Laboratorio di Informatica di Base

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Transcript:

Laboratorio di Informatica di Base Laurea in Informatica Docente: Massimo Merro profs.sci.univr.it/~merro Lucidi a cura di Andrea Colombari, Carlo Drioli, Andrea Fusiello e Barbara Oliboni Lezione 4

Introduzione alle reti Materiale tratto dai lucidi ufficiali a corredo del testo: D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Introduzione ai sistemi informatici 2005 - McGrawHill

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl Rete di calcolatori Insieme di calcolatori autonomi tra loro collegati mediante una rete di comunicazione. Gli utenti sono in grado di interagire in modo esplicito con la rete (e in alcuni casi sono tenuti a farlo). I calcolatori connessi alla rete mantengono un certo grado di indipendenza: in caso di guasto o indisponibilità della rete ogni calcolatore continua a funzionare individualmente.

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl Perché una rete? Condividere risorse utilizzo razionale di dispositivi costosi modularità della struttura affidabilità e disponibilità Comunicare tra utenti scambio informazioni collaborazione a distanza

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl La dimensione delle reti Reti locali (Local Area Network, LAN) Di limitata estensione. Collegano dispositivi collocati nello stesso edificio o in edifici adiacenti. Reti metropolitane (Metropolitan Area Network, MAN) Collegano di dispositivi collocati nella stessa area urbana. Reti geografiche (Wide Area Network, WAN) Collegano di dispositivi diffusi in un ampia area geografica (nazione, continente, ). Reti di reti (Internetwork) Collegano più reti differenti (in termini sia hardware che software) mediante opportuni elementi di interfaccia, che si possono estendere su tutto il pianeta (e.g. Internet).

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl I protocolli di comunicazione Per comunicare i calcolatori debbono seguire delle regole ben precise attraverso i protocolli di comunicazione. I protocolli di comunicazione specificano: i formati dei dati, la struttura dei pacchetti (includendo la definizione delle informazioni di controllo) la velocità di trasmissione Definire un unico protocollo per tutte le diverse forme di comunicazione via rete è praticamente impossibile, per questo si definisce un insieme di protocolli: ogni protocollo gestisce univocamente una componente ben definita della comunicazione ogni protocollo condivide con gli altri protocolli i dati di cui necessita.

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl La struttura di Internet il contenuto della comunicazione Posta elettronica Login remoto protocollo applicativo: livello applicativo NNTP SMTP/POP protocolli di trasmissione: livello di trasmissione infrastruttura telematica: livello di connessione fisica Copia di files World Wide Web TELNET FTP HTTP TCP/IP

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl TCP/IP: indirizzamento Schema di indirizzamento generale su due livelli: Indirizzo IP + Porta TCP Indirizzo IP Indirizzo associato a ogni calcolatore collegato a una sottorete. Si tratta di un indirizzo Internet globale univoco. Porta TCP Indirizzo univoco all interno dell host che individua un porta su cui vi e processo attivo. Utilizzato da TCP per consegnare i dati al processo giusto.

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl Indirizzo IP (versione 4) 32 bit (cioè 4 byte) per un totale di 2 32 possibili indirizzi diversi rappresentato in forma dotted decimal successione di quattro numeri (uno per byte), separati da un punto (esempio 102.54.94.97) ognuno dei quattro numeri della notazione dotted decimal è compreso tra 0 e 255. strutturato in due parti: una parte che individua la rete fisica a cui la stazione è collegata, l altra che identifica la singola stazione nell ambito della rete fisica; esistono tre classi primarie, chiamate A, B e C, ognuna caratterizzata da una diversa suddivisione dei 32 bit: A - un byte (8 bit) per la rete + 3 byte (24 bit) per i calcolatori; inizia per 0 ; B - 2 byte (16 bit) per la rete + 2 byte (16 bit) per le stazioni; inizia per 10 ; C - 3 byte (24 bit) per la rete + 1 byte (8 bit) per i calcolatori; inizia per 110.

Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl Indirizzi numerici vs indirizzi simbolici Gli indirizzi IP sono machine-oriented, quindi difficili da utilizzare per un utente umano. È stato definito un sistema per passare da indirizzi numerici (gli indirizzi IP) a nomi simbolici facilmente memorizzabili. Domain Name System (DNS) Associa a ogni indirizzo IP uno o più indirizzi simbolici (domain name). Gestisce la conversione tra indirizzi simbolici e indirizzi IP. Organizzato in maniera gerarchica (domini, sotto-domini, sotto-sotto-domini, ) per semplificarne l utilizzo. 157.27.10.56 DNS fascienze.sci.univr.it

Domain Name System Il domain name di un calcolatore è costituito da una successione di stringhe alfanumeriche separate da punti (per esempio, fadscienze.sci.univr.it) Ogni stringa identifica un dominio : La stringa più a destra rappresenta il dominio di primo livello (detto anche dominio generale). La seconda stringa, sempre proseguendo da destra verso sinistra, indica il dominio di secondo livello. Le stringhe successive indicano i domini di terzo livello (sottodomini dei domini di secondo livello), quelli di quarto livello, e così via finché non si arriva a individuare un dominio che comprende il singolo host. Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl

Il paradigma client-server Utente 1. L utente usa il client per esprimere le sue richieste 2. Il client si collega al server e trasmette la richiesta 3. Il server risponde al client 4. Il client presenta la risposta all utente Client Internet Server Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl

Il client Il Client si preoccupa di dialogare con l utente Sfrutta tutte le possibilità fornite dal calcolatore su cui viene eseguito (audio, video,...) Fornisce all utente un interfaccia intuitiva Elabora le richieste dell utente e le risposte dei server la comunicazione avviene secondo un formato standard (protocollo) Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl

Il server Il Server rende disponibili delle risorse Accetta richieste e risponde automaticamente non bada alla provenienza della richiesta il client può trovarsi in qualsiasi punto della rete Si può organizzare un insieme di server in modo che siano collegati tra loro Potrebbe essere eseguito dallo stesso calcolatore che esegue il processo client! Introduzione ai sistemi informatici 3/ed D. Sciuto, G. Buonanno e L. Mari Copyright The McGraw-Hill Companies srl

Servizi Un server mette a disposizione dei servizi, o in generale delle risorse Ciascun servizio è identificato da un numero di porta Su ciascuna porta è in ascolto il programma (daemon) che esegue le operazioni necessarie per l espletazione del servizio Ogni servizio usa un proprio protocollo

Servizi (2) In base a quanto appena detto, è possibile identificare una risorsa su Internet tramite: Protocollo (= servizio richiesto) Indirizzo del computer (IP o Domain Name) Numero della porta (può mancare, i protocolli prevedono porte di default) Nome della risorsa

Principali servizi e protocolli Servizio Descrizione Protocollo World Wide Web E-mail File transfer Remote login Creazione, distribuzione e visualizzazione di ipertesti con conenuti multimediali Scambio di messaggi di posta elettronica Copia di file da e su computer collegati a Internet Utilizzo delle risorse di computer remoti HTTP POP e SMTP FTP Telnet, SSH

Indirizzi URL Ogni risorsa su Internet è identificata da un nome univoco chiamato URL (Uniform Resource Locator) L URL è composto da tre parti: 1) il protocollo di comunicazione, 2) il nome della macchina su cui risiede la risorsa, 3) il nome della risorsa Esempio: l URL della pagina che contiene la biografia di Tim Berners Lee (uno dei padri del WWW), è: http://www.w3.org/people/berners-lee/longer.html protocollo nome della macchina path e nome del file contente la pagina

Comandi di rete hostname Restituisce il nome del proprio computer (host). ping Permette di diagnosticare se è raggiungibile via rete l'indirizzo specificato. Sintassi: ping ip_or_host_name Si usa CTRL-C (break) per fermare il ping. host - dig Client DNS, permettono di interrogare il server DNS per recuperare IP o domain name. Sintassi: host ip_address o host domain_name dig domain_name o dig -x ip_address

Comandi di rete mail legge ed invia la posta elettronica. Per la lettura è obsoleto, ma per l invio può risultare utile. Sintassi (per invio) mail indirizzo prende input da stdin, termina con CTRL-D (come cat) telnet Permette un collegamento su una shell di un host remoto. La porta a cui risponde un telnet server è la 23 e viene data per sottointesa. E' comunque possibile effettuare un telnet ad altre porte (80 per HTTP, 25 per SMTP, 143 per IMAP) e digitare direttamente dei comandi validi per il protocollo utilizzato dal server a cui ci si è connessi. I dati vengono trasmesse in chiaro sulla rete. Esempio: telnet profs.sci.univr.it o telnet profs.sci.univr.it 80

