La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 19 gennaio 1994

Documenti analoghi
LITURGIA DI MANDATO PASTORALE. ARCIDIOCESI DI CAPUA Parrocchia Sacro Cuore

Omelia di Pentecoste. 8 giugno Tutti furono colmati di Spirito Santo (At 2, 4).

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 17 gennaio 1979

Contemplazione. del mattino o della la sera

La nostra preghiera. Breve Omelia del Card. Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, durante i Vespri di S. Vigilio

ECUMENISMO e DIALOGO interreligioso BICCARI, 9 GENNAIO 2016

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del.

La Santa Sede VIAGGIO APOSTOLICO NEGLI STATI UNITI D AMERICA E IN CANADA DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II ALLE ALTRE COMUNIONI CRISTIANE

Capitolo II INIZIO E CONCLUSIONE DI ATTI COMUNI

MESSAGGIO DALL INDIA AI CATTOLICI IN SVIZZERA. Carissimi fratelli e sorelle

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

Preghiera universale Venerdì santo

La Festa dell ECCOMI pone al centro la famiglia, conferma la Promessa e stimola gli Araldini a verificare gli impegni assunti.

L iniziazione cristiana per fanciulli e ragazzi

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO!

Oggi vorrei soffermarmi sull azione che lo Spirito Santo compie nel. guidare la Chiesa e ciascuno di noi alla Verità. Gesù stesso dice ai

CRESCE LUNGO IL CAMMINO IL SUO VIGORE

LA CARTA DI IDENTITÀ CARISMATICA DELLA FAMIGLIA SALESIANA DI DON BOSCO

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 25 gennaio 1995

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

Gloria a te Padre, gloria a te Figlio, gloria a te Spirito Santo

Il seguente capitolo è un estratto del libro a scopo promozionale

catechista a servizio della Parola L identità del catechista

MESSA IN COENA DOMINI Rito per la presentazione degli Oli santi

Esortazione di San Francesco ai fratelli e alle sorelle della penitenza Costituzioni Artt.:

avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di Voi

Diventare artigiani di pace per passare all'altra riva

MANDATO MISSIONARIO "La Misericordia visita le nostre case" 17 ottobre 2016

Parrocchia di S. Maria di Lourdes Milano 26/27 aprile 2008 sesta di pasqua h Casorezzo - h domenica

INSIEME PREGHIAMO INTORNO ALLA TAVOLA

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 18 gennaio 1989

Il Papa apre la Porta Santa a Bangui, capitale spirituale del mondo

GIOVANNI PAOLO II SANTO SUBITO

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.

Dedico queste riflessioni a Francesco, vescovo di Roma: il Signore lo illumini e lo sorregga nel cercare e indicare alla Chiesa «vie nuove» di

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 1 dicembre 1993

Il Presidente della Repubblica

La Missione del RnS Il Rinnovamento carismatico è una grande forza al servizio dell annuncio del Vangelo nella GIOIA dello Spirito Santo (Papa

Relazione incontro su CCC (1992): struttura e contenuti Prof. Don Mauro Angelini

Preghiera per l anno straordinario della Compagnia

Il Sinodo. Inquadratura teologica e pastorale. Nuova Olonio, 15 settembre 2018

Il cammino del discernimento nella Comunità Capi

IL PIANO SALVIFICO DI DIO

L eredità spirituale di San Giovanni Paolo II

MESSAGGIO PER LA FINE DEL RAMADAN Id al-fitr 1433 H. / 2012 a.d.

RITO DI CONCLUSIONE DELL ANNO DELLE COSTITUZIONI I. NELLA LITUGIA DELLE ORE

Giovanni Paolo II, NMI, 40

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

Il Giubileo non è solo a Roma ma in tutto il mondo

Caritas Diocesana Vicentina. Tonezza, 17 settembre 2017

La vocazione sacerdotale oggi

PERCHÉ SIANO TUTTI UNA COSA SOLA

SAN PAOLO. lettera ai Romani

Al numero 72, il sacramento del matrimonio non è una convenzione sociale, un rito vuoto o il mero segno esterno di un impegno. Il sacramento è un

VIA LUCIS. dal sussidio CEI "Chi ha sete venga a me e beva", A. D. 2002

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 18 gennaio 1984

CAPITOLO II FORMULARI PER MOMENTI PARTICOLARI DI VITA FRATERNA

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l amore di Dio Padre, e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.

