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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "F.S. CABRINI" Via delle Forze Armate, 65 20147 Milano Scuola Primaria Cabrini Tel. 02 88 44 48 22 Fax 02 88 44 07 81 Scuola Secondaria di I Grado De Marchi J. Gulli Via Crimea, 22 20147 Milano Tel. 02 88 444 839 Fax 02 88 444 840 Via Martinetti, 25 20147 Milano Tel. 02 88 444 794 Fax 02 88 444 798 VERBALE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Alle ore 18.00 del giorno 11 giugno 2015 si è riunito il Consiglio d Istituto ( C.d.I. ) dell'istituto Comprensivo Statale "F.S. Cabrini", presso la sede di Via Forze Armate n. 65. Sono presenti i seguenti componenti: Dirigente Scolastico: Prof. Vincenzo Costabile. Componenti Personale A.T.A.: Sig.ra Eleonora Galli. Componenti Docenti: Inss. Maria Luisa Bravin, Paola Galbusera, Marina Garlassi, Cinzia Molinari. Componenti Genitori:, Daniele Beretta, Paolo Galli, Chiara Pignatelli, Monica Riva, Maria Grazia Sumerano, Monica Schieppati, Tiziana Borella, Anna Veronese. Assenti (giustificati): Maria Ferro, Daniela Quargnolo, Maria Cristina Velonà, Carlotta Pozzi e Laura Antonini. Assiste alla seduta l'ins. De Angeli, Presidente Commissione Continuità e la DGSA signora Carmela Paradiso. Presiede: il Sig. Paolo Galli, che, verificato il numero legale, dichiara la seduta regolarmente aperta e invita la Sig.ra Monica Riva a redigere il verbale e a fungere da Segretario. Si apre quindi regolarmente la seduta, per la discussione del seguente O.d.G. 1. Lettura e approvazione verbale della seduta precedente; 2. Conto Consuntivo 2014; 3. Criteri di assegnazioni docenti alle classi; 4. Criteri formazioni classi; 5. Criteri accettazione alunni fuori bacino utenza; 6. Varie Punto n. 1: Lettura e approvazione verbale della seduta precedente Il Cons. Beretta legge una richiesta di modifica del verbale precedente che viene approvata con tre astenuti e i rimanenti favorevoli. Si decide a questo punto di anticipare la discussione del punto n. 5, al posto del punto n. 2, al fine di poter congedare prima il Presidente della Commissione Continuità.

Punto n. 5. Criteri accettazione alunni fuori bacino utenza La Presidente della Commissione illustra le problematiche riscontrate negli ultimi tempi per dirimere i contrasti delle richieste di iscrizione dei bacini fuori bacino, aggravati nell'ultimo periodo dai tempi ridotti, dovuti anche alla modalità di iscrizione (iscrizione solo online, con esclusione del fascicolo cartaceo), cui fa seguito il dibattito che viene qui di seguito riassunto. Quest'anno si è verificato per la prima volta uno sbilanciamento, dovuto sia a un'eccedenza di iscrizioni sul plesso De Marchi, sia a uno sbilanciamento tra Tempo Pieno e Tempo Normale nel plesso Martinetti/Gulli. Con il cartaceo era possibile suddividere la situazione all'inizio formando dei "blocchetti" indicativi di domande che poi venivano individualmente analizzati, avendo comunque sin dal principio una visione complessiva della situazione, mentre con l'iscrizione unicamente on line si deve scrutinare domanda per domanda, senza così avere una fotografia della situazione complessiva. La Presidente precisa che per tre scuole elementari (Cabrini, Mater Divinae Gratiae e Einaudi presso il plesso di Val d'intelvi) vi è attualmente il diritto di scelta di plesso, senza verificare in alcun modo la residenza degli alunni. I frequentanti di queste tre scuole possono cioè scegliere il plesso di riferimento, e hanno diritto all'accoglimento della domanda in precedenza su tutte le altre scuole. Gli alunni di scuole diverse sono oggi ordinate in un elenco, redatto in ordine alfabetico con indicazione del plesso di riferimento per ciascuna scuola. Questo elenco è stato rivisitato dalla Commissione di formazione classi con l'adozione di un criterio oggettivo e con l'aiuto dei genitori intervenuti in Commissione. Si è provveduto, cioè, a una riclassificazione delle scuole in base al criterio della distanza in linea retta d'aria, senza valutare altri criteri, come la disponibilità dei mezzi pubblici. Così, seguendo questo elenco, sono stati presi quest'anno 50 alunni al TP, 99 TN Martinetti, 139 in via Crimea; ciononostante vi sono stati molti reclami, alcuni tuttora in corso. La Presidente della Commissione Continuità osserva come la residenza dei nonni e il lavoro dei genitori siano attualmente criteri molto alti nella graduatoria. Si tratta a suo avviso di criteri di difficile verifica, basati sul puro criterio dell'autocertificazione, che alle volte si presta ad abusi. Nel criterio dei "fratelli frequentanti" non è poi specificato che si deve trattare di fratelli "non in uscita", con il rischio di "creare delle genealogie". Si fa