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Transcript:

1 Il decommissioning nelle centrali di Sessa Aurunca e di Latina INCONTRO CON I SINDACI DEL CASSINATE E DEL SUD PONTINO Cassino, 21 aprile 2009 Santi Cosma e Damiano, 24 aprile 2009

2 Agenda Profilo societario Il decommissioning in Italia fino al 2006 Piano industriale e nuovo piano a vita intera Risultati 2008 Azioni intraprese Attività presso la centrale Garigliano di Sessa Aurunca Attività presso la centrale di Latina

3 Sogin: storia e profilo societario Storia 1999 2003 Nasce Sogin con il compito di smantellare gli impianti nucleari e di gestire i rifiuti radioattivi in Italia e le vengono conferite le quattro centrali nucleari italiane di Trino, Caorso, Latina e Garigliano Viene affidato a Sogin anche il decommissioning degli impianti di ricerca sul ciclo del combustibile di proprietà Enea e dell impianto di fabbricazione del combustibile di Bosco Marengo (acquisito poi nel 2005) Profilo societario Sogin è una società per azioni Il ministero dell'economia e delle Finanze è l unico azionista Il ministero dello Sviluppo Economico definisce gli indirizzi strategici

4 Agenda Profilo societario Il decommissioning in Italia fino al 2006 Piano industriale e nuovo piano a vita intera Risultati 2008 Azioni intraprese Attività presso la centrale Garigliano di Sessa Aurunca Attività presso la centrale di Latina

5 Il decommissioning in Italia: avanzamento Situazione al 31.12.2006 Avanzamento del decommissioning Costi di gestione B B 2,0 1,86 1,5 1,32 1,5 1,0 38% 1,0 6% 0,5 0,51 0,5 0,12 0,0 Cumulato 2006 Vita intera 0,0 Cumulato 2006 Vita intera Nei primi 7 anni, l avanzamento delle attività era stato pari al 6 per cento del vecchio Piano a vita intera I costi di gestione avevano raggiunto quasi la metà del preventivato I ritardi hanno generato uno squilibrio fra i costi di funzionamento e mantenimento in sicurezza e quelli di decommissioning

6 Le cause dei ritardi del decommissioning in Italia Criticità strutturali Strategia di gestione combustibile Ripensamento nelle politiche di gestione del combustibile (stoccaggio vs. riprocessamento) Regolazione Complessità della regolamentazione vigente ed incoerenza di norme, procedure e regolamenti con l obiettivo del decommissioning accelerato Mantenimento in sicurezza Costi straordinari, legati al mantenimento in sicurezza degli impianti, generati dai ritardi negli iter autorizzativi Modello di business Carenza di cultura manageriale, scarsa accountability, difficoltà a riorientare competenze e processi verso il decommissioning Le criticità strutturali sono state affrontate nel piano industriale e nel nuovo piano a vita intera

7 Agenda Profilo societario Il decommissioning in Italia fino al 2006 Piano industriale e nuovo piano a vita intera Risultati 2008 Azioni intraprese Attività presso la centrale Garigliano di Sessa Aurunca Attività presso la centrale di Latina

8 Linee guida del piano industriale 1 Accelerazione del decommissioning Allineare tempi e costi del decommissioning italiano alle migliori esperienze internazionali 2 3 4 Efficienza ed eccellenza operativa Patto con le istituzioni Eccellenza nella sicurezza Ricerca dell efficienza Introduzione di nuovi processi aziendali, con chiara attribuzione delle responsabilità e delle leve gestionali Nuova regolazione economica Promozione di norme, regole e procedure in linea con le esperienze internazionali Coinvolgimento dei territori Sviluppo di una best practice nella sicurezza Focalizzazione su accelerazione del decommissioning e creazione di valore industriale 5 Valorizzazione asset e competenze Rafforzamento della presenza sul mercato dei servizi nucleari, sviluppo di tecnologie e know-how e valorizzazione siti

9 Il nuovo piano a vita intera Programma di smantellamento Brown field Impianto Fine smantellamento programma 2004 Fine smantellamento programma attuale Differenza Caorso 2019 2019 0 Trino 2018 2013-5 Latina 2023 2018-5 Garigliano 2021 2019-2 Bosco Marengo 2015 2009-6 Casaccia 2018 2018 0 Saluggia 2021 2019-2 Trisaia 2021 2019-2 L anticipo cumulato su tutti i siti è pari a 22 anni rispetto al programma 2004