R I T U A L E PICCOLA CERIMONIA PER INIZIARE IL PERIODO DI FORMAZIONE INIZIALE CONSEGNA DELLO STATUTO E DEL REGOLAMENTO

Alberto Vela (a cura) Maggio con papa Francesco Riflessioni quotidiane e preghiere di san Francesco e sant Antonio

Saluto del celebrante La pace, la carità e la fede da parte di Dio Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. E con il tuo spirito.

MISSIONARIO DEL MISTERO DI DIO

La Santa Sede VIAGGIO APOSTOLICO IN PORTOGALLO II, COSTA RICA, NICARAGUA I, PANAMA, EL SALVADOR I, GUATEMALA I, HONDURAS, BELIZE, HAITI

INDICE. Prefazione. digitalisiert durch IDS Basel/Bern, im Auftrag der Schweizerischen Nationalbibliothek

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

La missione piena di giovani! ( cronaca Albania)

Parte prima DIVENTARE CRISTIANI NELLA COMUNITÀ

SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

LO SPIRITO RENDE VIVI Realizzare la vita di chiesa in molti luoghi

Suore Serve di Gesù Cristo

PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO. Cristiani e musulmani: promuovere la fratellanza umana universale

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

Padre Nostro che sei nei cieli (Mt 6.9)

Fratelli e sorelle, il Santo Padre Benedetto XVI, nel cinquantesimo anniversario dell apertura del Concilio Vaticano II, ha aperto l Anno della Fede.

SERVIZIO NAZIONALE PER L IRC della Conferenza Episcopale Italiana

del matrimonio dei Marchesi Carlo Tancredi Falletti di Barolo e Giulia Colbert, la

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 15 febbraio 1995

SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA

NEL SÌ L ICONA DEL BUON PASTORE Edizione e traduzione a cura di Stefano Testa Bappenheim

PROMESSE DELLA FRATERNITA CdG 2017

E venne ad abitare in mezzo a noi

Scuola Primaria Longhena Bologna

«Vi precede in Galilea» Orientamenti per il triennio

La Santa Sede OMELIA DEL SANTO PADRE. Chiesa del Sacro Cuore di Rakovsky Lunedì, 6 maggio 2019

Parrocchie di Santa Maria Goretti e San Martino in Greco - Milano domande sulla Comunità pastorale

Verso il I centenario

Papa Francesco. con. Marco Pozza. Ave Maria

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.

Papa Francesco: non confondiamo la famiglia con altri tipi di unione

all insegna dell amore pienamente realizzata. Poi il gesto della grande amicizia: e stabilisce con loro una unione stabile con il dono

7 dicembre SANT AMBROGIO patrono della Regione lombarda

ADORATRICI DEL SS. SACRAMENTO CARTA DEI VALORI

PERCHÉ SIANO TUTTI UNA COSA SOLA

Comunità Parrocchiale del Centro Storico di Lucca

Transcript:

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II UDIENZA GENERALE Mercoledì, 19 gennaio 1994 La moltitudine dei credenti aveva un cuor solo e un anima sola: né vi era chi dicesse suo quello che possedeva, ma tutto era tra loro comune (At 4, 32). 1. Il tema per la celebrazione della Settimana di preghiera per l unità dei cristiani 1994 è stato tratto da questo importante testo degli Atti degli Apostoli, che descrive la vocazione della comunità cristiana di ogni tempo. La Chiesa è chiamata ad avere un anima sola e un cuore solo, in una profonda comunione di fede, di preghiera e di solidarietà per contrapporsi a quanto di negativo esiste nel mondo, e in special modo alle tensioni, alle incomprensioni, ai conflitti e alle guerre. L unità di tutti i cristiani non è, pertanto, una aspirazione utopistica o un ideale puramente escatologico, bensì una solida e concreta vocazione dei discepoli di Cristo, da realizzare nella vita quotidiana. 2. È significativo che il tema della Settimana di preghiera di quest anno sia stato inizialmente proposto da un gruppo ecumenico costituito in Irlanda. L urgenza della riconciliazione e della pace si impone infatti con maggiore forza nelle situazioni di tensione e di confronto cruento. Ecco perché ho voluto che il 21 e il 23 gennaio prossimi, nell ambito della Settimana di preghiera per l unità dei Cristiani, fossero rispettivamente un giorno di digiuno ed uno di speciale preghiera, per chiedere al Signore il dono di una pace giusta e stabile nei Balcani. Nei Balcani la pace è infatti realmente possibile nonostante tutto ciò che da tempo ormai sta verificandosi in quella martoriata regione. La pace è possibile, però, se l intera comunità internazionale, nei suoi diversi livelli, ha il coraggio di assumere pienamente il suo obbligo di far rispettare i diritti dell uomo, il diritto umanitario e così pure il diritto internazionale su cui è fondata la propria esistenza (Pont. Cons. «Iustitia et Pax»,

