Atto Dirigenziale N. 813 del 02/03/2012

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Atto Dirigenziale N. 813 del 02/03/2012 Classifica: 008.08.04 Anno 2012 (4255317) Oggetto Ufficio Redattore Riferimento PEG Centro di Costo Resp. del Proc. Dirigente/Titolare P.O. R.D. 1775/1933 - SOSPENSIONE DEI PRELIEVI IDRICI DAI CORSI D'ACQUA SUPERFICIALE DI COMPETENZA DELLA DIREZIONE UFFICIO PROGETTI EDILIZIA, LL.PP., DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE DELLA - MODIFICA DEI DIVIETI DI PRELIEVO INTRODOTTI CON GLI ATTI DIRIGENZIALI NN. 3258 DEL 29/08/2011 E 3329 DEL 02/09/2011. DIREZIONE UFFICIO PROGETTI EDILIZIA, LL.PP., DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE - ambito DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE Ing. Francesco Pugi FERRANTE CARLO - DIREZIONE UFFICIO PROGETTI EDILIZIA, LL.PP., DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE - ambito DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE FERCAR00 Il Dirigente / Titolare P.O. VISTI - il R.D. 1775/1933, Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, ed in particolare l art. 56; - il D.Lgs. 275/1993, Riordino in materia di concessione di acque pubbliche ; 1/5

- il D.Lgs. 112/1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59 ; - la L.R. 91/1998 Norme per la difesa del suolo, ed in particolare l art. 14 rubricato Competenze provinciali ; - il Decreto Legislativo n. 96/1999 Intervento sostitutivo del Governo per la ripartizione di funzioni amministrative tra regioni ed enti locali a norma dell'articolo 4, comma 5, della L. 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ; - il Piano di Tutela delle Acque della Regione Toscana, approvato con D.C.R. 25.01.2005 n. 6; - il D.Lgs. 152/2006, "Norme in materia ambientale", ed in particolare la parte terza; - gli artt. 4 e 41 del Regolamento per le concessioni di beni del demanio idrico di competenza della Provincia di Firenze, approvato con D.C.P. n. 198 del 30/11/2006; - la Deliberazione del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino del Fiume Arno n. 204 del 28.02.2008 Adozione del progetto di Piano di bacino del fiume Arno, stralcio Bilancio Idrico e delle relative misure di salvaguardia ; - il decreto del Segretario dell Autorità di Bacino del Fiume Arno n. 72 del 27/12/2011; - il Decreto Legislativo n. 267/2000, Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, ed in particolare, l art. 107 rubricato Funzioni e responsabilità della dirigenza nonché l'atto del Presidente della Provincia di Firenze n. 13 del 28/04/2011 (attribuzione di incarico di dirigente della Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile). - La legge 241/90, con particolare riferimento all art. 21-quater; CONSIDERATO CHE - con A.D. 3258 del 29/08/2011 e A.D. 3329 del 02/09/2011 la Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile della Provincia di Firenze, dato il perdurare di una situazione meteorologica caratterizzata da assenza di precipitazioni e di una conseguente criticità dei deflussi di magra di molti corsi d acqua, ha disposto limitazioni dei prelievi di acque superficiali dal reticolo idrografico del territorio di propria competenza; - il monitoraggio della situazione di criticità idrica è stato costantemente condotto nell ambito di varie riunioni della Commissione di Tutela delle Acque presieduta dall Autorità di Bacino del Fiume Arno, di cui la Provincia di Firenze è membro, nonché attraverso sopralluoghi effettuati da personale della Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile della stessa Provincia; - le disamine effettuate sin dall estate 2011 in sede di Commissione di Tutela delle Acque sulla evoluzione del quadro meteorologico, dei deflussi e delle riserve idriche hanno evidenziato un quadro di criticità diffusa e prolungata, tale da rendere necessaria l adozione di particolari cautele volte a contemperare le necessità ambientali con quelle dei prelievi a fini idropotabili e produttivi; 2/5

