Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d'oneri Particolare

Documenti analoghi
Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d'oneri Particolare

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO MALGA ROLA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BRUSA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO CROS DA BINIO. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO LA RUINA. Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER L AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE DEL LEGNAME DI CUI al lotto. Articolo 1 OGGETTO DELL APPALTO

Allegato C) CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA DI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO n. 01 Colonia Serrada

PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO BOSCHIVO denominato: SCHIANTI Fontana del Cervo - (lotto unico).

C O M U N E D I P R E D A I A P ro vin c ia di T rento CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO "CIRÒ"

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO "MALGA RODEZA" Articolo 1 CERTIFICAZIONI

Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d'oneri Particolare

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO DENOMINATO Faè schianti Articolo1 OGGETTO DELLA VENDITA

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO DENOMINATO Garda Pannone e Garda

CONTRATTO DI VENDITA IN PIEDI DI PRODOTTI LEGNOSI. L anno duemiladiciannove, il giorno del mese di,

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO DENOMINATO Bordina-Frugnoni schianti 2017

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEL LOTTO DENOMINATO Tre Valli Gloria. Articolo1 OGGETTO DELLA VENDITA

COMUNE DI TUENNO PROVINCIA DI TRENTO

ASUC di CELENTINO. COMUNE DI PEIO Provincia di Trento AVVISO DI GARA PER LA VENDITA A TRATTATIVA PRIVATA DI LEGNAME IN BOSCO

ASUC di PEIO. COMUNE DI PEIO Provincia di Trento AVVISO DI GARA PER LA VENDITA A TRATTATIVA PRIVATA DI LEGNAME IN BOSCO

COMUNE DI PIEVE DI BONO-PREZZO

Allegato alla determinazione del segretario comunale n. 57 di data Il Segretario comunale dott. Maurizio Tanel

COMUNE DI DAONE ART.1 DETERMINAZIONE DEGLI AVENTI DIRITTO. I capo famiglia residenti nel comune di Daone hanno diritto al legnatico da ardere nei

COMUNE DI MALÉ. Provincia di Trento AVVISO GARA TELEMATICA PER LA VENDITA DI LEGNAME IN BOSCO

COMUNE DI ALTOPIANO DELLA VIGOLANA

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

COMUNE DI MALÉ. Provincia di Trento AVVISO GARA TELEMATICA PER LA VENDITA DI LEGNAME IN BOSCO

COMUNE DI LEVICO TERME

COMUNE DI CAVIZZANA PROVINCIA DI TRENTO AVVISO GARA TELEMATICA PER LA VENDITA DI LEGNAME IN BOSCO

COMUNE DI MALÉ. Provincia di Trento AVVISO GARA TELEMATICA PER LA VENDITA DI LEGNAME IN BOSCO

DI COMPRAVENDITA LOTTI

A.S.U.C. di Priò. Lotto Seconda Vouta (Asuc Vervò)

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI LEGNAME APPARTENENTE AL PATRIMONIO DEL COMUNE DI RIVAMONTE AGORDINO

AVVISO D ASTA. Faggio mc tar 3 Bosentino Ab. Bianco mc tar. P.silv. mc tar. Larice mc tar

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

REGOLAMENTO CONCESSIONE LOTTI LEGNA DA ARDERE

CONSORZIO TERRA DEI CORVI (Consorzio Forestale Valtura)

Prot /4.1 Pietraporzio,

VERBALE di DELIBERAZIONE n. 15/2016 del Comitato di Amministrazione

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

CONVENZIONE PER LA VENDITA DI LEGNATICO ATTRAVERSO TAGLI E POTATURE ALBERI

COMUNE DI BEDOLLO C A P I T O L A T O D' O N E R I SPECIALE. Articolo 1 Oggetto

L'anno duemiladiciassette, il giorno del mese di nella residenza. Signora, nata a e domiciliata ai

COMUNE DI BORGO CHIESE

Deliberazione giuntale n. 13 dd

COMUNE di VESSALICO CAPITOLATO. Nelle condizioni sotto le quali viene posto in vendita il taglio del bosco BOTTASSO. F. 11 m. 45 (parte ha 0,5250) +

LOTTO COMPARTO CIAJEOLE RONCAC

SCHEMA DI CONTRATTO VENDITA LEGNA. L'anno duemilaquindici, il giorno del mese di nella residenza Municipale, fra i signori.

