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Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU27 05/07/2018 Deliberazione della Giunta Regionale 14 giugno 2018, n. 30-7050 Accordo tra la Regione Piemonte e il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte per favorire attivita di ascolto, informazione a favore di donne vittime di violenza per contrastarne l isolamento e per favorire l accesso alla rete dei servizi antiviolenza del territorio regionale. A relazione dell'assessore Cerutti: Premesso che: la Regione Piemonte, in coerenza con i principi costituzionali e statutari, riconosce tra i principi e le finalità della legge regionale 24 febbraio 2016 n. 4, il sostegno ad interventi volti a prevenire e contrastare ogni forma di violenza sia diretta che indiretta nei confronti delle donne e dei minori; la l.r. 4/2016 Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli all art. 3, comma 1 lett.o) attribuisce alla Regione la competenza di promuovere e realizzare, in collaborazione con gli enti locali, con gli Enti e i soggetti del privato sociale specifiche iniziative per il monitoraggio, la prevenzione, il contrasto e l assistenza alle vittime di violenza; con L.R. 4/2016, in specifico all art. 3 la Regione Piemonte si impegna a favore l integrazione tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale, promuovendo la creazione di forme di governance adeguate, attraverso modalità di collaborazione paritarie e attività della rete locale tra istituzioni, servizi pubblici ed associazioni. Evidenziato che: sin dal 2009, il territorio regionale si caratterizza per la qualificata presenza dei Centri antiviolenza, quali punti di ascolto e luogo fisico di accoglienza e sostegno alle donne ed ai loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza; dato atto che, alla data odierna, la rete regionale si compone di n. 15 Centri antiviolenza e di n. 9 case rifugio debitamente iscritti all albo regionale istituito ai sensi dell art. 8 della LR 4/2016 sopracitata. Preso atto che: il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte ha manifestato interesse alla sigla di uno specifico Accordo per l ascolto, l informazione e la conoscenza della rete regionale dei servizi antiviolenza a favore di donne vittime di violenza per contrastarne l isolamento e per favorirne l accesso, impegnandosi a realizzare una serie di attività tra le quali: informare i parrucchieri, le parrucchiere ed i barbieri aderenti dell iniziativa, sollecitare ed agevolare la partecipazione degli stessi e delle stesse agli incontri di sensibilizzazione che saranno organizzati dalla Regione Piemonte, collaborando alla loro proficua realizzazione, nonché assicurare la diffusione dei materiali informativi predisposti e stampati presso tutti gli esercizi aderenti e segnalare tempestivamente gli eventuali fabbisogni aggiuntivi, in caso di necessità. Premesso inoltre che, con il presente Accordo: - si intende promuovere la realizzazione sul territorio regionale di un intervento sperimentale finalizzato all informazione in favore di donne vittime di violenza, attraverso il coinvolgimento del Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte, capillarmente presenti