presente che la scuola elementare Massaua, che accoglie anche famiglie residenti in Primaticcio o in zone molto vicine al Plesso Crimea, è attualmente sotto il plesso di Martinetti/Gulli, e ciò determina l'insorgere di numerosi reclami. Il Cons. Beretta spiega che l'elenco delle scuole è stato redatto in ordine alfabetico e che l'assegnazione del plesso è stata stabilita come meramente indicativa, proprio al fine di agevolare il lavoro della Commissione la decisione caso per caso, in base alle richieste nei vari anni scolastici, che non possono essere definiti a priori e possono anche essere mutevoli nel tempo ad es. per la chiusura di alcune scuole della Zona per manutenzione, come avvenuto in passato. L'idea del Consiglio di allora, ed anche della componente genitori che in esso era allora rappresentata, era di fissare i criteri generali, ma di lasciare ampio spazio di intervento alla Commissione per poter fare le scelte del caso. La Presidente della Commissione Classi ribadisce, tuttavia, che l'ordine alfabetico, a suo dire, non ha senso; può essere stabilito un criterio diverso dalla mera distanza in linea d'aria, ma deve trattarsi di un criterio oggettivo. Emerge in maniera pressoché unanime, con alcune obiezioni del cons. Beretta, la volontà di degradare il requisito

della residenza dei nonni e dell'ubicazione del lavoro di almeno un genitore nel presso a criterio di preferenza di domande a pari requisiti. Sul criterio della residenza dei nonni e del lavoro dei genitori, il Cons. Beretta osserva che si tratta di un criterio che ha spiegazioni oggettive e che all'epoca fu considerato anche viste le forti richieste dal lato della componente genitori. Secondo la Cons. Pignatelli occorre comunque portare i giustificativi cartacei direttamente a scuola ed entro un dato termine per provare, in via documentale, i criteri di preferenza. Si apre una discussione ad hoc sulla scuola elementare Val d'intelvi. Il Cons. Beretta osserva come non vi sia un criterio oggettivo per la parificazione di questa scuola a Cabrini e Mater e chiede spiegazioni. Il Dirigente Scolastico osserva che si tratta di una richiesta che ha ragioni storiche e che andrebbe, ove possibile, mantenuta, pur rimettendosi alla decisione del CdI. La Cons. Schieppati osserva che la proposta formulata in giunta da parte della componente genitori è stata di inserire Val d'intelvi nell'elenco delle altre scuole elementari (diverse cioè da cabrini e Mater) e di assegnare la predetta scuola al plesso Martinetti, cambiando invece, se del caso, la destinazione di Massaua. Osserva anche che la considerazione del numero complessivo (non più di 25 alunni per classi) pare incompatibile con la volontà di accontentare più richieste possibili. Emerge in maniera pressoché unanime la volontà di inserire la scuola Val D'Intelvi nell'elenco delle scuole diverse da Cabrini e Mater, lasciando solo a queste due scuole il diritto di scelta di plesso con priorità di accoglimento della domanda su tutti gli altri. Si discute anche dell'opportunità di eliminare del tutto la scelta di plesso, ma questa proposta incontra una certa resistenza, in quanto contraria al principio della libera scelta della scuola secondaria di primo grado, recentemente introdotto, con ritorno al criterio dell'assegnazione sulla base dell'appartenenza la bacino. La Cons. Sumerano osserva che far partecipare i genitori alla Commissione potrebbe dare maggiore peso alle pressioni Il Dirigente ribadisce che deroghe ai criteri non ce ne sono, salvo comprovati casi eccezionali. Il Cons. Beretta suggerisce di istituire una commissione che possa essere un po' operativa e di fattivo aiuto alla Commissione di formazione classi, mentre sulle deroghe il Cons. Beretta osserva come debba esserci un margine di discrezionalità che non avrebbe senso azzerare completamente. Suggerisce di portare le deroghe a conoscenza del Consiglio, almeno a scopo informativo, senza alcun potere deliberativo, anche se su questa proposta non si forma uniformità di consensi. Viene manifestata la necessità di rifare l'elenco delle scuole, tenendo conto delle differenze che possono nascere tra Crimea e Martinetti. A questa proposta si dichiarano tutti favorevoli ad eccezione del cons. Beretta che si astiene. Il Cons. Beretta ritiene infatti che il criterio della distanza in linea d'aria, per quanto oggettivo, potrebbe non essere soddisfacente. Anche la Cons. Bravin osserva che le affluenze verso i due plessi sono comunque quelle storiche e radicate sul territorio, che sono difficili da mutare ancorché alla base vi sia la giusta esigenza di privilegiare criteri oggettivi. Vengono incaricate di redigere una bozza di nuovo elenco le Cons. Borella, Pignatelli e Sumerano.

