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Il Vice Sindaco Bernini Stefano Il Vice Segretario Generale Vicario De Nitto Graziella

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00307/2012 AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI STRUTTURE

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DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 06/03/2008

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DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 18/10/2001

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COMUNE DI ALMENNO SAN BARTOLOMEO

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DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 30/06/2011

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COMUNE DI CAVRIAGO Provincia di Reggio Emilia

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 134 DEL

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Numero 198 Del 20 Ottobre 2015

COMUNE DI TEOLO PROVINCIA DI PADOVA

COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 248

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DIREZIONE POLITICHE SOCIALI Proposta di Deliberazione N DL-197 del 25/06/2014

COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 11/01/2007. Il Sindaco - Giuseppe Pericu Il Segretario Generale - Alfredo Gracili

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DIREZIONE PATRIMONIO, DEMANIO E IMPIANTISTICA SPORTIVA - SETTORE PROGETTI SPECIALI Proposta di Deliberazione N DL-303 del 07/09/2015

Presiede: Il Sindaco Doria Marco Assiste: Il Segretario Generale Del Regno Vincenzo E presente: Il Vice Segretario Generale Vicario De Nitto Graziella

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VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 16 del 30/01/2018

G.C. Numero: 73 Data : 23/10/2017

COMUNE DI TIVOLI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE GESTIONE. INTEGRAZIONE D.G.C. N.145/2015. INDIRIZZI.

COMUNE di RIPARBELLA

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 321

COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI QUALIANO (Città Metropolitana di Napoli)

COMUNE DI VALMOZZOLA Provincia di Parma COPIA

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COMUNE di CAPUA Provincia di Caserta

Il Vice Sindaco Balleari Stefano Il Segretario Generale Minicuci Antonino

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COMUNE DI SARTEANO Provincia di Siena

CITTA DI SPINEA CITTA METROPOLITANA DI VENEZIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 16 DEL 14/02/2017

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 300

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 53

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE COPIA DEFINIZIONE SCADENZE E TARIFFE TARI. ACCONTO ANNO 2015.

COMUNE DI PISA COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Delibera n. 88 Del 13 Aprile 2010

COMUNE DI PORTO MANTOVANO PROVINCIA DI MANTOVA

COMUNE DI ORCIANO PISANO (Provincia di Pisa)

Assume la presidenza l Ing. MORCIANO Ippazio Antonio in qualità di SINDACO. Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE Dr. Giuseppe RIZZO.

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DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 01/09/2011. La Sindaco - Marta Vincenzi Il Segretario Generale Supplente - Vanda Puglisi

COMUNE di CURINGA Provincia di Catanzaro

Il Sindaco Bucci Marco Il Segretario Generale Minicuci Antonino. Al momento della deliberazione risultano presenti (P) ed assenti (A) i Signori:

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 259

COMUNE DI TOSCOLANO MADERNO Provincia di Brescia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 150 DEL

COMUNE DI PAGNACCO. Provincia di Udine. Verbale di deliberazione della Giunta Comunale DELIBERAZIONE N. 110 DEL 15/11/2017

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DELIBERAZIONE ADOTTATA DALLA GIUNTA COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 23/01/2014 Presiede: Assiste: Il Sindaco Doria Marco Il Segretario Generale Mileti Pietro Paolo Al momento della deliberazione risultano presenti (P) ed assenti (A) i Signori: 1 Doria Marco Sindaco P 2 Bernini Stefano ViceSindaco A 3 Boero Pino Assessore A 4 Crivello Giovanni Antonio Assessore P 5 Dagnino Anna Maria Assessore A 6 Fiorini Elena Assessore P 7 Fracassi Emanuela Assessore P 8 Garotta Valeria Assessore A 9 Lanzone Isabella Assessore A 10 Miceli Francesco Assessore P 11 Oddone Francesco Assessore P 12 Sibilla Carla Assessore P DGC-2014-10 LINEE GUIDA PER L ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE SOCIALI RESIDENZIALI E DIURNE SITUATE SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI GENOVA Documento Firmato Digitalmente

