0 PE FACICOLO DELL'OPERA INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DI VIA DEL CALENDONE PE /01/2016 PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO.

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PROGETTO ESECUTIVO. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO redatto ai sensi dell art. 100 del D.Lgs 81/08 CAPITOLO I

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Transcript:

COMUNE DI MERATE PROVINCIA DI LECCO INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DI VIA DEL CALENDONE PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO FACICOLO DELL'OPERA Mandatario Mandanti Studio di Ingegneria L. Cafaro Dott. Ing. Leopoldo A. Cafaro Ordine degi Ingegneri della Provincia di Monza e dellla Brianza n A 1354 Dott. Geol. Giovanni Giorgi Ordine dei Geologi della Lombardia n 722 Dott. Arch. Silvia Arrighetti Ordine degli Architetti della Provincia di Bergamo n 1679 revisione n data descrizione 0 29/01/2016 prima emissione codice file PE.14.00 data 29/01/2016 scala revisione elaborato n - 0 PE.14.00

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 OGGETTO LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL TRATTO STRADALE DI VIA DEL CALENDONE A MERATE IN PROSSIMITA DEL TORRENTE MOLGORA COMMITTENTE COMUNE DI MERATE (LC) CANTIERE COMUNE DI MERATE, VIA DEL CALENDONE CASATENOVO, GENNAIO 2016 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE PROGETTUALE ED ESECUTIVA ( Silvia Arrighetti ) per presa visione IL COMMITTENTE Comune di Merate (LC) VIA BUTTAFAVA 32 23880 CASATENOVO (LC) 338/5687950 Arrighetti.silvia@libero.it

Descrizione sintetica dell'opera CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati. Scheda I Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Tratto di Via del Calendone adiacente al torrente Molgora lungo la sponda in sinistra idraulica nel comune di Merate L intervento è posto lungo l asta del torrente Molgora e interessa la messa in sicurezza della via del Calendone che lo costeggia ove viene ricostruito il muro di sostegno della carreggiata. Il contesto in cui è collocato l intervento è la via del Calendone nel tratto che costeggia il torrente Oggetto dell intervento è la piena efficienza il tratto di strada suddetto attraverso: la formazione del nuovo muro di sostegno e della fondazione, il rifacimento di soglie e la sistemazione del fondo d alveo in prossimità dei manufatti ripristinati Durata effettiva dei lavori Inizio lavori: Fine lavori: Indirizzo del cantiere Indirizzo: VIA DEL CALENDONE CAP: Città: MERATE Provincia: LC Soggetti interessati Committente COMUNE DI MERATE Indirizzo: Piazza degli Eroi, 3 23807 Merate (LC) Tel. Progettista Ing. Leopoldo A.Cafaro e Geol. Giovanni Giorgi Indirizzo: VIA GREPPI, 34A - 23899 ROBBIATE (LC) fax 039.33050377 Direttore dei Lavori Ing. Leopoldo A.Cafaro Indirizzo: VIA GREPPI, 34A 23899 ROBBIATE (LC) tel./fax 347.9827887 / 039.33050377 Responsabile dei Lavori Indirizzo: Tel. Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione Indirizzo: VIA BUTTAFAVA, 32 - CASATENOVO 23880 (LC) Tel. 338.5687950 Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione Indirizzo: VIA BUTTAFAVA, 32 - CASATENOVO 23880 (LC) Tel. 338.5687950 Imprese: IMPRESA EDILE C.F./ P.IVA Legale rappresentante Indirizzo: Tel. C.F./ P.IVA Legale rappresentante Indirizzo: Tel.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) L intervento è previsto lungo l asta del torrente Molgora e interessa la messa in sicurezza della via del Calendone che lo costeggia mediante la rimozione e ricostruzione del muro di sostegno della carreggiata con la precisa intenzione di evitare ogni sovrapposizione o possibile interferenza di una lavorazione su quella successiva o precedente. Il contesto in cui è collocato l intervento è la via del Calendone nel tratto che costeggia il torrente nel comune di Merate, obiettivo del presente intervento è quello di riportare alla piena efficienza il tratto di strada suddetto attraverso: la sistemazione dei tratti di argine ammalorati, l eliminazione di tratti di muro interessati dal dissesto in atto, la formazione del nuovo muro di sostegno e della fondazione, il rifacimento di soglie e la sistemazione del fondo d alveo in prossimità dei manufatti ripristinati. CAPITOLO II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie. 01 STRUTTURE CIVILI a. 01.01 Struttura di contenimento, elevazione e fondazione del muro in c.a. Insieme degli elementi tecnici orizzontali e verticali del sistema edilizio avente funzione di contenimento della strada. La fondazione al piede ha il compito di separare il muro di sostegno dal terreno sottostante e trasmetterne ad esso il peso della struttura e delle altre forze esterne. Prima di realizzare le opere di sostegno si deve provvedere ad un accurato studio geologico di una zona significativamente estesa dei luoghi d'intervento, in relazione al tipo di opera e al contesto geologico in cui questa si andrà a collocare. Nel progetto si deve tenere conto della presenza di sottoservizi e dell influenza di questi sul comportamento del manufatto. Nel caso di reti idriche e fognarie particolare attenzione ai possibili inconvenienti derivanti da immissioni o perdite di liquidi nel sottosuolo. È opportuno che il piano di posa in una fondazione sia tutto allo stesso livello. Ove ciò non sia possibile, le fondazioni adiacenti, appartenenti o non ad un unico manufatto, saranno verificate tenendo conto della reciproca influenza e della configurazione dei piani di posa. Le fondazioni situate nell alveo o nelle golene di corsi d acqua possono essere soggette allo scalzamento e perciò vanno adeguatamente difese e approfondite. Si definiscono strutture in elevazione gli insiemi degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazione e quindi al terreno. In particolare le strutture verticali sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere i carichi agenti, trasmettendoli verticalmente ad altre parti aventi funzione strutturale e ad esse collegate. Gli interventi di manutenzione sulle opere strutturali dovranno essere eseguiti esclusivamente da manodopera specializzata e potranno consistere nella: Sigillatura fessurazioni e ripristini localizzati nelle opere strutturali con l impiego di malte specifiche; Riempimento del piede della fondazione con materiali aventi buone prestazioni in grado di evitare lo scalzamento della fondazione; Rimozione di vegetazione quali licheni, muschi e piante lungo le superficie, che possano causare un rapido decadimento delle caratteristiche dei materiali.

