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Codice Ente: 015096 Deliberazione N. in data: 2 17/01/2013 COMUNE DI CUGGIONO C O P I A PROVINCIA DI MILANO Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza straordinaria di prima convocazione - seduta pubblica OGGETTO: REGOLAMENTO PER L'EERCIZIO DEL CONTROLLO INTERNO DEGLI ATTI E DELLE AZIONI AMMINITRATIVE AI ENI DELL'ARTICOLO 3 DEL D.L. 174/2012 E 147 D.LG. 267/2000 E ITITUZIONE NUCLEO. L'anno DUEMILATREDICI addì DICIAETTE del mese di GENNAIO alle ore 21:00 si è riunito il Consiglio Comunale. Risultano presenti: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. POLLONI FLAVIO BERRA ERGIO CUCCHETTI GIOVANNI FONTANA GIUEPPE GUALDONI LIDIA MARNATI MATTEO TETA MARCO N ULIVI DANIELE PANZA GIUEPPINA MATELLI CARLOTTA ERPA ANDREA TOTALE PREENTI: 10 TOTALE AENTI: 1 ono altresì presenti gli assessori esterni: MUTTI MARCO Assiste all'adunanza il EGRETARIO GENERALE - DOTT. PAGANO ALVATORE. Il ig. ING. POLLONI FLAVIO, nella sua veste di INDACO, constatato legale il numero degli intervenuti, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'oggetto sopraindicato, compreso nell'odierna adunanza. N. 58 reg. Pubbl. Referto di Pubblicazione (art. 124 1 comma, D.Lgvo n. 267/18.08.2000) Certifico io sottoscritto egretario Generale su conforme dichiarazione del messo che copia del presente verbale venne pubblicata il giorno 23/01/2013 all'albo pretorio ove rimarrà esposta per 15 giorni consecutivi. Addì, 23/01/2013 Il egretario Generale F.to DOTT. PAGANO ALVATORE

OGGETTO: REGOLAMENTO PER L'EERCIZIO DEL CONTROLLO INTERNO DEGLI ATTI E DELLE AZIONI AMMINITRATIVE AI ENI DELL'ARTICOLO 3 DEL D.L. 174/2012 E 147 D.LG. 267/2000 E ITITUZIONE NUCLEO. Udita la breve relazione introduttiva del indaco e del riferimento normativo ordinamentale effettuato dal segretario comunale dott. Pagano; IL CONIGLIO COMUNALE Richiamato l art. 147 - comma 1 - del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dall articolo 3 comma 1 del Decreto Legge 174/2012 in forza del quale: Gli enti locali, nell'ambito della loro autonomia normativa e organizzativa, individuano strumenti e metodologie per garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Richiamato l art. 147 - comma 2 - del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come modificato dall articolo 3 comma 1 del Decreto Legge 174/2012 in forza del quale il sistema di controllo interno è diretto a: a) verificare, attraverso il controllo di gestione, l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati; b) valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti; c) garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno, mediante l'attività di coordinamento e di vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario, nonché l'attività di controllo da parte dei responsabili dei servizi; Richiamato l art. 147 bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, così come inserito dall articolo 3 comma 1 del Decreto Legge 174/2012 in forza del quale: 1. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il controllo contabile è effettuato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria..

2. Il controllo di regolarità amministrativa è inoltre assicurato, nella fase successiva, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del segretario, in base alla normativa vigente. ono soggette al controllo le determinazioni di impegno di spesa, i contratti e gli altri atti amministrativi, scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamento. 3. Le risultanze del controllo di cui al comma 2 sono trasmesse periodicamente, a cura del segretario, - ai responsabili dei servizi, unitamente alle direttive cui conformarsi in caso di riscontrate irregolarità, - ai revisori dei conti, e - agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti, come documenti utili per la valutazione, e - al consiglio comunale. Richiamato l art. 3 comma 2 del Decreto Legge 174/2012 in forza del quale: Gli strumenti e le modalità di controllo interno di cui al comma 1, lettera d), sono definiti con regolamento adottato dal Consiglio e resi operativi dall'ente locale entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, dandone comunicazione al Prefetto ed alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Decorso infruttuosamente il termine di cui al periodo precedente, il Prefetto invita gli enti che non abbiano provveduto ad adempiere all'obbligo nel termine di sessanta giorni. Decorso inutilmente il termine di cui al periodo precedente il Prefetto inizia la procedura per lo scioglimento del Consiglio ai sensi dell'articolo 141 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni. Udite le richieste di chiarimenti avanzate dal consigliere ERPA e PANZA, riscontrate poi dal segretario comunale, tra le quali la verifica a campione sugli atti da parte del nucleo, ed il coinvolgimento del consiglio sull'andamento delle verifiche. A riscontro il segretario precisa che, per non vincolare oltremodo l'operatività del nucleo, si è pensato a riconoscere allo stesso la capacità di autodeterminarsi di volta in volta, nella scelta dei criteri e del campionamento degli atti; si tratta di un regolamento nuovo che abbisogna di sperimentazione sul campo. Il referto che verrà consegnato al consiglio comunale periodicamente dovrà aiutarci a verificare il buon andamento dei controlli. Con specifico riferimento al consigliere Panza riferisce come la normativa non preveda un atto di approvazione delle relazioni ricevute dal segretario comunale; ma ciò non toglie il potere ai consiglieri di suggerire eventuali aggiustamenti nella procedura. Ritenuto pertanto necessario individuare un adeguato strumento per il controllo successivo della regolarità degli atti e dell azione amministrativa; Vista l allegata bozza regolamentare contenente anche l istituzione di un apposito Nucleo di Controllo Interno per la relativa applicazione; Visto, ai sensi dell'art. 49 comma 1 del T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 267/2000, il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica;