10 Agenda Profilo societario Il decommissioning in Italia fino al 2006 Piano industriale e nuovo piano a vita intera Risultati 2008 Azioni intraprese Attività presso la centrale Garigliano di Sessa Aurunca Attività presso la centrale di Latina

11 Principali risultati 2008 Attività di smantellamento Milestones Forte accelerazione delle attività di smantellamento, con volumi pari a più del doppio del 2007 superiori di circa 3 volte rispetto alla media 2000-2006 29 milestones su 31 per il 2008, nonché 1 milestone relativa al 2009 97% degli obiettivi Personale A fine 2008, 680 unità contro 727 di fine 2007 Costi esterni di funzionamento Riduzione del 15% rispetto al 2007 Nel 2008, Sogin ha riallineato tempi e costi del decommissioning italiano agli standard internazionali

12 Risultati 2008 Attività realizzate e pianificate nel decommissioning (Milioni di euro) Smantellamento: 2008 vs. anni precedenti Attività nella pipeline (Mln Euro) 46,6 300 (Mln Euro) 274 200 15,3 22,0 100 40 25 Media 01-06 2007 2008 (preconsuntivo) 0 2006 2007 2008 Nel 2008, attività di smantellamento circa 3 volte superiori rispetto alla media 2001-2006 Contratti e gare per circa 270 milioni che assicurano un solido incremento delle attività anche per gli esercizi futuri

13 Risultati 2008 Impianti di trattamento dei rifiuti e depositi temporanei Impianto Cemex a Saluggia Oggetto di ordinanza del commissario delegato nel 2005 e 2006 Prescritto dal ministero dello sviluppo economico nella licenza di esercizio del 2005 Decreto VIA del settembre 2008 Bando di gara del gennaio 2009 Impianto prodotto finito a Rotondella Previsto nei programmi del commissario delegato Indicato dal ministero dello sviluppo economico nella licenza di esercizio del 2006 Bando di gara del dicembre 2008 Depositi a Latina e Garigliano Oggetto di ordinanze del commissario delegato nel 2006 Cantieri aperti ad ottobre 2008 Nel 2008, è stata avviata la realizzazione di opere previste da tempo e oggetto di puntuali prescrizioni

14 Agenda Profilo societario Il decommissioning in Italia fino al 2006 Piano industriale e nuovo piano a vita intera Risultati 2008 Azioni intraprese Attività presso la centrale Garigliano di Sessa Aurunca Attività presso la centrale di Latina

15 Azioni intraprese Nuovo sistema di remunerazione FINO AL 2007 DAL 2008 A ATTIVITA DI DECOMMISSIONING Remunerate a consuntivo Remunerate a consuntivo con premio legato al raggiungimento (ed eventuale superamento) delle milestone di piano B COSTI DI FUNZIONAMENTO (PERSONALE + COSTI ESTERNI) Remunerate a consuntivo Sottoposti a meccanismo di revenue cap con un target di efficienza annuale stabilito ogni triennio Sogin ha promosso una nuova modalità di remunerazione delle sue attività che sollecita all accelerazione e all efficienza e le consente di operare come una normale impresa regolata

16 Saluggia-CEMEX Azioni intraprese Procedure VIA Invio Studio di Impatto Ambientale: ottobre 2005 Decreto VIA del settembre 2008 Ottenimento delle principali autorizzazioni Istanze di disattivazione Invio richiesta 2011 Data prevista Caorso Invio Studio di Impatto Ambientale: dicembre 2003 Decreto VIA dell ottobre 2008 2001 2009 Trino Invio Studio di Impatto Ambientale: settembre 2003 Decreto VIA del dicembre 2008 2001 2009 Latina Invio Studio di Impatto Ambientale: novembre 2003 Iter di VIA sospeso a dicembre 2008 2001 2010 Garigliano- Sessa Aurunca Invio Studio di Impatto Ambientale: giugno 2003 Parere favorevole espresso nel gennaio 2009 Decreto previsto nel I quadrimestre 2009 2001 2009 Bosco Marengo Decreto disattivazione del novembre 2008 Rotondella ITREC-Trisaia ICPF Invio Studio di Impatto Ambientale: marzo 2009 Decreto Via previsto entro dicembre 2009 2011 Casaccia Non applicabile 2011

