REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI

Documenti analoghi
DELLE ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI

Regolamento di Istituto approvato dal Consiglio di Istituto in data REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI

REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI

REGOLAMENTO ASSEMBLEE DEGLI ALUNNI

REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI DI ISTITUTO DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO ASSEMBLEA D ISTITUTO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D ISTITUTO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

FONTI NORMATIVE: D.L.vo 297/1994 TESTO UNICO IN MATERIA D'ISTRUZIONE C.M. 312/1979. DPR 249/1998 Statuto delle studentesse e degli studenti

Istituto San Vincenzo Erba Albese Scuola Primaria e Secondaria di primo grado

Approvato con deliberazione consiliare n. 16 del 03/14/ di 1

Art. 1. Istituzione e sede

CONSIGLIO DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO

REGOLAMENTO CONSIGLIO DI ISTITUTO approvato il 30/09/2015

Gli Organi Collegiali della scuola, cui partecipano anche gli studenti, sono:

REGOLAMENTO ORGANI COLLEGIALI

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO. (deliberato dal Collegio Docenti nella seduta del 25/10/07)

Regolamento del Collegio Docenti

PIANO DEGLI IMPEGNI SCUOLA PRIMARIA a.s. 2018/2019 SETTEMBRE 2018

Regolamento per il rinnovo degli organi statutari

REGOLAMENTO D ISTITUTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI Scuola Secondaria di 1 Grado

Organi Collegiali della scuola

GLI ORGANI COLLEGIALI

ARTICOLO 1 COMPONENTI ARTICOLO 2 NOMINA DURATA SURROGA ARTICOLO 3 COMPETENZE 1:

Liceo Scientifico Niccolò Copernico Prato. Regolamento del Comitato Studentesco

Allegato A) DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COMPOSIZIONE, AL FUNZIONAMENTO E AI COMPITI DEL COMITATO DI DIREZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE.

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

STATUTO COMITATO STUDENTESCO A. SAFFI di Firenze

REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO. Il presente Regolamento disciplina il funzionamento delle Commissioni di studio istituite dal

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISIA FIRENZE. (artt. 14 co. 4 DPR 132/2003 e 18 co. 3 Statuto D.D. n. 112 del 11/06/2007)

PROVINCIA DI GORIZIA

STATUTO REGOLAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO E. VENDRAMINI

(concordandole preventivamente con il fiduciario di plesso).

CIRCOLARE INTERNA N 28. ELEZIONI SCOLASTICHE 2017/2018 (20 ottobre p.v.):

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

STATUTO REGOLAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO E. VENDRAMINI

Statuto Comitato dei genitori dell Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino Roma

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO NAZIONALE DEI MAESTRI DI SCI

COMUNE DI BAGNARA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELCOMUNE DI BAGNARA

SCHEMA TIPO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA D AMBITO

REGOLAMENTO SEZIONE REGIONALE EMILIA ROMAGNA SItI. Capo I NORME GENERALI

IL RETTORE. - visto il Regolamento generale d Ateneo, emanato con decreto rettorale 23 dicembre 2013, e in particolare l art. 17;

COMUNE DI AGLIE Provincia di Torino CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI REGOLAMENTO

COMUNE DI ACI CASTELLO Città Metropolitana di Catania

COMUNE DI BOVEZZO Provincia di Brescia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELL AMBIENTE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria. Regolamento Consiglio Comunale dei Ragazzi

Regolamento Assemblee di Istituto e Assemblee di Classe. Titolo I - Assemblee di Istituto

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DEI DOCENTI (ART. 24 C.5 LEGGE PROVINCIALE 7 AGOSTO 2006, N.5; artt Statuto)

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO DELL ISTITUTO SUPERIORE PER LE INDUSTRIE ARTISTICHE DI FAENZA

Regolamento interno della Commissione dell energia elettrica

GLI ORGANI COLLEGIALI

REGOLAMENTO DELLA DIREZIONE REGIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO DEL PIEMONTE

REGOLAMENTO D ISTITUTO IN MATERIA DI ORGANI COLLEGIALI

LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORI NEGLI ORGANI COLLEGIALI

REGOLAMENTO GENERALE. sarà fornito il formulario di delega. prima della data stabilita per le elezioni.

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE. Art 1 Premesse

PROGETTO ASSISTITO CPIA DI SIRACUSA REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DOCENTI COLLEGIO DEI DOCENTI

IL PRESIDENTE. VISTO lo Statuto del Conservatorio, e in particolare l art. 13 Regolamento Generale ;

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI

Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (CCR) DI BUSTO GAROLFO

ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI

CONSIGLIO D'ISTITUTO Art. 3 - Composizione In particolare si precisa: 'AGESC

Circolare N. 9/CD Bologna, 1 Ottobre 2018

STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA

BOZZA Regolamento di Comitato Studentesco

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L INCLUSIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

CITTA DI CARIGNANO Provincia di TORINO

Istruzioni per le riunioni dei circoli e delle convenzioni provinciali

STATUTO DEL COMITATO GENITORI LICEO SCIENTIFICO AUGUSTO RIGHI DI BOLOGNA. Art.1 Costituzione

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL MUNICIPIO 5 BILANCIO PARTECIPATO

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

GLI ORGANI COLLEGIALI

ORGANI COLLEGIALI. I componenti del Consiglio di Centro sono di diritto componenti della Consulta provinciale dell ENAIP Trentino.