Appello del Pontificio Consiglio Iustitia et Pax, la pace è possibile nei Balcani, 9). 2 S impone una universale conversione alla pace. Per questo vogliamo digiunare e pregare. Possa il Signore, a cui nulla è impossibile, illuminare con il suo Spirito le menti degli uomini e condurli a ritrovare le vie della riconciliazione, della fraternità e della pace. 3. La moltitudine dei credenti aveva un cuor solo e un anima sola. Negli Atti degli Apostoli si legge che la comunità nata dalla Pentecoste era formata da fedeli diversi per origine, linguaggio e condizione sociale, ma si sottolinea che quando ebbero pregato, si scosse il luogo dove erano radunati e furono tutti ripieni di Spirito Santo (At 4, 31). È dunque lo Spirito a trasformare in comunità quella folla riunita in preghiera, suscitando la concordia, la comunione ( un cuor solo ) e l unità di intenti e di ispirazione ( un anima sola ). Dio è amore (1 Gv 4, 7), afferma l apostolo Giovanni. Non deve stupire che l amore sia la caratteristica dei veri discepoli del Signore: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri (Gv 13, 35). Il testo degli Atti degli Apostoli si conclude ricordando che ogni cosa era fra loro comune (At 4, 32): l amore genera solidarietà. 4. Carissimi fratelli e sorelle! Di anno in anno, prendiamo atto del cammino percorso sul difficile sentiero dell unità fra i cristiani. Ogni passo, anche piccolo, è un contributo importante che rincuora i credenti nella consapevolezza che il Signore non fa mancare il sostegno della sua grazia. L esperienza compiuta testimonia come il cosiddetto dialogo della carità, sempre necessario nella comunità cristiana, abbia di fatto aiutato tutti i discepoli di Cristo a sentirsi più vicini, come s addice a coloro che il Battesimo ha reso fratelli. Ha contribuito, in particolare, a favorire il dialogo teologico, sempre più chiaramente orientato a mettere in luce le autentiche esigenze della comunione ecclesiale. Tra i non pochi segni di tale progresso nel dialogo ecumenico, ha avuto singolare rilievo, nel corso dell ultimo anno, la quinta Conferenza della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese, svoltasi a Santiago de Compostela, dal 3 al 14 agosto 1993, sul tema: Verso la Koinonia nella fede, nella vita e nella testimonianza. Per la prima volta, in una riunione di quel tipo, hanno partecipato a pieno titolo, in qualità di membri, ed in modo attivo, rappresentanti della Chiesa Cattolica. Alla Conferenza ho espresso fervidi auguri assicurando la mia preghiera per un lavoro benedetto dal Signore sul cammino verso la piena unità visibile dei cristiani. La ricerca continua e va proseguita attraverso un dialogo saggio, studi attenti, contatti fraterni, e con la mente rivolta al disegno del Signore: egli vuole che i figli dispersi siano finalmente una

cosa sola affinché il mondo creda (Gv 17, 21). 3 Preghiamo in particolare perché lo spirito di dialogo nell unità e nella carità sia vissuto dai cattolici e dagli ortodossi, specie nelle regioni in cui essi vivono fianco a fianco, in modo da promuovere effettivamente la concordia, la collaborazione pastorale, la comune testimonianza della fede. 5. Il cammino dei cristiani verso la piena comunione richiede l impegno di ognuno; richiede soprattutto la preghiera. Al di là di quanto si possa umanamente fare, l unità resta un dono di Dio. Lo aveva già sottolineato il Concilio Vaticano II, affermando che il santo proposito di riconciliare tutti i cristiani nell unità della Chiesa di Cristo, una e unica, supera le doti e le forze umane. Per questo motivo occorre riporre la speranza nell orazione di Cristo per la Chiesa, nell amore del Padre per noi e nella forza dello Spirito Santo (Unitatis redintegratio, 24). La preghiera offre la possibilità concreta di partecipare ad una impresa che investe la coscienza di ogni fedele, indipendentemente dal servizio e dal ruolo che egli occupa nella Chiesa. Anche noi oggi vogliamo chiedere al Signore di concedere ai suoi discepoli il dono della piena unità. Lo facciamo riprendendo alcune belle espressioni della preghiera recitata a Santiago de Compostela: O santa Trinità d amore: Veniamo a te rendendo grazie per il dono della koinonia, che accogliamo come primizia del tuo Regno... Veniamo a te nell attesa di poter più profondamente entrare nella gioia della koinonia. Veniamo a te fiduciosi, per impegnarci di nuovo nel tuo disegno d amore, di giustizia e di koinonia.... Ecco la nostra preghiera ed il nostro impegno. Che il Signore conceda a tutti i cristiani un rinnovato slancio nel perseguimento di quella piena comunione visibile per la quale Cristo ha dato la sua vita. Ai pellegrini di lingua francese Chers Frères et Sœurs,