sul territorio regionale, allo scopo di sostenere un attività di ascolto e una maggiore informazione e conoscenza sulla rete dei servizi antiviolenza in favore delle donne che possono aver subito offese e violenze di genere; - si prevede che il coinvolgimento dei parrucchieri, delle parrucchiere e dei barbieri aderenti al Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte, dotati di alcuni elementi di conoscenza sul fenomeno e sul riconoscimento dei segnali di pericolo, possa qualificare tali esercizi commerciali quali ulteriori punti capillarmente diffusi nel territorio regionale per la prima raccolta di segnali/richieste di aiuto delle donne vittime di violenza; - si intende sostenere, qualora risulti necessario, la pronta attivazione della rete di sostegno delle donne stesse, sole e con figli, attiva su tutto il territorio regionale, e composta in primis dai 15 Centri Antiviolenza iscritti all albo regionale (istituito in attuazione dell art. 8 della LR 4/2016) e da tutti gli enti, servizi e realtà locali impegnate nella prevenzione e nel sostegno alle donne ed ai loro figli e figlie; - si intende realizzare un attività di monitoraggio delle attività di prevenzione e contrasto alla violenza e di sostegno alle donne avviate alla rete dei servizi antiviolenza, grazie all Accordo stesso così da verificarne esiti sul medio e lungo periodo e per consentire una riprogrammazione efficace, anche nell ipotesi di un eventuale proroga della durata dell Accordo stesso. Preso atto infine che, la Regione Piemonte, in attuazione del suddetto Accordo, si impegna ai sensi degli articoli 3 e 7 a: - promuovere la diffusione dell informazione sui contenuti del presente accordo presso i Centri Antiviolenza, le reti locali, i soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali e tutti gli altri soggetti impegnati nel settore della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere contro le donne; - organizzare, in collaborazione con il Tavolo regionale dei Centri Antiviolenza e delle case rifugio e con il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte uno o più incontri di sensibilizzazione rivolti ai parrucchieri, alle parrucchiere ed ai barbieri aderenti all iniziativa, individuandone le sedi al fine di favorire la maggior partecipazione possibile; - predisporre e diffondere specifici materiali informativi, condivisi con i Centri antiviolenza, per un adeguata informazione alle donne che hanno subito violenza di genere, che accedano agli esercizi commerciali aderenti; - assicurare modalità di raccordo e di confronto periodico, anche sui dati di monitoraggio delle attività realizzate, attraverso una cabina di regia e di monitoraggio e di valutazione degli esiti raggiunti di concerto con il tavolo di coordinamento di cui all art. 5 della LR 4/2016. Considerato che si riconoscono e si condividono i contenuti e i valori sintetizzati nell Accordo predisposto di cui all allegato A) quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e che si condivide la necessità di un impegno costante per assicurare alle donne vittime di violenza ulteriori opportunità di ascolto, informazione e conoscenza sui sistemi dei servizi antiviolenza, così da contrastarne l isolamento e l esclusione sociale. Preso atto che il presente provvedimento non comporta alcun onere economico a carico della Regione Piemonte. Ritenuto quindi, di dover procedere con la formalizzazione dell Accordo tra la Regione Piemonte e il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte, per consentire il regolare avvio delle azioni previste dallo stesso, prevedendo, qualora in corso d opera se ne ravvisi la necessità, di rinviare a successivo provvedimento deliberativo l eventuale impegno di risorse per la realizzazione di specifici materiali informativi e/o iniziative ulteriori; visto il Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ;

visto l art. 17 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 Disciplina dell organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale ; visto il Decreto n. 118 del 23 giugno 2011 e s.m.i. Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e s.m.i. ; vista la L.R. n. 4 del 24 febbraio 2016 "Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza ed ai loro figli"; vista la DGR n. 14-4305 del 5 dicembre 2016 L. 119/2013 e L.R. n. 4/2016 Approvazione dei criteri per l assegnazione dei finanziamenti regionali per l implementazione di interventi nell ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza svolte dai Centri antiviolenza e dalle Case rifugio ; vista la L.R. n. 4 del 5 aprile 2018 Bilancio di previsione finanziario 2018-2020 ; vista la D.G.R. 26-6722 del 6/4/2018 Legge regionale 5 aprile 2018, n. 4. Bilancio di previsione finanziario 2018-2020. Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale 2018-2020. Disposizioni di natura autorizzatoria ai sensi dell'articolo 10, comma 2, del D.lgs. 118/2011 s.m.i. ; attestata la regolarità amministrativa del presente atto, in conformità a quanto disposto dalla DGR n. 1-4046 del 17.10.2016; tutto ciò premesso; la Giunta regionale, a voti unanimi espressi nel modo di legge, delibera - di approvare lo schema di Accordo tra la Regione Piemonte ed il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte, per promuovere le attività di ascolto e informazione a favore di donne vittime di violenza per contrastarne l isolamento e per favorire l accesso alla rete dei servizi antiviolenza del territorio regionale, di cui all Allegato A quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; - di autorizzare l Assessora regionale competente per delega alle Pari Opportunità a sottoscrivere l Accordo approvato con il presente provvedimento, autorizzando sin d ora modifiche sostanziali che si rendessero necessarie; - preso atto che il presente provvedimento non comporta alcun onere economico a carico della Regione Piemonte; - di demandare alla Direzione Coesione sociale la realizzazione di tutte le attività di cui all art. 3 e all art. 7 dell Accordo, prevedendo qualora in corso d opera se ne ravvisi la necessità, di rinviare a successivo provvedimento deliberativo l eventuale impegno di risorse per la realizzazione di specifici materiali informativi e/o iniziative ulteriori. Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di comunicazione o piena conoscenza dell atto,

ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla suddetta data, ovvero l azione innanzi al Giudice Ordinario, per tutelare un diritto soggettivo, entro il termine di prescrizione previsto dal Codice Civile. La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della L.R. 22/2010; nonché ai sensi dell art.23, comma 1, lett. d) del D.lgs. 33/2013 nel sito istituzionale dell ente, nella sezione Amministrazione trasparente. (omissis) Allegato

