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Per le argomentazioni trattate si rinvia al resoconto di stenotipia allegato "A"

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w c/ 'i, * Ì 0 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA N 170 DEL 26/11/2013 IfffTQRE 1 - UFFICIO DELIBERE ORIGINALE OGGETTO: Riconoscimento legittimità Debito Fuori Bilancio derivante sentenza n.31/2011 del Tribunale di Agrigento confermata dalla Corte di Appello con sentenza n. 42/2013 -Prelievo - Esame ed approvazione. L'anno duemilatredici, il giorno ventisei del mese di novembre, alle ore 18:45 e seguenti, in Agrigento nella sala delle adunanze consiliari del Comune si è riunito il Consiglio comunale, in seduta di prosecu/ione, giusta deliberazione consiliare n.167 del 21.11.2013. Presenti Miro tta Alfonso Amato Antonino Sellano Alessandro Trupia Aurelio Lo Bue Salvatore Saeva Ennio Girino Andrea Vita Daniele Galante Gerlando Urso Giuseppe Civiltà Giovanni Di Rosa Giuseppe Totale Presenti n.23 Presenti Settembrino Carmelo Picene Francesco Miccichè Giuseppe Gramaglia Simone Vassallo Alfonso Patti Alessandro Mallia Michele Cicero Antonino Spinnato Gìanluca Vaccarelle Angelo Fui eri Cinzia Assenti Alongi Geraldo Vullo Marco Galvano Angela Pisano Calogero Gibilaro Gerlando Mandracchia Riccardo Messina Francesco Totale Assenti n.7 La seduta è pubblica. Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune dr. Sebastiano Piraino ai sensi dell'art. 52 della L. 142/90, come recepito con L.R. 48/91. Partecipano, altresì, il Vice Sindaco dott. Pietro Luparello, l'assessore Lo Presti, nonché il dirigente del settore II aw. Antonio Insalaco. Il Presidente del Consiglio dr. Trupia Aurelio, con l'assistenza del Segretario Generale dr. Sebastiano Piraino, constatato che sono presenti in aula n.23 Consiglieri comunali, prosegue i lavori d'aula con la trattazione del punto 14 dell'o.d.g. appena prelevato concernente la proposta di deliberazione in oggetto, allegato "B", per cui invita il dirigente del settore 11, dr. Insalaco Antonio a volere relazionare al riguardo, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A " che qui si richiama integralmente, Dopo la relazione del precitato Dirigente comunale ha luogo il dibattito che fa registrare l'intervento del consigliere Urso, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ", che qui si richiama integralmente. Sono rientrati in aula i seguenti consiglieri/assessori: Messina alle ore 19:25 e Gibilaro alle ore 19:30, mentre sono usciti i consiglieri Galante, Civiltà, Gramaglia, Vassallo, Patti e Spinnato, per

cui i presenti sono n.19. Una volta ultimato l'intervento del Consigliere Urso, il Presidente dr. Aurelio Trupia, non avendo alcun altro consigliere chiesto di intervenire, pone in votazione la proposta di deliberazione in oggetto, allegato "B", invitando il Segretario Generale a volere procedere per appello nominale, per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato "A". Il Consiglio Comunale Esaminata la proposta di deliberazione in oggetto, allegalo "B" ; Preso atto che sulla proposta di deliberazione sono stati resi i pareri di regolarità tecnica e contabile, ai sensi dell'ari. 12 della legge regionale 30/2000, nonché quelli della competente Commissione consiliare e del Collegio dei Revisori; Con votazione espressa per appello nominale, il cui risultato viene proclamato dal Presidente dr. Trupia Aurelio, con l'assistenza Segretario Generale dr. Sebastiano Piraino e degli scrutatori Settembrino, Lo Bue e Cicero come segue: Consiglieri presenti n.19 Con n. 16 voti favorevoli (Mirotta, Amato, Sollano, Trupia, Lo Bue, Saeva, Girino, Vita, Urso, Gibilaro, Settembrino, Picene. Messina, Mallia, Vaccarelle e Puleri) e n. 3 astenuti (Di Rosa, Miccichè e Cicero) Delibera Approvare la proposta di deliberazione in oggetto, allegato "B" a] presente provvedimento per farne parte integrante e sostanziale, facendola propria. Dopo di che, il Presidente dr. Trupia Aurelio procede oltre introducendo la trattazione del 15 punto dell'o.d.g., per come riportato nel resoconto consiliare di stenotipia, allegato " A ".