17 Azioni intraprese Coinvolgimento dei territori Opuscoli per informare sulle attività più critiche e condividere tutti i progetti di decommissioning, distribuiti in modo capillare ai cittadini, attraverso una lettera del Sindaco Infopoint installati in tutti i comuni, per aggiornare sull avanzamento delle attività, diffondere i dati dei controlli ambientali, consentire l interazione con gli esperti Incontri istituzionali con regioni, provincie, comuni e associazioni per illustrare e condividere i programmi nei singoli impianti Visite guidate negli impianti con rappresentanti istituzionali, associazioni e scuole

18 Azioni intraprese Safety Culture Inaugurata il 18 febbraio 2008 Programma 2008-2009: 550 risorse coinvolte 10.000 giornate di formazione 18 giornate pro-capite Apertura al mercato esterno Diffusione e consolidamento della cultura della sicurezza

19 Agenda Profilo societario Il decommissioning in Italia fino al 2006 Piano industriale e nuovo piano a vita intera Risultati 2008 Azioni intraprese Attività presso la centrale Garigliano di Sessa Aurunca Attività presso la centrale di Latina

Risultati 2008 20 Milestones 2008 per la centrale del Garigliano Contratto per l esecuzione delle palificate per il deposito dei rifiuti radioattivi D1 Obiettivi 2008 Ultimazione opere civili per adeguamento a deposito edificio ex-diesel Completamento attività di "pulizia" reattore propedeutica alla rimozione amianto Obiettivo 2009 Ultimazione dell adeguamento dell accesso controllato Tutti gli obiettivi del 2008 sono stati raggiunti e anticipato 1 del 2009 Nota: estratto da allegato 1 A. B. della delibera ARG/ELT 103/08 del 30.07.2008

21 Decommissioning Evoluzione decommissioning in arco piano Centrale Garigliano M 200 194,0 150 58,5 Conferimento rifiuti al deposito nazionale* 100 +50 M 50 9,6 5,9 10,2 11,2 11,7 11,1 59,7 135,5 Brown field 0 Cum 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Cum 2012 Vita Intera % vita intera "Brown Field" 7,1% 44,1% Attività in arco piano per un valore complessivo di 50 milioni di euro Avanzamento cumulato del decommissioning al 2012 pari al 44% (dal 7% del 2007) * include attività finali di smantellamento depositi, ripristini finali e monitoraggio del sito

22 Attività di bonifica Rimozione amianto e decontaminazione del circuito primario Completato lo studio di fattibilità della decontaminazione del circuito primario Attività di bonifica da amianto di tutte le aree dell edificio reattore Presentato piano operativo all autorità di sicurezza nucleare: novembre 2006 Inizio attività: settembre 2007 Conclusione entro 2009 Rimosso l amianto, si procederà allo smantellamento dell isola nucleare

23 Smantellamento del camino Il 30 settembre 2008, il Ministero dello sviluppo economico ha autorizzato l abbattimento del camino Avviata la progettazione esecutiva per la pulizia e la demolizione del camino In attesa di autorizzazione dell autorità di sicurezza nucleare Il progetto prevede la demolizione con tecniche tali da escludere qualsiasi impatto sull ambiente

24 Bonifica delle trincee Negli anni 60 era possibile lo smaltimento dei rifiuti di bassa attività in trincee. I rifiuti tecnologici a bassa attività del Garigliano, furono posti in sacchi di polietilene e interrati in tre trincee: volume totale: 1.100 m 3 attività totale: 2,81 GBq = 76 mci Negli anni 90 gli enti di controllo hanno richiesto la bonifica delle trincee. Interventi necessari estrazione dei rifiuti, selezione, controllo e trattamento controllo terreno, trattamento, riutilizzo rilascio dell area senza vincoli radiologici La nuova struttura di copertura delle trincee Situazione corrente: presentazione progetto: luglio 2000 approvazione progetto: aprile 2002 Il progetto sarà realizzato in parallelo alla costruzione del deposito D1

