INGV ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA IN PERSONA DEL PRESIDENTE PROF. CARLO DOGLIONI CON SEDE IN VIA DI VIGNA MURATA, ROMA TRA

Documenti analoghi
VISTI GLI ARTICOLI 117, QUINTO COMMA, E 120, SECONDO COMMA, DELLA COSTITUZIONE, RELATIVI ALL ESERCIZIO DEL POTERE SOSTITUTIVO DEL GOVERNO;

TRA L ALBO NAZIONALE DEI GESTORI AMBIENTALI

tra LA SEZIONE REGIONALE DEL VENETO DELL ALBO GESTORI AMBIENTALI IN PERSONA DEL PRESIDENTE MAURO ZAMPIERI

ARPAE EMILIA ROMAGNA

PREMESSO: 1) gli articoli 117, quinto comma, e 120, secondo comma, della Costituzione, relativi all esercizio del potere sostitutivo del Governo; 2)

PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA LEGALITÀ,

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ACCORDO PER IL SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ DI CARATTERIZZAZIONE E

PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DELLA LEGALITÀ E

Protocollo d intesa tra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri. e Il Comitato Elettrotecnico Italiano

bozza PROTOCOLLO D INTESA

Regione Campania Provincia di Napoli Comune di

Discariche abusive: la genesi, l evoluzione e le attività messe in atto per il superamento della procedura d infrazione.

Accordo istituzionale Programma straordinario per l'incremento della raccolta differenziata ex art. 45 comma 1 lett. a) legge regionale 14/2016.

Delibera del Consiglio dei Ministri 24 marzo 2017 D.P.C.M. 20 febbraio 2014 e D.P.C.M. 1 dicembre 2017 CONVENZIONE. tra

Arma dei Carabinieri MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE CONVENZIONE TRA

CONVENZIONE PREMESSO CHE

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE AUTONOMA PER LO SVOLGIMENTO DI UN SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO DI TIPO

CONVENZIONE QUADRO TRA l Università degli Studi di Roma La Sapienza, di seguito denominata L Università, con sede a Roma in Piazzale Aldo Moro n. 5, r

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA. Nuovo n. 1, C. F , in persona del Rettore, Prof.ssa Maria Cristina

gli obiettivi specifici e le priorità di intervento identificate dalla Strategia Nazionale per la Biodiversità nell Area di Lavoro 12 Turismo sono:

PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI TREVISO E IL

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

ACCORDO QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE E L ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI

CONVENZIONE TRA. l Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro,

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M.

REPUBBLICA ITALIANA CITTA METROPOLITANA DI BARI **************** Oggetto: PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA

ACCORDO tra PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI INTEGRATIVE DI RIABILITAZIONE PREMESSO CHE

PROCURA GENERALE della REPUBBLICA presso la Corte di Appello di CAGLIARI

PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA REGIONE CAMPANIA LA REGIONE/PA. IL COMUNE DI.

Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell'ambiente della Sardegna (di seguito FoReSTAS )

Allegato A) COMUNE DI TRIESTE Area Città Territorio e Ambiente Servizio Ambiente ed Energia

ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA

ACCORDO OPERATIVO TRA L'ISTITUTO REGIONALE DI STUDI GIURIDICI DEL LAZIO "ARTURO CARLO JEMOLO" ROMA CAPITALE PER

Il DPA ha individuato, quale ente affidatario del progetto generale, l ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti della Regione Abruzzo.

PROTOCOLLO D INTESA. Addì, Pag. 1 di 6

PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTIVAZIONE DEL "LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI BELLUNO E IL TRA

CONVENZIONE PER LA PRESTAZIONE DI ATTIVITA IN MATERIA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE T R A

PROTOCOLLO D INTESA TRA. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE FRA. COMUNE DI CINISELLO BALSAMO, con sede in Cinisello Balsamo, Via XXV

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 114 del O G G E T T O

; VALUTATO altresì che la ha strutture idonee

ART. 3 ACCESSO E RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE DELL ASSOCIAZIONE

Schema tipo di Convenzione per professori e ricercatori in uscita dall Ateneo

ACCORDO DI COLLABORAZIONE tra Università degli Studi di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Dell Opera di Roma

Il giorno.., presso sono presenti il Sindaco del Comune di Venezia ed il Presidente dell Unione dei Comuni del Miranese:

CONVENZIONE QUADRO PER ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA. tra

CONVENZIONE TRA PREMESSO CHE

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria

ALLEGATO B DGR nr. 464 del 23 aprile 2019

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI VENEZIA E L UNIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DI ALCUNI SERVIZI DI POLIZIA LOCALE

