Club Alpino Italiano Sezione di Potenza TREKKING LUCANO - VIII Edizione i Castelli Federiciani e la via delle acque dal 29 aprile al 1 o maggio 2018 da Acerenza a Melfi Direttori d escursione C. Cufino (tel. 334.8262221) V. De Palma (tel. 320.4277910) M. Riccardi (tel. 335.446291) Iscrizione Entro e non oltre venerdì 20 aprile 2018 I responsabili saranno in sede venerdì 13 e venerdì 20 aprile dalle ore 19.30 alle ore 21.00 per prendere le adesioni, le quote di iscrizione e fornire ogni utile informazione. Si informa che per motivi logistici il numero massimo dei partecipanti sarà di 30 persone. La precedenza è riservata ai Soci. I Non Soci all atto dell'iscrizione, dovranno compilare e consegnare agli accompagnatori il Modulo di Consenso al trattamento dei propri dati ai sensi dell art. 23 del Dlgs 196/2003; Il modulo e la relativa informativa sono scaricabili dal sito della Sezione al link: http://www.caipotenza.it/documenti-eregolamenti/iscrizioni Quota di partecipazione Soci CAI: 125 - Non Soci: 165. La quota d'iscrizione comprende viaggio in autobus per domenica mattina fino alla località di partenza, sistemazione con trattamento di mezza pensione a Castel Lagopesole e a Rionero in Vulture, il pranzo a sacco per il secondo e il terzo giorno di escursione. Per i non soci la quota comprende anche l assicurazione. (NB. il rientro a Potenza sarà effettuato con il treno dalla stazione di Melfi i partecipanti possono scegliere autonomamente l orario di partenza), Orario treni Melfi-Potenza: ore 16:08; ore 18:50; ore 21:40; ore 23:30 Appuntamento e partenza Appuntamento ore 7:00 nel parcheggio antistante la Stazione ferroviaria FAL Potenza Inferiore (tra il passaggio a livello e il ponte Musmeci). Partenza ore 7:10.
Primo giorno: Da Acerenza a Castel Lagopesole > Caratteristiche tecniche escursione Lunghezza ca. 22,00 km Dislivello in salita ca. 850 m Dislivello in discesa ca. 840 m Tempo percorrenza ca. 7,30 h (escluse le soste) Difficoltà E (Escursionistica) > Descrizione del percorso La prima tappa, sebbene molto lunga, non presenta particolari difficoltà e si svolge in massima parte su comoda sterrata e, per brevi tratti in prossimità dei centri abitati, su asfalto. Si esce dal centro abitato di Acerenza verso est e si segue per circa un' ora una strada asfaltata che in continua discesa ci porta sulle sponde del Fiume Bradano. Da qui si imbocca una ampia sterrata che conserva ancora le opere realizzate durante i lavori di costruzione, oramai interrotti, della strada di collegamento tra la Diga di Acerenza e la S.S. n.658 (Potenza-Melfi). Si percorre per circa due ore questa sterrata che costeggia le rive del Fiume Bradano fino a raggiungere il punto di immissione del Torrente Bradanello nel Bradano. Da qui si abbandona il tracciato della bretella incompiuta, per raggiungere, dopo una ascesa di circa 150 mt, la cresta della collina che divide le valli attraversate dai due corsi d'acqua. Lungo la cresta si toccano caratteristici borghi contadini di notevole interesse culturale e storico, in ordine: Montalto alto, Montalto basso, Monte Marconi, Lacciola, Carpini, Sassano, Gattocieco, Chicone. Dopo aver superato Chicone, si scende a valle e dopo aver oltrepassato la S.S. n.658 (Potenza-Melfi), si affronta l'ultimo km della tappa, in salita con modesta pendenza (dislivello 80 mt circa), per raggiungere Castel Lagopesole, dove sarà possibile ammirare il castello medievale di epoca federiciana situato su una montagnetta nella parte alta del Borgo. Secondo giorno: da Castel Lagopesole a Rionero in Vulture > Caratteristiche tecniche escursione Lunghezza ca. 17,8 km Dislivello in salita ca. 510 m Dislivello in discesa ca. 690 m Tempo percorrenza ca. 5,30 h (escluse le soste) Difficoltà E (Escursionistica) > Descrizione del percorso La seconda tappa, poco impegnativa, si snoda interamente