Manutenzione Scheda I-1 I Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed e d ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01 Tipo di intervento Interventi sulle strutture: In seguito alla comparsa di segni di cedimenti strutturali (lesioni, fessurazioni, rotture), effettuare accurati accertamenti per la diagnosi e la verifica delle strutture, da parte di tecnici qualificati, che possano individuare la causa/effetto del dissesto ed evidenziare eventuali modificazioni strutturali tali da compromettere la stabilità delle strutture, in particolare verificare la perpendicolarità del muro di sostegno. Procedere quindi al consolidamento delle stesse a secondo del tipo di dissesti riscontrati. [quando ] I controlli da eseguire su queste strutture sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali della struttura. Andrà inoltre verificata l assenza di lesioni sul paramento murario. Sarà necessario verificare lo stato di degrado dei materiali in modo da intervenire tempestivamente. Data la posizione del muro, sarà inoltre necessario verificare che alla base della fondazione non avvengano fenomeni di scalzo della stessa dovuti all asportazione di materiale al piede. Rischi rilevati Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Prima di intervenire sulle fondazioni immerse è necessario realizzare il bypass idraulico Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Scale retrattili a gradini Ponteggi; Trabattelli; Scale. Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianti di alimentazione e di scarico materiali attrezzature Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Interferenze e protezione terzi Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio materiali. Deposito attrezzature. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. Tavole Allegate Piano di manutenzione

