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Transcript:

REGIONE PIEMONTE BU6S1 11/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 8 febbraio 2016, n. 9-2882 Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2 - Obiettivo nazionale 2 Avviso territoriale per la prevenzione ed il contrasto alle discriminazioni. Candidatura della Regione Piemonte ed approvazione della proposta progettuale. A relazione dell'assessore Cerutti: Visto l Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014 2020 Obiettivo Specifico 2 - Obiettivo nazionale 2 Avviso territoriale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni, assunto con Decreto del Ministero degli Interni prot. n. 19738 del 24/12/2015; ricordato che: la Regione ha sviluppato con UNAR Protocolli di Intesa e specifiche Convenzioni per la creazione della Rete regionale antidiscriminazioni e il Centro regionale contro le Discriminazioni a partire dal 2009 (D.G.R. n. 51-12642 del 23.11.2009); la Regione ha creato la Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte attraverso specifici Protocolli di Intese con le Province Piemontesi (D.G.R. n. 40-2726 del 12.10.2011) ed il centro regionale contro le discriminazioni in Piemonte, con compiti di coordinamento della Rete (D.D. n. 743 del 14.12.2012). a seguito dell entrata in vigore della Legge 7 aprile 2014 n. 56, sul riordino delle funzioni in capo alle Province ed alla Città metropolitana di Torino, e la Legge regionale 29 ottobre 2015 n. 23 "Riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 ( Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)" è necessario implementare e potenziare detta Rete; considerato che l esperienza sinora maturata ha confermato che l azione antidiscriminatoria è stata assunta dalla Regione Piemonte, in collaborazione con UNAR, OSCAD ed altre Istituzioni, è passaggio fondamentale per garantire reali processi di inclusione dei cittadini immigrati, si esprime la volontà di dare continuità alla Rete regionale antidiscriminazione ed alle sue iniziative mediante la candidatura del Piano regionale per la lotta alle discriminazioni denominato Piemonte contro le discriminazioni, la cui sintesi si trova nell allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; precisato che, ai sensi dell art. 3 del citato Avviso ministeriale, l assegnazione prevista complessiva è di 2.750.000,00 euro per un Progetto che dovrà concludersi al 31 marzo 2018 e che si intende presentare una Proposta con budget pari a: 315.000,00 Euro non prevedendo cofinanziamento a carico del bilancio regionale; valutato che il Progetto deve coprire le esigenze di tutto il territorio e che si deve procedere alla individuazione di partner di progetto che siano organizzazioni senza scopo di lucro, attraverso una procedura di selezione che rispetti i principi di trasparenza, pubblicità, concorrenza e parità di trattamento, con specifica esperienza e competenza nel settore. La Direzione regionale competente in materia è la Direzione Coesione Sociale cui sono demandati tutti gli atti relativi al Progetto.

Si ritiene altresì opportuno delegare il Direttore alla Coesione Sociale alla presentazione della domanda di ammissione al finanziamento e alla sottoscrizione, anche in forma digitale, di tutta la documentazione richiesta dal succitato Avviso, della successiva convenzione di sovvenzione e, in generale di tutti gli atti previsti dall Avviso pubblico e dall Autorità Responsabile. Tutto ciò premesso e considerato; visto il D.Lgs. n. 286/1998 e s.m.i.; visto il D.P.R. n. 179/2011; visto l Accordo quadro del 7 agosto 2012 tra il Ministero dell Interno e il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca; visto il D.lgs 28 agosto 2015, n. 142; vista la D.G.R. n. 9-1207 del 23.03.2015; vista la D.G.R. n. 3-2013 del 5.08.2015; visto il D.Lgs. n. 165/2001; vista la L.R. n. 7/2001; visto il D.P.G.R. n. 18/R/2001 s.m.i.; visti gli Artt. 14 e 15 del D.P.G.R. 5 dicembre 2001, n. 18/R Regolamento regionale di contabilità (art. 4 l.r. 7/2001) e s.m.i.; visto l art. 17 della legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 Disciplina dell organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale ; visto il Decreto n. 118 del 23 giugno 2011 e s.m.i. Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli art. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e s.m.i. ; visti gli artt. 23 e 27 del D.Lgs n. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle PP. AA. ; vista la Legge 7 aprile 2014 n. 56, Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, vista la Legge regionale 29 ottobre 2015 n. 23 "Riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 ; vista la legge regionale 30 dicembre 2015, n. 29 Autorizzazione all'esercizio provvisorio del bilancio della Regione Piemonte per l'anno 2016 e disposizioni finanziarie ; vista la D.G.R. n. 11-2826 del 22.01.2016 avente per oggetto: Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - OS2 Integrazione/Migrazione legale - ON2 Integrazione - Piani regionali per la formazione

civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi. Candidatura della Regione Piemonte, approvazione della proposta progettuale e delega al Direttore competente ; la Giunta regionale con voti unanimi espressi nelle forme di legge, delibera - di approvare la presentazione da parte della Regione Piemonte, in qualità di soggetto capofila, la proposta progettuale Piemonte contro le discriminazioni - la cui sintesi, in allegato A, è parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, da candidarsi sull Avviso del Ministero dell Interno del 24.12.2015, prot. n. 19738, agli atti di questa amministrazione, e avente quale termine di scadenza la data del 03.03.2016; - di definire che la proposta progettuale abbia un budget pari a 315.000,00 Euro e di non prevedere cofinanziamento a carico del bilancio regionale; - di definire che la Direzione regionale competente in materia è la Direzione Coesione Sociale, cui sono demandati tutti gli atti relativi al Progetto; - di delegare il Direttore regionale alla Coesione Sociale alla presentazione della domanda di ammissione al finanziamento e alla sottoscrizione, anche in forma digitale, di tutta la documentazione richiesta dal succitato Avviso, della successiva convenzione di sovvenzione e, in generale, di tutta gli atti previsti dall Avviso pubblico e dall Autorità responsabile. Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notificazione o dall intervenuta piena conoscenza, ovvero l azione innanzi al Giudice Ordinario, per tutelare un diritto soggettivo, entro il termine di prescrizione previsto dal Codice Civile. La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell art. 61 dello Statuto e dell art. 5 della L.R. 22/2010. (omissis) Allegato

Allegato A SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO DENOMINATO PIEMONTE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 Obiettivo Specifico 2 Obiettivo nazionale 2 Avviso territoriale per la prevenzione ed il contrasto alle discriminazioni. Candidatura della Regione Piemonte, approvazione della proposta progettuale e delega al Direttore competente. Il Progetto Il progetto Piemonte contro le discriminazioni risponde all Avviso pubblico per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 Obiettivo Specifico 2 Obiettivo nazionale 2 Avviso territoriale per la prevenzione ed il contrasto alle discriminazioni. Premessa Le azioni previste avranno come focus lo sviluppo e il sostegno della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, che si basa su specifici Protocolli di Intesa con le Province ( DGR n. 40 2726 del 12 ottobre 2011) L impianto complessivo della Rete ha subito modificazioni per effetto dell applicazione della Legge 7 aprile 2014 n. 56, e della Legge regionale 29 ottobre 2015 n. 23 "Riordino delle funzioni amministrative conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni)". Si ricorda altresì che l attività regionale in materia antidiscriminatoria è consistente e si è sviluppata in accordo con l UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal 2009. In particolare si citano: - la D.G.R. n. 51-12642 del 23/11/2009 contenente Interventi in materia di prevenzione, contrasto e assistenza alle vittime di discriminazione nell ambito delle materie di competenza regionale ed avendo come riferimento le discriminazioni di cui all'articolo 19 del TFUE (ex art. 13 del TCE); - la Convenzione, stipulata in data 06/07/2011, tra I' UNAR ed il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione Direzione Centrale per le politiche dell'immigrazione e dell'asilo del Ministero dell'interno, per l'attuazione del progetto denominato "Ampliamento e rafforzamento della rete delle antenne territoriali per la prevenzione ed il contrasto della discriminazione razziale" - Azione 7 " Capacity building: costituzioni di strutture e reti di intervento", finanziato a valere sul Fondo Europeo per l'integrazione di cittadini di Paesi terzi 2007-2013, che coinvolge il territorio delle regioni Piemonte, Liguria, Lazio e Toscana ed avvia le attività nelle Regioni Friuli Venezia Giulia e Lombardia; - i Protocolli in materia di iniziative contro le Discriminazioni sottoscritti tra Regione Piemonte ed UNAR n. 15113/2010 e n. 166449/2011 e la Convenzione per il finanziamento del Centro regionale contro le discriminazioni n. 16852/2012 sottoscritta tra Regione Piemonte ed UNAR. In tali Protocolli e nella Convenzione la Regione si è impegnata a costituire un Centro regionale contro le discriminazioni ed a creare una Rete territoriale contro le discriminazioni in Piemonte; - la DGR n. 40 2726 del 12 ottobre 2011 (precedentemente citata) con la quale la Regione Piemonte ha approvato lo schema di Protocollo di Intesa con le Province piemontesi in materia di iniziative contro le discriminazioni. Il Protocollo di Intesa è stato sottoscritto con ciascuna Provincia nei mesi successivi ed è scaduto per tutte le Province entro il 15 gennaio 2015. Il Protocollo d Intesa era indirizzato a supportare, nell ambito delle attività previste dal Protocollo di Intesa tra Regione Piemonte e UNAR la creazione e l implementazione dei Nodi provinciali della Rete territoriale contro le discriminazioni in Piemonte, con il compito di occuparsi, tra l altro, di: a. prima accoglienza, orientamento e presa in carico delle vittime di discriminazione; b. costruzione e coordinamento della Rete territoriale contro le discriminazioni; c. monitoraggio del fenomeno delle discriminazioni attraverso la sua osservazione sul 1