a valle della strada di collegamento Potenza-Rionero, costeggia la SS 93, storico collegamento stradale fra i due centri cittadini. Dal centro abitato si percorre il primo tratto asfaltato di circa 2,5 km che, dopo le frazioni di Letizia e Gianturco, in rapida discesa raggiunge quota 520 mt. Il secondo tratto del percorso si svolge interamente su sterrata caratterizzata da leggeri saliscendi che attraversa alcune delle più famose e suggestive frazioni dei Comuni di Avigliano e di Filiano: Dragonetti, Scavariello, Zignalardo, C.da Macchia. L'ultimo tratto, la via delle Acque, si snoda in territorio di Rionero in Vulture ricco di fonti e di sorgenti di Acque Minerali. Si continua per circa 4 km su ampia e comoda sterrata che in prossimità del centro abitato diventa strada asfaltata. Dopo aver percorso per circa 3,5 km quest'ultimo tratto di asfalto si raggiunge il centro storico di Rionero in Vulture. La cittadina, ai piedi del Monte Vulture, è circondata da un territorio ricco di bellezze naturali e ha dato natali a personaggi illustri. La storia del comune di Rionero in Vulture è legata alla figura del meridionalista Giustino Fortunato (fra l altro storico e attivo promotore del CAI nel Mezzogiorno), a cui è dedicata la piazza principale del paese, che dà il nome anche al palazzo sede di una ricca biblioteca che, con i suoi 35mila volumi, rappresenta uno dei più grandi patrimoni culturali e librari della Basilicata.
Terzo giorno: da Rionero in Vulture a Melfi. > Caratteristiche tecniche escursione Lunghezza ca. 10,50 km Dislivello in salita ca. 380 m Dislivello in discesa ca. 550 m Tempo percorrenza ca. 4,30 h (escluse le soste) Difficoltà E (Escursionistica) > Descrizione del percorso L'ultima tappa si svolge a mezzacosta lungo le pendici del Monte Vulture. Lasciando l'abitato a nord-ovest si riprende il cammino per Via Monte Vulture e si segue l'asfalto che sale con pendenza non impegnativa per circa 2 km fino all'incrocio del sentiero CAI 110. A questo punto si imbocca sulla destra il sentiero e si continua lungo l'ampia sterrata che si inoltra nel bosco e prende quota dolcemente fino a raggiungere il punto più alto del percorso a 950mt. Dopo un breve tratto di circa 1,5 km in quota a percorso ondulato, la sterrata inizia a scendere, dapprima leggermente e poi con pendenza più marcata per circa 2 km, fino a incrociare la strada che da Melfi sale verso il Monte Vulture. Si svolta a sinistra e si prosegue lungo la strada asfaltata che in continua discesa dopo circa 2,5 km conduce a Melfi nei pressi della stazione ferroviaria. Simbolo di Melfi è l'imponente castello, voluto da Roberto il Guiscardo e ampliato da Federico II, considerato tra i più noti della Basilicata e tra i più grandi del Sud. Equipaggiamento necessario I partecipanti dovranno calzare scarpe da trekking. Si raccomanda di portare nello zaino: maglione o pile, giacca a vento, mantella antipioggia, occhiali da sole, almeno una borraccia di acqua da un litro, il cambio necessario per affrontare i tre giorni di escursioni. I responsabili si riservano il diritto di non ammettere all escursione quanti non dimostrassero di essere in possesso dei requisiti fisici, tecnici o d'abbigliamento necessari. Si ricorda che è facoltà dei direttori d escursione modificare il percorso anche durante l escursione. Note Per tutto quanto non specificamente indicato nel presente programma si fa riferimento al Regolamento delle Escursioni della Sezione CAI di Potenza che i partecipanti, iscrivendosi all attività, confermano di conoscere e di accettare. MAPPE DEL PERCORSO:
Chicone Montalto Alto Dev destra LAGOPESOLE Gattocieco Sassano ACERENZA
Rionero Fomte Catena Macchia Palladino Carciuso Zignalardo Scavariello Gianturco Lagopesole
MELFI - staz.ferr inizio str. asfaltata Incr sentiero Pietra Nera sentiero CAI n. 110 Rionero in Vulture