DOSSIER Lunedì, 05 ottobre 2015
DOSSIER Lunedì, 05 ottobre 2015 Articoli 04/10/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 22 Schiavone: «L' ospitalità diffusa stenta a decollare» 1 04/10/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 34 Iniziativa di Gherghetta per dire no ai razzismi 3 04/10/2015 Il Piccolo (ed. ) Pagina 42 Famiglie al museo 5
Pagina 22 Il Piccolo (ed. ) SOPRALLUOGO DEL PRESIDENTE DELL' ICS A GORIZIA Schiavone: «L' ospitalità diffusa stenta a decollare» L' assessore al welfare Cecot: «Macchè Regione modello, ci sono 150 ragazzi che dormono sotto la pioggia...» «L' enfasi sull' eccessiva concentrazione a di richiedenti asilo è fuori luogo: parliamo di un numero modestissimo di persone». Gianfranco Schiavone dell' Ics Ufficio rifugiato onlus sembra essere in linea con le affermazioni della presidente della Regione Serracchiani secondo la quale non c' è alcuna emergenza profughi in regione. «Se Romoli riferisse a una commissione europea i numeri di, gli verrebbe spiegato che in città c' è una situazione di modesta pressione». Schiavone va oltre: «Sono stato uno dei fautori dell' accoglienza diffusa ma devo constatare che, purtroppo, stenta a decollare. Le amministrazioni dovrebbero essere supportate in termini gestionali e di formazione. Non sono tanto ottimista su una efficacia del programma a meno che la Regione non voglia aumentare il suo impegno nella sua realizzazione dell' accoglienza diffusa». Sul tema interviene, ancora una volta, l' assessore provinciale al Welfare Ilaria Cecot. «Che in Fvg non ci sia un' emergenza è chiaro a tutti, tranne che ai cantori dell' invasione, i quali è evidente hanno fini ben diversi dal descrivere la realtà per quello che è, ma da qui, a dire che la nostra Regione è un modello ce ne passa. La realtà è che non c' è un' emergenza e che la nostra Regione ha scritto un bel modello che è ben lontano dall' essere una realtà: lo sanno bene le 150 persone che a, questa notte, hanno dormito sotto la pioggia scrosciante. Lo sanno bene i volontari che ogni giorno li accudiscono sostituendosi alle Istituzioni. Certo, è anche vero che la prima accoglienza è diretta responsabilità delle prefetture in osservanza del Dlg 142/2015. Il paradosso? Siamo nella condizione per cui, un richiedente asilo potrebbe denunciare la Prefettura, quindi lo Stato, per inadempienza rispetto a quanto disposto per legge dello Stato dagli articoli da 9 a 12 del 142/2015. Se solo uno di loro lo facesse davvero, liberandosi dal ricatto della paura e se le leggi, nel nostro Paese, avessero ancora valore, verosimilmente, gli verrebbe data ragione, non solo da un tribunale ordinario ma dalla Corte europea per i diritti dell' uomo». «La norma parla chiaramente e detta anche i tempi per l' accoglimento, che devono essere immediati. Tutto questo nella nostra è ovviamente solo verbo scritto. Passano mesi, fatti di lunghe giornate e notti al freddo prima di trovare accoglimento, perchè non c' è neanche una bozza di quella che è una gestione strutturata ed organizzata dei richiedenti asilo». (fra.fa. Continua > 1
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Pagina 34 Il Piccolo (ed. ) al kinemax "Don' t touch my friend" Iniziativa di Gherghetta per dire no ai razzismi Il presidente invita la comunità: sindaci e volontari spiegheranno cosa vuol dire fare accoglienza Lunedì al Kinemax di Monfalcone, alle 18 in punto, Enrico Gherghetta con la sua associazione "Il Mondo Nuovo", organizza una manifestazione contro il razzismo, dal titolo inequivocabile (e vagamente riecheggiante un tormentone pubblicitario su orologi) "Don' t touch my friend", ovvero "Non toccare il mio amico". A prescindere dagli slogan accattivanti l' organizzatore dice di essersi ispirato invece ai movimenti francesi degli anni '70 questa si preannuncia come una vera e propria discesa in campo per contrastare il fiume di odio verso chi proviene da realtà e paesi diversi che spesso trapela sui social network. Pagine sì tutte virtuali, che però grondano disprezzo verso l' altro, il "differente" inteso nell' accezione più ampia del termine. Gherghetta al progetto di lunedì ci crede fino in fondo. Ha fatto stampare di tasca propria i volantini e coprirà, assieme a qualche altro esponente politico, i 500 euro di spesa necessaria all' organizzazione. «Non è la prima volta che "Il Mondo Nuovo" si fa protagonista di battaglie civili e difficili, ma questa volta sottolinea Gherghetta, presidente della Provincia è diverso, perché ci sono cose per le quali è semplicemente giusto lottare». «Troppo razzismo nei social network, troppa superficialità nelle istituzioni preposte, a incominciare dall' Europa, troppe frasi al vento per un pugno di voti afferma Gherghetta. Bisogna ribadire con forza che questa è una terra accogliente e che la crisi non si vince con l' egoismo. Bisogna chiedere risposte concrete e sostegno a chi si trova in prima fila. Bisogna credere in un mondo nuovo».«il resto aggiunge verrà fuori durante la manifestazione, dove molti parleranno e racconteranno le loro storie». Sarà, per usare le sue parole, una «cosa fatta in casa», nel senso che ad aprire ci saranno quattro sindaci che racconteranno la loro esperienza coi profughi e cosa significa fare accoglienza (rigorosamente due della Sinistra Isonzo e due della Destra); quindi la parola passerà all' assessore provinciale al Welfare Ilaria Cecot e al presidente Gennaro Falanga, che assieme ai volontari cercheranno di abbattere i pregiudizi sul tema. A chiudere la Regione, con l' assessore all' Ambiente Sara Vito. L' introduzione sarà affidata alle note del coro di Doberdò, «che canterà i brani dei partigiani per ricordarci la nostra storia», e alle Pleiadi con l' Inno alla gioia. Insomma «due ore the end alle 20 scorrevoli per dire "no" al razzismo». Ma come mai l' evento non si è fatto a, viste le note vicissitudini coi profughi? Continua > 3
Pagina 34 < Segue Il Piccolo (ed. ) «Perché l' associazione replica Gherghetta è radicata nell' Isontino e io stesso vengo da qui. Inoltre mi pare che a Monfalcone si siano fatte in passato tante belle cose sul tema...». (ti.ca.) 4
Pagina 42 Il Piccolo (ed. ) Famiglie al museo Musei provinciali di (Borgo castello 13), in occasione della Giornata nazionale delle famiglie al museo, organizzano un doppio appuntamento per genitori e bambini. L' ingresso e le attività sono gratuiti. Alle 10 "Maschi con la gonna!", una giornata con un bambino dell' Ottocento; alle 17 "Non è la solita minestra!", alimentazione e altro dal Settecento alla Grande guerra. 5