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Il giorno 27 Giugno 2018 alle ore 14:00 presso l aula 2 del plesso della Torretta si è riunito il Scienze e Tecniche Psicologiche, classe L-24, per discutere il seguente ordine del giorno: 1. Comunicazioni 2. Approvazione verbali 3. Commissioni di Corso di laurea 4. SUA CdL 5. Esonero dalla prova di conoscenza della lingua inglese 6. Copertura del corso di Esercitazioni in psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni 7. Varie ed eventuali Sono presenti: Professori I fascia 1) BERARDI NICOLETTA AG 2) DI FABIO ANNMARIA AG 3) GIOMMI ANDREA P 4) MENESINI ERSILIA P 5) MERINGOLO PATRIZIA AG 6) PERGOLA ELISA A 7) PINTO GIULIANA AG 8) SICA CALUDIO AG 9) SMORTI ANDREA A 10) STEFANILE CRISTINA AG 11) TANI FRANCA AG 12) VIGGIANO MARIA PIA P Professori II fascia 13) BARRUCCI PAOLO AG 14) BERTACCINI BRUNO AG 15) BIGOZZI LUCIA P 16) CASALE SILVIA A 17) CAUDEK CORRADO P 18) CHIESI FRANCESCA A 19) COSCI FIAMMETTA P 20) DEL VIVA MICHELA P 21) DETTORE DAVIDE P 22) GIGANTI FIORENZA AG 23) GUARNIERI PATRIZIA AG 1

24) LAURO GROTTO ROSAPIA P 25) ODOARDI CARLO A 26) PIZZORUSSO TOMMASO A 27) PORFIRIO BERARDINO AG 28) PRIMI CATERINA AG 29) PUDDU LUISA A 30) VANNUCCI MANILA P Ricercatori 31)ARRIGHI ROBERTO P 32) CIUCCI ENRICA AG 33) FIORAVANTI GIULIA P 34) FROSINI ANDREA A 35) GIANGRASSO BARBARA P 36) GIANNETTI ENRICHETTA AG 37) GUAZZINI ANDREA P 38) IERI CECILIA P 39) MARZI TESSA AG 40)NERINI AMANDA P 41) RIGHI STEFANIA AG 42) TARCHI CHRISTIAN P 43) TASSI FULVIO P Rappresentanti degli studenti 44) CHIAVACCI SOFIA AG 45) COCCIARELLI JACOPO AG 46) FABIANI DIEGO P 47) GRECO GIOVANNI P 48) MONALDI MARIA SOLE A 49) PIZZETTI LEOPOLDO P Professori a contratto (senza diritto di voto) 50) FIORETTI CHIARA P 51)GRISOLAGHI JACOPO AG 52) PALAZZESCHI LETIZIA AG 53)PETRINI FAUSTO A 54)SCATOLINI EZIO AG 55) VOLI STEFANIA A Il Presidente, constatata la validità dell adunanza, dichiara aperta la seduta alle ore 14:10. Assolve alle funzioni di Segretario la prof.ssa Barbara Giangrasso Partecipa alla seduta per il supporto amministrativo la dr.ssa Rosella Carresi. 2

1. Comunicazioni Tace. 2. Approvazione verbali Il Presidente chiede se ci sono osservazioni al testo dei verbali delle sedute del 31 gennaio, 21 marzo e 10 aprile 2018. In mancanza di osservazioni i verbali vengono messi ai voti. Il Consiglio approva all unanimità i verbali delle sedute del 31 gennaio, 21 marzo e 10 aprile 2018. 3. Commissioni di corso di laurea Il Presidente propone al Consiglio di nominare commissioni del Corso di laurea le seguenti attuali Commissioni di Scuola e di designare per ciascuna commissione un responsabile e di pubblicarle nel sito del Corso di laurea: - Commissione orari, prof. Davide Dettore; - Commissione tesi, prof.ssa Annamaria Di Fabio; - Comitato per la didattica, prof. Tommaso Pizzorusso - Commissione per il riesame, prof.sse Amanda Nerini e Chiara Fioretti. Il Consiglio approva all unanimità 4. SUA CdL Il Presidente informa del recente incontro con i rappresentanti ANVR svolto a S. Marco circa un mese fa. A differenza dell'incontro precedente, che si è svolto alcuni anni fa, i rappresentanti ANVUR hanno messo soprattutto l'accento sugli aspetti burocratici del processo di accreditamento (CdS e Ateneo). Nell'incontro precedente il focus è stato invece quello degli obiettivi che si vogliono raggiungere, ovvero il miglioramento dell'offerta formativa e l'adeguamento agli standard internazionali. Per la visita di ottobre verranno valutati una decina di CdS dell'ateneo e, sulla base degli indicatori stabiliti da ANVUR, a ciascuno di essi verrà data un giudizio complessivo. La media di tali giudizi verrà poi assegnataall'ateneo, ovvero a tutti gli altri CdS di UniFi. Per quanto non ci sia un collegamento diretto, per ora, tra tale giudizio complessivo e l'ffo 3