b. 01.02 SOGLIA IDRAULICA La soglia idraulica, per quanto riguarda il suo aspetto strutturale, deve soddisfare il requisito di stabilità, contrastando la spinta dell acqua senza spostarsi o rompersi. Tale struttura risulta protetta da un rivestimento in pietra collegata alla struttura in c.a. mediante inghisaggio. Le patologie che si possono riscontrare sono quelle tipiche delle strutture realizzate in c.a. oltre ai fenomeni indotti dall interazione tra muro e acque fluviali. In particolare: Fenomeni di scalzamento e sottoescavazione della soglia, dovuti alla corrente del fiume che possano compromettere la stabilità della stessa; Spostamenti inattesi dell opera a causa di eventi eccezionali; Decadimento delle prestazioni dei materiali (acciaio e calcestruzzo) a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (carbonatazione cls e ossidazione ferro di armatura); Distacchi di parte del copriferro e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici; Possibile azione erosiva della corrente sulla superficie di calcestruzzo e del rivestimento in pietra; Possibile distaccamento dello strato protettivo in pietra. Gli interventi di manutenzione sulle opere strutturali e sui rivestimenti dovranno essere eseguiti esclusivamente da manodopera specializzata e potranno consistere nella: Sostituzioni di porzioni e/o elementi della protezione in pietrame; Sostituzione degli elementi che fissano il rivestimenti in pietra al c.a. danneggiati o mancanti; Sigillatura fessurazioni e ripristini localizzati nelle opere strutturali con l impiego di malte specifiche; Riempimento del piede della soglia con materiali aventi buone prestazioni in grado di evitare lo scalzamento della stessa. Manutenzione Scheda I-2 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01 Tipo di intervento Interventi sulle strutture: In seguito alla comparsa di segni di cedimenti strutturali (lesioni, fessurazioni, rotture), effettuare accurati accertamenti per la diagnosi e la verifica delle strutture, da parte di tecnici qualificati, che possano individuare la causa/effetto del degrado ed evidenziare eventuali modificazioni strutturali tali da compromettere la stabilità dell opera. Procedere quindi al consolidamento delle stesse a secondo del tipo di dissesti riscontrati. [quando ] Sarà necessario verificare lo stato di degrado dei materiali in modo da Rischi rilevati Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Seppellimento, sprofondamento, annegamento; Getti, schizzi.

intervenire tempestivamente. I controlli da eseguire su queste strutture sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti strutturali anomali.sarà necessario verificare lo stato di degrado dei materiali e verificare sia che la protezione in pietra dell opera sia continua ed intatta, sia che gli elementi di fissaggio del rivestimento non presentino evidenti segni di degrado.data la posizione del manufatto, sarà inoltre necessario verificare che alla base della fondazione non avvengano fenomeni di scalzo della stessa dovuti all asportazione di materiale al piede. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Scale retrattili a gradini, macchine anfibie Ponteggi; Trabattelli; Scale. Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianti di alimentazione e di scarico materiali attrezzature Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Interferenze e protezione terzi Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio materiali. Deposito attrezzature. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti salvagente ad alta visibilità. Tavole Allegate Piano di manutenzione 02 OPERE IDRAULICHE Ricadono nelle classificazione delle opere fluviali la realizzazione della soglia idraulica unita gli interventi di profilatura e pulizia dell alveo, ed il posizionamento dei massi a protezione della fondazione. a. 02.01 SOGLIA IDRAULICA E PROFILATURA ALVEO La realizzazione di una soglia ha lo scopo, assieme alla profilatura dell alveo di garantire il regolare deflusso delle acque evitando così il verificarsi di significativi fenomeni erosivi o la stagnazione delle acque. Gli interventi di pulizia dell alveo hanno lo scopo di mantenere sgombro dai depositi il letto del torrente al fine di impedire che la sezione entro cui scorre l acqua venga limitata o peggio ostruita.

I fenomeni cui è sottoposto tale intervento risultano essere: Fenomeni di cedimento verticale del piano della soglia in seguito ad eventi straordinari, che potrebbe così compromettere il suo corretto funzionamento; Fenomeni di scalzamento e sottoescavazione dell opera; Spostamenti inattesi dell opera a causa di eventi eccezionali; Anomalie nella profilatura dell alveo; Distacco degli elementi lapidei di rivestimento. I controlli da eseguire in questo caso sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali oltre allo stato di degrado fisiologico dei materiali. Sarà inoltre necessario verificare che non avvengano fenomeni di scalzo dell opera dovuti all asportazione di materiale al piede. Gli interventi di manutenzione sulle opere idrauliche dovranno essere eseguiti esclusivamente da manodopera specializzata e potranno essere: Riempimento del piede della fondazione con materiali aventi buone prestazioni in grado di evitare lo scalzamento della fondazione; Pulizia dell alveo e rimozione di elementi che possano ridurre la sezione utile del torrente e contrastare il normale deflusso delle acque quali rami, pietre o materiali di rifiuto; Sostituzioni di porzioni e/o elementi della protezione in pietrame. Manutenzione Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01 Tipo di intervento Interventi sulle strutture: In seguito alla comparsa di segni di cedimenti strutturali o elementi che possano ridurre la sezione utile del torrente e contrastare il normale deflusso delle acque quali rami, pietre o materiali di rifiuto. Procedere quindi al consolidamento della protezione in pietrame a seconda del tipo di dissesti riscontrati o alla pulizia dell alveo. Riempimento del piede della fondazione [quando ] I controlli da eseguire in questo caso sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali oltre allo stato di degrado fisiologico dei materiali o presenza di detriti. Rischi rilevati Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello e in acqua. Investimento, ribaltamento; sprofondamento, annegamento; Getti, schizzi. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione Misure preventive e protettive ausiliarie

