CITTÀ DI CHIERI. Città metropolitana di Torino SEDUTA IN DATA 12/12/2018

Documenti analoghi
Glossario dell edilizia libera: contenuti

P07- Vorrei presentare una comunicazione di esecuzione lavori - rev.5 del

Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata /038 Coordinamento Edilizia Privata Settore Denunce Inizio Attività /GP CITTÀ DI TORINO

PROCEDURE ED INTERVENTI EDILIZI

COMUNICAZIONE FACOLTATIVA ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (1)

DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI EDILIZI

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza)

al N.C.T.: Fg. n. mappale n. ; al N.C.E.U.: Fg. n. mappale n. sub. ; COMUNICA

1. - ATTIVITA EDILIZIA LIBERA

Allo SPORTELLO UNICO EDILIZIA PRIVATA COMUNE DI LONGARONE

Titolo abilitativo per l attività edilizia. Quando serve il permesso di costruire e quando una semplice comunicazione. Qual è la procedura?

ing. Giuseppe Lopetuso - S.U.E. Comune di Andria

Nuove regole e procedimenti per la semplificazione edilizia

COMUNICAZIONE ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA Art. 80 L.R. 1/2005 art. B16 del Regolamento Edilizio

Settore Trasformazione Urbana e Qualità Edilizia

COMUNE DI SESTOLA PROVINCIA DI MODENA

OGGETTO : Lavori di manutenzione ordinaria sul fabbricato per. sito in. Il sottoscritto/a, nato/a a. il.e residente in..., in Via/Piazza..

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione ATTIVITA' DI EDILIZIA LIBERA. (Art. 6 comma 1 D.P.R. 06/06/2001 n. 380)

CITTÀ DI CHIERI. Città metropolitana di Torino SEDUTA IN DATA 14/11/2018

COMUNE DI AVELLA (Provincia di Avellino)

Decreto SCIA 2: ecco le modifiche al Testo Unico Edilizia

COMUNICAZIONE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (ai sensi dell art. 6 comma 2 del DPR 380/01 e s.m.i.) Il sottoscritto nato a

CITTÀ DI CHIERI. Città metropolitana di Torino SEDUTA IN DATA 15/11/2017

PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO IERI OGGI

Comunicazione di inizio lavori edilizi effettuati ai sensi dell art. 6 del D.P.R. n. 380/2001 come modificato dall art. 5 della L.n.

I cambi di destinazione d uso: considerazioni e indicazioni per la presentazione delle istanze

Settore Pianificazione Territoriale Servizio Qualità Edilizia. Importo DIRITTI di SEGRETERIA sugli atti edilizi dal 15 Novembre 2011

CILA (Comunicazione inizio lavori asseverata), il modello unico PDF editabile e la guida alla compilazione

SETTORE TERRITORIO E AMBIENTE SPORTELLO UNICO EDILIZIA

COMUNE DI VEDANO OLONA Provincia di Varese

Schema di decreto legge recante Misure urgenti in materia di edilizia, urbanistica ed opere pubbliche

CITTÀ DI CHIERI. Città metropolitana di Torino SEDUTA IN DATA 14/11/2018 OGGETTO:CANONE MEZZI PUBBLICITARI - APPROVAZIONE TARIFFE ANNO 2019

Il Decreto SCIA 2 Tutte le novità del Decreto SCIA 2. Interventi edilizi e relativi regimi amministrativi. Notiziario Breve Civil Law.

Oggetto: Esame impatto paesistico dei progetti ex art. 35 della normativa del Piano Paesistico del P.T.R. (deliberazione C.R n. 951).


COMUNE di PALOMBARA SABINA Città Metropolitana di Roma Capitale L ASSESSORE ALL URBANISTICA Ilenia Franconi

Schema di decreto legge recante Interventi urgenti di semplificazione

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

AL SETTORE EDILIZIA PRIVATA-URBANISTICA P.zza A. Moro, CASALSERUGO PD Tel 049/ Fax 049/

Pubblicato nella Gazz. Uff. 7 aprile 2018, n. 81 GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA ELENCO NON ESAUSTIVO DELLE PRINCIPALI OPERE

Scia 2: i titoli edilizi e i procedimenti per ogni tipologia di intervento

COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INDICE

residente/con sede a via n. titolare legale rappresentante per conto con sede a via n.