Su proposta dell'assessore alle Politiche Socio-Sanitarie e della Casa Emanuela Fracassi; Viste le norme nazionali e regionali in materia di accreditamento dei servizi di seguito elencate: - la Legge n. 328/2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (art. 11, comma 3) secondo la quale i Comuni provvedono all accreditamento, ai sensi dell articolo 6, comma 2, lettera c), per la realizzazione degli interventi e dei servizi sociali, in forma unitaria e integrata.. (omissis) alla verifica sistematica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni sulla base di requisiti minimi fissati dallo Stato e dalle Regioni (art 8) per l autorizzazione al funzionamento, l accreditamento (comma 3f) e la valutazione della qualità (comma 3h); - la Legge Regionale n. 12/2006, che riconosce tra i compiti dei Comuni nel sistema integrato degli interventi sociali e sociosanitari la competenza alle valutazioni di efficacia ed efficienza delle prestazioni sociali, distinguendo in particolare: - i compiti della Regione che, nel rispetto dei livelli minimi fissati dalle norme nazionali, "disciplina i requisiti strutturali, organizzativi e di qualità, per l autorizzazione all esercizio dei servizi e delle strutture sociali e sociosanitarie, definendo, inoltre, criteri e modalità per l'accreditamento, la vigilanza, prevedendo anche sperimentazioni per rispondere ad esigenze innovative (all art 14 comma 2); - le funzioni dei Comuni, cui rimanda l accreditamento di servizi sociali, sociosanitari e socio-educativi (agli art 43-44-45-48); - la Legge Regionale 42/2012 Testo unico delle norme sul Terzo Settore che disciplina all art. 33 Accreditamento dei servizi e dei presidi sociali il processo di accreditamento disponendo fra l altro che: - la Giunta regionale stabilisce le tipologie di servizi sociali accreditabili, i relativi standard quantitativi e qualitativi, i contenuti fondamentali dell accordo di accreditamento; - l accreditamento ha efficacia a tempo indeterminato ed è condizionato al rispetto dell accordo di accreditamento, al permanere in capo al titolare del servizio dei requisiti previsti dalle leggi e dalle altre norme nazionali e regionali e all adesione dello stesso soggetto accreditato alle variazioni dell accordo di accreditamento ritenute opportune da parte del soggetto pubblico; - gli accordi contrattuali vengono stipulati previe procedure ad evidenza pubblica non competitive con tutti i soggetti già accreditati che ne facciano richiesta, senza indicare volumi predefiniti di prestazioni erogabili; - l accreditamento è di competenza dei singoli Comuni; - La Delibera di Consiglio Regionale 18/2013 Il Piano Sociale Integrato Regione Liguria 2013-2015, che prevede una azione di sistema orientata alla promozione di Strumenti per la regolazione ed il miglioramento della qualità del sistema integrato dei servizi (N.4), definendo specifici obiettivi per gli anni 2014 e 2015, fra i quali la promozione dello strumento dell accreditamento; Dato atto che il Comune di Genova: Documento Firmato Digitalmente 1

