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0015320-09/06/2015-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio II ex DGSA Sanità animale ed anagrafi: Viale Giorgio Ribotta, 5-00144 Roma Registro classif: I.1.a.e/2015/6 Regioni e Province autonome Assessorati sanità II.ZZ.SS Loro sedi Centro nazionale di referenza per l apicoltura IZS delle Venezie padova MIPAAF Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale dipei.dipartimento@pec.politicheagricole. gov.it Associazioni di categoria Trasmissione elettronica N. prot. DGSAF in Docspa/PEC UNAAPI unaapi@mieliditalia.it FAI segreteria@federapi.biz ANAI info.anaiapi@gmail.com COLDIRETTI antonella.lapeccerella@coldiretti.it saccardo@coldiretti.it OGGETTO: trattamento. Aethina tumida- gestione sciami per impollinazione-varroa piani di Come è noto il 12 settembre 2014 è stata confermata la presenza di Aethina tumida nella Regione Calabria e successivamente il 7 novembre nella Regione Sicilia. Al fine di eradicare questa parassitosi sono state adottate specifiche misure di controllo e sorveglianza in ambito nazionale che hanno riguardato anche le modalità di spostamento degli alveari. A tale riguardo, nel novero delle misure finalizzate a limitare i rischi di diffusione di Aethina tumida occorre prendere in considerazione anche quelle dirette a controllare la pratica dell impollinazione. E noto infatti che il piccolo coleottero dell alveare replica più facilmente in presenza di famiglie deboli e da questo punto di vista la pratica dell impollinazione può costituire una criticità tenuto conto delle modalità con cui viene effettuata ed in particolare l utilizzo di portasciami contenenti un numero limitato di telaini o di scatole a perdere contenenti bombi. Nella gran parte dei casi terminata l attività di impollinazione i portasciami o le scatole contenenti bombi vengono lasciate sul terreno e possono rappresentare un punto di facile replicazione del parassita. * Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell art.3, comma 2, del D.lgs.39/1993 Referente del procedimento: Dr. Andrea Maroni Ponti 06 5996814 email: a.maroni@sanita.it Referente dell Ufficio II: Dr. Ruocco Luigi 06.59946755 - email: l.ruocco@sanita.it

Ciò premesso e al fine di gestire i rischi sopra evidenziati si ritiene opportuno che terminata la fase di impollinazione si pervenga quanto prima al recupero e distruzione dei portasciami orfani e del loro contenuto nonché dei contenitori dei bombi utilizzati per l impollinazione in campo o in serra. Si coglie inoltre l occasione per allegare le linee guida per i trattamenti anti varroa redatte dal Centro Nazionale di referenza dell IZS delle Venezie. A tale riguardo e come evidenziato dallo stesso Centro di Referenza nazionale i trattamenti antivarroa risultano efficaci quando il trattamento viene effettuato contemporaneamente su tutti gli apiari presenti in una determinata area territoriale così da ridurre in particolare i possibili fenomeni di reinfestazione. In questa ottica sarebbe pertanto auspicabile che le AA.SS.LL territorialmente competenti ricerchino un più stretto confronto con le Associazioni degli apicoltori con il fine di coordinare l esecuzione dei trattamenti secondo tempistiche definite nell ambito di precise aree territoriali nonché favorire la rotazione dell uso di farmaci da impiegare così da ridurre i ben noti fenomeni di farmaco resistenza. Infine le AA.SS.LL dovranno prevedere l effettuazione di controlli per verificare l applicazione della normativa vigente in merito all effettiva adozione dei trattamenti antivarroa in tutti gli apiari nonché del corretto utilizzo del farmaco veterinario. Si ringrazia per la collaborazione e si resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Silvio Borrello) F.to Dott. Silvio Borrello * Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell art.3, comma 2, del D.lgs.39/1993 Referente del procedimento: Dr. Andrea Maroni Ponti 06 5996814 email: a.maroni@sanita.it Referente dell Ufficio II: Dr. Ruocco Luigi 06.59946755 - email: l.ruocco@sanita.it