Del che il presente verbale, che si sottoscrive come appresso, salva approvazione ai sensi dell'ari. 186deirO,R.EE.LL. IL CONSIGLIERE ANZIANO sisuyvlfonsr Mirata IL PRESIOÈN: dr.j urelio l/trui CERTIFICATO DI AVVENUTA AFFISSIONE Per gli effetti di cui agli artt. nr.ll e nr.12 della Ir. 44/91 e dell'ari 12, comma 3, della l.r. nr. 5/2001, si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all'albo Pretorio on - line, nr. dì Agrigento, lì_ II Responsabile del Servizio 1 - Settore 1 [ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 44/91, decorsi giorni 10 ( dieci ) dalla data di pubblicazione., ai sensi dell'art. 12 della L.R. [ ] La presente deliberazione è divenuta esecutiva lo stesso giorno dell'adozione in quanto dichiarata immediatamente esecutiva. Agrigento, lì II Segretario Generale CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Per gli effetti di cui all'art.ll, comma 1, della l.r. 44/91, si certifica su referto dell'operatore qui allegato, che la presente deliberazione è rimasta affissa all'albo Pretorio on - line, nr. reg., dal al, per giorni 15 ( quindici ) consecutivi. Agrigento, lì II Responsabile del Servizio 1 - Settore Ic II Dirigente del Settore 1 II Segretario Generale

Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.ì. AllegaH L *-._t. a!!a delibera di Consiglio comunale n. Comune di Agrigento Seduta del Consiglio Comunale del 26 Novembre 2013 Punto N. 14 all'o.d.g.: "Riconoscimento di legittimità del D.F.B. derivante dalla sentenza n. 31/2011 del Tribunale di Agrigento, confermata dalla Corte di Appello di Palermo con sentenza n. 42/2012". Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio Prego Avvocato Insalaco. Il dirigente Avv. INSALACO Antonio Con atto di citazione notificato il 27/11/2002 i signori Butera Giovanni e consorti tutti in proprio nella qualità di eredi di Cuffaro Pasquale, dipendente comunale con profilo professionale di operaio di nettezza urbana, hanno ritenuto il Comune di Agrigento responsabile del decesso del loro dante causa perché non era stato assegnato a mansioni più leggere, pur essendo consapevoli delle condizioni di salute dello stesso e chiedevano la condanna del Comune di Agrigento al pagamento dei danni patrimoniali e non patrimoniali nella misura euro 502 mila 481. Con sentenza N. 31 depositata il 15 gennaio 2011 e notificata il 9 giugno 2011, il Tribunale di Agrigento valutava nella misura del 30% l'incidenza causale esplicata dalla condotta 13 COMUNE di AGRIGENTO piazza Pirandello, 35-92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201 sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it

Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l. colposa del Comune di Agrigento e condannava l'ente a pagare la complessiva somma di euro 156.190,55 oltre interessi e spese. La decisione appena sopra indicata veniva appellata dal Comune di Agrigento e la Corte di Appello di Palermo che in un primo momento aveva sospeso l'efficacia esecutiva della sentenza, con una propria sentenza N. 42 e notificata con formula esecutiva il 4 febbraio 2013 ha rigettato l'appello del Comune di Agrigento e ha condannato lo stesso al pagamento anche delle spese di lite. Per cui adesso il risarcimento del danno dovuto nei confronti degli eredi del signor Cuffaro Pasquale ammonta a euro 323.200,10. È per questa somma che si chiede oggi il riconoscimento. Sulla proposta ci sono i pareri favorevoli sia della Commissione che del Collegio. Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio II Consigliere Urso ha chiesto di intervenire. Il Consigliere URSO Giuseppe Gianluca Grazie Presidente, signori della Giunta, signori Consiglieri. Se non erro questo debito fuori bilancio analizzato da noi in Commissione Bilancio, quindi credo di parlare anche a nome dei colleghi Consiglieri che fanno parte della Commissione, ha destato un po' di sospetto. In cosa consistono queste perplessità che noi abbiamo notato? In poche parole si tratta di un dipendente del Comune di Agrigento, o meglio degli eredi del fu defunto, del signor Cuffaro, che hanno materialmente chiesto un risarcimento danni derivante dalla propria attività lavorativa, sostenevano che questo signore non poteva essere adibito a determinati tipi di mansione e hanno chiesto che venisse trasferito e adibito a una mansione diversa da quella in cui era stato collocato. In poche parole il signor Cuffaro muore e gli eredi dello stesso iniziano una causa di 14 COMUNE di AGRIGENTO piazza Pirandello, 35-92100 AGRIGENTO - telefono 0922 4Q1737/ 590228- telefax 0922 590201 sito internet: www.comune.agrigento.it - e-mail: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it

Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l. risarcimento, di riconoscimento nei confronti del Comune di Agrigento per una cifra che adesso non ho davanti di 502 mila euro. Credo che in tutti voi si accende la lampadina. Il Comune cosa fa? Pensa bene di non costituirsi in giudizio perché evidentemente era cifra così irrisoria che non occorreva neanche difendersi in giudizio. Per quale motivo? Diamoglieli, riconosciamogli 502 mila euro, non occorre difenderci, ha ragione, glieli dobbiamo riconoscere. Quando l'abbiamo analizzato non ci credevamo. Dicevamo c'è uno sbaglio, e invece è così. Per un errore, non so cosa sarà successo, ma il Comune di Agrigento non ha predisposto la costituzione in giudizio nei confronti degli eredi Cuffaro che potevano anche avere ragione, in ogni caso la causa poteva in ogni caso finire come è finita. Devo dare atto dell'intervento poi del dirigente oggi qui presente il quale poi avendo ottenuto la condanna, una condanna che non viene riconosciuta per 502 mila euro, ma lo stesso giudice, senza difesa il comune, il giudice condanna soltanto al pagamento euro di 156.000,00, in primo grado. Quindi, capite bene, senza difesa il Giudice riconosce solo il 30% di responsabilità senza difesa, figuratevi se c'era l'ultimo degli avvocati di Italia che andava lì e diceva a o b. Tutto ciò non c'è stato. Questo è paradosso per questo Comune che riconosce sempre, noi siamo qua una seduta sì e una seduta no a riconoscere 10-20 debiti fuori bilancio, però occorre analizzare questo perché delle responsabilità in tal senso ci sono e lo dobbiamo fare emergere perché non può essere così. Noi in commissione tutti e cinque i componenti da questo punto di vista veramente siamo rimasti sbalorditi. Poi lo dobbiamo riconoscere perché comunque sia deriva da un titolo esecutivo, da una sentenza, possiamo dire tutto quello che vogliamo da questo punto di vista, ma dobbiamo scavare, dobbiamo entrare all'interno dei singoli debiti fuori bilancio e questo non può essere sottolineato. È pur vero che poi l'avvocato Insalaco si costituisce in secondo grado, quindi a nome e per conto del comune di Agrigento ottiene la sospensiva immediata, poteva essere questo un ottimo segnale, ma poi viene condannato in secondo grado. E oggi siamo qui a 15 COMUNE di AGRIGENTO piazza_pirandello, 35-92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201 silio internet: www.comune.agrigento.it - e-maif: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it