- ha già avviato negli anni alcuni percorsi sperimentali di accreditamento sulla base della L. 328/2000 e della L.R. 12/2006 con particolare riferimento alle strutture residenziali e diurne per minori, madri con bambino, giovani adulti e donne in situazione di difficoltà (Deliberazioni G.C. n. 622/2006, n. 832/2006, n. 434/2007, n. 269/2008, n. 479/2010); - ha riconosciuto in questi anni l accreditamento come strumento finalizzato a garantire la buona organizzazione e la qualità dei servizi attraverso l attivazione permanente di processi di valutazione finalizzati al miglioramento continuo dell offerta di servizi erogati ai cittadini delle fasce più fragili; Valutato che l accreditamento sia, fra le opzioni per la fornitura di servizi pubblici e più in generale per la promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari, di particolare interesse per la Pubblica Amministrazione in quanto: - orientata al miglioramento continuo dell offerta di servizi ai cittadini, anche attraverso la valorizzazione delle esperienze realizzate dai soggetti gestori in collaborazione con l Ente Pubblico; - centrata sul sistematico processo di condivisione dell Ente pubblico con i soggetti accreditati, in un ottica di integrazione e di sviluppo delle conoscenze e delle competenze reciproche, con particolare attenzione alla valutazione degli esiti e dei risultati; - in grado di dare vita ad un sistema di servizi abbastanza flessibile per fronteggiare la costante modificazione delle caratteristiche e dei bisogni dei fruitori, favorendo la riprogettazione innovativa dei servizi stessi e non richiedendo da parte dell Ente pubblico una indicazione di volumi predefiniti di prestazioni nei confronti dei soggetti accreditati. Ritenuto quindi opportuno attivare nuovi percorsi di accreditamento, coerenti con le finalità e gli indirizzi forniti a livello nazionale e regionale, pur nelle more della regolamentazione regionale prevista dall art. 33 della L.R. 42/2012 sopra citata, al fine di: - potenziare l esperienza del Comune su tale tipo di strumento; - collaborare fattivamente, in qualità di Comune Capoluogo, con la Regione Liguria fornendo alla stessa elementi di sperimentazione dello strumento utili ad una migliore regolamentazione degli aspetti generali di competenza regionale; Per quanto sopra, si ritiene di definire le seguenti linee guida per l impiego sperimentale dello strumento dell accreditamento: a) attivare modalità di accreditamento conformi alle indicazioni regionali della LR 42/2012, in particolare: - mediante impiego di procedure ad evidenza pubblica non competitive rivolte ad enti già autorizzati al funzionamento ed in possesso di requisiti specifici; - senza l automatica assunzione di oneri economici da parte dell Amministrazione e senza l indicazione di volumi predefiniti di prestazioni erogabili; - stipulando accordi contrattuali per la fornitura dei servizi con tutti i soggetti accreditati che ne facciano richiesta (accreditamento aperto ); - definendo standard e modello di servizio e contenuti fondamentali dell accordo contrattuale, nonché le tariffe da applicare nell erogazione dei servizi; Documento Firmato Digitalmente 2

b) attivare tali percorsi prioritariamente sui servizi per i quali tale strumento è stato già utilmente impiegato, e specificamente per le strutture residenziali e diurne per minori, madri/genitore con bambino, giovani adulti e donne in situazione di difficoltà, ridefinendo per ciascuna tipologia, sulla base dell esperienza maturata e dei bisogni emergenti, modelli e standard di servizio; c) attivare tali percorsi anche per nuove e diverse tipologie di servizi che rispondano alle esigenze emergenti dell utenza servita sviluppando sperimentazioni innovative; d) puntare sul miglioramento continuo del sistema di offerta dei servizi implementando tutte le azioni utili allo scopo ed in particolare attraverso: - il coinvolgimento sistematico dei soggetti accreditati; - l individuazione e l impiego di un cruscotto di indicatori utili all accreditamento e di relativi strumenti di valutazione; - il coinvolgimento attivo degli operatori dei Municipi (Ambiti Territoriali Sociali) nelle attività di valutazione dei servizi resi; - e) la condivisione di tutte le azioni svolte con la Regione Liguria, al fine di fornire un utile contributo all integrazione della normativa regionale di settore in relazione agli esiti di quanto sperimentato; Ritenuto di demandare alla Direzione Politiche Sociali, in stretto raccordo con i Municipi/Ambiti Territoriali Sociali, tutte le azioni e i provvedimenti atti alla realizzazione delle linee guida sopra specificate; Preso atto che la presente deliberazione non comporta alcuna assunzione di spesa o introito a carico del bilancio comunale, né alcun riscontro contabile; Ritenuto di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D. Lgs 267/2000; Dare atto che il presente provvedimento è stato redatto nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali; Visto il parere in ordine alla regolarità tecnica del presente provvedimento espresso dal Responsabile della Direzione competente ed il parere di legittimità espresso dal Segretario Generale; La Giunta, previa regolare votazione, all unanimità D E L I B E R A Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono qui richiamate: 1) di definire le seguenti linee guida per l impiego sperimentale dello strumento dell accreditamento: a) attivare modalità di accreditamento conformi alle indicazioni regionali della LR 42/2012, in particolare: Documento Firmato Digitalmente 3