COMUNE DI MALÉ Provincia di Trento

SCHEMA DI CONTRATTO VENDITA LEGNA. Signora Debora Sartori, nata a Riva del Garda il 11 settembre 1976 e domiciliato ai fini del presente

REGIONE DEL VENETO DIPARTIMENTO PER LE FORESTE E L ECONOMIA MONTANA

ASSOCIAZIONE FORESTE DEL LAGORAI VALSUGANA ORIENTALE AVVISO DI GARA

COMUNE DI ACERNO. (Provincia di Salerno) Contratto di vendita del materiale legnoso in piedi ritraibile dalla Particella Forestale

COMUNITA MONTANA "Orvietano - Narnese - Amerino - Tuderte" (ONAT)

1., nato a (Tn), il, domiciliato. nella sua qualità di Sindaco pro tempore presso la sede municipale

Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL )

Bosco di proprietà di nato/a a Il e residente a Provincia ( ) in Via n. CAP tel. n mail

COMUNE DI TAIBON AGORDINO (Prov. di BELLUNO)

Magnifica Regola di Selva e Pescul di Cadore Selva di Cadore ( BL )

CONSORZIO DEL PARCO BRUGHIERA BRIANTEA. Regolamento per l assegnazione di lotti boschivi - stagione 2014/2015 -

CONTRATTO DI COMPRAVENDITA DEI SEGUENTI LOTTI DI LEGNAME DA COMMERCIO PROVENIENTI UTILIZZAZIONI ANNO 2015

COMUNE DI TENNO, con sede in Via Dante Alighieri n. 18, Tenno (TN), (Codice Fiscale Partita Iva ), rappresentato

COMUNE DI FAEDO. Provincia di Trento VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 13 della Giunta comunale

COMUNE DI COMMEZZADURA

COMUNE DI CORTINA D AMPEZZO

Allegato (B) alla determinazione Settore 5 Servizio Patrimonio Reg. gen.le n. 250 del Schema contratto di compravendita

VERBALE DI DELIBERAZIONE n. 29/2015 del Comitato di Amministrazione

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE. A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati

Ente A.S.U.C. DI FAIDA

COMUNE DI RESIA ROŚAJANSKË KUMÜN

DELIBERAZIONE N. 151 /2016

INDICE. 1 Scopo della procedura e campo di applicazione 2. 2 Responsabilità ed Azioni 2. 3 Produzioni proprie 2

DISCIPLINA DELLE UTILIZZAZIONI FORESTALI

COMUNE DI BRENTONICO

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LOTTI BOSCHIVI - STAGIONE

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA. DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 486 di data 15 settembre 2014

Prot. n.1140 Valdaone,

COMUNE DI ROCCAGORGA PROVINCIA DI LATINA 0773/ FAX 0773/ C.A.P

Prot. n.6792 Valdaone,

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LOTTI BOSCHIVI - STAGIONE 2015/2016 -

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DI LEGNAME PROVENIENTE DAI BOSCHI DI PROPRIETÀ COMUNALE. A PRIVATI E AD ASSOCIAZIONI ED ENTI privati

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 26 febbraio 2005, n. 056/Pres.

N. Rep./ Atti privati dd. APPALTO LAVORI DI UTILIZZAZIONE BOSCHIVA LOTTO DI LEGNAME DENOMINATO S6 TO DEI MURI PRESTAVEL.

giunta regionale Bosco di proprietà di residente in Via Comune CAP Prov.( ) Località tel. n.

COMUNE DI SANTA VENERINA Città Metropolitana di Catania

SCHEDA DESCRITTIVA E INFORMATIVA DEI LUOGHI COMPARTO BOSCHIVO LE FOSS LOTTO BOSCHIVO S6-TO DEI MURI PRESTAVEL INQUADRAMENTO DELL AREA D INTERVENTO Il

COMUNE DI BEDOLLO C A P I T O L A T O D' O N E R I SPECIALE. Articolo 1 Oggetto

CAPITOLATO D ONERI GENERALE PER L'AFFIDO DELLE OPERAZIONI DI UTILIZZAZIONE E LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI

SCHEMA CONTRATTO DI VENDITA

per l'affido delle operazioni di utilizzazione e la vendita in piedi dei prodotti legnosi art. 1 CONDIZIONI GENERALI VENDITA "A STRADA"

COMUNE DI LIGOSULLO Provincia di Udine

COMUNE DI AMARO ******

COMUNE DI ANZI. Provincia di Potenza REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL USO CIVICO DI LEGNATICO ALL INTERNO DELLA PROPRIETÀ COMUNALE