CEL FACOLTATIVA. (in caso di più titolari, la sezione è ripetibile nell allegato SOGGETTI COINVOLTI ) Cognome Nome. PEC posta elettronica

CITTÀ DI CHIERI. Città metropolitana di Torino SEDUTA IN DATA 15/11/2017 OGGETTO: CANONE MEZZI PUBBLICITARI - APPROVAZIONE TARIFFE ANNO 2018

Manutenzione ordinaria:

ATTIVITA EDILIZIA LIBERA

Interventi edilizi senza autorizzazione: novità

Normativa Edilizia. Normativa Statale Normativa Regionale

INTERVENTI EDILIZI E RELATIVI REGIMI AMMINISTRATIVI

C O M U N E DI E S T E P R O V I N C I A D I P A D O V A

GLOSSARIO - EDILIZIA LIBERA (ai sensi dell art 1, comma 2 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n.222)

DECRETO 2 marzo Allegato I

GLOSSARIO DI EDILIZIA LIBERA

COMUNICAZIONE d INIZIO LAVORI (D.P.R n. 380, art. 6, così come aggiornato dalla Legge n.73 del )

Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano

ATTIVITA' DI EDILIZIA LIBERA (art. 6, c. 1, d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380)

PROCEDIMENTI EDILIZI DA APPLICARE ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI INTERVENTI

Circolare n. 58 del 20 Aprile 2018

VADEMECUM PER L APPLICAZIONE DELLE DIVERSE PROCEDURE EDILIZIE SEMPLIFICATE, IN FUNZIONE DEL TIPO DI INTERVENTO PREVISTO

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ai sensi dell art. 6 D.P.R. 380/01 e s.m.i. e art. 136 L.R.T. 65/2014

PROCEDIMENTI EDILIZI, AGIBILITÀ DEGLI EDIFICI E COLLAUDO STATICO: NUOVO REGIME DOPO IL D. LEG.VO 222/2016

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

GLOSSARIO EDILIZIA LIBERA

Avviso di attività di edilizia libera

Comune di Casalnoceto (AL) Regolamento Edilizio Allegato 2.a

COMUNE DI SANT ANGELO LOMELLINA

PRESENTAZIONE DI PRATICA EDILIZIA E MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE. * dati obbligatori CIL EV v /09/2014 Bozza F A C S I M I L E

Procedimenti del Comune di MARATEA - Dettaglio per tipologia. Motivazione se i termini sono superiori a 90 giorni. Normativa di riferimento

Deliberazione di Giunta Comunale

CITTÀ DI ISERNIA Medaglia d Oro

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI Art. 6, comma 2, del d.p.r. 6 giugno 2001 n. 380

DECRETO 2 marzo 2018

*** ATTO COMPLETO *** 1 di 3 02/05/2018, 11:49

COMUNE DI PIANIGA 3 Settore Edilizia Privata - Urbanistica

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il primo elenco completo dei lavori di ristrutturazione, manutenzione, impiantistica

CITTA' DI CASTEL DI SANGRO (AQ)

"ATTIVITÀ EDILIZIA LIBERA" (ma anche CON COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI E CON COMUNICAZIONE INZIO LAVORI ASSEVERATA)

Comune di Londa PER OPERE EDILIZIE

PORTALE SUE VERSIONE 2.8.3

Titolare/i. residente in (indirizzo) codice fiscale 2 residente in (indirizzo) codice fiscale 3 residente in (indirizzo) codice fiscale

Transcript:

CITTÀ DI CHIERI Città metropolitana di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 216 SEDUTA IN DATA 12/12/2018 OGGETTO:INDIRIZZI APPLICATIVI IN MERITO AL TITOLO II TITOLI ABILITATIVI CAPO I E III DEL D.P.R. 380 DEL 2 GIUGNO 2001 E S.M.I. L anno duemiladiciotto, addì dodici del mese di Dicembre alle ore 09:45 si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: MARTANO CLAUDIO Sindaco Presente OLIA MANUELA Vice Sindaca Presente ANFOSSI GIULIA Assessore Presente CEPPI MASSIMO Assessore Presente GASPARDO MORO MASSIMO Assessore Presente MASSUCCO CARLO Assessore Presente PASCHERO ANNA Assessore Presente ZOPEGNI MARINA Assessore Assente e così in numero sufficiente a validamente deliberare. Assume la Presidenza il Sig. Claudio Martano con l assistenza del Segretario Generale Sig. Paolo Morra