Allegato A territorio. - la Determinazione Dirigenziale n. 743 del 14 dicembre 2012, con la quale si è istituito il Centro regionale contro le discriminazioni in Piemonte; - Il Progetto interregionale Rafforzamento della Rete per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni, approvato con DGR n. 20-6667 del 17/09/2013 e del quale la Regione Piemonte è stata capofila; - il Progetto "Strumenti di rete contro le discriminazioni razziali FEI 2013", approvato con DGR n. n. 13-724 del 5 dicembre 2014 e l approvazione del relativo Accordo tra l'ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Piemonte, sottoscritto dalle parti in data 23 dicembre 2014. Obiettivi generali Sono obiettivi generali del Progetto: - qualificare il personale della pubblica amministrazione sul tema del contrasto alle discriminazioni, stimolando l attivazione di politiche e misure di prevenzione e contrasto delle discriminazioni, con particolare riferimento al personale addetto alla Rete regionale ed ai Comuni capoluogo di Provincia; - promuovere reti territoriali di intervento per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni attraverso il coinvolgimento di pubbliche amministrazioni, istituzioni scolastiche, associazioni del terzo settore e di assistenza legale, organizzazioni sindacali e datoriali, associazioni di migranti e prima e seconda generazione, consiglieri e consigliere di parità, etc; - favorire sul territorio la diffusione di una cultura che favorisca nei contesti di vita locali la conoscenza e la comprensione reciproca e che promuova interventi in una logica di prevenzione, mediazione e risoluzione efficace dei conflitti sociali, a partire da iniziative specifiche connesse alle Giornate internazionali di lotta alle discriminazioni ed al razzismo (ONU, UE, Italia). Partner Sarà richiesta l adesione al Progetto alle Province, alla Città metropolitana di Torino, ai Comuni Capoluogo del Piemonte, i Centri di iniziativa per l Impiego. I partner privati saranno selezionati con procedure ad evidenza pubblica. Destinatari Sono destinatari finali del Progetto i cittadini di Paesi Terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale e i dipendenti pubblici a vario titolo coinvolti nella programmazione, erogazione e gestione di servizi rivolti all utenza straniera. Piano finanziario Il valore complessivo del Progetto à pari a 315.000,00 euro a valere sull assegnazione dell Avviso nazionale pari a 2.750.000,00 euro. Non si prevede un cofinanziamento regionale. Durata A seguito dell individuazione dei partner privati si redigerà il Progetto definitivo che, secondo quanto stabilito dall avviso, verrà inviato al Ministero dell Interno entro il 03.03.2016, pena l inammissibilità della proposta. A seguito di approvazione e firma della Convenzione di Sovvenzione tra il Soggetto proponente e l Autorità responsabile, il Progetto verrà avviato e dovrà concludersi entro e non oltre il 31.03.2018, termine ultimo per l ammissibilità delle spese. 2