1 Istituto Comprensivo Destra Torre di Aiello del Friuli Via Manzoni n 1 * 33041 AIELLO DEL FRIULI * (Udine) * Tel. 0431/99160 Cod. Fisc.: 81001360304 Fax: n 0431/974721 * E-mail: UDIC821005@istruzione.it * PEC: comprensivoaiello@pec.icdestratorre.it - COD. MIUR: UDIC821005 Prot. n 0000460/A2 Aiello del Friuli, 23/01/2014 IL CONSIGLIO D ISTITUTO Visto il D. Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 recante Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni ; visto l art. 32 della 18 giugno 2009, n. 69 recante Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita' nonche' in materia di processo civile ; vista la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione ; visto il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; visto il D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 recante Codice dell'amministrazione digitale ; vista la circolare n. 2/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica; viste le delibere dalla CiVIT n. 105/2010, n. 2/2012 e n. 50/2013; tenuto conto e e ec ar ta dell organizzazione dell istituzione scolastica; v sto atto n r zzo del Dirigente Scolastico prot. n 0000326/A2 adottato in data 18 gennaio 2014 ADOTTA IL SEGUENTE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L 2014-2016 P L S U O COMP S VO D AIELLO DEL FRIULI Nel presente documento è riportato il programma triennale per la trasparenza e l integrità (PTTI) formulato ai sensi dell art.10 del D. L.vo n. 33/2013 (d ora n avant : ecreto ), valido per il triennio 2014-2016. Il Programma si articola nei punti che seguono. 1) PRINCIPI ISPIRATORI Il PTTI si ispira ai seguenti principi: - access ta totale, come comportamento proattivo della scuola che, preventivamente, pubblica e rende accessibili le informazioni riguardanti l or an zzaz one, nz ona ento e e att v ta sviluppate dalla scuola, con la sola
2 restrizione riguardante i dati sensibili e giudiziari di cui all art. 4, co a 1, ettere ed e del D. L.vo n.196/2003; - la tras arenza corr s on e a a noz one ve o essenz a e restaz one c all art. 117, ettera, e a Cost t z one; conse ente ente ra resenta non so tanto na ac taz one a accesso a serv z ero at a Ist t to Co rens vo Aiello del Friuli, a e essa stessa un servizio per il cittadino; - la trasparenza costituisce un presidio imprescindibile nella prevenzione della corruzione. 2) IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA Nelle more della piena applicazione al comparto scuola del decreto il responsabile della trasparenza e individuato nel Dirigente Scolastico pro tempore. Nominativo e contatti del res onsa e sono cat e a ornat ne a sez one Amministrazione Trasparente e in altri spazi del sito web Ist t to. 3) INTEGRAZIONE Per quanto sopra la trasparenza, e con essa il PTTI, mantiene profonde connessioni con gli interventi normativi e organizzativi volti a favorire la dematerializzazione degli atti amministrativi e la digitalizzazione dei flussi informativi (cfr. D. L.vo n. 82/2005; L. n. 69/2009 di cui in epigrafe). 4) OBIETTIVI STRATEGICI Gli obiettivi strategici del programma sono: a) aumentare il numero degli accessi al sito della scuola; b) diminuire il numero delle comunicazioni verso l esterno per chiamata diretta, avvisi cartacei etc; c) diminuire il numero delle istanze interne ed esterne e le richieste di informazioni per presenza diretta o per telefono/fax degli interessati; d) aumentare l impiego della posta elettronica ordinaria (PEO) e della posta elettronica certificata (PEC) per le istanze degli utenti; e) nelle comunicazioni interne, aumentare l impiego di: - cartelle condivise; - posta elettronica; f) n re a ant ta di documenti prodotti su supporto cartaceo; g) ridurre i tempi e i costi delle filiere amministrative e informative; h) aumentare il grado di soddisfazione degli utenti; i) innalzare il livello di prevenzione di comportamenti anomali. 5) COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER L organizzazione scolastica, stante la presenza degli organi collegiali di cui alla parte prima, titolo I del D. Lgs. 16 a r e 1994, n. 297 recante Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, e strutturalmente predisposta per intessere interrelazioni con gli stakeholder, sia interni che esterni. Conseguentemente gli OO.CC. rappresentano il luogo privilegiato ove si realizza l elaborazione, l attuazione e la manutenzione del PTTI. Per favorire quanto sopra:
3 - l atto di indirizzo e la proposta di PTTI, a cura del responsabile, viene trasmessa con congruo anticipo, rispetto alla seduta di adozione, a tutti i membri del Consiglio d Istituto; - ne... e e se te e or an co e a e inserito periodicamente il seguente punto: stato di attuazione del Programma Triennale per la Trasparenza e l Inte r ta. A a orna ento del Programma partecipa anche il soggetto gestore del sito web. 6) LE GIORNATE DELLA TRASPARENZA Il Programma individua nelle assemblee dedicate alle elezioni dei rappresentanti dei genitori negli OO.CC. di cui all art. 21, comma 1 dell OM n. 215/1991, i momenti in cui realizzare una capillare informazione sui contenuti del presente Programma. Gli esiti attesi dalle predette ornate e a tras arenza sono: - feedback per il miglioramento della performance; - feedback per il miglioramento dei servizi. 7) L S Z O AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE no e ro sor a or e a rete e e rocesso e a tras arenza e la sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE (AT; art. 9 e ecreto); a ta e r ar o: a) a cura del gestore del sito web, a sez one e str tt rata n con or ta con le prescrizioni contenute nell allegato A del decreto; b) il responsabile della trasparenza monitora il flusso delle informazioni sulla sezione; c) c asc n o eratore sco ast co e personalmente impegnato a: - ridurre la produzione documentale su supporto cartaceo a favore di quella digitale; - utilizzare cartelle condivise, indirizzi di posta elettronica e ogni altra soluzione tecnologica in grado di migliorare l interconnessione digitale; - consultare assiduamente il sito della scuola per ricevere e fornire le n or az on s nz ona ento e st t to; d) il Dirigente scolastico, il e il gestore del sito web orn scono e n or az on necessar e a nc t tt so ett ro ttor e a orator n or az on vent no ro ress va ente se re autonomi nel pubblicare le predette informazioni nelle sezioni di competenza. 8) I FLUSSI DELLA TRASPARENZA E MONITORAGGIO I ro ra a e articolato in settori denominati FLUSSI DELLA TRASPARENZA; i predetti settori sono: - FLUSSI DELLE INFORMAZIONI E DEGLI ACCESSI ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE; - FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE; - FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D. L.vo n. 196/2003. Ciascun flusso della trasparenza viene esplicitato in maniera analitica attraverso indicatori denominati FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI, che costituiscono le espressioni della trasparenza osservabili e valutabili. I "fattori e comportamenti proattivi" sono definiti in modo che sia sempre possibile verificarne l'effettiva realizzazione, riducendo la misurazione al codice binario SÌ/NO. Il programma prevede l attribuzione dei compiti di monitoraggio verifica ad un sistema di soggett str t, n o o a r rre r sc o a to-re erenz a ta.
4 A t, " attor e co orta ent roatt v ", "te " e or an on tora o sono riportati nelle tabelle che seguono. FLUSSI DELLA TRASPARENZA ATTRAVERSO IL SITO ISTITUZIONALE FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI Sito istituzionale conforme standard.gov.it P caz one Att enera P caz one r an indirizzo politicoa n strat vo P caz one Art co az one e c P caz one Te e ono e osta e ettron ca P caz one Incar c conferiti e autorizzati ai en ent Contrattaz one co ett va Contrattaz one nte rat va P caz one Benessere or an zzat vo P caz one Dat a re at att v ta amministrativa limitatamente al comma 2 dell Art. 24 D.L.vo 33/2013 P caz one T o o e roce ento TEMPI avviata procedura attivazione; attivato da pubblicare; ORGANI DI MONITORAGGIO A.A. INCARICATO DEL PERSONALE RSU RSU R.L.S. A.S.P.P.
5 P caz one D c araz on sostitutive e acquisizione ' c o e at Provve ent r ent Provve ent or an indirizzo- o t co P caz one Ban ara e contratt P caz one B anc o revent vo e cons nt vo P caz one Contro e r ev s 'a n straz one P caz one Carta e serv z P caz one In catore tempestività dei pagamenti A.A. COMPETENTI DI SETTORE CONSIGLIO D ISTIT T FLUSSI INFORMATIVI CON LE FAMIGLIE FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI o a ta per i rapporti con le famiglie ex art. 29 comma 4 del CCNL comparto scuola o a ta di ricevimento individuale da parte del DS e dei docenti illustrazione del documento di valutazione ai genitori TEMPI ORGANI DI MONITORAGGIO CONSIGLIO DI INTERSEZIONE CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
6 a e a e re stro e ettron co art. 7 L. 135 2012 incontri periodici con i genitori Non att vat ne anno scolastico 2013/14 per carenza assoluta di elementi strutturali sperimentazione nel II quadrimestre CONSIGLIO DI INTERSEZIONE FLUSSI DELLA TRASPARENZA EX D. LGS. n. 196/2003 FATTORI E COMPORTAMENTI PROATTIVI 1) nomine degli incaricati dei trattamenti al personale amministrativo ex art. 30 2) nomine degli incaricati dei trattamenti al personale docente ex art. 30 TEMPI Nomine effettuate; ORGANI DI MONITORAGGIO RESPONSABILE Art 29 RESPONSABILE Art 29 3) nomina del responsabile dei trattamenti per il personale amministrativo ex art. 29 C NSI LI D ISTIT T 4) nomine ai fiduciari di plesso/sede di responsabili dei trattamenti per il personale docente ex art. 29 5) informativa privacy ex art. 13 effettuata entro il 31.01.014 COLLEGIO DOCENTI RESPONSABILE Art 29 9) DIFFUSIONE DEL PTTI Il presente Programma e i suoi contenuti vengono diffusi: - mediante pubblicazione nel sito web della scuola; - presentazione nelle giornate della trasparenza; - discussione nell ambito degli OO.CC. 10) D FFUS O D LL S Z O AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE La conoscenza e l so e a sez one Amministrazione trasparente v ene avor ta: - nell ambito delle giornate della trasparenza; - attraverso la discussione nell ambito degli OO.CC.