PROTOCOLLO D INTESA TRA

AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE (ASST) DI PAVIA. Cod. Fisc. e Partita I.V.A. n CONVENZIONE CIG F

ALLEGATO A DGR nr. 153 del 14 febbraio 2017

TRA. La Provincia Bologna, rappresentata dalla Presidente, Beatrice Draghetti, in virtù della deliberazione della Giunta provinciale n del...

giunta regionale 9^ legislatura

TRA. L Unione delle Terre d Argine (MO), rappresentato dalla Presidente Luisa Turci;

CONVENZIONE QUADRO TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA E L INTERNATIONAL CENTERS FOR RELATIVISTIC ASTROPHYSICS NETWORK PREMESSO CHE

PROTOC. tra. persona del PREMESSO n. 90, misure, ha individuato

PROTOCOLLO DI INTESA

ALLEGATO B. Tutto quanto sopra premesso

ALLEGATO A: BOZZA DI CONVENZIONE REGIONE TOSCANA/ARTEA

CONVENZIONE DI COLLABORAZIONE SCIENTIFICA (in carattere corsivo sono riportati commenti, note esplicative e richiami) TRA

TRA. Il Comune di Piacenza, rappresentato dal Sindaco Paolo Dosi;

Decreto Presidente Giunta n. 108 del 29/04/2016

COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell Umanità

TRA. Il Comune di Bologna, rappresentato dall Assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Legalità Nadia Monti,

LOGO REGIONE PER L ATTUAZIONE IN REGIONE.. DEL 112 NUE-NUMERO UNICO DI EMERGENZA EUROPEO

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE. Il CONSIGLIO NAZIONALE DELL ORDINE DEGLI PSICOLOGI

ACCORDO ATTUATIVO. Con sede legale in Milano, via Giovanni da Procida 11rappresentata dal Direttore generale dr. Claudio Benedetti.

TRA. Il Comune di Sala Bolognese (BO), rappresentato dal Sindaco;

CONVENZIONE tra PREMESSO CHE

IL COORDINATORE UNICO S.C. LIBERA PROFESSIONE E MARKETING

Premesso che: Articolo 1 Premesse Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma

PROTOCOLLO DI INTESA

L Ateneo, con sede in P.I. rappresentato dal proprio Rettore, legale rappresentante pro-tempore, Prof. a tale atto autorizzato con delibera del

TRIBUNALE ORDINARIO DI CREMONA. premesso

PROTOCOLLO D INTESA TRA COMUNE DI E IL CONSORZIO DI BACINO

ALLEGATOA alla Dgr n del 19 novembre 2013 pag. 1/6

Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di Scienze dell Educazione Giovanni Maria Bertin,

CONVENZIONE TRA PER PREMESSO CHE

ACCORDO EX ART. 15 DELLA L. 07 AGOSTO 1990 n. 241 PER LA REALIZZAZIONE DI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE NEL SETTORE DELLA TUTELA,

ACCORDO PROCEDIMENTALE

PROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE L UNIVERSITÀ DEL SALENTO

Protocollo d intesa. tra

MEMORANDUM DI INTESA TRA

TRA ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Ministero della Giustizia

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE tra

PROTOCOLLO D INTESA TRA

TRA. dell Università, n. 1 Comune di Perugia, Cap , Provincia di Perugia,

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Consiglio Nazionale degli Ingegneri (di seguito denominato CNI), con sede a Roma Via IV Novembre

PROTOCOLLO DI INTESA. fra. Anp Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola. Microsoft S.r.l

CONVENZIONE QUADRO TRA. La presente convenzione quadro regola i rapporti tra: l Università degli Studi di Napoli Federico II, di seguito denominata

tel fax tel fax DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE DIETETICA E MEDICINA DELLO SPORT

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 10 febbraio 2009, n. 124

Transcript:

PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE PER IL MONITORAGGIO GEOFISICO DEI TERRENI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ DI BONIFICA DELLE DISCARICHE ABUSIVE SUL TERRITORIO NAZIONALE DI CUI ALLA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA DEL 2 DICEMBRE 2014 TRA COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI ALL ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE DELLE DISCARICHE ABUSIVE PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE IN PERSONA DEL COMMISSARIO, GEN. B. CC GIUSEPPE VADALÀ CON SEDE PRESSO IL COMANDO UNITÀ TUTELA FORESTALE AMBIENTALE E AGROALIMENTARE IN VIA CARDUCCI, 5-00187 ROMA E INGV ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA IN PERSONA DEL PRESIDENTE PROF. CARLO DOGLIONI CON SEDE IN VIA DI VIGNA MURATA, 605-00143 ROMA 1