4 Aux personnes de langue française qui sont présentes ici ce matin, j adresse un salut très cordial. Je les invite à profiter de leur visite à Rome pour demander dans la prière la grâce de l unité des chrétiens par l intercession des saints Apôtres et des premiers martyrs de l Eglise romaine. A tous, jeunes et adultes, j accorde ma Bénédiction Apostolique. Ai fedeli di espressione inglese Dear Brothers and Sisters, I offer a heartfelt welcome to the Anglican pilgrims from Tewkesbury Abbey parish in England: may your visit during the Christian Unity Week confirm you in your ecumenical endeavours. I encourage the Sisters of the Istitute of the Blessed Virgin Mary involved in the important work of formation to meet the challenges of their task with utmost trust in the Lord s grace. Upon all the English-speaking visitors and pilgrims I invoke abundant divine blessings. Ai fedeli di lingua tedesca Während ich auch Euch, liebe Schwestern und Brüder, dazu einladen möchte, durch Fasten und Gebet diese so wichtigen Anliegen unserer Zeit mitzutragen, erteile ich Euch und allen Euren Lieben von Herzen meinen Apostolischen Segen. Ai fedeli di lingua spagnola Saludo ahora cordialmente a los peregrinos y visitantes venidos de los diversos países de América Latina y de España. En particular, a las peregrinaciones procedentes de Argentina y de Santiago de Chile. A todos imparto con gran afecto la Bendición Apostólica. Ai fedeli di lingua polacca Pozdrawiam pielgrzymów z Polski, a w szczególności z Wrocławia, delegację, która przybyła wraz z Kardynałem Metropolitą, aby zaprosić mnie do Wrocławia na Kongres Eucharystyczny w 1997 r. Pozdrawiam również Biskupa zamojsko-lubaczowskiego, a wreszcie wszystkich innych obecnych, przybyłych zarówno z kraju, jak z emigracji. Ai pellegrini di lingua italiana Rivolgo un cordiale saluto a tutti i pellegrini di lingua italiana. In particolare, sono lieto di accogliere i partecipanti ad un Corso di spiritualità ignaziana,

5 organizzato dalla Compagnia di Gesù, che si sta svolgendo a Roma. Carissimi, queste settimane di intenso lavoro spirituale, alla scuola di Sant Ignazio, vi facciano entrare sempre più profondamente nella conoscenza del mistero di Cristo, perché possiate aiutare molti fratelli, mediante la vostra predicazione, ad incontrare il vero volto di Dio, per rinascere così a vita nuova. Do ora il benvenuto ai componenti del Circo Rinaldo Orfei e del Golden Circus, molti dei quali provengono dall Europa dell Est e dall Asia, e li invito, nel loro viaggiare di città in città, a sentirsi messaggeri di serenità e di fratellanza, in una società che ne ha tanto bisogno. Ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli Saluto poi con affetto i giovani, i malati e gli sposi novelli qui presenti. Vi assicuro, carissimi, del mio quotidiano, spirituale ricordo. Vi affido a Dio, perché, sostenendovi con la sua grazia, renda salda la speranza di voi, giovani, mitighi la sofferenza di voi, malati, santifichi l amore reciproco di voi, sposi novelli. Nell esortare tutti ad amare Dio coi fatti e nella verità, 161 imparto la benedizione apostolica, perché siate ricolmi di quei doni spirituali, che consentono di comprendere e vivere l amicizia del Redentore, donandola, poi, a quanti ogni giorno incontrate. Copyright 1994 - Libreria Editrice Vaticana Copyright - Libreria Editrice Vaticana