LA GIUNTA COMUNALE Vista la proposta di deliberazione avanzata dal Servizio Edilizia avente ad oggetto INDIRIZZI APPLICATIVI IN MERITO AL TITOLO II TITOLI ABILITATIVI CAPO I E III DEL D.P.R. 380 DEL 2 GIUGNO 2001 E S.M.I.. Preso atto che l attività di modifica portata avanti dal legislatore è stata finalizzata, nell ultimo decennio, alla semplificazione procedurale dell attività edilizia, ed è sostanzialmente riassumibile nei seguenti punti: o introduzione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) con il D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010 che ha riformulato interamente l'art. 19 della legge 7 agosto 1990 n. 241. Sostituendo, nella maggior parte dei casi, la DIA (denuncia di inizio attività); o riforma dell art. 6 del D.P.R. 380/01 (Attività edilizia libera), iniziata con l entrata in vigore della L 73/2010, il 26 maggio 2010, e proseguita attraverso L 134/2012, L 164/2014, L 221/2015, L 222/2016, dichiaratamente rivolta alla semplificazione procedurale dell attività edilizia di minore rilevanza, con la liberalizzazione degli interventi di cui al comma 1 di detto articolo, ovvero: gli interventi di manutenzione ordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a); gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 Kw; gli interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio; le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato; i movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari; le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola; le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni, previa comunicazione di avvio lavori all'amministrazione comunale; le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; i pannelli solari, fotovoltaici, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444; le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. o Introduzione di disposizioni in materia di modulistica unica e standardizzata con il D.Lgs 126/2016 e definizione delle modalità di presentazione di segnalazioni o istanze alla pubblica amministrazione, nonché disciplinamento delle attività private non soggette ad autorizzazione espressa e soggette a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), e concentrazione dei regimi amministrativi. o Individuazione con il successivo decreto legislativo n. 222/2016 (Tabella A) delle attività oggetto di procedimento, anche telematico, di comunicazione o segnalazione certificata di inizio di attività («Scia»), nonché di quelle per le quali è necessario il titolo espresso con introduzione dell art. 6bis all interno del TU dell Edilizia, il cui comma 1

conferisce carattere residuale alla CILA, ovvero l applicabilità della stessa per tutte le opere non riconducibili all'elenco di cui agli articoli 6, 10 e 22; o abrogazione del'art 25 del D.P.R. 380/01, ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. n. 222 del 2016, e sostituzione del Certificato di Agibilità con la Segnalazione Certificata di Agibilità; o stesura del glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera (D.M. 2 marzo 2018 - Allegato 1): la tabella allegata al DM ha carattere ricognitivo ed individua, per ciascuna delle categorie di intervento ascritte dall art. 6 del DPR 380/2001 all edilizia libera, l elenco delle principali opere che possono essere realizzate per ciascun elemento edilizio, per un totale di 58 elementi oggetto di intervento. Dato atto, quindi, che l attuale normativa edilizia ben definisce a quale regime abilitativo gli interventi edilizi debbano essere assoggettati; Considerato che per tutti gli interventi è fatto, comunque, obbligo di rispettare le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali vigenti e le altre norme di settore, quali norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, norme relative all efficienza energetica e norme del codice dei beni culturali e del paesaggio. Visto l art. 8 comma 7 della LR 20/2009, che recita: I comuni stabiliscono modalità di controllo di merito dei contenuti dell'asseverazione allegata alla DIA e della corrispondenza del progetto e dell'opera in corso di realizzazione o ultimata a quanto asseverato dal professionista abilitato, nell'osservanza dei seguenti criteri: a) il controllo è effettuato in corso d'opera e comunque entro sei mesi dalla comunicazione di fine dei lavori o, in assenza di tale comunicazione, entro sei mesi dal termine di ultimazione dei lavori indicato nel titolo abilitativo; b) il controllo, effettuato anche a campione, deve riguardare almeno una percentuale del 20 per cento degli interventi edilizi eseguiti o in corso di realizzazione. Considerato che gli artt. 6bis e 22 non stabiliscono espressamente che alla presentazione segua l attivazione di un procedimento edilizio né prevede alcun obbligo da parte dell Amministrazione Comunale di provvedere ad una attività di controllo del singolo intervento comunicato, essendo la responsabilità di quanto dichiarato in capo al privato interessato e, di quanto asseverato, del professionista tecnico abilitato. Ritenuto che, pertanto, le comunicazioni inviate possono, pertanto, essere archiviate dallo Sportello per l Edilizia, tenuto conto che l eventuale accertamento della legittimità di tali interventi potrà essere attuato, in ogni caso, dall Amministrazione Comunale nell ambito dell esercizio dei generali poteri di vigilanza e controllo sull attività edilizia prevista dall articolo 27 del D.P.R. n. 380/2001. Richiamati gli obblighi di legge in materia di verifica delle dichiarazioni rese sotto propria responsabilità nonché l esigenza di una certa cautela, dovuta anche a diverse imprecisioni riscontrate in una prima fase di verifica effettuata dagli uffici dell Edilizia Privata, fa ritenere necessario e opportuno effettuare una attività di controllo sulle comunicazioni di inizio lavori inoltrate. Visto il consistente numero di comunicazioni inviate (nel corso del 2017 sono state registrate 288 CILA, 50 Agibilità e 148 SCIA) e considerato il ridotto numero delle risorse umane a disposizione degli uffici, si reputa corretto eseguire controlli, formali e di merito, a campione su una percentuale minima del venti percento delle comunicazioni depositate ai sensi degli artt. 6bis e 22 del D.P.R. 380/01 e s.m.i., con modalità che saranno meglio definite con successivo provvedimento dirigenziale. Fatti salvi i controlli previsti dal Regolamento sistema integrato dei controlli interni, Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n.6 in data 13 febbraio 2013 e Modificato con Deliberazione Consiglio Comunale n.61 in data 28 luglio 2015 Dato atto che il software per la gestione delle pratiche edilizie permette di effettuare estrazioni a campione, operate in modo casuale; Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241; Visto il D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001;

