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Transcript:

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012 Deliberazione del Comitato Istituzionale SEDUTA del 07/06/2018 N. di Reg. 16 N. di Prot. 1102 del 08/06/2018 Immediatamente eseguibile Oggetto: ATTUAZIONE DELLA DELIBERA DELL AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA, RETI E AMBIENTE (ARERA) N. 665/2017/R/IDR DEL 28/09/2017. DEFINIZIONE DELL ARTICOLAZIONE TARIFFARIA APPLICATA AGLI UTENTI AI FINI DELLA PROPOSTA DI APPROVAZIONE IN ASSEMBLEA. L anno 2018 (duemiladiciotto), il giorno 7 (sette) del mese di giugno alle ore 15:20 presso Palazzo Mantegna, Via Indipendenza 41 Cittadella (PD), si è riunito il Comitato Istituzionale del Consiglio di Bacino Brenta come da lettera di convocazione prot. n. 1025 del 31/05/2018. Presiede la seduta il Dott. Luca Pierobon in qualità di Presidente del Consiglio di Bacino Brenta. Accertata la validità della seduta, dà avvio ai lavori del Comitato Istituzionale. Partecipa alla riunione e funge da verbalizzante il Direttore del Consiglio di Bacino Brenta D.ssa Giuseppina Cristofani. Al momento della votazione dell argomento in oggetto, sono presenti i sottoelencati componenti del Comitato Istituzionale: Presidente: PIEROBON Luca P Componenti: SIMONETTO Elsa Antonia P FRISON Loris P SCATTOLIN Stefano P SANVIDO Nevio P LAGO Valerio A CAVINATO Elisa A Il Comitato Istituzionale adotta quindi la deliberazione nel testo più avanti verbalizzato. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI BACINO BRENTA DOTT. LUCA PIEROBON con firma digitale Verbale letto, approvato e sottoscritto nella seguente composizione: Facciate n. 5 Allegati n. 2 IL PRESIDENTE DOTT. LUCA PIEROBON con firma digitale IL DIRETTORE D.SSA GIUSEPPINA CRISTOFANI con firma digitale Pubblicata, ai sensi della normativa vigente, nel sito internet dell Ente in data 08/06/2018. 1

IL COMITATO ISTITUZIONALE DEL CONSIGLIO DI BACINO BRENTA PREMESSO che: - il D.Lgs. 152/2006, Parte III^, detta norme in materia di organizzazione e gestione del Servizio Idrico Integrato comprendente la captazione, l adduzione, la distribuzione e l erogazione di acque ad usi civili, la fognatura e la depurazione delle acque reflue, in particolare all art. 147, prevede che i Servizi Idrici Integrati siano riorganizzati sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali definiti dalle Regioni in attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36 e all art. 142 comma 3, prevede che gli enti locali, attraverso l ente di governo dell ambito svolgano le funzioni di organizzazione del Servizio Idrico Integrato, di scelta della forma di gestione, di determinazione e modulazione delle tariffe all utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo, secondo le disposizioni della Parte III^ del Decreto stesso; - la Regione Veneto con L.R. 27 marzo 1998, n. 5 aveva dato attuazione alla citata Legge n. 36/1994 individuando gli Ambiti Territoriali Ottimali e disciplinando le forme e i modi di cooperazione fra i Comuni e le Province ricadenti nello stesso Ambito, nonché i rapporti tra gli enti locali medesimi e i soggetti gestori dei servizi, al fine di istituire e organizzare il Servizio Idrico Integrato; - in attuazione dell allora vigente L.R. n. 5/1998, con atto in data 16/03/2000, n. 28857 di rep., registrato in data 21/03/2000, si è costituito il Consorzio denominato Autorità d Ambito ATO Brenta ; - l art. 2 comma 186-bis della L. 23 dicembre 2009 n. 191 e ss.mm.ii. ha stabilito la soppressione delle Autorità d Ambito Territoriale Ottimale al 31/12/2012, termine da ultimo definito dall art. 13 comma 2 del D.L. 29/12/2011 n. 216, convertito con modificazioni dalla L. 24/02/2012 n. 14, prevedendo altresì che entro lo stesso termine le Regioni attribuiscano con legge le funzioni già esercitate dalle stesse Autorità d Ambito; - in osservanza della suddetta normativa nazionale, la Regione Veneto con L. n. 17 del 27 aprile 2012 Disposizioni in materia di risorse idriche, confermando sostanzialmente gli stessi limiti geografici degli Ambiti Territoriali Ottimali esistenti, ha ridisciplinato le forme e i modi di cooperazione fra i Comuni ricadenti nello stesso Ambito, nonché i rapporti tra