dell'ateneo, in incontri precedenti a S. Marco i rappresentanti dei CdS sono stati informati di non essere sorpresi se, in futuro, tale collegamento ci sarà. Per cui l'ateneo presta molta attenzione a tale valutazione, ha molto investito nel percorso pluriennale di organizzazione della didattica, che è stato gestito in primo luogo dal collega Catelani, e dunque nutre forti aspettative che i CdS otterranno valutazioni adeguate. L'accreditamento dei CdS ha durata triennale e quello degli atenei durata quadriennale. C'è la possibilità dell'estensione di un anno dell'accreditamento dei CdS, alla luce dei cambiamenti effettuati nei CdS stessi in considerazione dei rilievi ANVUR. Questo significa che il nostro CdL non verrà valutato durante la mia presidenza. Personalmente mi dispiace che la nostra L 24 non venga ora valutata da ANVUR perché questo avrebbe fornito al Consiglio una forte motivazione per affrontare le criticità del CdL. Senza questo strumento esterno affrontare queste criticità ora diventa più difficile, avendo a disposizione unicamente la buona volontà del Consiglio. In realtà c'è uno strumento nuovo che, in teoria, potrebbe essere utile a tale proposito, ma non ho molte aspettative a riguardo. In un recente Senato Accademico è stata approvata la proposta del Rettore di destinare una quota di fondi FFO per "necessità didattiche". Se capisco bene, i CdS possono deliberare facendo delle proposte e ci si aspetta che i Dipartimenti rispondano a tali richieste "in tempi ragionevoli". Restiamo in attesa di conoscere i regolamenti attuativi. Personalmente ritengo che questo strumento potrebbe essere utile, nel senso di avere la possibilità di innescare "comportamenti virtuosi" atti a migliorare la qualità della didattica. In pratica, temo che ci sarà la solita spartizione di fonti con accordi presi al di fuori dei Consigli e per motivazioni che nulla hanno a che fare con la didattica. Spero di essere smentito dai fatti. Il presente CCdL è dedicato ad alcuni aspetti organizzativi della didattica. Il punto centrale riguarda la richiesta della compilazione di una nuova serie di quadri della SUA CdL. Tali quadri riguardano i Risultati di apprendimento attesi. Il Consiglio ricorderà come in passato, già a partire dalla precedente visita dei rappresentanti ANVUR a S. Marco, questo aspetto è stato fortemente sottolineato. Ovvero la richiesta che il CdS delinei una serie di obiettivi formativi (un piccolo numero dell'ordine di 3 5 obiettivi) e articoli, per ciascuno di essi, il contributo fornito da ciascun insegnamento. Questo tema è stato affrontato molte volte in passato in Consigli e ho fatto diversi tentativi per affrontarlo. Ma senza successo. Ritengo che la ragione di questo fallimento sia da ritrovare in un fraintendimento di fondo rispetto a tale richiesta. I materiali che i colleghi hanno esposto in passato, in Consiglio, a questo proposito costituivano una fedele rappresentazione di quello che viene fatto. Ma questo non risponde alla richiesta ANVUR. ANVUR chiede che venga specificato cosa ci si aspetta che gli studenti conoscano e sappiano fare, sottolineo il "sappiano 4

fare", alla fine del percorso formativo. Il che significa che ANVUR si aspetta che il CdS sia stato progettato nei termini di un percorso formativo con obiettivi chiari. Infatti, ci chiede di rendicontare il contributo di ciascun insegnamento a tali obiettivi. Lasciando implicita la considerazione che, se un insegnamento non contribuisce agli obiettivi formativi del CdS, è difficile giustificarne la presenza nell'offerta formativa. Il problema del nostro CdS è che esso non è stato progettato sulla base di un progetto formativo. Invece, è stato progettato sulla base di un certo criterio di suddivisione dei CFU tra i SSD ignorando completamente la richiesta centrale del MIUR, ovvero quella di specificare la mission del CdL. Sulla carta abbiamo il cosiddetto "obiettivo formativo" costituito da