- le attuali previsioni meteorologiche a breve e medio termine, secondo quanto comunicato nel corso della riunione della Commissione del 15/02/2012 dal Consorzio LaMMA, non presentano elementi riguardanti eventuali significative mutazioni dell attuale carenza di precipitazioni; - l invaso di Bilancino, secondo quanto comunicato nel corso della stessa riunione dal gestore Publiacqua s.p.a., in relazione al volume attualmente accumulato di circa 36 milioni di metri cubi, potrebbe, con probabilità non trascurabile, non saturare la propria capacità d invaso prima del periodo estivo; - gli invasi di Levane e La Penna, secondo quanto comunicato nel corso della riunione dal gestore Enel s.p.a., presentano un volume invasato di circa 3,5 milioni di metri cubi; RITENUTO CHE - il protrarsi delle condizioni meteorologiche caratterizzate da scarse precipitazioni renda necessaria l attualizzazione di quanto disposto dai citati atti dirigenziali 3258 del 29/08/2011 e 3329 del 02/09/2011, emanati in una fase decrescente di necessità idriche a fini produttivi, con particolare riferimento a quelli agricoli; DISPONE - per i motivi sopra esposti, di ridefinire i divieti di prelievo di cui agli A.D. 3258 del 29/08/2011 e A.D. 3329 del 02/09/2011, che devono quindi considerarsi sostituiti dal presente provvedimento; - con riferimento all intero reticolo idrografico, di stabilire pertanto il divieto di prelievo di acque fluenti negli alvei ed accumulate in invasi per usi diversi da: a) consumo umano, b) all approvvigionamento idropotabile, c) all abbeveraggio di animali, d) all attività antincendio, e) all impiego della risorsa idrica con rilascio della medesima nel corpo idrico di provenienza, nelle immediate vicinanze del punto di prelievo (ad esempio uso produzione forza motrice, itticoltura); f) igienico, g) produttivo industriale, h) produttivo agricolo; - di precisare che i prelievi consentiti devono essere condotti nel rispetto del deflusso minimo vitale (D.M.V.) del corso d acqua, salvo diverse determinazioni assunte, a tutela del pubblico generale interesse, nell ambito della Commissione di Tutela delle Acque e del neo-costituito Comitato Regionale di Coordinamento in Materia di Tutela e Gestione delle Risorse Idriche presso la Regione Toscana; - di rinviare ad apposito atto l individuazione di eventuali ulteriori misure inerenti le limitazioni di prelievo della risorsa idrica, in base alle risultanze delle sedute della Commissione di Tutela delle Acque e del Comitato Regionale di Coordinamento in Materia di Tutela e Gestione delle Risorse Idriche; nell ambito 3/5

di tali sedute potranno essere compiutamente analizzate e stabilite limitazioni di prelievo in base alle priorità di uso stabilite dalle vigenti norme (in particolare dal D.Lgs. 152/2006); - di evidenziare che la cessazione delle sopraelencate disposizioni potrà essere stabilita in relazione a favorevoli variazioni delle attuali condizioni meteorologiche, di deflusso dei corsi d acqua e delle riserve di risorsa idrica; DISPONE ALTRESI - di posticipare i termini per la presentazione, per l anno 2012, delle istanze di attingimento di cui all art. 56 del R.D. 1775/1933, al 15/04/2012; - di invitare gli utenti richiedenti gli attingimenti di cui all art. 56 del R.D. 1775/1933, per usi diversi da quelli rubricati ai punti a, b, c, d, e, f, g, h sopra riportati, a rinviare il più possibile, rispettando comunque il termine del 15/04/2012, la presentazione delle istanze, in attesa di eventuali positive evoluzioni meteorologiche in termini di precipitazioni; infatti l eventuale permanere delle attuali condizioni siccitose potrebbe comportare l impossibilità di procedere con l iter tecnico-amministrativo volto al rilascio delle licenze; - di rinviare ad apposito atto l individuazione di eventuali ulteriori limitazioni riguardanti le istanze di attingimento; - di trasmettere copia del presente atto alla Commissione di Tutela delle Acque presso l Autorità di Bacino del Fiume Arno, al Comitato Regionale di Coordinamento in Materia di Tutela e Gestione delle Risorse Idriche presso la Regione Toscana, a tutti i Comuni interessati, anche ai fini della pubblicazione sui relativi albi pretori, ed alle Associazioni di categoria interessate; - di inviare apposito comunicato stampa ai maggiori quotidiani a diffusione locale; - di dare atto che avverso il presente provvedimento risulta esperibile, nei modi ed alle condizioni specificamente previsti dalla legge, ricorso al Tribunale delle Acque; RICORDA CHE - il personale competente per il controllo operante presso la Provincia di Firenze è autorizzato ad effettuare ispezioni e controlli intensificati, ai fini dell accertamento del rispetto delle condizioni contenute nel presente provvedimento. Firenze 02/03/2012 FERRANTE CARLO - DIREZIONE UFFICIO PROGETTI EDILIZIA, LL.PP., DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE - ambito DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE 4/5

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e memorizzato digitalmente ed e rintracciabile sul sito internet per il periodo della pubblicazione: http://attionline.provincia.fi.it/. L accesso agli atti viene garantito tramite l Ufficio URP ed i singoli responsabili del procedimento al quale l atto si riferisce, ai sensi e con le modalità di cui alla L. 241/90, come modificata dalla L. 15/2005, nonché al regolamento per l accesso agli atti della provincia di Firenze 5/5