fognatura; b) 0,29625 per ogni metro cubo di acqua scaricata per la parte relativa al servizio di depurazione, ai sensi dell'art.3 della legge n 549/1995; 4) Di stabilire che le somme riscosse relative all'incremento previsto per l'anno 2005 saranno poste a disposizione dell'amministrazione provinciale per il parziale finanziamento degli interventi contenuti nel programma stralcio, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno; 5) Di non trasmettere copia della presente deliberazione corredata dalla relativa documentazione giustificativa alla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Campobasso, poiché la verifica non è obbligatoria ai sensi del punto 5.1) della circolare n 3500/C in data 8 novembre 2000; 6) Di trasmettere, altresì, in elenco la presente deliberazione ai capigruppo consiliari, ai sensi dell art.125 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n 267.

Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Sulla proposta di deliberazione, conforme all atto che precede hanno espresso parere favorevole: - Il Segretario comunale e/o l istruttore del servizio P.C.C. all originale. interessato per la regolarità tecnica Civitacampomarano, Il Segretario comunale (Dott.ssa Maria Luisa NATALE) - L istruttore contabile per la regolarità tecnica contabile e per la copertura finanziaria REFERTO DI PUBBLICAZIONE Certifico che copia della presente deliberazione è pubblicata dal giorno all Albo Pretorio ove vi rimarrà per quindici giorni consecutivi. Civitacampomarano, ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal al Civitacampomarano, CERTIFICATO DI ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi di legge: [ ] perché dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art.134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267. [ ] perché decorsi dieci giorni dalla data di pubblicazione, ai sensi dell art.134, comma 3, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n.267. - Civitacampomarano,