gli Enti Locali medesimi e i Soggetti Gestori dei servizi, al fine di istituire e organizzare i Servizi Idrici Integrati ed ha affidato a nuovi enti denominati Consigli di Bacino le funzioni esercitate dalle soppresse Autorità d Ambito, conferendo ad essi tutto il patrimonio, il personale e le obbligazioni attive e passive delle medesime; - secondo quanto previsto dall art. 3 della L.R. 17/2012 come modificata dalla L.R. 4/2014: i Consigli di Bacino sono definiti quali forme di cooperazione tra i Comuni per la programmazione e l organizzazione del Servizio Idrico Integrato ed hanno personalità giuridica di diritto pubblico; ai fini della costituzione dei Consigli di Bacino, i Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Ottimali di cui all articolo 2 sottoscrivono la convenzione per la cooperazione previa presa d atto della stessa da parte di ciascun Comune, in conformità al proprio statuto; lo schema di convenzione per la cooperazione e le modalità di approvazione della medesima vengono determinati dalla Giunta Regionale con apposito provvedimento; - con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1006 del 05/06/2012 è stato approvato lo schema di convenzione per la cooperazione degli enti locali appartenenti a ciascun ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato ed è stato stabilito il procedimento da seguire per la sua approvazione da parte della Conferenza d Ambito e di ogni singolo Comune; - in attuazione della L.R. del Veneto n. 17/2012 e s.m.i. e della D.G.R.V. n. 1006 del 05/06/2012, con Convenzione registrata il 06/05/2013 a Bassano del Grappa, n. rep. 9039 del 19/04/2013 si è costituito il Consiglio di Bacino Brenta ; - con Deliberazione di Assemblea n. 4 del 29/03/2017 è stato nominato il Comitato Istituzionale (Presidente compreso) del Consiglio di Bacino Brenta con effetto a decorrere dal 01/04/2017; RICHIAMATA la Deliberazione dell Assemblea della soppressa Autorità d Ambito Territoriale Ottimale A.T.O. Brenta n. 6 del 16/04/2008 Articolazione tariffaria. Approvazione. che stabiliva la struttura dei corrispettivi da applicare all utenza strutturata per tipologia di uso e fascia di consumo, tuttora vigente; VISTE: 2

- la Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) 28 settembre 2017, n. 665/2017/R/IDR, avente ad oggetto Approvazione del testo integrato corrispettivi servizi idrici (TICSI), recante i criteri di articolazione tariffaria applicata agli utenti ; - la Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) 21 dicembre 2017, n. 897/2017/R/IDR, e il relativo Allegato A recante Testo integrato delle modalità applicative del bonus sociale idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati (TIBSI) ; - la Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) 27 dicembre 2017, n. 918/2017/R/IDR e il relativo Allegato A recante Aggiornamento biennale delle predisposizione tariffarie del servizio idrico integrato ; RICHIAMATO in particolare l art. 3 della Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR e specificamente: art. 3.1 L articolazione tariffaria è adottata dagli Enti di governo dell ambito o dagli altri soggetti competenti, sulla base dei criteri di cui al precedente comma 1.1, tenuto conto dei dati e delle informazioni fornite dai gestori. art. 3.2 Entro il 30 giugno 2018, l Ente di governo dell ambito, o altro soggetto competente: a) riclassifica le tipologie di utenze domestiche e non domestiche secondo quanto previsto, rispettivamente, all Articolo 3 e all Articolo 8 dell Allegato A; b) in particolare, definisce l articolazione tariffaria applicata all utenza domestica residente secondo i criteri di cui al Titolo 2 dell Allegato A, utilizzando, ai fini dell individuazione della quota variabile del corrispettivo, il criterio pro capite nei termini di cui all Articolo 3 dell Allegato A; c) per le utenze non domestiche autorizzate allo scarico dei propri reflui industriali in pubblica fognatura, definisce i relativi corrispettivi per il servizio di collettamento e depurazione sulla base dei criteri e delle modalità di cui al Titolo 4 dell Allegato A; d) nello svolgere le attività di cui ai punti sub a), b) e c), verifica il rispetto dei vincoli fissati al Titolo 5 dell