Comandi di rete ssh Come telnet permette l'accesso remoto via shell ad un sistema, ma i dati trasmessi vegnono criptati per maggior sicurezza. ssh hostname si collega al calcolatore remoto con il nome utente corrente ssh username@hostname si collega al calcolatore remoto con il nome utente fornito ftp client dell omonimo protocollo di trasmissione di file. wget scarica files dal WWW in modo non interattivo. Esempio: wget url_for_file scarica il file specificato dall URL. Esempio: wget http://netpbm.sourceforge.net/doc/ -O- grep Netpbm L opzione -O- mette su stdout

Il Protocollo HTTP HTTP (Hypertext Transfer Protocol) è il linguaggio utilizzato per controllare l invio di documenti HTML via Internet. Il protocollo HTTP prescrive le regole mediante le quali i browser effettuano le richieste e i web server forniscono le relative risposte. Documentazione: RFC 2616 (http://www.freesoft.org/cie/rfc/index.htm) versione aggiornata delle specifiche del protocollo HTTP versione 1.1.

La richiesta HTTP HTTP è un protocollo senza stati a richieste e risposte. Senza stati significa che il server Web non ricorda nulla delle richieste pervenute in precedenza dallo stesso client. Il protocollo considera semplicemente la richiesta attuale di un documento e la risposta costituita dal documento stesso.

La richiesta HTTP (2) Operazioni di base: Un applicazione client (browser) apre una connessione verso la porta HTTP del server Web (normalmente la porta 80). Il client invia una richiesta attraverso la connessione aperta. Il server Web analizza la richiesta ed individua la risorsa specificata. Il server invia una copia della risorsa. Il server chiude la connessione.

Connessione al Server Web Normalmente un server Web riceve le richieste sulla porta 80, in questo caso l indirizzo http://www.w3.org/people/berners-lee/longer.html fa riferimento al documento /People/Berners-Lee/Longer.html sul server Web in esecuzione sull host www.w3.org e operante sulla porta standard 80. Il Web server potrebbe utilizzare la porta 8080 per introdurre dei proxy per filtrare la connessione web. In questo case l URL sarebbe qualcosa del tipo: http://morpheus.micc.unifi.it:8080/cruscle/

Funzionamento di HTTP Metodo della richiesta URI GET /doc.html HTTP/1.1 Versione del protocollo Browser Web (Richiesta) (Risposta) Server Web Riga di stato HTTP/1.1 200 OK Content-Type: text/html <HTML> </HTML> Risposta Intestazioni di risposta (0 o più)

Esempio Sulla riga di indirizzo del browser viene digitato http://www.w3.org/people/berners-lee/longer.html Il browser web apre una connessione sulla porta 80 del server web www.w3.org Il browser web invia la richiesta GET /People/Berners-Lee/Longer.html HTTP/1.0

Codice HTML Esempio (2) Il server web restituisce: HTTP/1.1 200 OK Date: Mon, 16 Jul 2007 14:04:05 GMT Server: Apache/1.3.37 (Unix) PHP/4.4.7 Content-Length: 13719 Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1 <!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN" "http://www.w3.org/tr/html4/loose.dtd"> <html> <head> <title>longer Bio for Tim Berners-Lee</title> <meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=iso-8859-1"> <link href="general.css" rel="stylesheet" type="text/css"> </head> </html>

Esempio (3) Il browser analizza la riga di stato e trova il codice di stato 200 ok che indica che la richiesta ha avuto successo. Il browser analizza le intestazioni di risposta che indicano che verranno inviati 1619 byte di codice HTML. Il browser legge il codice HTML e visualizza il risultato. Se il codice HTML contiene riferimenti ad altre risorse che devono essere caricate con il documento, allora il browser invia una richiesta per ogni risorsa necessaria. Si può simulare la sessione appena vista tramite telnet (provare!): telnet www.w3.org 80