dell'opera Accessi ai luoghi di lavoro Scale retrattili a gradini, macchine anfibie Ponteggi; Trabattelli; Scale. Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianti di alimentazione e di scarico materiali attrezzature Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Interferenze e protezione terzi Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio materiali. Deposito attrezzature. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti salvagente ad alta visibilità. Sorveglianza da parte di preposto specializzato. Tavole Allegate Piano di manutenzione b. 02.02 PROTEZIONE DEL MURO CON MASSI CICLOPICI Al fine di proteggere il piede della fondazione del muro di sostegno in progetto è stata previsto il posizionamento di uno strato di massi ciclopici. Tale intervento ha lo scopo di evitare che la corrente del torrente possa asportare il materiale al di sotto del piede della fondazione, causandone così il cedimento. I fenomeni cui è sottoposto tale intervento risultano essere: Fenomeni di scalzamento e sottoescavazione che potrebbero muovere i massi; I controlli da eseguire su queste strutture sono principalmente controlli visivi volti a determinare che non ci siano spostamenti degli elementi con la conseguente perdita di funzionalità delle opere. Gli interventi di manutenzione sulle opere strutturali potranno consistere in: Ricollocazione del materiale asportato e riempimento del piede della fondazione con materiali aventi buone prestazioni in grado di evitare lo scalzamento della stessa. Manutenzione Scheda II-2 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01 Tipo di intervento Interventi sulle strutture: In seguito alla comparsa di segni di scalzamento e sottoescavazione o elementi che possano ricondursi allo spostamento dei massi posti al piede della fondazione. Procedere al consolidamento della protezione in pietrame a seconda del tipo di spostamenti riscontrati. Riempimento del piede della fondazione con materiali aventi buone prestazioni in grado di evitare lo scalzamento della stessa [quando ] I controlli da eseguire in questo caso sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali dei massi Rischi rilevati Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello e in acqua. Seppellimento, sprofondamento, annegamento; Getti, schizzi. Prima di intervenire sulle opere immerse è necessario realizzare il by-pass idraulico

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Scale retrattili a gradini, macchine anfibie Sorveglianza da parte di preposto specializzato. Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianti di alimentazione e di scarico materiali attrezzature Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Igiene sul lavoro Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Interferenze e protezione terzi Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio materiali. Deposito attrezzature. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti salvagente ad alta visibilità. Sorveglianza da parte di preposto specializzato. Tavole Allegate Piano di manutenzione 03 OPERE STRADALI Le opere stradali previste comprendono le seguenti sottocategorie: 1. Corpo e sovrastruttura stradale, formato da tappeto di usura, binder e strato di fondazione; 2. Barriere stradali, di tipo H2 secondo D.M. LL.PP. 11.06.1999 e D.M. LL.PP 03.06.1998; 3. Segnaletica orizzontale e verticale. a. 03.01 CORPO E SOVRASTRUTTURA STRADALE I requisiti prestazionali minimi che deve soddisfare il corpo e la sovrastruttura stradale sono: Integrità strutturale degli strati che costituiscono la piattaforma stradale, strato di binder e strato di fondazione; Regolarità in senso longitudinale e trasversale, interessa lo strato di binder, fondazione, lo strato di usura e consiste in una superficie esente da irregolarità; Aderenza dei veicoli all asfalto, che interessa lo strato di usura; Capacità di far defluire le acque di piattaforma. Le anomalie che si possono riscontrare risultano essere le seguenti: Buche, che consistono nella mancanza di materiale dalla superficie del manto stradale a carattere localizzato e con geometrie e profondità irregolari spesso fino a raggiungere gli strati inferiori;