1. All articolo 11 del decreto del Presidente della Regione n. 274/2012, sono apportate le seguenti modifiche:

Transcript:

Allegato parte integrante Allegato B Capitolato d'oneri Particolare Pag. 1 di 7 00137 All. 002 COPIA USO INTERNO RIFERIMENTO: 2014-S044-

CAPITOLATO D ONERI PARTICOLARE PER LA VENDITA IN PIEDI DEI PRODOTTI LEGNOSI DEI LOTTI SCHIANTI 2018 COSTALTA FOO ALTO COSTALTA - CANE - CLINGA A.S.U.C. DI MIOLA DI PINE Articolo 1 OGGETTO DELLA VENDITA La vendita ha per oggetto il lotto SCHIANTI 2018 COSTALTA - FOO ALTO ed il lotto COSTALTA - CANE CLINGA in C.C. Miola I, costituito dai seguenti tagli forzosi: 1. A.S.U.C. di Miola di Piné = taglio forzoso n. lotto funzionale 2/2019 SCHIANTI 2018 COSTALTA FOO ALTO in C.C. Miola I, di data 21.02.2019, sezz. n. 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, di stimati mc. 6.650 tariffari, forfettari comprensivi di legname e cippato; 2. A.S.U.C. di Miola = taglio forzoso n. lotto funzionale 3/2019 SCHIANTI 2018 COSTALTA CANE CLINGA in C.C. Miola I, di data 21.02.2019, sezz. n. 4, 5, 6, 8, 14, 15, 16, 24, 25, 26, di stimati mc. 7.750 tariffari, forfettari comprensivi di legname e cippato; I mc. stimati di Larice, Pino silvestre e Picea sono visibili nelle schede tecniche allegate alle comunicazioni di taglio forzoso vistate, facenti parte del presente capitolato. Per le quantità effettive da pagare faranno fede i documenti di trasporto, bollettari. La vendita riguarda tutte le piante schiantate (sradicate, troncate, piegate) insistenti sul lotto. A solo titolo d informazione per l acquirente e senza alcun impegno da parte propria, l Ente venditore rende noto che la massa ricavabile si presume quella esposta nel progetto di taglio/comunicazione di taglio forzoso e ribadita in questo Capitolato d Oneri Particolare fatti salvi i risultati della misurazione definitiva. Si invita pertanto a prendere visione dei luoghi anche mediante immagini o riprese video, o altri mezzi al fine di verificare lo stato dei luoghi e le caratteristiche tecnologiche e qualitative del legname presente nel lotto. Articolo 2 MODALITA DI ESECUZIONE DEI LAVORI L impresa che conduce i lavori di utilizzazione forestale deve attenersi a tutte le condizioni generali relative ai lavori di taglio, allestimento ed esbosco, di misurazione e di collaudo delle tagliate che risultano puntualmente specificate nei progetti di taglio/comunicazione di taglio forzoso ai quali la vendita si riferisce, nonché nel presente Capitolato d Oneri Particolare. L impresa deve utilizzare esclusivamente i prodotti legnosi assegnati, con il divieto di estendere l abbattimento delle piante oltre i limiti dell area assegnata e con il divieto di tagliare piante non danneggiate e stabili, salvo martellata preventiva del personale forestale. Le utilizzazioni dovranno essere effettuate solo esclusivamente nelle ore diurne, come anche il trasporto del materiale utilizzato. Nel caso del legname misurato a blocchi, non potranno partire i mezzi di trasporto senza la presenza sul posto del personale di custodia forestale o di un componente del Comitato A.S.U.C., che devono certificarne il numero. Il legname ed il materiale da cippare e/o cippato potranno essere accatastati provvisoriamente nelle località indicate in sede di consegna.