Vista la legge n. 73 del 22 maggio 2010; Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221; Vista la legge 11 novembre 2014, n. 164; Visto il Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222; Vista la Legge 7 agosto 2012, n. 134 Per quanto sopra esposto l assessore CEPPI Massimo propone che la Giunta Comunale D E L I B E R I 1. Di ricorrere a procedure di selezione casuale di una percentuale prestabilita di pratiche edilizie contenenti dichiarazioni, asseverazioni ovvero certificazioni; 2. Di disporre pertanto il controllo di merito a campione delle seguenti pratiche edilizie: comunicazione di inizio lavori asseverata (art. 6 bis del D.P.R. 380/01) segnalazione certificata di inizio attività (art. 22 del D.P.R. 380/01) segnalazione certificata di agibilità (art. 24 del D.P.R. 380/01) nella misura pari al 20% degli inoltri come previsto dall art. 8 della L.R. 20/2009; 3. di disporre l effettuazione di un controllo puramente formale, propedeutico ad un eventuale dichiarazione di irricevibilità, delle pratiche non estratte dalla procedura di selezione automatica ovvero nella misura dell 80% degli inoltri; 4. di approvare per i motivi espressi in narrativa, che qui integralmente si richiamano, di procedere all archiviazione, da parte dello Sportello per l Edilizia, delle comunicazioni/segnalazioni di cui al punto precedente non sorteggiate dal sistema, e pari all 80% degli inoltri; 5. di informare il proponente dell intervento in merito alla tipologia di controllo effettuato sulla comunicazione/segnalazione inoltrata; 6. di demandare a successivi provvedimenti dirigenziali la definizione dei tempi e delle modalità per l attuazione del presente provvedimento; 7. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, 4 comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267; 8. Si dà atto che il provvedimento assunto non ha rilevanza contabile. 9. di individuare quale responsabile del procedimento del presente atto l Ing. Andrea Verucchi; Ritenuto dover provvedere in merito. Visti i pareri resi ai sensi dell art. 49 del Testo Unico Ordinamento Enti Locali, D.Lgs. n. 267/2000. Ad unanimità di voti espressi in forma palese D E L I B E R A

1 - Di approvare la proposta di deliberazione relativa a INDIRIZZI APPLICATIVI IN MERITO AL TITOLO II TITOLI ABILITATIVI CAPO I E III DEL D.P.R. 380 DEL 2 GIUGNO 2001 E S.M.I.. 2 - Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del Testo Unico Ordinamento Enti Locali. Segretario Generale Paolo Morra Documento firmato digitalmente Sindaco Claudio Martano Documento firmato digitalmente