Redatto a cura di Real Time Reportìng S.r.l. riconoscere questo debito fuori bilancio. Questo è quanto vi dovevo, a ognuno di voi le proprie perplessità e spero che da questo punto di vista il Comune di Agrigento cambi un pochettino la retta via e cominci a ragionare e ad analizzare meglio. Fatto sta che il Comune di Agrigento non si costituisce per una causa di risarcimento di 500 mila euro. Questo è quanto. Diventa da 500 mila euro, che era la richiesta iniziale che facevano gli eredi del de cuius Cuffaro, sol perché il giudice, analizzando la documentazione che era stata prodotta, si convince comunque sia di riconoscere solo e esclusivamente un 30% di responsabilità economica, quindi senza difesa il giudice gli riconosce solo il 30, figuratevi se c'era difesa. Perché poi materialmente sapete bene che il Comune di Agrigento non paga mai immediatamente quanto dovuto anche in primo grado, poi notìficano vari precetti, poi arrivano i pignoramenti, solo quando si trovano con le spalle a muro sono costretti a riconoscere la somma. Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio C'è stato un appello. Quindi poi il Comune ha impugnato la sentenza di primo grado, si è allungato il tempo. Il Consigliere URSO Giuseppe Gianluca Voi sapete bene che notificando tutti i vari atti successivi alla sentenze c'è sempre un aumento. Tutti i debiti fuori bilancio hanno questo incremento, in tutti c'è. Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio Che mansione aveva il defunto Cuffaro? 16 COMUNE di AGRIGENTO piazza Pirandello, 35-92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201 sito internet: www.comune.agrigento.it - e-matl: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it

Redatto a cura di Real Time Reporting S.r.l. Il Consigliere URSO GIUSEPPE Gianluca Era un netturbino, gli è stata riconosciuta la causa di servizio. Grazie. Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio Se non ci sono interventi possiamo procedere alla votazione per appello nominale del punto 14. Avvocato Insalaco, il debito è già stato liquidato? Il dirigente Avv. INSALACO Antonio Sì, sono state impegnate con determinazione N. 168 del 25 giugno 2013 e liquidate con determinazione N. 241 del 12 settembre 2013. Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio Procediamo alla votazione. // Segretario Generale, Dottar Sebastiano Piraino, procede alla votazione per appello nominale. Il Presidente del Consiglio TRUPIA Aurelio II punto viene approvato con 16 voti favorevoli, 3 astenuti, 19 presenti. Passiamo al punto 15: riconoscimento legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza N. 1947/10, emessa dal Tribunale di Agrigento Sezione lavoro. 17 COMUNE di AGRIGENTO piazza Pirandello, 35-92100 AGRIGENTO - telefono 0922 401737/ 590228- telefax 0922 590201 sito internet: www.comune.agrigento.it - e-ma il: ufficio.presidenza@comune.agrigento.it