VISTI gli articoli 117, quinto comma, e 120, secondo comma della Costituzione, relativi all esercizio del potere sostitutivo del Governo; l articolo 41 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, relativo all esercizio del potere sostitutivo del Governo nei casi di mancata attuazione di atti dell Unione europea; gli articoli 196 e 199 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, contenente Norme in materia ambientale ; altresì, l articolo 250 del citato decreto legislativo n. 152 del 2006, che prevede, tra l altro, che Qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito né altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all articolo 242 sono realizzati d ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione, secondo l ordine di proprietà fissato dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica ; la sentenza della Corte di giustizia dell Unione europea del 2 dicembre 2014, nella causa C-196/13, con la quale la Repubblica italiana, non avendo adottato tutte le misure necessarie a dare esecuzione alla sentenza del 26 aprile 2007 nella causa C-135/05, e venendo meno agli obblighi di cui all articolo 260, paragrafo 1, del TFUE, è stata condannata a versare alla Commissione europea, a partire dal giorno della pronuncia e fino alla data di esecuzione della citata sentenza C-135/05, una penalità semestrale calcolata, per il primo semestre, in un importo iniziale fissato in euro 42.800.000, dal quale saranno detratti euro 400.000 per ciascuna discarica contenente rifiuti pericolosi, ed euro 200.000 per ogni altra discarica contenente rifiuti non pericolosi, messe a norma conformemente alla medesima sentenza; la delibera del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 24 marzo 2017, vistata e registrata dai competenti organi di controllo, con la quale il Generale di Brigata dei carabinieri Giuseppe Vadalà, è stato nominato, ai sensi dell articolo 41, comma 2-bis, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, Commissario straordinario con il compito di realizzare tutti gli interventi necessari all adeguamento alla vigente normativa delle discariche abusive segnalate dal Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare; considerata la necessità di implementare l analisi conoscitiva dei singoli siti, la relativa caratterizzazione e le analisi di rischio attraverso un continuo monitoraggio da adottare per la bonifica dei siti, la legalità dei contesti in cui realizzare tali azioni, sul territorio nazionale relativi ai 51 siti di discarica abusivi affidati all azione del Commissario di Governo; considerato che è accertato da tempo dalle numerose inchieste giudiziarie svolte che il settore dei rifiuti, dei lavori e dei movimenti terra e quello delle bonifiche connesse è uno di quelli a maggior rischio, specialmente nelle Regioni del Sud Italia e in Campania, per infiltrazioni della criminalità di tipo associativo semplice e di tipo mafioso e che per questo anche la fase di regolare caratterizzazione, delle analisi chimico fisiche per 2

valutare le soglie di rischio dei singoli componenti e il continuo monitoraggio del territorio, sono attività propedeutiche e essenziali a una corretta bonifica dei siti e esecuzione delle opere da realizzare; considerato che presso l INGV sono presenti ricercatori e tecnologi che possono fornire una efficace collaborazione alle attività del Commissario, mettendo a disposizione strumentazione scientifica all avanguardia; considerato che l INGV offre garanzie di competenza professionale e attrezzature adeguate per attività tecnico-scientifiche finalizzate all individuazione di rifiuti interrati e di forme di inquinamento sotterraneo, operando in questo settore dal 1994 su tutto il territorio nazionale; considerato quindi che per corrispondere a tale esigenza risulta strategico instaurare, attraverso lo strumento specifico convenzionale, una formale collaborazione con l INGV finalizzata all effettuazione di indagini geofisiche nei siti da bonificare; considerata la necessità di promuovere, incentivare e diffondere le buone pratiche di collaborazione fra gli Organi istituzionali finalizzate all'innovazione, alle conoscenze e alla tutela dell ambiente e del territorio per migliorare il servizio alla collettività, attraverso la restituzione ai cittadini delle porzioni di territorio manomesse per essere utilizzate un tempo come discariche non conformi e irregolari alla normativa europea e nazionale; si conviene quanto segue Art. 1 Premesse 1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo. Art. 2 Oggetto dell Accordo 1. Il presente accordo ha lo scopo di realizzare un azione incisiva e continuativa di collaborazione dei soggetti istituzionali coinvolti, nel rispetto delle relative competenze, per la salvaguardia dell ambiente e del territorio, per la promozione della sostenibilità nelle attività di bonifica delle discariche abusive sul territorio nazionale, per migliorare le buone pratiche di bonifica e messa in sicurezza con particolare riguardo ai protocolli di analisi da seguire e da adottare, di cui alla Sentenza della Corte di Giustizia dell Unione Europea del 2 dicembre 2014 e per l implementazione della legalità in tale settore d intervento. 2. La collaborazione è volta ad ottenere la più alta sinergia nell'operato congiunto delle Istituzioni sottoscrittrici del presente protocollo e, conseguentemente, la più ampia efficacia delle azioni intraprese in attuazione degli atti citati in premessa per la bonifica dei siti di discarica. 3