larice. Le piante debbono essere utilizzate fino al diametro di cm. 17 (diciasette) in punta per abete rosso e I lavori di utilizzazione boschiva dovranno avere inizio il prima possibile e continuare, salvo particolari eventi metereologici, senza soluzione di continuità, fino alla loro ultimazione. Viene richiesta particolare attenzione nella delimitazione e segnalazione del cantiere forestale, consentendo l accesso al solo personale autorizzato (Autorità forestale, custode forestale di zona, rappresentanti dell Ente proprietario) nonché nel posizionamento della segnaletica prevista. L acquirente e l utilizzatore sono altresì obbligati a osservare le norme vigenti in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, ivi comprese quelle contenute nel D.lgs. 81/2008 e ss.mm.. E d obbligo per l impresa il rispetto assoluto dei nuclei affermati di rinnovazione naturale. L impresa deve evitare di creare incisioni profonde del terreno e, comunque, pareggiare a fine lavori eventuali solchi che potrebbero concentrare le acque meteoriche di deflusso superficiale. Sarà compito della ditta acquirente/impresa utilizzatrice mantenere in buono stato la viabilità forestale principale e secondaria e comunque al termine delle utilizzazioni dovrà essere ripristinata. L utilizzo della viabilità forestale interessata dai lavori avverrà con le seguenti modalità: in sede di consegna verrà indicata la viabilità ordinaria per l esbosco, nonché eventuali prescrizioni relative agli orari di transito nei centri abitati e a limiti di portata imposti dai comuni amministrativi, e concordati eventuali accessi alle case di civile abitazione. Prima dell inizio dei lavori si effettuerà un sopralluogo alla presenza di un rappresentante dell Ente venditore, della ditta acquirente, del Custode Forestale di zona, inerente all accertamento dello stato dei luoghi con la redazione di verbale completo di documentazione fotografica. Stesso sopralluogo verrà svolto al termine dei lavori di utilizzazione. Dopo la consegna del lotto, la ditta acquirente rimane responsabile di tutta l area assegnata e anche di tutte le problematiche di carattere generale che potrebbero insorgere. Nell eventualità si dovessero riscontrare gravi dissesti sulle strade classificate forestali ai sensi di legge, originatisi prima della consegna del lotto verrà esperito apposito sopralluogo con l ente proprietario e l Autorità forestale per addivenire alla risoluzione del problema; nell eventualità di interventi urgenti la ditta acquirente/impresa utilizzatrice dovrà spostare il cantiere in area limitrofa non interessata da questi lavori e non potrà chiedere i danni per il periodo di mancato utilizzo di suddetta area. Lungo tutta la viabilità interessata dagli schianti dell A.S.U.C. di Miola di Piné, sarà compito della ditta acquirente/impresa utilizzatrice mettere in sicurezza le ceppaie. Inoltre sarà compito della ditta acquirente/impresa utilizzatrice ripulire con particolare accuratezza le aree di maggior interesse turistico-ricreativo (Canè in Fiore), così come definito in sede di consegna. La ditta acquirente/impresa utilizzatrice dovrà salvaguardare le opere di presa, i corpi idrici e tutte le opere tecnologiche presenti all interno delle proprietà. Nei confronti delle proprietà, l'acquirente resta comunque responsabile di tutto il processo di utilizzazione.