Cedimenti, che consistono nella variazione plano altimetriche della sagoma stradale caratterizzati da avvallamenti e crepe localizzati per cause diverse; Sollevamento: variazione localizzata della sagoma stradale con sollevamento di parti interessanti il manto stradale; Usura del manto stradale, che si manifesta con fessurazioni, rotture, mancanza di materiale, buche e sollevamenti del manto stradale e/o della pavimentazione in genere. Errata pendenza longitudinale o trasversale per difetti di esecuzione o per cause esterne, che possano causare ristagni di acqua in piattaforma; Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale. I controlli da eseguire su queste strutture sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato ed eseguiti percorrendo la strada a piedi, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali. Si dovrà verificare inoltre l assenza di buche o altre anomalie quali fessure, sollevamenti e difetti di pendenza oltre allo stato dello strato di usura della pavimentazione stradale. Gli interventi di manutenzione sulle opere strutturali dovranno essere eseguiti esclusivamente da manodopera specializzata e potranno consistere nella: Sigillatura delle lesioni nella pavimentazione stradale con emulsioni bituminose, bitumi liquidi o conglomerati bituminosi a seconda delle dimensioni delle lesioni; Esecuzione di rappezzi o sostituzione di porzioni ammalorate di pavimentazione stradale; Scheda III-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01 Manutenzione Tipo di intervento controlli visivi, eseguiti da personale qualificato ed eseguiti percorrendo la strada a piedi, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali. In presenza di buche o altre anomalie quali fessure, sollevamenti e difetti di pendenza oltre allo stato dello strato di usura della pavimentazione stradale, procedere alla sigillatura delle lesioni nella pavimentazione stradale con emulsioni bituminose, bitumi liquidi o conglomerati bituminosi [quando ] I controlli da eseguire in questo caso sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano le anomalie di cui sopra Rischi rilevati Caduta di materiale a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Investimento, ribaltamento; Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausiliarie Accessi ai luoghi di lavoro Strada comunale percorribile Parapetti di protezione, Movieri

Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di protezione individuale Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianti di alimentazione e di scarico materiali attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio materiali. Deposito attrezzature. Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. Interruzione strada con moviere o semaforo Tavole Allegate Piano di manutenzione b. 03.02 BARRIRE STRADALI Le barriere stradali previste da progetto esecutivo sono di classe H2, presenti su un solo lato della strada e collocate in testa del muro in c.a.. I requisiti richiesti a queste strutture sono senza dubbio quello di garantire la loro stabilità e di contenimento dei veicoli in caso di urto, secondo quanto previsto dalla Normativa vigente. Le anomalie ed i degradi riscontrabili sono: Deformazioni o cedimenti strutturali, dovuti ad errori di installazione o da cause esterne quali urti dei veicoli; Corrosione delle parti metalliche che costituiscono la barriera, indotte soprattutto dalla possibile presenza di sali antighiaccio sulla piattaforma stradale; Le verifiche da effettuare saranno prevalentemente di tipo visivo, al fine di constatare lo stato di integrità e di conservazione delle barriere. Sarà inoltre necessario effettuare delle prove, anche manualmente, destinate a verificare il serraggio dei bulloni che uniscono tali manufatti al muro di sostegno e che collegano le parti costituenti la barriera stessa. Gli interventi di manutenzione che si possono rendere necessari sono: Riparazione o sostituzione delle barriere danneggiate non in grado di assolvere la loro funzione; Serraggio dei bulloni; Trattamenti anticorrosivi da applicare sue parti danneggiate delle barriere. Manutenzione Scheda III-2 I Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01 Tipo di intervento controlli visivi, eseguiti da personale qualificato ed eseguiti percorrendo la strada a piedi, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali delle barriere. In presenza di deformazioni, di corrosione o altre anomalie quali fuoriuscita di bulloni, urti o sollevamenti, procedere alla riparazione o sostituzione delle barriere danneggiate Serraggio dei bulloni; Trattamenti anticorrosivi [quando ] I controlli da eseguire in questo caso sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano le anomalie di cui sopra Rischi rilevati Caduta dall alto verso il torrente. Caduta di materiale a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello. Investimento, ribaltamento; Annegamento