una generica preparazione propedeutica a ciò che verrà dopo. Si consideri che l'audit del CdS ha messo in evidenza come non vi sia un chiaro collegamento tra la L 24 e le LM 51, quindi come potrebbe la L 24 essere propedeutica a ciò che si fa nelle LM 51 se tali CdL neppure si parlano (intendo dire, istituzionalmente)? Senza considerare il fatto che la supposta progettazione della L 24 è avvenuta in un momento temporale precedente al presente assetto delle due LM 51, e non è stato modificato da allora. Un altro modo di vedere questo aspetto è quello di ritenere che, in effetti, non è vero che la L 24 si è limitata a formulare degli obiettivi formativi generici, ma in realtà ha fatto delle scelte specifiche, le quali sono articolate nella delineazione di 4 curricula al terzo anno, i quali identificano in maniera precisa quali sono gli obiettivi formativi del CdS. Infatti, nella compilazione di questi specifici quadri della SUA CdL, ho seguito questo approccio. Un approccio che sembra del tutto legittimo. Ma, prima di capire se siamo in grado di rispondere alla richiesta ANVUR, dobbiamo esaminare più nello specifico quelle che viene in realtà richiesto. Per ogni obiettivo formativo ANVUR chiede di specificare che cosa, alla fine del percorso formativo, gli studenti conosceranno e che cosa sapranno fare. Richiede inoltre di specificare qual è il contributo di ciascun singolo insegnamento a ciascuna di queste due cose. Sulla base di tali considerazioni, i quadri della SUA CdL sono stati compilati nel modo seguente, ovvero seguendo la struttura della L 24. È stato stabilito che un primo obiettivo corrisponde alla "preparazione di base" fornita dal biennio, e ciascun insegnamento del biennio contribuisce a questo obiettivo. Ci sono poi altri quattro obiettivi specifici individuati dai quattro curricula, e gli insegnamenti di ciascun curriculum contribuiscono a ciascuno di questi quattro obiettivi formativi. A tale articolazione ho aggiunto due altri domini: le "competenze interdisciplinari" e un raggruppamento di tutti gli insegnamenti di tipo quantitativo (Psicometria, Teoria e tecniche dei test, Statistica, Informatica). 5

Fino qui tutto bene. Questa struttura generale va poi riempita di contenuti. I contenuti li ho recuperati dal Syllabus di ciascun insegnamento. Ho preso una frase dal Syllabus di ciascun insegnamento per le conoscenze attese e una frase per la capacità di applicare le conoscenze. A questo proposito si nota quanto segue. Ci sono due cose che saltano agli occhi. In primo luogo, c'è una totale assenza di struttura. Ovvero, non c'è alcun coordinamento tra i contenuti degli insegnamenti che appaiono del tutto arbitrari. Da tali informazioni non emerge alcuna giustificazione per cui sono state fatte certe scelte (scegliere alcuni approfondimenti) rispetto ad altre (escludere altri possibili approfondimenti). Inoltre, è chiaro che nessuno sforzo è stato fatto per mettere a punto un'offerta didattica coerente. Faccio un esempio, se un CdL sceglie di fornire una preparazione di base di tipo clinico, per esempio, allora si può decidere (come viene fatto altrove) che gli studenti sappiano fare alcune cose che sono coerenti con un certo approccio teorico che viene approfondito, in maniera tale che il saper fare e il conoscere siano coerenti gli uni con gli altri. Si potrebbe dire che è preferibile che gli studenti, al triennio, conoscano in maniera generica molte cose piuttosto che in maniera più specifica un dominio più ristretto. Un tale punto di vista è legittimo, tranne per il fatto che ANVUR richiede non soltanto conoscenze ma anche la capacità di applicare le conoscenze. Avere come obiettivo quello di "sapere applicare conoscenze generiche" mi sembra contraddire la definizione stessa di preparazione a livello universitario. Se tale problema è evidente per il primo obiettivo formativo che io ho articolato "preparazione