Il legname ed il materiale da cippare e/o cippato potranno essere accatastati provvisoriamente nelle località indicate in sede di consegna. I residui di utilizzazione impiegabili come legna da ardere, materiale da cippare o altro, andranno asportati, salvo quanto disposto in sede di consegna (si necessitano di circa n. 150 porzioni di legna da ardere da assegnare come uso civico). L acquirente si impegna ad eseguire o far eseguire le operazioni di utilizzazione forestale con le modalità e le tempistiche definite nel presente Capitolato e in sede di consegna, in base alle zone con priorità di intervento indicate dall Ente proprietario, in funzione alle specifiche esigenze ambientali, faunistiche, turistiche, mantenimento delle infrastrutture viarie, ecc., e nel rispetto delle prescrizioni contenute nel progetto di taglio/comunicazione di taglio forzoso. Determinate aree potranno essere svincolate in maniera graduale, con collaudi parziali, al termine dell operazione di utilizzazione, qualora l ente proprietario intenda ripristinare le condizioni originarie oppure destinare tali aree ad altra qualità di coltura, aree che saranno indicate in sede di consegna e successivamente con il proseguo dei lavori. Qualora vengano venduti lotti confinanti a ditte diverse, dovrà essere valutato il rischio di interferenza nelle attività di lavorazione, esbosco e trasporto. Quando si interverrà sul soprassuolo danneggiato posto lungo i confini di proprietà tra le varie Frazioni, sarà dovere della ditta acquirente/impresa utilizzatrice porre la massima cautela per la presenza dei cippi di confine (cippi, laste, ecc.), evitando di distruggerli o seppellirli, e qualora fossero stati sradicati con la ceppaia, sarà dovere della ditta acquirente/impresa utilizzatrice riposizionare le ceppaie nel modo originario, con la supervisione del tecnico incaricato nella revisione dei Piani di Gestione Forestale Aziendale dei Beni Silvo-Pastorali delle A.S.U.C. confinanti o privati. Priorità cronoprogramma 1. Utilizzazione e messa in sicurezza dell area CANE in FIORE essendo zona turistica, vista la presenza di una struttura ricettiva annuale, con l asporto di tuto il materiale schiantato (legname, cippato e altro) e dovranno essere sistemate le ceppaie nel modo migliore (per quanto possibile riportare in sedime o al più stabilizzate) come definito in fase di consegna. 2. Utilizzazione e messa in sicurezza dell area in località VALINE con l asporto di tutto il materiale schiantato (legname, cippato e altro) e dovranno essere sistemate le ceppaie nel modo migliore (per quanto possibile riportate in sedime o al più stabilizzate) come definito in fase di consegna. 3. Utilizzazione e messa in sicurezza dell area in località COSPIANA con l asporto di tutto il materiale schiantato (legname, cippato e altro) e dovranno essere sistemate le ceppaie nel modo migliore (per quanto possibile riportate in sedime o al più stabilizzate) come definito in fase di consegna. 4. Utilizzazione e messa in sicurezza dell area in località DOSS DI MIOLA dove è presente un acquedotto, con l asporto di tutto il materiale schiantato (legname, cippato e altro) e dovranno essere sistemate le ceppaie nel modo migliore (per quanto possibile riportate in sedime o al più stabilizzate) come definito in fase di consegna. Interferenze Parte della zona inerente al lotto è una zona turistica-ricreativa. In località Canè in C.C. Miola I sono presenti: una struttura ricettiva annuale, un campeggio, masi di proprietà privata. In località Foo Alto - Costalta in C.C. Miola I sono presenti diversi masi di proprietà privata. Nelle località Casarette Foo Alto Fiorè Scandorlai Parciocca Costalta sono presenti nr. 4 (quattro) acquedotti. Le strade forestali che conducono agli acquedotti dovranno essere sempre percorribili per gli operai comunali.

In località Costalta è presente un ripetitore telefonico. L'accesso al ripetitore dovrà essere sempre garantito. Ostacoli fissi Nel lotto COSTALTA - CANE CLINGA in C.C. Miola I il passaggio di linee elettriche volanti con necessità della sospensione elettrica. Presenza di linea elettrica alta tensione sulla proprietà della Frazione di Miola e precisamente nella località Canè in Fiore sotto la S.P.. L accesso per la manutenzione delle linee elettriche dovrà essere garantito. Dove fossero presenti proprietà private all interno del lotto, queste potranno essere raggiunte in orario concordato con la ditta acquirente/impresa utilizzatrice. Articolo 3 CONSEGNA DEI LAVORI PENALITA La consegna del lotto oggetto di utilizzazione deve essere richiesta all autorità forestale direttamente dal proprietario appena effettuata la vendita, entro il termine massimo di 30 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto di vendita. La consegna avverrà in presenza dell Autorità Forestale, del custode forestale di zona, della ditta acquirente, della ditta esecutrice delle lavorazioni, del rappresentante dell ente proprietario. Le operazioni di utilizzazione forestale debbono essere eseguite ed ultimate entro 1 (un) anno a decorrere dalla data della consegna, compreso l asporto di tutto il materiale di risulta, compreso anche il materiale legnoso (legname, materiale da cippare e/o cippato), che fosse stato depositato nei piazzali provvisori indicati in sede di consegna. A seguito di richiesta adeguatamente motivata, l Ente venditore potrà concedere eventuale proroga, qualora questa ne ritenga corretti i presupposti. L utilizzazione dovrà seguire il cronoprogramma previsto all art. 2 del presente Capitolato d Oneri Particolare. L'acquirente dovrà utilizzare o far utilizzare a regola d'arte tutti i materiali consegnatigli e mettere a profitto, con le prescritte modalità e con la maggiore possibile economia per l Ente venditore, tutte le parti utilizzabili. Si evidenzia che eventuali danni cagionati al legname e al materiale da cippare dallo svilupparsi di epidemie parassitarie determinate dopo la stipula del contratto, non potranno essere imputati all Ente venditore. Si precisa che per intervento di somma urgenza la ZONA LOTTO Strade A.S.U.C. di Miola viabilità forestale è già stata assegnata e non è compresa in questi due lotti funzionali. Articolo 4 CERTIFICAZIONI Il materiale oggetto della vendita proviene da foreste certificate: PEFC n.certificato:18-21-02/285 (A.S.U.C. di Miola di Piné) L'impresa appaltatrice dovrà utilizzare o fare utilizzare il materiale osservando tutti i criteri contenuti negli standard di certificazione.