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Accessi ai luoghi di lavoro Strada comunale percorribile Parapetti di protezione Misure preventive e protettive ausiliarie Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di protezione individuale Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianti di alimentazione e di scarico materiali attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio materiali. Deposito attrezzature. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti salvagente ad alta visibilità. Sorveglianza da parte di preposto specializzato. Tavole Allegate Piano di manutenzione c. 03.03 SEGNALETICA ORIZZONTALE E VERTICALE I livelli minimi di prestazione che la segnaletica, sia orizzontale che verticale, deve soddisfare sono quelli di visibilità, rifrangenza e stabilità geometrica (segnaletica verticale). Le principali anomalie che si possono riscontrare nei riguardi della segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, sono: Perdita delle caratteristiche di visibilità e di rifrangenza, dovuta agli agenti atmosferici o all usura provocata dai veicoli (segnaletica orizzontale); Variazione dei parametri che definiscono il colore della segnaletica; Perdita di stabilità dei sostegni fissati al suolo e dei supporti accessori tra sagoma ed elemento di sostegno, mancanza di parti o elementi accessori di sostegno e/o di fissaggio (segnaletica verticale). Il controllo sarà di tipo visivo e finalizzato a determinare l integrità, la conservazione e l aspetto cromatico della segnaletica, sia orizzontale che verticale. Saranno necessari controlli anche nelle ore notturne in modo da determinare se siano soddisfatti i requisiti di rifrangenza e visibilità notturna. Dovranno eseguirsi controlli sulla stabilità dei supporti della segnaletica verticale e sull assenza di parte degli elementi accessori di sostegno e fissaggio. In generale gli interventi di manutenzione eseguibili potranno consistere in: Rifacimento della segnaletica, sia orizzontale che verticale, nei casi in cui essa sia poco visibile o parzialmente mancante; Riparazione o sostituzione della segnaletica verticale o parte di essa; Pulizia ed applicazione di idonei materiali anticorrosivi sulle parti danneggiate della segnaletica verticale e verifica del serraggio della bulloneria. Scheda III-2 I Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01 Tipo di intervento Rischi rilevati controlli visivi, eseguiti da personale qualificato ed eseguiti percorrendo la Caduta dall alto verso il torrente. Caduta di materiale a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Caduta

strada a piedi, volti a determinare che non ci siano spostamenti o cedimenti anomali dei supporti e dei cartelli di segnaletica verticale. In presenza di deformazioni, sbiadimento o alterazione dei colori e altre anomalie, procedere alla riparazione o sostituzione della segnaletica verticale o ri-tracciamento di quella orizzontale [quando ] Sostituzione elementi usurati: Sostituzione degli elementi in vista usurati e/o rotti, con altri analoghi e con le stesse caratteristiche. [quando ] I controlli da eseguire in questo caso sono principalmente controlli visivi, eseguiti da personale qualificato, volti a determinare che non ci siano le anomalie di cui sopra di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni. Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Strada comunale percorribile Misure preventive e protettive ausiliarie Sicurezza dei luoghi di lavoro Dispositivi di protezione individuale Occhiali, visiere o schermi; Mascherine Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianti di alimentazione e di scarico materiali attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità Tavole Allegate Piano di manutenzione

Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Scheda IIII II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse. Codice scheda MP001 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Linee di ancoraggio per sistemi anticaduta Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magnetotermico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Scale fisse a pioli con inclinazione < 75 Informazioni necessarie per pianificare la realizzazione in sicurezza I dispositivi di ancoraggio della linea di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. Se la linea di ancoraggio è montata in fase successiva alla realizzazione delle strutture si dovranno adottare adeguate misure di sicurezza come ponteggi, trabattelli, reti di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori. Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto elettrico. Da realizzarsi durante la fase di messa in opera di tutto l'impianto idraulico (di cantiere). Le scale fisse a pioli che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, alvei ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza Verifiche e controlli da effettuare L'utilizzo dei 1) Verifica dello stato dispositivi di di conservazione ancoraggio deve essere (ancoraggi abbinato a un sistema strutturali). anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. Autorizzazione responsabile dell'edificio. Utilizzare solo utensili elettrici portatili del tipo a doppio isolamento; evitare di lasciare cavi elettrici/prolunghe a terra sulle aree di transito o di passaggio. Autorizzazione responsabile manufatto Il transito, sulle scale, dei lavoratori, di materiali e attrezzature è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa portanza delle scale. del 1) Verifica e stato di conservazione delle prese del 1) Verifica e stato di del conservazione dell'impianto 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio di balaustre e corrimano. 2) Controllo della periodico delle parti massima in vista delle strutture (fenomeni di corrosione). Periodicità 1) quando Interventi di manutenzione da effettuare 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) 1 anni 1) Sostituzione delle prese. 1) 1 anni 1) Sostituzione delle saracinesche. 1) 1 anni 2) 1 anni Periodicità 1) quando 2) 2 anni 1) a guasto 1) a guasto 1) Ripristino e/o 1) quando sostituzione degli elementi di 2) quando connessione dei corrimano. 3) 2 anni 2) Ripristino e/o 4) quando sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi.