Allegato A, volti a disciplinare gli effetti, sui ricavi del gestore, della riforma recata dal presente provvedimento; e) adotta con proprio atto deliberativo di approvazione la struttura dei corrispettivi da applicare, a decorrere dal 1 gennaio 2018, agli utenti del servizio idrico integrato; f) comunica all Autorità la nuova articolazione tariffaria, trasmettendo: i. l atto o gli atti di approvazione della nuova struttura dei corrispettivi elaborata secondo le diposizioni di cui al presente provvedimento; ii. una relazione di accompagnamento che ripercorra la metodologia applicata, sulla base dei dati e delle informazioni utilizzate. RILEVATA conseguentemente la necessità di procedere con la definizione della nuova articolazione tariffaria applicata agli utenti nel rispetto di quanto disposto dalla Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR; RICORDATO che gli uffici hanno preliminarmente avviato un percorso di informazione e confronto con il Gestore e con il Comitato Consultivo degli Utenti del Consiglio di Bacino Brenta, per individuare alcuni indirizzi di attuazione ed evitare distorsioni applicative; CONSIDERATO che in esito a questo confronto è maturata la scelta di attivare in via preferenziale il sistema pro capite previsto da ARERA per le utenze domestiche residenti anziché di un meccanismo forfettario di numero di componenti (pari a 3), opzione questa che penalizza i nuclei familiari numerosi e non disincentiva lo spreco della risorsa; RILEVATO che l attivazione del sistema pro capite necessita del trasferimento di informazioni tra i possessori e titolari del dato e del loro aggiornamento (Comuni) e l utilizzatore ETRA spa e che tale processo necessita di essere configurato adeguatamente sotto il profilo giuridico della tutela del dato e sotto il profilo applicativo dei protocolli di interscambio tra banche dati e aggiornamento del flusso dati, attività che non è possibile completare nell anno corrente; 3

VISTE la nota ns prot. 626 del 09/04/2018 inviata a tutti i Comuni e finalizzata a recuperare i contenuti minimi per l attivazione del sistema pro capite e la successiva nota di sollecito, prot. 1028 del 31/05/2018; RICORDATO che nella seduta dell Assemblea dello scorso 8 maggio: - è stata illustrata la Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR e i primi orientamenti da assumere, ricevendo dai presenti conferma sulla volontà di applicare fin da subito il sistema pro capite per i domestici residenti prevedendo una fascia agevolata pari al 20% in meno del valore dell attuale tariffa base; - è stata data indicazione di superare definitivamente alcune residuali differenze di applicazione tariffaria su sub ambiti tariffari (Altopiano di Asiago e pianura); - è stato fornito l indirizzo unanime dell Assemblea volto a garantire che il nuovo sistema dei corrispettivi, pur recependo i dettami dell ARERA, sia quanto più possibile analogo all esistente così da evitare riclassificazioni massive degli utenti e variazioni importanti dei corrispettivi già applicati; CONSIDERATO che ai fini di ottimizzare la riclassificazione della tipologia domestico residente sia conveniente fare riferimento a un consumo pro capite annuo pari a 20 mc anziché i 18,25 mc/anno proposti da ARERA in quanto consente una perfetta coincidenza con la fascia agevolata di consumo dell attuale articolazione (da 0 a 60 mc/anno) calcolata su 3 componenti, che sono il parametro proposto da ARERA per il sistema forfettario; DATO ATTO che l aumento del consumo pro capite, ha inoltre effetti positivi anche in relazione ai benefici conseguibili con l applicazione della disciplina del bonus sociale idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati introdotta con la Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) 21 dicembre 2017, n. 897/2017/R/IDR; RITENUTO alla luce di quanto sopra esposto di procedere con l unificazione dei sub ambiti tariffari a favore di un articolazione tariffaria unitaria su scala d ambito; RITENUTO, altresì, in sede di prima applicazione, ovvero per l anno corrente, di procedere con una raccolta dati limitata alle sole informazioni indispensabili per l attivazione del sistema pro capite aggiornate al 1 gennaio 2018, fornite