La sicurezza nella scuola Organizzare e gestire le attività dell istituzione scolastica nel rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro.

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Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Scuola Secondaria di 1 grado FRESA - PASCOLI Viale Europa ~ 84015 Nocera Superiore (SA) 081 933111 Telefax: 081 936230 C.F.: 94041550651 Cod: Mecc.: SAMM28800N samm28800n@istruzione.it www.fresapascoli.gov.it A tutti i lavoratori Al SPP in particolare Al RSPP Atti Oggetto: Contributo DS al SPP per la Sicurezza Si trasmettono le indicazioni dello scrivente come datore di lavoro. Molte delle problematiche segnalate sono state risolte. Altre vanno attenzionate e sollecitate. Con la costanza e l impegno di sempre ce la faremo. La sicurezza nella scuola Organizzare e gestire le attività dell istituzione scolastica nel rispetto della sicurezza dei luoghi di lavoro. Attività :Il sentiero della sicurezza: le diverse abilità nell emergenza Proposta di lavoro Produrre una checklist di indicazioni operative volte al superamento dei sottoelencati elementi di problematicità d ordine generale: - Mobilità - Orientamento - Percezione dell allarme e del pericolo - Individuazione delle azioni da compiere.

Si tenga anche conto che la valutazione dei rischi e la conseguente adozione di soluzioni devono rispondere ai seguenti criteri: - conseguire adeguati standard di sicurezza per tutti, senza determinare alcuna forma di discriminazione tra i lavoratori; - progettare la sicurezza per i lavoratori diversamente abili in un piano organico, che incrementi la sicurezza di tutti, e non attraverso piani speciali o separati da quelli degli altri lavoratori.. Elementi di problematicità Azioni operative M O B I L I T A Eliminare le barriere architettoniche Controllare il pavimento delle zone di passaggio e di transito, renderlo regolare e uniforme. Illuminare in tutte le condizioni ambientali le zone di passaggio. Predisporre passaggi di larghezza adeguata al numero dei lavoratori presenti nei momenti di maggiore affluenza. Predisporre porte a molla. Eliminare il deposito di materiale lungo le vie di esodo. Rispettare il rapporto numero alunni/capienza aula. Predisporre banchi e sedie nell aula in modo da non ostacolare l esodo. Far accompagnare i diversamente abili da due compagni designati o dai loro docenti di sostegno e raccomandare che escano per ultimi. Riunire i diversamente abili in aule al piano terra ed in prossimità delle uscite. Predisporre passamani ed ascensori per evacuazione. Eliminare la pavimentazione disconnessa.

Regolamentare l entrata e l uscita degli alunni dalla scuola. Regolamentare la fruizione dei laboratori, della biblioteca, della palestra. Predisporre materiale antiscivolo su scale superfici lisce. Vie di transito perfettamente pulite. Programmare la minor presenza di persone nelle zone dell edificio ritenute a maggior rischio. Garantire una continua attenzione nel tenere sgombere le vie d esodo. O R I E N T A M E N T O Individuazione dei compagni di classe o del docente che accompagneranno i diversamente abili in caso di emergenza. Esposizione di un organigramma degli incarichi con compiti e responsabilità delle figure sensibili. Predisposizione di segnaletica luminosa o lampeggiante. Predisporre le luci di emergenza capaci di illuminare le vie di fughe anche in assenza di corrente elettrica. Predisposizione di segnaletica direzionale per le vie di fuga e di emergenza. Comunicazioni scritte e verbali. Segnali gestuali, di divieto, di prescrizione.

PERCEZIONE DELL ALLARME E DEL PERICOLO Predisposizione di impianti di rilevazione di gas, di calore, di fumo. Preparazione di strumenti di comunicazione sonora. Predisposizione di impianti microfonici. Predisposizione di impianto sensoriale, a vibrazione, tattile. Differenziare il suono di allarme rispetto alle varie situazioni di pericolo. INDVIDUAZIONE DELLE AZIONI DA COMPIERE Designazione del RSPP, RLS, SPP, lotta antincendio, primo soccorso, gestione emergenza ( addetto alla diffusione dell ordine di emergenza,; addetto al controllo delle operazioni di evacuazione; incaricati delle chiamate di soccorso; incaricato della disattivazione dell energia elettrica, gas,caldaie; addetti al controllo quotidiano della praticabilità delle vie di fuga). Piano di valutazione dei rischi. Piano di evacuazione. Piano di emergenza. Incarichi agli allievi ( due ragazzi per classe apri-fila, due serra-fila, due con il compito di aiutare i diversamente abili. Addestrare qualcuno per gestire le situazioni di emergenza. Informazione, formazione ed aggiornamento per tutti i lavoratori, compresi i genitori ed i

visitatori occasionali. Predisposizione di almeno due simulazioni all anno. Adeguamento del piano dei rischi qualora fossero sopraggiunte situazioni nuove. Prevedere controlli e verifiche periodiche da parte dei VV.FF. Richiedere un maggior numero di estintori e di dispositivi antincendio se necessario. Aumentare la frequenza delle prove di evacuazione se necessari. Programmare controlli più numerosi sulla funzionalità dei presidi e dei dispositivi antincendio se necessari. Farsi rilasciare dall Ente Locale le certificazioni previste per norma. Il D.S. dott. Michele Cirino