ALLEGATO A ACCORDO TRA LA REGIONE PIEMONTE E IL COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE CONFEDERAZIONI ARTIGIANE DEL PIEMONTE PER L ASCOLTO E L INFORMAZIONE A FAVORE DI DONNE VITTIME DI VIOLENZA PREMESSO CHE: - la Regione Piemonte, in coerenza con i principi costituzionali e statutari, riconosce tra i principi e le finalità della legge 24 febbraio 2016 n. 4, il sostegno ad interventi volti a prevenire e contrastare ogni forma di violenza sia diretta che indiretta nei confronti delle donne e dei minori e che tali politiche rientrano tra gli obiettivi fondamentali del Fondo Sociale Europeo; - con LR 4/2016, in specifico all art. 3 la Regione Piemonte si impegna a favore l integrazione tra enti pubblici ed organizzazioni del privato sociale, promuovendo la creazione di forme di governance adeguate, attraverso modalità di collaborazione paritarie e attività della rete locale tra istituzioni, servizi pubblici ed associazioni; - il territorio regionale, in adempimento a quanto previsto dalla LR4/2016, si caratterizza per la qualificata presenza di 15 Centri antiviolenza quali punti di ascolto e luogo fisico di accoglienza e sostegno delle donne e dei loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza; - le Confederazioni Artigiane del Piemonte, nelle diverse articolazioni che le compongono e nelle vesti di Comitato di Coordinamento, si sono da sempre dimostrate sensibili alla promozione di iniziative che perseguono l inclusione di genere e contrastino ogni forma di prevaricazione; TUTTO CIO PREMESSO E CONSIDERATO, TRA REGIONE PIEMONTE, rappresentata da COMITATO DI COORDINAMENTO DELLE CONFEDERAZIONI ARTIGIANE DEL PIEMONTE, rappresentato da.. SI SIGLA E SI CONCORDA QUANTO SEGUE: Art. 1 Oggetto e finalità Il presente accordo intende promuovere la realizzazione sul territorio regionale di un intervento sperimentale finalizzato all informazione in favore di donne vittime di violenza, attraverso il coinvolgimento dei parrucchieri e barbieri aderenti alle Confederazioni Artigiane del Piemonte, capillarmente presenti sul territorio regionale, allo scopo di promuovere una maggiore conoscenza e, se necessario, l efficace attivazione della rete di sostegno delle donne stesse, sole e con figli, attiva su tutto il territorio regionale, e composta dai Centri Antiviolenza iscritti all albo regionale istituito in attuazione della Lr 4/2016 (di seguito nell accordo denominati Centri antiviolenza) e da

tutti gli enti, servizi e realtà locali impegnate nella prevenzione e nel sostegno alle donne ed ai loro figli e figlie. Art. 2 Interventi ed attività Il progetto prevede il coinvolgimento dei parrucchieri/ delle parrucchiere e dei barbieri aderenti alle Confederazioni Artigiane del Piemonte disponibili ad attivarsi quali ulteriori punti diffusi su tutto il territorio regionale per la prima raccolta di segnali/richieste di aiuto provenienti da donne che possono aver subito violenza di genere e la conseguente messa a disposizione della donna di informazioni utili, relative alla rete dei Centri Antiviolenza e dei relativi sportelli sul territorio piemontese, cui la donna può rivolgersi per formulare la sua richiesta di aiuto per attivare un percorso di protezione e sostegno, per se stessa e per gli eventuali figli e figlie. La diffusione degli esercizi commerciali di cui trattasi, unita alla sensibilità degli esercenti aderenti, che saranno dotati di alcuni elementi di conoscenza per favorire un adeguata attenzione ad eventuali segnali/richieste di aiuto provenienti dalle donne, contribuiranno al potenziamento ed alla ulteriore diffusione delle risorse a disposizione delle donne vittime o potenziali vittime di violenza di genere. Particolare importanza sarà data al monitoraggio delle azioni progettuali realizzate dai firmatari del presente accordo e dai diversi soggetti della rete al fine di verificarne esiti sul medio e lungo periodo e per consentire una riprogrammazione efficace, anche nell ipotesi di un eventuale proroga del presente accordo. Le azioni di monitoraggio sulle attività di prevenzione e contrasto alla violenza e di sostegno alle donne avviate grazie al presente accordo, potranno contribuire all attuazione di quanto previsto dall art. 24 della LR 4/2016 sulla realizzazione di un sistema integrato centrale di dati sulla violenza di genere contro le donne e i minori, fruibili a livello nazionale e locale. Art. 3 Impegni della Regione Piemonte La Regione Piemonte si impegna a: - promuovere la diffusione dell informazione sui contenuti del presente accordo presso i Centri Antiviolenza iscritti all albo regionale, le reti locali, i soggetti gestori delle funzioni socioassistenziali e tutti gli altri soggetti impegnati nel settore della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere contro le donne; -organizzare, in collaborazione con il Tavolo regionale dei Centri Antiviolenza e delle case rifugio e con il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte, uno o più incontri di sensibilizzazione rivolti ai parrucchieri, alle parrucchiere ed ai barbieri aderenti all iniziativa, individuandone le sedi al fine di favorire la maggior partecipazione possibile; -adottare adeguati materiali informativi, condivisi con i centri antiviolenza, da stampare e diffondere, per un adeguata informazione alle donne che hanno subito violenza di genere, che accedano agli esercizi aderenti; -assicurare modalità di raccordo e di confronto periodico, anche sui dati di monitoraggio delle attività realizzate, con il tavolo di coordinamento di cui all art. 5 della LR 4/2016.