in un unica soluzione dai Comuni al Gestore entro il mese di giugno 2018, a buon esito della quale verrà attivata la fatturazione per le utenze domestiche residenti su base pro capite. Ove i dati non fossero disponibili si procederà d ufficio con l applicazione della tariffa forfettaria; VISTA la nota prot. n. 1027 del 31/05/2018 con la quale sono stati forniti al Gestore gli indirizzi attuativi emersi dall Assemblea del 8 maggio 2018 e si è chiesto di trasmettere entro il 6 giugno u.s. gli esiti delle simulazioni sinora svolte e già oggetto di un primo confronto tecnico con gli uffici dell Ente al fine di consentire al Consiglio di Bacino Brenta di formulare la nuova struttura dei corrispettivi del Servizio Idrico Integrato da proporre all Assemblea; PRESO ATTO che ETRA spa, con nota assunta agli atti con prot. 1086 del 6 giugno 2018, ha trasmesso la riclassificazione delle tipologie di utenze domestiche e non domestiche secondo le indicazioni fornite ufficialmente con la citata nota prot. n. 1027/2018 e dettagliate nei diversi incontri tecnici e il relativo set dati di ripartizione dei volumi finalizzato a simulare il nuovo gettito tariffario; VISTA la relazione sulla metodologia applicata per la riclassificazione delle tipologie di utenze domestiche e non domestiche ai sensi e per gli effetti della Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR, predisposta dagli uffici dell ente; VISTO il quadro sinottico di riclassificazione delle tipologie di utenze domestiche e non domestiche, Allegato A della presente Deliberazione; 4

VISTO il quadro di sintesi della tariffa di fognatura e depurazione per le utenze industriali Allegato B della presente Deliberazione; VERIFICATO che, dalle simulazioni operate, il vincolo dei ricavi del Gestore è sostanzialmente garantito; DATO ATTO che, ai sensi dell art. 9 c. 2 lettera i) della Convenzione istitutiva dell Ente, spetta all Assemblea l adozione, secondo il metodo vigente, del Piano e dell articolazione tariffaria da approvarsi da parte delle Autorità competenti; RITENUTO pertanto di proporre la nuova articolazione tariffaria applicata agli utenti in attuazione della Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR come rappresentato negli Allegati A e B del presente provvedimento per l approvazione dell assemblea; RITENUTO altresì di proporre all assemblea di prevedere, a valle della verifica a consuntivo del gettito tariffario 2018, un riesame degli effetti dell articolazione sugli utenti e sul rispetto dei vincoli dei ricavi del Gestore al fine di avviare le eventuali azioni correttive volte a limitare gli scostamenti; RILEVATO che è competenza del Comitato Istituzionale approvare la proposta medesima; VISTI: - il D.Lgs. 152/2006; - il D.Lgs. 267/2000; ACQUISITI i pareri di cui all art. 49 del D.Lgs. 267/2000 sulla proposta della presente Deliberazione; Con voti unanimi espressi nei termini di legge; DELIBERA 1. di prendere atto dei dati forniti da ETRA spa, con nota assunta agli atti con prot. 1086 del 6 giugno 2018, relativi alla riclassificazione delle tipologie di utenze domestiche e non domestiche e il relativo set dati di ripartizione dei volumi finalizzato a simulare il nuovo gettito tariffario; 2. di prendere atto della relazione sulla metodologia applicata per la riclassificazione delle tipologie di utenze domestiche e non domestiche ai sensi e per gli effetti della Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR; 3. di proporre la nuova articolazione tariffaria applicata agli utenti in attuazione della Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR come rappresentato negli Allegati A e B del presente provvedimento per l approvazione dell Assemblea; Parere in ordine alla regolarità tecnica Si esprime parere favorevole. Cittadella, 07/06/2018 Il Direttore D.ssa Giuseppina Cristofani con firma digitale Il Presidente propone di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile al fine di assicurare la continuità di gestione delle strutture dell ente. Il Comitato Istituzionale approva l immediata eseguibilità del provvedimento. 5