Articolo 5 MISURAZIONE La misurazione dei prodotti legnosi verrà effettuata secondo la seguente modalità: calcolo del volume a misura con applicazione di una riduzione fissa forfettaria per la corteccia effettuata per singolo pezzo a piazzale oppure per blocchi (motrice, autotreno, bilico); non verranno applicati altri tipi di riduzione (tarizzo). Le operazioni di misurazione verranno eseguite: in piazzale, per singolo pezzo o a blocchi. Nel caso dei blocchi (es. numero di camion) andranno effettuate delle misurazioni preventive per singola tipologia di camion, per singola tipologia di specie, con o senza corteccia. Tali misurazioni potranno venire eseguite una tantum, ripetendole a discrezione del venditore. In ogni caso, ogni carico legnoso commerciale potrà uscire dal bosco solo se in possesso di apposito Documento di trasporto (in carta copiativa), riportante oltre al giorno e l ora, la targa dell automezzo di trasporto, la specie legnosa, con o senza corteccia, con la relativa sottoscrizione da parte di un Rappresentante dell Ente venditore. Al fine di prevenire spiacevoli inconvenienti, si informa che verranno effettuati controlli a sorpresa, da parte del custode e del personale forestale, sui camion di uscita. Il verbale di misurazione deve essere controfirmato da entrambe le parti. Sono escluse dalla misurazione: le ordinarie sovra lunghezze alle due estremità dei tronchi da sega nella misura di cm. 8 (otto) per ciascuna estremità. La riduzione fissa forfettaria per la corteccia avviene applicando uno sconto di volume pari al: 10% per abeti e cirmolo; 14% per il pino nero e silvestre; 18% nel larice, salvo diversa verifica in campo con corona su alcuni toppi rappresentativi del lotto. Articolo 6 PORZIONI LEGNA L Ente proprietario dovendo provvedere al fabbisogno delle porzioni legna per i censiti, richiede che la ditta acquirente/impresa utilizzatrice accatasti parte del materiale di risulta (cimali e parte di alberi da utilizzare come legna da ardere), in zone indicate in sede di consegna, lungo strada il numero di porzioni di piante intere, a seconda delle indicazioni, nelle località definite in sede di consegna per un quantitativo da concordare. Nelle località Parciocca e Cospiana, nella zona pianeggiante, sono state allestite per un quantitativo di circa 150 (centocinquanta) mc., alcune porzioni di legna da ardere in conto anno 2019. La predisposizione delle porzioni e il materiale legnoso occorrente sono compresi nel prezzo di aggiudicazione del lotto. Le porzioni verranno poste in luoghi dove potranno accedere i censiti per il recupero delle stesse, in sicurezza e secondo le modalità concordate in sede di consegna.

Articolo 7 PAGAMENTO Il pagamento del materiale venduto sarà fatto dall'acquirente presso il Tesoriere dell'ente venditore periodicamente, secondo le modalità da concordare e stabilite nel contratto di vendita previo deposito della fidejussione obbligatoria. Il materiale non potrà essere asportato dal sito prima dell avvenuto pagamento secondo le modalità indicate nel contratto. A garanzia dei pagamenti, l acquirente è tenuto a prestare garanzia, anche mediante polizza fideiussoria, dell importo e nelle modalità individuate dalle disposizioni contrattuali. E prevista la possibilità di poter sospendere l uso civico su determinate aree di proprietà, da concordare con l ente proprietario, a fronte di un ulteriore corrispettivo, ai sensi dell art. 15 della L.P. 6/2005. Articolo 8 NOMINA DEL COLLAUDATORE Entro un mese dal termine dei lavori verrà fatta la comunicazione finale di taglio forzoso da parte dell ente proprietario a cui seguirà il collaudo. Il collaudo del lotto verrà eseguito dall Autorità Forestale (U.D.F. di Pergine Valsugana), computando eventuali danni. Questo vale anche per i collaudi parziali. Articolo 9 DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non disposto dal presente capitolato, trovano applicazione le norme delle leggi vigenti in materia, nonché le disposizioni particolari di cui al capitolato d oneri generale, del contratto e della comunicazione di taglio forzoso.