- mediante impiego di procedure ad evidenza pubblica non competitive rivolte ad enti già autorizzati al funzionamento ed in possesso di requisiti specifici; - senza l automatica assunzione di oneri economici da parte dell Amministrazione e senza l indicazione di volumi predefiniti di prestazioni erogabili; - stipulando accordi contrattuali per la fornitura dei servizi con tutti i soggetti accreditati che ne facciano richiesta (accreditamento aperto ); - definendo standard e modello di servizio e contenuti fondamentali dell accordo contrattuale, nonché le tariffe da applicare nell erogazione dei servizi; b) attivare tali percorsi prioritariamente sui servizi per i quali tale strumento è stato già utilmente impiegato, e specificamente per le strutture residenziali e diurne per minori, madri/genitore con bambino, giovani adulti e donne in situazione di difficoltà, ridefinendo per ciascuna tipologia, sulla base dell esperienza maturata e dei bisogni emergenti, modelli e standard di servizio; c) attivare tali percorsi anche per nuove e diverse tipologie di servizi che rispondano alle esigenze emergenti dell utenza servita sviluppando sperimentazioni innovative; d) puntare sul miglioramento continuo del sistema di offerta dei servizi implementando tutte le azioni utili allo scopo ed in particolare attraverso: - il coinvolgimento sistematico dei soggetti accreditati; - l individuazione e l impiego di un cruscotto di indicatori utili all accreditamento e di relativi strumenti di valutazione; - il coinvolgimento attivo degli operatori dei Municipi (Ambiti Territoriali Sociali) nelle attività di valutazione dei servizi resi; e) la condivisione di tutte le azioni svolte con la Regione Liguria, al fine di fornire un utile contributo all integrazione della normativa regionale di settore in relazione agli esiti di quanto sperimentato; 2) di demandare alla Direzione Politiche Sociali, in stretto raccordo con i Municipi/Ambiti Territoriali Sociali, tutte le azioni e i provvedimenti atti alla realizzazione delle linee guida sopra specificate; 3) di dare atto che la presente deliberazione non comporta alcuna assunzione di spesa o introito a carico del bilancio comunale, né alcun riscontro contabile; 4) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D. Lgs 267/2000. Attesa l'urgenza di provvedere la Giunta, previa regolare votazione, all'unanimità dichiara immediatamente eseguibile il presente provvedimento ai sensi dell'art. 134 - comma 4 - del T.U. D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. Il Sindaco Marco Doria Il Segretario Generale Pietro Paolo Mileti Documento Firmato Digitalmente 4

E PARTE INTEGRANTE DELLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE 147 0 0 N. 2014-DL-9 DEL 17/01/2014 AD OGGETTO: LINEE GUIDA PER L ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE SOCIALI RESIDENZIALI E DIURNE SITUATE SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI GENOVA PARERE TECNICO (Art 49 c. 1 D.Lgs. 267/2000) Si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente provvedimento 21/01/2014 Il Dirigente Responsabile [Dott.ssa Maria Maimone] Documento Firmato Digitalmente

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Delibera Di Giunta DGC-2014-10 del 23/01/2014 LINEE GUIDA PER L ACCREDITAMENTO DI STRUTTURE SOCIALI RESIDENZIALI E DIURNE SITUATE SUL TERRITORIO DEL COMUNE DI GENOVA In pubblicazione all Albo Pretorio del Comune per 15 giorni a far data dal 29/01/2014 al 13/02/2014 ai sensi dell art. 124 comma 1 del D.Lgs.18 agosto 2000 n. 267. La presente deliberazione inviata ai Capigruppo consiliari, ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, è divenuta esecutiva ai sensi dell art. 134 comma 3 del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267, il giorno 09/02/2014 Genova, 13 febbraio 2014 Il Segretario Generale Dr. Pietro Paolo Mileti Documento Firmato Digitalmente