di base", esso emerge in maniera molto più chiara se consideriamo ciascuno dei quattro "obiettivi formativi" che io ho estrapolato dall'esistenza dei curricula. Se una vaghezza di struttura e una mancanza di collegamenti potrebbero essere accettabili quando l'obiettivo è quello di una "preparazione di base", tali caratteristiche dell'offerta formativa sono incomprensibili nel caso degli "obiettivi formativi" più specifici che si possono estrapolare dai 4 curricula. Quindi, per quel che riguarda le "conoscenze attese", io rilevo una insufficiente chiarezza negli obiettivi e una totale assenza di coordinamento tra gli insegnamenti. Molto peggiore è la situazione riguardante la "capacità di applicare le conoscenze". Dalle informazioni fornite dai Syllabi emerge che gli obiettivi del CdL a questo proposito sono "modesti". Sembrerebbe, ad un livello inferiore rispetto a quello che ANVUR si può aspettare. Nel senso che, se c'è un'articolazione, anche se piuttosto confusa, delle conoscenze attese, l'articolazione della capacità di applicare le conoscenze sembra veramente insufficiente. A questo proposito faccio due considerazioni. (1) L'Ateneo finanzia in maniera considerevole CdL che hanno una forte articolazione in termini di laboratori (vedi Architettura). Mi chiedo perché il 6

CdS non considera la possibilità di muoversi in una direzione simile. (2) L'antico discorso secondo il quale il grande numero di studenti non ci consente di insegnare loro alcunché di utile e applicativo non può essere usato come giustificazione per evitare di porsi il problema che disattendiamo la richiesta ANVUR di avere obiettivi formatici che devono essere articolati nella capacità di applicare le conoscenze. Se il numero degli studenti è un ostacolo al funzionamento del CdS, allora questo è un problema che va affrontato. Queste sono le informazioni su questa nuova richiesta ANVUR che dovevo fornire al Consiglio. Si deve inoltre considerare che il modo in cui io ho articolato la descrizione degli obiettivi formativi e del contributo di ciascun insegnamento non è ottimale. Interpreto il lavoro che ho fatto, coerentemente con quello che intende ANVUR, come uno strumento per sollevare il problema e per sollecitare un ripensamento da parte di tutti. Operativamente, chiederei a ciascun collega di esaminare il modo in cui io ho articolato il contributo del suo insegnamento, e di migliorare tale descrizione, non necessariamente nella forma, ma nel contenuto. Potrebbe essere ragionevole pensare che tale problema venga nuovamente affrontato in un CCdL da svolgersi in autunno. Propongo che ciascun SSD, autonomamente (e coordinandosi con gli altri se possibile), introduca le correzioni necessarie a questo documento, per quello di loro competenza, in maniera tale che il documento così emendato possa poi essere approvato dal CCdL. Come scadenza, direi fine ottobre 2018. Prova d'ingresso. Tra le criticità del CdL vi è anche un aspetto della prova di ingresso. Una cosa che manca è una chiara definizione del tipo di ambiti sui quali verterà la valutazione, e un'indicazione (che deve essere fornita sul sito) del tipo di materiale da utilizzare per prepararsi alla prova. Le informazioni che rendiamo pubbliche adesso sono, a mio parere, obsolete, e richiederebbero un aggiornamento. Per fare questo, però, è necessaria la richiesta di un cambiamento di ordinamento. Ci sono degli esempi molto ben fatti, quello di Padova, ad esempio. Io proporrei di adattarlo un pochino alla situazione presente ma di utilizzare quella struttura. Questo pone però un problema più grande. Forse non è sensato pensare di chiedere al MIUR una modifica di ordinamento solo per adeguare la descrizione della Prova di ingresso alle richieste più recenti. Se si fa una richiesta di modifica di ordinamento si possono affrontare anche altre criticità. Una criticità riguarda la specificazione degli obiettivi formativi. Volgiamo lasciare l'articolazione in 4 curricula, il che definisce 4 obiettivi formativi, oppure vogliamo ripensare? Un'altra criticità riguarda la sostenibilità dell'offerta formativa. Anche se il numero di contratti del CdL è molto piccolo, rispetto alla media di Ateneo, il budget della Scuola sembra avere difficoltà a reggere a tale richiesta. Una possibilità a riguardo potrebbe essere quella di abolire i 4 curricula al 7