*.. Allega COMUNE DI AGRIGEN * * * PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PER IL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio derivante dalle semenza n.31/2011 del Tribunale di Agrigenlo, confermata dalla Corte di Appello di Palermo con sentenza n.42/2013 - (Fasc.n,147/gc/2002) II responsabile del procedimento Premesso che: - con atto di citazione notif. il 27/11/2002, i sigg, Butera Giovanna, Cuffaro Antonino e Cufraro Giuseppina, tutti in proprio e nella qualità di eredi di Cuffaro Pasquale, dipendente comunale con il profilo professionale di operaio n.u. - cat A dal l /8/!977 fino alla data del decesso avvenuto il 26/11/1999, ritenendo l'ente datore di lavoro responsabile del decesso del proprio dante causa per non averlo assegnato a mansioni più leggere, pur essendo consapevole delle condizioni di salute dello stesso, ne chiedevano fa condanna al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, in proprio e nella qualità di eredi, nella misura di 502,481,00, o in quella maggiore o minore accertata in corso di causa, con interessi legali e rivalutazione monetaria, oltre al pagamento delle spese di lite; - con sentenza n.3l depositata il 15/1/2011 e notificata il 9/6/2011, il Tribunale di Agrigento, valutava nella misura del 30% l'incidenza causale esplicata dalla condotta colposa del Comune di Agrigento rispetto al verificari dlevevento e, per l'effetto, condannava l'ente a corrispondere agli eredi Cuffaro ucr tìtolo di risarcimento del danno non patrimoniale iure hereditario, la complessiva somma euro 156.190,55, oltre interessi al tasso legale dalla data del fatto (26. J 1.1999) ad oggi sulla indicata somma, come devalutata alla data del fatto secondo gli indici ISTAT...,e quindi, rivalutata anno per annodino ad oggi secondo il medesimo indice; dal di della semenza ali 'effettivo soddisfo dovranno essere corrisposti, sulla somma liquidata all'attualità, gli ulteriori interessi al tasso legale; Condanna il Comune dì Agrigenlo, in persona dei legale rappresentante p.t., a corrispondere agli attori, a titolo di risarcimento de! danno non patrimoniale iure proprio. la somma complessiva di 72.000,00 (di cui 30.000,00 a Butera Giovanna ed 21.000,00 cadauno in favore dei due figli), oltre interessi al tasso legale daffa data dei fatto (26.11.1999) ad oggi sulla indicata somma come devalutata alla data del fatto secondo gli indici ISTAT...e quindi, rivalutata anno per anno fino ad oggi secondo il medesimo indice, dai di della sentenza ali'effettivo soddisfo dovranno essere corrisposti, svita somma liquidata all'attualità, gli R.D.F-B. seni. n. 31/11 Tribunale di AG e n. 42/13 Corte d'appello - Eredi CufTaro Pasquale

ulteriori interessi al tasso legale...", lo condannava, altresì, al pagamento del le spese di 1 ite, liquidate in S.685,06, oltre accessoii e a quelle di C.T.U.; - la superiore decisione veniva appellata e la Corte dì Appello di Palermo, che ne aveva sospeso l'efficacia esecutiva, con sentenza n.42 depositata il I5/1/20I3 e notificata con formula esecutiva il 4/2/2013, rigettava l'appello proposto dall'ente e lo condannava al pagamento delle spese di lite; - che il risarcimento del danno non patrimoniale htre hereditario ammonta, complessivamente, ad 205.572,08, le spese di entrambi i gradi di giudizio ad 22.864,36, ad eccezione della C.T.U. non ancora quantificata, il risarcimento del danno iure proprio ammonta ad 39.484,86 nei confronti di Bufera Giovanna e di 27.639,40 nei confronti di ciascuno dei due figli, per un importo complessivo dì - con determinazione n.168 del 25/06/2013 sono state impegnate le somme pari ad di 126. 173,26 con V imp, n.2847/13 al Gap. 1271 e liquidate quale acconto sul maggior credito; - con determinazione n.241 del 12/09/2013 sono state impegnate le somme pari ad di 197.026,84 con T imp. n.3750/13 al Cap. 1271 e liquidate quale saldo delle somme dovute; - In applicazione del principio affermato dalla Corte dei Conti Sezioni Riunite per la Regione Siciliana, con deliberazione n. 2/2005, che ha riconosciuto agli organi amministrativi» previo accertamento della sussistenza del provvedimento gìurisdizionaie esecutivo, la possibilità di procedere al pagamento dei debili derivanti da sentenze esecutive, prima dell'adozione deliberazione consiliare di riconoscimento del debito di che trattasi, il proponente Settore; Visti: - ti T.U. degli EE.1X. n. 267/00, art. 194, comma 1 lettera a),1 - il vìgente Statuto Comunale; - il vigente regolamento degli uffici e dei servizi di questo ente; Ritenuto, altresì, che l'organo competente at riconoscimento della legittimità è il Consiglio Comunale: PROPONE Per te motivazioni sopra riportate e qui integralmente richiamate. ). Riconoscere, a sensi della lettera a) del comma 1 delpart.194 del D.lgs. n.267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 268/201 2 emessa dal Tribunale di Agri geni o in favore dei sigg. Bufera Giovanna, Cuffaro Antonino e Cuffaro Gìuseppina per l'importo di 313.200,10, dando atto che lo stesso ha trovato copertura negli impegni n. 2847/13 e n. 5750/13 al Cap. 1271 del bilancio corrente; R.D.F.B. sent n. 31/1 1 Tribunale di AG e n, 42/ ] 3 Corte d* Appello - Eredi Cuffaro Pasquale