Con i seguenti voti: FAVOREVOLI: 8 ATENUTI: 2 (PANZA - ERPA) CONTRARI: = espressi come per alzata di mano D E L I B E R A 1. Di approvare l allegato regolamento per l esercizio del controllo interno degli atti e delle azioni amministrative ai sensi dell articolo 3 del D.L. 174/2012 in uno con l istituzione del relativo Nucleo di Controllo Interno per l applicazione. 2. Di trasmettere copia della presente deliberazione al Ministero dell Interno tramite la competente Prefettura ed alla ezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti. Indi, con la seguente successiva votazione FAVOREVOLI: 8 ATENUTI: 2 (PANZA ERPA) CONTRARI: = espressi come per alzata di mano D E L I B E R A Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile stante l urgenza a provvedere.

OGGETTO: REGOLAMENTO PER L'EERCIZIO DEL CONTROLLO INTERNO DEGLI ATTI E DELLE AZIONI AMMINITRATIVE AI ENI DELL'ARTICOLO 3 DEL D.L. 174/2012 E 147 D.LG. 267/2000 E ITITUZIONE NUCLEO. REGOLAMENTO PER L EERCIZIO DEL CONTROLLO INTERNO DEGLI ATTI E DELLE AZIONI AMMINITRATIVE EXART. 3 D.L. 174/2012. ARTICOLO 1 (COPI) Il comune adotta il presente atto regolamentare con lo scopo di garantire, attraverso il controllo di regolarità amministrativa e contabile, la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il sistema di controllo è diretto a: ARTICOLO 2 (FINALITA') a) verificare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati; b) valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e degli altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti; c) garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno, mediante l'attività di coordinamento e di vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario, nonché l'attività di controllo da parte dei responsabili dei servizi; ARTICOLO 3 (CONTROLLO DI REGOLARITA' AMMINITRATIVA E CONTABILE) Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del competente parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. E' inoltre effettuato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del competente parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria ove previsto. I suddetti pareri sono riportati nel corpo degli atti.

I responsabili rispondono in via amministrativa e contabile dei pareri espressi. e la Giunta o il Consiglio non intendano conformarsi ai pareri devono darne adeguata motivazione nel testo della deliberazione. Il controllo di regolarità amministrativa è inoltre assicurato, nella fase successiva, secondo principi generali di revisione aziendale e modalità definite nell'ambito dell'autonomia organizzativa dell'ente, sotto la direzione del segretario, in base alla normativa vigente. ono soggette al controllo le determinazioni di impegno di spesa, i contratti e gli altri atti amministrativi, scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamento da stabilirsi con i poteri di autodeterminazione da parte del Nucleo di Controllo Interno di cui al successivo articolo 6. ARTICOLO 4 (CONTROLLO ULL ANDAMENTO DELLA GETIONE) Il controllo sull andamento della gestione mira a verificare l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati. In sede di adozione del Piano Esecutivo di Gestione sono affidati ai Responsabili di ervizio le risorse umane e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Consiglio Comunale con la Relazione Previsionale e Programmatica. Gli obiettivi di cui al comma 2 sono verificati almeno una volta all anno, e comunque non oltre la data del 30 settembre, ordinariamente dal relativo organismo di valutazione della performance. Lo stato di attuazione degli obiettivi è oggetto di specifica relazione sia in sede di provvedimento deliberativo sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione dello stato di attuazione dei programmi che in sede di approvazione del rendiconto di gestione dell esercizio precedente. All ufficio finanziario compete, con la stessa cadenza temporale, la comparazione tra le risorse assegnate e quelle effettivamente utilizzate. Dell esito del controllo e delle verifiche viene data comunicazione al indaco, alla giunta ed al Revisore del Conto. ARTICOLO 5 (CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI FINANZIARI) Il controllo sugli equilibri finanziari è svolto dal Responsabile del ervizio Finanziario e mediante la vigilanza dell'organo di Revisione, con il coinvolgimento attivo del indaco, della Giunta Comunale, del Consiglio Comunale, del egretario Comunale e dei Responsabili di ervizio, secondo le rispettive responsabilità. Il controllo sugli equilibri finanziari è disciplinato nel regolamento di contabilità dell'ente ed è svolto nel rispetto delle disposizioni dell'ordinamento finanziario e contabile degli enti locali, e delle norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nonché delle norme di attuazione dell'articolo 81 della Costituzione. Il mantenimento degli equilibri finanziari è garantito dal Responsabile del ervizio Finanziario sia in fase di approvazione dei documenti programmazione, sia durante tutta la gestione. Qualunque scostamento rispetto agli equilibri finanziari o rispetto agli obiettivi di finanza pubblica assegnati all Ente, rilevato sulla base dei dati effettivi o mediante analisi prospettica, è immediatamente segnalato dal Responsabile del ervizio Finanziario al indaco, all Assessore al Bilancio e al egretario Comunale accompagnando la segnalazione con una sintetica indicazione

