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REGOLAMENTO ISTITUTO STUDENTI Rev. 05 Luglio 11 pag. 1 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE... 3 ART. I - VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA... 3 ART. II - DIRITTI... 4 ART. III - DOVERI.... 6 ART. IV - DISCIPLINA... 7 ART. V - IMPUGNAZIONI... 8 ART. VI - DISPOSIZIONI FINALI... 9 Rev. 05 Luglio 11 pag. 2 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE ART. I - VITA DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell infanzia e con i principi generali dell ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più vasta comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all evoluzione delle conoscenze e all inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di opinione ed espressione, sulla libertà religiosa, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono. quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Rev. 05 Luglio 11 pag. 3 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

ART. II - DIRITTI 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l orientamento, l identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste e di sviluppare temi liberamente scelti. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e docenti, con le modalità previste dal Regolamento Applicativo di istituto (e circolari relative), attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sulla organizzazione della scuola, gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinioni mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola secondaria di primo grado o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento e esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività integrative e le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi a modalità che tengono conto di ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo -didattico di qualità; Rev. 05 Luglio 11 pag. 4 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni. c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) a salubrità e la sicurezza degli ambenti che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap e) la disponibilità di un adeguata strumentazione tecnologica: f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica in dipendenza dalle normative statali e regionali in materia di Scuola Paritaria, in via di approvazione. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l esercizio del diritto di riunione e di assemblea dagli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l esercizio del diritto di associazione all interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all interno della scuola, nonché l utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex-studenti e con le loro associazioni. Rev. 05 Luglio 11 pag. 5 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

ART. III - DOVERI. 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d Istituto, dei docenti, del personale tutto della Scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell esercizio dei loro diritti e nell adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all art. I. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio de!la scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Rev. 05 Luglio 11 pag. 6 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

ART. IV - DISCIPLINA 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati all art. III, al corretto svolgimento dei rapporti all interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche dì ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre addottati da un organo collegiale. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in casi gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai 15 giorni. 8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. 9. L allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l incolumità delle persone. In tal caso la durata dell allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8. 10. Nei casi in cui l autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d anno, ad altra scuola. Rev. 05 Luglio 11 pag. 7 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

ART. V - IMPUGNAZIONI 1. Per l irrogazione delle sanzioni di cui all art. 4, comma 7, e per i relativi ricorsi, si applicano le disposizioni di cui all art. 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e a quanto previsto nel POF e Piano Annuale di Attuazione. 2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte degli studenti nella scuola secondaria superiore di secondo grado e da parte dei genitori nella scuola secondaria di primo grado, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. 3. L organo di garanzia di cui al comma 2 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria di secondo grado o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all interno della scuola in merito all applicazione del presente regolamento. 4. Il dirigente dell amministrazione scolastica decide in via definitiva su reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria di secondo grado o di chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia composta per la scuola secondaria superiore di secondo grado presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente dell Amministrazione scolastica periferica. Per la scuola superiore di 1 grado in luogo degli studenti sono designati due genitori. Rev. 05 Luglio 11 pag. 8 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it

ART. VI - DISPOSIZIONI FINALI 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sano adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore di 2 grado e dei genitori nella scuola secondaria di primo grado 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all atto dell iscrizione. Rev. 05 Luglio 11 pag. 9 di 9 UNI EN ISO 9001:2008 www.filippin.it - info@filippin.it