Il Cons. Beretta suggerisce di rimandare l'approvazione dei criteri alla prossima seduta, stante il prolungarsi della discussione, e la sua proposta viene accolta. Si arriva comunque a una condivisione dei seguenti punti: 1. Lasciare il criterio della residenza dei nonni e del lavoro dei genitori come criterio di preferenza a parità dei criteri. 2. Togliere alle richieste provenienti da Val d'intelvi il diritto di scegliere il plesso e di avere diritto all'assegnazione in maniera preferenziale rispetto alle altre scuole, inserendo questa scuola nell'elenco, in base al criterio della distanza, al pari di tutte le altre. 3. Indicare che il fratello o la sorella che frequentino la scuola sino iscritti alla seconda media (o alla prima) e non ala terza media. La delibera su questo punto viene rinviata alla prossima seduta. Punto n. 2. Conto consuntivo 2014 Il Cons. Beretta lamenta di non aver ricevuto risposta alla raccomandata inviata alla Segreteria, in cui chiedeva, inter alia, la copia del parere dei Revisori dei Conti. La DGSA suggerisce al Cons. Beretta di scrivere al Dirigente, non alla segreteria, che non usa prendere iniziative di alcun tipo, senza consultare il Dirigente. Il Dirigente prende la parola e spiega la natura del conto consuntivo come obbligo del Consiglio di Istituto. Si tratta di un esame analitico su ciò che è stato realizzato nel corso dell'anno finanziario, che comporta un lavoro molto delicato in cui tutte le cifre devono trovare logica e quadratura. Il Dirigente Scolastico procede poi, insieme alla DSGA, ad ampia relazione Illustrativa, passando in rassegna le varie voci del Conto Consuntivo e rispondendo alle domande dei Consiglieri. Precisa, su domanda dei genitori, che la destinazione del contributo volontario dei genitori (che ammonta a circa 21.000) sarà visibile al momento della delibera sulle variazioni, mentre ora è parte integrante dei contributi volontari, che comprendono i contributi per i viaggi di istruzione. Il Cons. Beretta chiede alcune precisazioni sui progetti finanziati o co finanziati dall'istituto (osservando che essi sembrano limitati a Sport a scuola e Imparare cliccando). All'esito della discussione viene assunta la seguente delibera. DELIBERA N. 64 DEL 11/06/2014 *** IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Visti gli artt. 18, 29, 58 e 60 Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44; Vista Vista la documentazione predisposta dal Direttore SGA; la relazione illustrativa del Dirigente Scolastico; Visto il parere dei Revisori dei Conti espresso in data 08/06/2014;

con la seguente votazione espressa in forma palese: voti favorevoli: UNANIMITA' voti contrari: astenuti: D E L I B E R A di approvare il Conto Consuntivo dell e.f. 2014 così come predisposto dal Direttore, contenuto nell apposita modulistica, e secondo la relazione illustrativa del Dirigente; di inviare il verbale del Collegio dei Revisori e la documentazione prevista dall art. 18 del Regolamento alla Ragioneria Territoriale dello Stato. Avverso la presente deliberazione ai sensi dell art. 14 7 comma del Regolamento n. 275/99 è ammesso reclamo allo stesso Consiglio entro il termine di 15 giorni dalla data di pubblicazione all albo della scuola. Decorso tale termine la deliberazione è definitiva e contro di essa è esperibile ricorso giurisdizionale al TAR ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine rispettivamente di 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione. Unti n. 3 e 4 Criteri di assegnazioni docenti classi /Criteri formazioni classi; *** (delibera n. 64) Il Dirigente Scolastico puntualizza che l assegnazione dei docenti alle classi è un atto di gestione di sua stretta pertinenza nel rispetto formale della procedura che prevede prima l acquisizione delle proposte dei criteri espresse dal Collegio dei Docenti. Il Collegio Docenti preso atto dei criteri in uso lo scorso anno scolastico, valutati positivamente gli stessi, ha proposto gli stessi criteri: continuità didattica, rispetto della posizione nella graduatoria d Istituto (assegnazione della cattedra orario esterna ai docenti della Scuola Secondaria con minor punteggio), presenza in ogni classe di un docente prevalente a tempo indeterminato. E' stato chiesto che vi sia un equa ripartizione dei docenti di ruolo nei vari Consigli di Classe della Scuola Secondaria di Primo Grado. Il Consigliere Beretta, a causa di impegni pregressi assunti, porge i propri saluti e lascia la seduta. Si rinvia la delibera di approvazione dei criteri alla seduta successiva. Punto n. 6 Varie Si svolge un breve resoconto dello stato dei bandi discussi alla precedente seduta. Alle ore 20.30, esauriti tutti gli argomenti all'ordine del giorno e non essendovi più null'altro da discutere e/o da deliberare, la seduta viene dichiarata conclusa. Il Presidente del CdI Paolo Galli Il Segretario del CdI Monica Riva