Burc n. 80 del 23 Novembre 2015 REGIONE CALABRIA. (Legge Regionale n. 14 dell 11 agosto 2014)

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile

ATTO COSTITUTIVO DEL COMITATO DEI GENITORI DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI PEGOGNAGA Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1 grado

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D ISTITUTO

COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE

REGOLAMENTO D ISTITUTO IN MATERIA DI ORGANI COLLEGIALI

Consiglio d Istituto. I.T.T.S. S.Fedi-E.Fermi -Pistoia. VERBALE n. 13

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO ACCADEMICO (approvato con delibera n. 2/ prot. n del 14 Febbraio 2012)

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO

Istituto di Istruzione Superiore F. Corni Liceo e Tecnico

REGOLAMENTO DELL'ORGANISMO TOSCANO per il GOVERNO CLINICO

Regolamento delle Commissioni Comunali

Sezione Musicale Viale Verdi 3/A - NOSL tel

ISTRUZIONE OPERATIVA VIAGGI D ISTRUZIONE

COMUNE DI BORGOMANERO

Transcript:

REGOLAMENTO DELLE ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI I. Diritto di Assemblea Gli studenti della scuola secondaria superiore hanno diritto di riunirsi in assemblea a livello di classe e d istituto, secondo le modalità previste dai successivi articoli. L attività didattica sarà sospesa per la durata delle assemblee anche per consentire agli interessati di partecipare attivamente, con diritto di parola, all assemblea stessa. La partecipazione degli studenti alla vita della scuola si manifesta, infatti, attraverso gli strumenti menzionati nel primo comma. Funzione Le assemblee studentesche della scuola secondaria superiore costituiscono occasione di partecipazione democratica per l approfondimento dei problemi relativi alla scuola e alla società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti. Assemblea d istituto I Convocazione E consentito lo svolgimento di una assemblea d istituto al mese nel limite delle ore di lezione di una giornata, escluso l ultimo mese di lezione. L assemblea d istituto è convocata su richiesta dei rappresentanti degli studenti in Consiglio d Istituto o della maggioranza dei componenti il Comitato studentesco o di almeno il 10% degli studenti. La data di convocazione e l ordine del giorno devono essere comunicati al Dirigente Scolastico almeno sette giorni prima dello svolgimento dell assemblea o dieci giorni nel caso in cui essa si svolga al di fuori dell edificio scolastico. La convocazione deve comprendere: gli orari, le modalità di svolgimento, l argomento, l ordine del giorno. ITCS Zappa Piano Offerta Formativa A.S. 2015-2016 Pag. 144

Entro il 31 ottobre di ogni anno, i rappresentanti degli studenti devono comunicare al Dirigente Scolastico il calendario di massima delle assemblee d istituto, avendo cura che queste cadano, nel limite del possibile, in giorni diversi della settimana. In caso di necessità o di urgenza il Dirigente Scolastico può consentire lo svolgimento dell assemblea con ridotto tempo di preavviso o anche se la richiesta è presentata da un numero inferiore di studenti rispetto a quello previsto dal comma precedente. Svolgimento L assemblea degli studenti può anche articolarsi per turni e/o per classi parallele ed essere effettuata, per motivi di spazio, in due giorni consecutivi La partecipazione all assemblea non è obbligatoria; gli studenti possono quindi decidere di rimanere nelle rispettive classi e svolgere attività di recupero, studio o approfondimento con l assistenza del docente in servizio nella classe. L assemblea può svolgersi per gruppi di interesse, in questo caso deve essere comunicata al Dirigente Scolastico con almeno 15 giorni di anticipo presentando il programma dettagliato delle attività previste. In questo caso essa deve coinvolgere la totalità degli studenti dell istituto. V. Partecipazione di esperti Alle assemblee d istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti esterni o interni di problemi sociali, culturali, artistici e scientifici indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire nell ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Consiglio d Istituto o, su delega dello stesso, dal Dirigente Scolastico. VI. Presidenza Il presidente del Comitato Studentesco esercita le funzioni di presidente dell assemblea decidendo, di volta in volta, se presiedere la stessa assemblea o delegare un altro studente. V Vigilanza I rappresentanti degli studenti in Consiglio d Istituto assicurano e controllano, con opportune forme organizzative (avvalendosi anche di altri studenti indicati nella richiesta di assemblea) che il comportamento dei singoli partecipanti ITCS Zappa Piano Offerta Formativa A.S. 2015-2016 Pag. 145