3. L accordo ha altresì la finalità di promuovere le migliori pratiche di collaborazione e condivisione fra gli Organi istituzionali coinvolti finalizzate all'innovazione, al miglioramento delle conoscenze e alla tutela dell ambiente e del territorio per restituire ai cittadini porzioni importanti di territorio manomesse per essere utilizzati in siti di discariche non conformi. Art. 3 Impegni delle parti Nell ambito della collaborazione stabilita dal presente Protocollo è previsto: 1) lo scambio di informazioni tra l INGV e l Ufficio del Commissario nei casi in cui ricorrono i temi di cui all art. 2 nel rispetto delle reciproche competenze e organizzazioni al fine di ottimizzare le rispettive azioni a difesa del patrimonio ambientale e territoriale manomesso e soggetto a bonifica nei siti assegnati al Commissario sul territorio nazionale e per migliorare l azione di legalità complessiva nell esecuzione dei lavori di bonifica da effettuare; 2) l esecuzione, da parte dell INGV, di indagini geofisiche nei siti da bonificare dove queste sia utili per migliorare la conoscenza dell assetto del sottosuolo, per l individuazione di interramenti di rifiuti e di eventuali forme di inquinamento sotterraneo; 3) il coordinamento delle attività soprattutto nei casi di particolare necessità e attenzione; 4) la messa a punto di buone pratiche reciproche che potranno essere utili all intervento per futuri e analoghi casi di bonifica; 5) la realizzazione di strumenti e attività di comunicazione, educazione e sensibilizzazione sui temi della legalità, della sicurezza ambientale nelle scuole e nelle Università; 6) attività di formazione comune. Art. 4 Responsabili dell accordo I referenti per l attuazione del presente Protocollo sono di seguito indicati: Per l Ufficio del Commissario: Cap. Nino Tarantino, responsabile per gli aspetti tecnici dei siti da bonificare Per l INGV: Dott. Marco Marchetti, responsabile per le tecniche geofisiche di esplorazione del sottosuolo Tutte le comunicazioni relative all esecuzione del presente Protocollo si considereranno validamente effettuate se in forma scritta (per lettera, fax, e-mail etc.) ed indirizzate ai soggetti indicati nel presente articolo. L INGV e l Ufficio del Commissario avranno cura di coordinare le attività di esecuzione della presente Convenzione. 4

Art. 5 Strumenti per l attuazione del protocolli Le modalità e i termini sulla base dei quali attivare il rapporto di collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi di cui al precedente art. 3 nonché le spese, comprese quelle di viaggio/trasferta per il personale coinvolto nei rilevamenti geofisici saranno oggetto di specifiche prestazioni di servizi da stipulare di volta in volta fra la parti. Art. 6 Copertura Assicurativa L Ufficio del Commissario e l INGV garantiscono la copertura assicurativa del rispettivo personale che, in virtù della presente convenzione, verrà impiegato per l esecuzione delle attività. Art. 7 Validità La durata del presente Protocollo è di ventiquattro (24) mesi dalla data della sottoscrizione e può essere rinnovata tramite consenso di entrambe le parti fino alla conclusione delle attività di bonifica Art. 8 Recesso Ciascuna Parte può recedere dal Protocollo d'intesa mediante comunicazione scritta da notificare all altra Parte con preavviso di almeno tre mesi mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento e/o posta elettronica certificata (PEC). Art. 9 Spese ed oneri fiscali La presente convenzione sconta l imposta di bollo in base al D.P.R. n. 642 del 26/10/1972 e sue successive modificazione e integrazioni. Art. 10 Norme applicabili Per quanto non espressamente disposto nella presente convenzione, troveranno applicazione le norme del Codice Civile. Art. 11 Domicilio Ai fini e per tutti gli effetti del presente Protocollo d'intesa, i contraenti eleggono il proprio domicilio: l'ingv in Via di Vigna Murata n.605-00143 Roma e l Ufficio del Commissario in Via Carducci n.5-00187 Roma. 5

Art. 12 Foro competente Tutte le controversie che dovessero insorgere in merito alla formazione, conclusione ed esecuzione della presente Convenzione sono devolute alla giurisdizione esclusiva del Tribunale Amministrativo Regionale competente. Letto, approvato e sottoscritto. Roma, lì Per l INGV Il Presidente Prof. Carlo Doglioni Per l Ufficio del Commissario Il Commissario Gen. B. CC Giuseppe Vadalà 6