PROPOSTA SETT.ir "' DEL REGISTRO PROPOSTE N DEL COMUNE DI AGRIGENTO * * * PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PER IL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio derivante dalle sentenza n.3 J/2011 del Tribuna!? di Agrigento, confermata dalla Corte di Appello dì Palermo con sentenza n.42/2013 - (Fasc.n.l47/gc/2002) II responsabile del procedimento Premesso che: - con atto di citazione notif. il 27/11/2002, i sigg. fiuterà Giovanna, Cuffaro Antonino e CufFaro Giuseppina, tutti in proprio e nella qualità di eredi di Cuffaro Pasquale, dipendente comunale con il profilo professionale di operaio n.u. - cat. A dal l /8/1977 fino alla data del decesso avvenuto il 26/i 1/1999, ritenendo l'ente datore di lavoro responsabile del decesso del proprio dante causa per non averlo assegnato a mansioni più leggere, pur essendo consapevole delle condizioni di salute dello stesso, ne chiedevano la condanna al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, in proprio e nella qualità di eredi, nella misura dì 6 502.481,00, o in quella maggiore o minore accertata in corso di causa, con interessi legali e rivalutazione monetaria, oltre al pagamento delle spese di lite; - con sentenza n.31 depositata il 15/1/2011 e notificata il 9/6/7011, i' Tribunale di Agrigento, valutava nella misura del 30% l'incidenza causale esplicata dalla condotta colposa del Comune di Agrigento rispetto al verificari dici'evento e, per l'effetto, condannava l'ente a corrispondere agli eredi Cuffaro "a tìtolo dì risarcimento del danno non patrimoniale ture ^ereditario, la complessiva somma euro 156.190,55, oltre interessi al tasso legale dalla dola del fatto (26.11.1999) ad oggi sulla indicata somma, come devalutata alla data del fatto secondo gli indici 1STAT...e quindi, rivalutata anno per anno fino ad oggi secondo i! medesimo indice; dal di della sentenza ali 'effettivo soddisfo dovranno essere corrisposti, sulla somma liquidata all'attualità, gli ulteriori interessi ai tasso legale; Condanna il Comune di Agrigento, in persona del legale rappresentante p.t., a corrispondere agli attori, a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale iure proprio, la somma complessiva di 72.000,00 (dì evi 30.000,00 a Bufera Giovanna ed 21.000,00 cadauno in favore dei due figli), oltre interessi al tasso legale dalla data del fatto (26,11.1999) ad oggi sulla indicata somma come devalutata alla data deifatto secondo gli indici JSTAT...e quindi, rivalutata anno per anno fino ad oggi secondo il medesimo indice; dal di della sentenza all'effettivo soddisfo dovranno essere corrisposti, sulla somma liquidata all'attualità, gli R.D.F.B. seni. n. 31/11 Tribunale di AG en. 42>13 Corte d'appello - Eredi CutTaro Pasquale