parapetti o sistemi equivalenti). Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta Dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Scale fisse a gradini a sviluppo rettilineo Scale retrattili a gradini che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera, come locali tecnici, coperture, alvei ecc.., per i lavori di manutenzione, sono da realizzarsi durante le fasi di completamento dell'opera. Le misure di sicurezza da adottare sono le medesime previste nei piani di sicurezza per la realizzazione delle scale fisse a gradini. Nel caso non sia più possibile sfruttare i sistemi adottati nei piani di sicurezza per le altre lavorazioni, verificare comunque che siano disposti idonei sistemi di protezione contro la possibile caduta dall'alto dei lavoratori (ponteggi, parapetti o sistemi equivalenti). I dispositivi di ancoraggio devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei dispositivi di ancoraggio. I dispositivi di aggancio dei parapetti di sicurezza devono essere montati contestualmente alla realizzazione delle parti strutturali dell'opera su cui sono previsti. Le misure di sicurezza adottate nei piani di sicurezza, per la realizzazione delle strutture, sono idonee per la posa dei ganci. Tutte le scale fisse a gradini interne ed esterne comprese quelle che hanno la sola funzione di permettere l'accesso a parti dell'opera come locali tecnici, coperture, ecc.., per i lavori di manutenzione sono da realizzarsi contemporaneamente, adottano quindi le stesse misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza. Il transito sulle scale dei lavoratori, di materiali e attrezzature è autorizzato previa informazione da parte dell'impresa portanza delle scale. della massima 1) Verifica della stabilità e del corretto serraggio (pioli, parapetti, manovellismi, ingranaggi). 2) Controllo periodico delle parti in vista delle strutture (fenomeni corrosione). di 1) quando 2) quando 1) Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano. 2) Ripristino e/o sostituzione dei pioli rotti con elementi analoghi. 3) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 4) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. L'utilizzo dei 1) Verifica dello stato 1) 1 anni 1) Ripristino strati di dispositivi di di conservazione protezione o ancoraggio deve essere (ancoraggi sostituzione degli abbinato a un sistema strutturali). elementi danneggiati. anticaduta conforme 2) Ripristino serraggi alle norme tecniche bulloni e connessioni armonizzate. metalliche. Durante il montaggio 1) Verifica dello stato dei parapetti i di conservazione lavoratori devono (ancoraggi indossare un sistema strutturali). anticaduta conforme alle norme tecniche armonizzate. Il transito, sulle scale, 1) Verifica della dei lavoratori, di stabilità e del corretto materiali e attrezzature serraggio di balaustre è autorizzato previa e corrimano. informazione da parte 2) Controllo dell'impresa della periodico delle parti portanza massima in vista delle strutture si delle scale. (fenomeni di corrosione). 1) quando 1) 1 anni 2) 1 anni 1) Ripristino strati di protezione o sostituzione degli elementi danneggiati. 2) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche. 1) quando 2) quando 3) 2 anni 4) quando 1) quando 2) 2 anni 1) quando 2) 2 anni 1) Ripristino e/o 1) quando sostituzione degli elementi rotti delle 2) quando pedate e delle alzate con elementi 3) quando analoghi. 2) Ripristino e/o 4) 2 anni sostituzione degli elementi di connessione dei corrimano e delle balaustre 3) Sostituzione degli elementi rotti con altri analoghi e dei relativi ancoraggi. 4) Ripristino serraggi bulloni e connessioni metalliche.