ALLEGATO B Tariffa trinomia per i reflui industriali recapitanti in pubblica fognatura Si compone di: Quota fissa: indipendente dal volume (Euro/anno) non può eccedere il 5% del gettito complessivo e tiene conto dei a) costi di gestione contrattuale dell utente; b) costi della misura dei volumi scaricati; c) costi delle verifiche di qualità dei reflui industriali. Quota capacità legata alla capacità di depurazione impegnata per garantire il trattamento del refluo industriale (Euro/anno) Quota variabile commisurata al volume e alla qualità del refluo scaricato (Euro/mc) tiene conto delle concentrazioni degli inquinanti principali COD, SST, N, P e può prevedere ulteriori inquinati specifici QUOTA FISSA E stata calcolata a partire dal sistema attuale inserendo in analogia all esistente i costi della gestione contrattuale e della misura dei volumi scaricati, e invece intervenendo in maniera pesata sull incidenza dei costi delle verifiche di qualità, che non erano valorizzati in precedenza in maniera puntuale ma in misura residuale rientrando nell ambito del controllo invece che come voce di corrispettivo; Sul numero di campionamenti è quindi stata formulata la pesatura tenendo conto in particolare dei costi delle verifiche di qualità e invece riportando in analogia all esistente i costi della gestione contrattuale e della misura dei volumi scaricati di fatto corrispondente alla quota fissa per 0 campionamenti). Questa la definizione della quota fissa: N. campionamenti all anno Quota fissa in Euro 0 campionamenti 67,04 1 campionamenti 268,18 2 campionamenti 536,36 3 campionamenti 804,54

QUOTA CAPACITA Dalla riclassificazione delle utenze e nella logica di contenere almeno per il primo anno l effetto distorsivo su alcune utenze si è scelto di non valorizzare la componente Quota capacità (QC ATO ) che sarà invece introdotta gradualmente per gli anni successivi in base a un riesame di tutte autorizzazioni allo scarico e della potenzialità massima dichiarata in tale sede. Infatti dall esame dei volumi massimi dichiarati in sede di autorizzazione allo scarico si evidenzia una importante disomogeneità derivante probabilmente dalle valutazioni istruttorie di un parametro che non era ad oggi oggetto di corrispettivo. Al fine di sterilizzare questa distorsione applicativa, sentite anche le associazioni di categoria degli industriali, si è dunque preferito attivare un processo di graduale e sistematico riesame delle pratiche autorizzative e quindi una ridefinizione omogenea e realistica di detto parametro. QUOTA VARIABILE La quota variabile è commisurata al volume dall'utente industriale p, espresso in metri cubi (mc/anno) e alla qualità del refluo scaricato. E calcolata secondo la formula: Tf ATO ind Td ATO ind Termini della formula Descrizione Valore assegnato rappresenta la tariffa unitaria di fognatura per l utenza industriale (Euro/mc) rappresenta la tariffa unitaria qualiquantitativa di depurazione relativa al trattamento dei reflui equivalenti al refluo di riferimento (Euro/mc) 0,37 Euro /mc 0,51 Euro /mc % COD, SST, N, P sono le percentuali che, applicate alla tariffa unitaria, tengono conto dei costi di abbattimento degli inquinanti principali ovvero: COD (Chemical Oxygen Demand) quantità di ossigeno richiesta per ossidare le sostanze presenti nel refluo SST solidi sospesi totali N azoto P fosforo %COD 52% %SST 28% %N 15% %P 5%

CODrif, SSTrif, Nrif, Prif rappresentano le concentrazioni del refluo di riferimento dei quattro inquinanti principali (mg/l) ed il loro valore è pari ai limiti di scarico in corpo idrico superficiale per reflui industriali di cui alla Tabella 3, colonna Scarico in acque superficiali, dell Allegato 5 alla Parte Terza del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. per aree sensibili CODp, SSTp, Np, Pp rappresentano le concentrazioni degli inquinanti principali presenti nello scarico dell utente industriale p- esimo (mg/l) COD rif SST rif N rif P rif 160 mg/l 80 mg/l 10 mg/l 1 mg/l C è una previsione di sostenibilità per l utenza che prevede che la somma dei corrispettivi relativi agli usi diversi dal domestico, calcolati sulla base delle variabili di scala preesistenti, non può essere superiore a quella determinata con le tariffe previgenti, incrementata di un valore superiore al 10% (CAP). Detta previsione verrà sistematicamente applicata per il 2018.