non contravvenga al Regolamento d Istituto e non sia tale da impedire il regolare svolgimento dei lavori. Durante l assemblea i docenti in servizio e non impiegati in classe con gli studenti che non hanno aderito all assemblea, hanno la possibilità di partecipare ad essa assicurando la vigilanza sul comportamento degli studenti, il buon ordine dei lavori e la sicurezza nei locali di svolgimento. Qualora i docenti rilevino condizioni che non consentono il corretto svolgimento dei lavori devono comunicarlo al Dirigente Scolastico il quale può sospendere l assemblea stessa e fare riprendere le lezioni. VI Partecipazione studentesca La partecipazione all assemblea fa parte dei diritti degli studenti e qualora essi abbiano optato per usufruire di tale diritto sono tenuti a parteciparvi. Eventuali assenze dovranno essere giustificate come da norma. Assemblea di classe I. Convocazione L assemblea di classe viene richiesta dai rappresentanti degli studenti o dalla maggioranza degli studenti della classe. La richiesta presentata almeno 3 giorni prima della data di svolgimento deve contenere l ordine del giorno e la firma dei docenti delle ore interessate per presa visione. Durata L assemblea ha una durata massima di 2 ore mensili, collocate di norma consecutivamente nello stesso giorno. Nell ultimo mese di scuola non sono ammesse assemblee di classe salvo che per gravi e urgenti motivi certificati dal Dirigente Scolastico o dal Collaboratore Vicario. I Svolgimento L assemblea che non può tenersi sempre nello stesso giorno e/o nelle stesse ore, può aver luogo solo se autorizzata dal Dirigente Scolastico o dal ITCS Zappa Piano Offerta Formativa A.S. 2015-2016 Pag. 146

Collaboratore Vicario. L autorizzazione deve pervenire almeno il giorno precedente allo svolgimento in modo che sia indicata sul registro di classe. Verbale Gli argomenti trattati devono risultare da apposito verbale che deve essere consegnato in segreteria didattica alla fine dell assemblea stessa. V. Sorveglianza I docenti in servizio nelle ore di svolgimento sono incaricati della sorveglianza. Qualora rilevassero condizioni che non permettono lo svolgimento chiederanno l intervento del Dirigente ai fini della sospensione dell assemblea e della ripresa delle lezioni, facendo verbalizzare anche eventuali comportamenti scorretti o poco rispettosi. Comitato studentesco E l organo di organo di organizzazione autonoma della partecipazione degli studenti alla vita scolastica, collabora alla salvaguardia dei diritti e all espletamento dei doveri degli studenti. I. E previsto dal D.Lgs. 297/94 all articolo 13 comma 4 come espressione dei rappresentanti di classe degli studenti. E costituito da tutti i rappresentati di classe ed è integrato dai rappresentanti degli studenti in consiglio di istituto e nella consulta provinciale. Il comitato studentesco nell ambito delle proprie competenze può formulare pareri e/o proposte a: a) Consiglio d Istituto; b) Collegio Docenti; c) Dirigente Scolastico; d)assemblea d Istituto. Deve essere eletto un Presidente e un Vicepresidente. All interno del comitato deve essere designato un segretario il cui compito è quello di redigere il verbale ITCS Zappa Piano Offerta Formativa A.S. 2015-2016 Pag. 147

della seduta, che deve essere consegnato entro 5 giorni dallo svolgimento della riunione, in segreteria didattica. I Il Presidente concorda con il Dirigente Scolastico gli orari di convocazione e se necessario le integrazioni all ordine del giorno. Egli rappresenta gli studenti nei rapporti con le altre componenti interne all istituto e con enti esterni. Il Presidente ha il compito di preparare le riunioni del comitato e di dare esecuzione alle delibere assunte in tale riunioni. Ha anche il compito di convocarlo e di garantirne lo svolgimento democratico. Di norma le riunioni si svolgono al di fuori dell orario scolastico. Previo accordo con il Dirigente scolastico sono consentite riunioni in orario di lezione per non più di un ora per volta e per un massimo di 6 ore in un anno scolastico. V. L ordine del giorno e la data della convocazione devono essere presentati al Dirigente Scolastico con almeno 10 giorni di preavviso. Salvo casi di urgenza per cui il termine è ridotto a 5 giorni. VI. Il Comitato può essere convocato dal Presidente o da un 1/3 dei rappresentati di classe o anche dal Dirigente Scolastico, ma esclusivamente per comunicazioni importanti ed urgenti o per esigenze organizzative della vita scolastica non realizzabili diversamente. V All apertura di ogni riunione viene verificata la presenza dei membri del comitato studentesco tramite appello effettuato dal Presidente. ITCS Zappa Piano Offerta Formativa A.S. 2015-2016 Pag. 148