25 Depositi temporanei Adeguamento edificio diesel Richiesta di DIA al comune di Sessa Aurunca a giugno 2004 Iniziati i lavori demolizione all interno dell edificio nel novembre 2004 Approvazione del progetto particolareggiato da parte dell autorità di sicurezza nucleare nell agosto 2006 Completamento opere civili nell agosto del 2008 In corso i montaggi degli impianti ausiliari (elettrico, ventilazione, drenaggi, controllo, etc.) Completamento lavori di adeguamento dell edifico diesel entro dicembre 2009 Il deposito conserverà, in massima sicurezza, una parte dei rifiuti prodotti sul sito

26 Depositi temporanei D1 Il 15 dicembre 2006, emanazione Ordinanza del Commissario Delegato di autorizzazione alla costruzione del deposito temporaneo D1, di 10.000 m³, per una capacità netta di 1.100 m 3 di rifiuti radioattivi Nel gennaio 2007, il comune di Sessa Aurunca comunica che l Ordinanza del Commissario è da ritenersi provvedimento definitivo Nel settembre 2008, autorizzazione dell autorità di sicurezza nucleare alla realizzazione del deposito D1 Nel marzo 2009, realizzate palificate di fondazione dell edificio Entro settembre 2009 inizio costruzione opere civili Fine attività: I trimestre 2011 Il deposito conserverà, in massima sicurezza, solo i rifiuti prodotti sul sito

27 Deposito temporaneo D1 Tempi per lo svolgimento della gara pubblicazione bando di gara scadenza espressione di interesse selezione competitors richiesta di offerta ricezione offerte esame offerte aggiudicazione perfezionamento ordine avvio attività marzo 2009 aprile 2009 aprile 2009 maggio 2009 giugno 2009 luglio 2009 agosto-settembre 2009 settembre-ottobre 2009 settembre-ottobre 2009 Tempi per la realizzazione dell impianto 540 giorni

28 Rete di monitoraggio ambientale Punti di prelievo fluviali Dal 1960 è in funzione la rete di monitoraggio ambientale della centrale Garigliano I risultati dell attività di monitoraggio ambientale sono inviati annualmente all autorità di sicurezza nucleare, sono pubblicati e resi accessibili al pubblico Pozzi piezometrici h h h h h h h h h h h h h

29 Rete di monitoraggio ambientale All interno e all esterno della centrale nucleare del Garigliano è attiva una rete di monitoraggio ambientale basata su 29 punti di prelievo Campione Punti di Frequenza di Frequenza di prelievo prelievo misura Aria 1 Continua Settimanale Mensile Continua Continua Acqua di superficie 3 Settimanale Settimanale Semestrale Semestrale Pesce di fiume 1 Semestrale Semestrale Sabbia 2 Annuale Annuale Sedimenti 10 Semestrale Semestrale Acqua di falda 9 Semestrale Semestrale Fall out 1 Mensile Mensile Acqua pozzetti P10/1 e P10/2 2 Trimestrale Trimestrale I valori registrati sono irrilevanti sotto il profilo radiologico

30 Attività di studio e ricerca Convenzione con il Dipartimento di Scienze Ambientali dell Università di Caserta Studio della radioattività naturale e artificiale presente nella piana del Garigliano Approfondimento dei metodi di calcolo per la misura dell impatto ambientale I risultati delle analisi effettuate sui vari campioni hanno confermato che l'impatto della Centrale sull ambiente esterno è stato del tutto trascurabile

31 Attività di studio e ricerca Studio sugli eventi di piena del Garigliano Attività svolta con l Autorità di Bacino Esondazione del Garigliano in caso di piena con tempi di ritorno di 30, 100, 300 e 1.000 anni (richiesta dell autorità di sicurezza nucleare) L area industriale della centrale del Garigliano è posta a quota 9,75 m. sul livello del mare La campagna circostante si trova a una quota inferiore di 2-3 m. L area della Centrale non risulta inondata anche in caso di piena millenaria

32 Attività di studio e ricerca Studio sugli eventi di piena del Garigliano Nel 2006, l Autorità di Bacino dei Fiumi Liri- Garigliano e Volturno (AdB) ha inserito nel proprio strumento di pianificazione l area della Centrale tra le zone a più elevato rischio idraulico Nel maggio 2008, sulla base degli studi condotti nel 2005, è stata firmata un intesa di programma tra Sogin e l Autorità di Bacino Obiettivo dell intesa è declassare l area della Centrale in considerazione dei risultati dei nuovi studi. variante al Piano stralcio dell Autorità di Bacino Attualmente i tecnici Sogin insieme ai tecnici dell AdB stanno conducendo studi idraulici di approfondimento Conclusione attività: fine 2009 In rosso l area interessata dagli studi idraulici di approfondimento (traversa di Suio Foce Garigliano)