Art. 4 Impegni del Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte Il Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte per il tramite delle Associazioni aderenti alle rispettive Confederazioni si impegna a: -informare i parrucchieri/le parrucchiere ed i barbieri aderenti dell iniziativa di cui al presente accordo; -sollecitare ed agevolare la partecipazione degli stessi e delle stesse agli incontri di sensibilizzazione che saranno organizzati dalla Regione Piemonte, collaborando alla loro proficua realizzazione; -assicurare la diffusione dei materiali informativi predisposti e stampati dalla Regione Piemonte presso tutti gli esercizi aderenti e segnalare tempestivamente gli eventuali fabbisogni aggiuntivi, in caso di necessità; -assicurare la diffusione della conoscenza del presente accordo in occasione di incontri a carattere regionale/sovraregionale, al fine di promuovere una sempre maggiore adesione e un adeguata conoscenza dell esperienza realizzata; -individuare un proprio referente per la partecipazione alla cabina di regia di cui all art. 5; -assicurare il monitoraggio delle attività realizzate, attraverso la predisposizione di un report periodico che potrà essere utilizzato anche ai fini della realizzazione da parte della Regione Piemonte di un sistema integrato centrale di dati sulla violenza di genere contro le donne e i minori, fruibili a livello nazionale e locale così come disposto dall art. 24 della LR 4/2016. Art. 5 Cabina di regia e di monitoraggio E costituita una cabina di regia, cui partecipano rappresentanti dei sottoscrittori del presente accordo, con funzioni di coordinamento, valutazione e di indirizzo. Periodicamente, la cabina di regia organizzerà incontri specifici con il Tavolo regionale dei Centri Antiviolenza, per valutare l andamento delle situazioni prese in carico e delle azioni avviate. Art. 6 Comunicazione e diffusione La promozione e la diffusione del presente accordo, tenendo conto delle opportune tutele verso le potenziali beneficiarie, della loro sicurezza e di quella degli enti che le sostengono, è realizzata mediante i seguenti strumenti: promozioni appositamente realizzate per dare mirata informazione sulle finalità dell accordo;

pubblicazione periodica dei report elaborati sul sito istituzionale della Regione Piemonte; seminari, convegni a carattere regionale ed eventi pubblici promossi e previamente concordati. Eventuali forme aggiuntive di comunicazione saranno concordate tra gli Enti sottoscrittori. Art. 7 Risorse finanziarie Per il periodo di validità del presente accordo, i firmatari si impegnano a valutare le opportune forme di sostegno ai costi del progetto sulla base delle stime dei medesimi e dell eventuale contributo da parte di altri soggetti. In particolare, la Regione Piemonte intende sostenere per tutta la durata il progetto attraverso la realizzazione degli incontri di sensibilizzazione, in collaborazione con la rete dei Centri Antiviolenza, la realizzazione e la stampa dei materiali informativi, la partecipazione alla cabina di regia di cui all art. 5, nonché le attività di monitoraggio e di valutazione degli esiti raggiunti. Art. 8 Validità temporale Il presente accordo ha una durata sino al 31 dicembre 2019. L accordo potrà essere rinnovato per un ulteriore periodo di due anni previa richiesta scritta da parte dei sottoscrittori da comunicarsi almeno tre mesi prima della scadenza.