ulteriori interessi al tasso legale... ", lo condannava, altresì, al pagamento delle spese di lile, liquidate in 5.685,06, oltre accessori e a quelle di C.T.U.; - la superiore decisione veniva appellata e la Corte di Appello di Paleimo, che ne aveva sospeso l'efficacia esecutiva, con sentenza n.42 depositata il 15/1/2013 e notificata con formula esecutiva il 4/2/2013, rigettava l'appello proposto dall'ente e lo condannava al pagamento delle spese di lite; - che il risarcimento del danno non patrimoniale ìure heredtiario ammonta, complessivamente, ad 205.572,08, le spese di entrambi i gradi di giudizio ad 22.864,36, ad eccezione delta C.T.U. non ancora quantificata, il risarcimento del danno aire proprio ammonta ad 39.484,86 nei confronti di fiuterà Giovanna e dì 27,639,40 nei confronti dì ciascuno dei due figli, per un importo complessivo di 323.200,10; - con determinazione IL 168 del 25/06/2013 sono state impegnate le somme pari ad di 126.173,26 coni' imp.n.2847/13 ai Gap. 1271 e liquidate quale acconto sul maggior credito; - con determinazione n.241 del 12/09/2013 sono state impegnate le somme pari ad di e 197.026,84 con P imp. n.3750/13 al Cap. 1271 e liquidate quale saldo delle somme dovute; - In applicazione del principio affermato dalla Coite dei Conti Sezioni Riunite per la Regione Siciliana, con deliberazione n. 2/2005, che ha riconosciuto agli organi amministrativi, previo accertamento della sussistenza del provvedimento giurisdizionale esecutivo, la possibilità di procedere al pagamento dei debiti derivanti da sentenze esecutive, prima dell'adozione deliberazione consiliare di riconoscimento del debito di che trattasi, il proponente Settore: Visti: - il T.U. degli EEXL- n. 267/00, art. 194, comma I lettera a); - il vigente Statuto Comunale; - il vigente regolamento degli uffici e dei servizi di questo ente; Ritenuto» altresì, che l'organo competente al riconoscimento della legittimità è il Consiglio Comunale: PROPONE Per le motivazioni sopra riportate e qui integralmente richiamate: I. Riconoscere, a sensi della lettera a) del comma 1 dell'alt 194 del D.lgs. n.267/2000, la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 268/2012 emessa dal Tribunale di Agri genio in favore dei sigg. Butera Giovanna, Cuffaro Antonino e Cuffaro Gìuseppina per l'importo di 323.20040, dando atto che Io stesso ha trovato copertura negli impegni n. 2847/13 e n. 5750/13 al Cap. 1271 del bilancio corrente; R.D.F.B. seitì. n. 31/11 Tribunale di AG e n. 42; 13 Corte d'appello - Eredi Cuffaro Pasquale

2. di demandare» altresì, all'ufficio di Segreteria Generale la comunicazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti inerenti il presente provvedimento; Agrigento, li 11 Respoi,el procedimento ik n : del Settore II Visto: L'Assessore al Contenzioso Aw. Ignazio Valenza R.D.F.B. seni. n. 31/i 1 Tribunale di AG e n, 42/13 Corte d'appello - Eredi Cuffaro Pasquale

COMUNE DI AGRIGENTO Settore II: Avvocatura - Affari Legali ***** Parere in ordine alla regolarità tecnica Visto e condiviso il contenuto dell1 istruttoria si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica della proposta del provvedimento deliberativo in oggetto, ai sensi e per gli effetti di cui all'ari. 49 del DJgs 267/2000 e dell'art i, comma 1. Lettera i, della L.R. 48/91 come integrato dall'ari. 12 della L.R. 30/2000 nonché della regolarità e della correttezza dell'azione amministrativa ai sensi dell'ari. 147 bis del DJgs 267/2000. Settore V: Servizi contabili e finanziari - Gestione del personale - Economato ***** Parere in ordine alla regolarità Contabile Visto e condiviso il contenuto dell'istruttoria si esprìme parere favorevole in ordine alla regolarità contabile della proposta del provvedimento deliberativo in oggetto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 del D.lgs 267/2000 e dell'ari, t, comma 1. Lettera i, della L.R. 48/91 come integrato dall'ari. 12 della L.R. 30/2000 nonché l'assenza di condizioni che possano determinare lo squilibrio nella gestione delle risorse. Capitolo n. 1271 Impegno 2 l^ di \U &$ 16 bilancio 201 3. Capitolo n. 1271 Impegno % So Agri genio, di bilancio 20 13. II Ragion IH re Generale Dott. Gi/vann i. Mantiene z R.D.F.B. sent. n. 31/11 Tribunale di AG e n. 42/13 Corte d'appello - Eredi Cuffero Pasquale