terzo anno e di attivare solo gli insegnamenti, anno per anno, che riusciamo a coprire e a finanziare. Personalmente, credo che qualunque cambiamento di architettura del CdL non garantisca in alcun modo un miglioramento dell'offerta formativa. Quello che è necessario è un ripensamento dei contenuti. Non ho però alcuna proposta pratica a questo proposito, al di là della richiesta fatta gli SSD di "correggere" il documento che abbiamo discusso. Se non emerge alcuna proposta e accordo condiviso rispetto a questi tempi più ampi relativi agli obiettivi formativi, io non proporrei, per quest'anno, alcuna modifica marginale dell'ordinamento e aspetterei di vedere se la situazione cambia il prossimo anno. Quindi, resterei "inadempiente" per quel che riguarda le caratteristiche della prova di ingresso discusse sopra per il tempo attuale fintanto che non si chiarisce la direzione in cui il CdL vuole andare. Il Consiglio approva all unanimità 5. Esonero dalla prova di conoscenza della lingua inglese Il Presidente riferisce che la Commissione didattica di Ateneo ha raccomandato di Presidenti delle Scuole di esonerare dalla prova di conoscenza della lingua inglese di livello B2 gli studenti provenienti dai licei linguistici bilingue che rilasciano certificazioni di conoscenza della lingua inglese di livello B2. Il Consiglio approva all unanimità di esonerare dalla prova di conoscenze della lingua inglese gli studenti in possesso di certificazioni di conoscenza della lingua inglese di livello B2. 6. Copertura del corso di Esercitazioni in psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni Il Presidente comunica che il dr. Fausto Petrini non ha dato la disponibilità al rinnovo per l A.A. 2018/2019 dell incarico di Esercitazioni in psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni (4 CFU), del Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, curriculum in Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni. La Scuola ha dato mandato al Dipartimento Neurofarba di procedere con l emissione di un nuovo bando per docente a contratto retribuito per il medesimo numero di ore per il medesimo costo. Il Consiglio delibera all unanimità 8

di ratificare la lettera prot. n. 94835 dell 8 giugno 2018 con la quale è stato chiesto al Dipartimento Neurofarba di bandire a contratto retribuito la copertura per l A.A. 2018/2019 del corso di Esercitazioni in psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni (4 CFU). 7. Varie ed eventuali Il Presidente comunica che è arrivata la richiesta del rappresentante degli studenti Jacopo Cocciarelli di integrare la Commissione per la revisione dell'ordinamento Didattico e del Regolamento Didattico, con un rappresentante degli studenti del Corso di laurea magistrale in Psicologia Clinica e della Salute e Neuropsicologia, Elisabetta Conti. Il Presidente dà lettura della composizione della Commissione: - Professori: Patrizia Meringolo, Maria Pia Viggiano, Claudio Sica, Enrica Ciucci; - Rappresentanti degli studenti: Leopoldo Pizzetti, Sofia Chiavacci, Jacopo Cocciarelli, Giovanni Greco, Mariasole Monaldi, Diego Fabiani, Elisabetta Conti. Il Consiglio unanime approva la composizione della Commissione per la revisione dell'ordinamento Didattico e del Regolamento Didattico, come risultante in narrativa. La seduta termina alle ore 14:58. Letto, approvato e sottoscritto. Il Segretario (Prof. ssa Barbara Giangrasso) Il Presidente (Prof. Corrado Caudek) 9