circa le ragioni del verificarsi degli squilibri e dei possibili rimedi. Il Responsabile del ervizio Finanziario col supporto del l Organo di Revisione, effettua il controllo sull andamento economico finanziario anche delle ocietà Partecipate dall Ente, ancorché la partecipazione comunale risulti fortemente minoritaria; Per il controllo di cui al comma precedente è consentito al Responsabile del ervizio Finanziario: l accesso a qualunque documento di proprietà o in possesso delle ocietà mediante semplice richiesta informale; la convocazione degli organi societari per l acquisizione di informazioni utili al controllo; rapportarsi con consulenti della società stessa. Il Responsabile del ervizio Finanziario ed il Revisore del Conto segnalano tempestivamente al indaco, all Assessore al Bilancio e al egretario Generale il verificarsi presso le ocietà Partecipate dall Ente di situazioni di disequilibrio tali da: produrre effetti negativi sul permanere degli equilibri finanziari complessivi dell Ente; porre a rischio il rispetto agli obiettivi di finanza pubblica assegnati all Ente. ARTICOLO 6 (NUCLEO DI CONTROLLO INTERNO) Per le finalità ed i compiti di cui al presente regolamento viene istituito il Nucleo di Controllo Interno composto da: egretario Generale Responsabili delle singole Aree/ettori ulla base dell area/settore da sottoporre a controllo, il nucleo opererà in assenza del relativo responsabile in posizione di conflitto, e mai in numero inferiore a tre membri. Opererà con cadenza ordinariamente trimestrale, stabilendo preliminarmente, nell ambito della propria autonomia organizzativa, le strategie del controllo ed i criteri per la verifica a campioni degli atti dell Ente. Acquisirà, con cadenza ordinariamente bimestrale, ed a cura del servizio finanziario, l attestazione del mantenimento degli equilibri finanziari su apposite schede di sintesi. Relazionerà della propria attività, e con cadenza giugno/novembre: ai responsabili dei servizi ai revisori dei conti agli organi di valutazione dei risultati dei dipendenti al consiglio comunale. ARTICOLO 7 (NORMA FINALE) 1. Dall entrata in vigore del presente regolamento e' disapplicata ogni altra disposizione regolamentare in materia di controlli interni contenuta in altro regolamento comunale nonché ogni altra disposizione che risulti non conforme o contrastante con il presente Regolamento.

COMUNE DI CUGGIONO PROVINCIA DI MILANO Allegato alla Delibera di: X Deliberazione Consiglio Comunale N. 2 del 17/01/2013 Oggetto: REGOLAMENTO PER L'EERCIZIO DEL CONTROLLO INTERNO DEGLI ATTI E DELLE AZIONI AMMINITRATIVE AI ENI DELL'ARTICOLO 3 DEL D.L. 174/2012 E 147 D.LG. 267/2000 E ITITUZIONE NUCLEO. Pareri espressi in applicazione art. 49, comma 1, del Decreto Legeslativo n. 267/2000. In merito alla proposta di adozione dell'atto indicato in oggetto, si esprime in ordine alla sola regolarità tecnica parere X Favorevole Contrario Cuggiono, 09/01/2013 IL REP. AREA AMMINITRATIVA F.TO DOTT. PAGANO ALVATORE

Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. IL INDACO F.to ING. POLLONI FLAVIO IL EGRETARIO GENERALE F.to DOTT. PAGANO ALVATORE COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE, PER UO AMMINITRATIVO Lì, 23/01/2013 IL EGRETARIO GENERALE DOTT. PAGANO ALVATORE CERTIFICATO DI EECUTIVITA' (Art. 134 - comma 3 - Tuel D.Lgs. N. 267/2000) i certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle forme di Legge all'albo Pretorio del Comune in data 23/01/2013 n. pubblicazione 58, e che nei suoi confronti non è intervenuto nei termini prescritti un provvedimento di annullamento, per cui la stessa E' DIVENUTA EECUTIVA ai sensi dell'art. 134 - comma 3 - D. Lgs. n. 267/2000. Li, IL EGRETARIO GENERALE F.to DOTT. PAGANO ALVATORE