33 Agenda Profilo societario Il decommissioning in Italia fino al 2006 Piano industriale e nuovo piano a vita intera Risultati 2008 Azioni intraprese Attività presso la centrale Garigliano di Sessa Aurunca Attività presso la centrale di Latina

34 Risultati 2008 Milestones 2008 per la centrale di Latina Contratto per la realizzazione del nuovo deposito dei rifiuti radioattivi Obiettivi 2008 Inizio dello smontaggio della prima linea delle condotte superiori Ultimazione della demolizione delle strutture interne dell edificio turbina Contratto per la realizzazione dell impianto trattamento fanghi radioattivi Tutti gli obiettivi del 2008 sono stati raggiunti Nota: estratto da allegato 1 A. B. della delibera ARG/ELT 103/08 del 30.07.2008

35 Decommissioning Attività in arco piano per un valore complessivo di 41 milioni di euro Nel 2008, attività oltre tre volte superiori rispetto alla media 2001-2007

36 Costruzione del deposito temporaneo volumetria di circa 25.000 metri cubi destinato a contenere esclusivamente i manufatti provenienti dal condizionamento dei seguenti materiali, già presenti nel sito: fanghi condizionati splitters condizionati materiali derivanti dallo smantellamento dei boilers Cantiere aperto nel mese di novembre 2008. Entrata in esercizio prevista per il 2011

37 Recupero e condizionamento dei fanghi Attività di qualifica del processo Progettazione esecutiva dell impianto Contratto per realizzazione impianti: entro il 2008 Inizio attività progettazione esecutiva:: gennaio 2009 Apertura cantiere: maggio 2009 Conclusione: novembre 2011

38 Smontaggio boilers La rimozione dei boilers richiede la realizzazione di una stazione di taglio, cutting facility, per la segmentazione dei componenti. Inizio attività prevista per il 2012. Conclusione 2016.

39 Circuito primario prima e dopo i lavori La rimozione delle condotte e dei boilers permetterà di ridurre l altezza dell edificio reattore Inizio attività rimozione condotte nell ottobre 2008. Conclusione nel dicembre 2011.

40 Trattamento delle alette del combustibile Splitter un vano schermato contiene circa 220 m³ di materiale metallico, per un peso complessivo di circa 65 tonnellate circa 500 fusti da 400 litri dal condizionamento del materiale metallico Inizio attività: 2012. Conclusione: entro il 2015 Elemento integro Elemento privo di alette

41 Evoluzione del sito Situazione attuale Situazione di brown field entro il 2018

42 Monitoraggio ambientale Ubicazione dei punti di prelievo delle matrici ambientali ed alimentari

43 Rete di monitoraggio ambientale All interno e all esterno della centrale nucleare di Latina è attiva una rete di monitoraggio ambientale basata su 32 punti di prelievo Campione Punti di prelievo Frequenza di prelievo Frequenza di misura Pulviscolo atmosferico 1 continuo mensile Fall out (deposizione umida e secca) 1 continuo mensile Erba 2 semestrale semestrale Sabbia e Sedimenti (ambiente marino) 3 quadrimestrale annuale quadrimestrale annuale annuale annuale Periphiton 1 annuale annuale Sedimenti acqua dolce 1 semestrale semestrale Acqua di mare 1 continuo mensile 8 2 pozzi a trimestre a annuale Acqua di falda rotazione 4 quadrimestrale quadrimestrale Latte (pecora o mucca) 1 annuale annuale Verdura 1 semestrale semestrale Pesce 1 semestrale semestrale Molluschi - Bivalvi 1 semestrale semestrale TLD livello di esposizione ambientale 6 - trimestrale I valori registrati sono irrilevanti sotto il profilo radiologico

44 Il decommissioning nelle centrali di Sessa Aurunca e di Latina INCONTRO CON I SINDACI DEL CASSINATE E DEL SUD PONTINO Cassino, 21 aprile 2009 Santi Cosma e Damiano, 24 aprile 2009